Postazione di lavoro ultraeconomica per preparazione sci e sciolinatura

Giulio72

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Ciao, da alcuni anni mi sono attrezzato con squadrette, lime, piastre diamantate e sciolina.

Grazie alle nozioni apprese nel forum, da amici appassionati e da uno skiman di mia fiducia ho appreso i rudimenti della preparazione degli sci e da tempo ricorro al laboratorio solo per la spianatura del fondo e l'eventuale ritocco del tuning.

Non ero però finora mai riuscito a dotarmi di un banco di lavoro che mi soddisfacesse veramente, perché per farlo temevo di essere costretto a spendere molto e a dover riservare lo spazio opportuno in cantina o in terrazza.

Un articolo visto per caso su un dépliant di Obi mi ha però convinto del contrario, e sono riuscito a realizzare una postazione richiudibile, di minimo ingombro, economicissima ma funzionale.

Occorrente: un banco da lavoro Obi con morsa dal costo di 14,99 Euro, una scaletta a tre gradini, una pila di libri, un listello di legno e due piccole morse economiche (mi pare di averle acquistate per venti euro max. l'una in un centro come Obi, Bricoman o simili...), un pezzo di foglio di gomma da officina per proteggere gli sci quando si stringono in morsa.

Ecco le Immagini:

Listello di legno (lungo quanto gli sci o poco meno) con morse applicate

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Scala a tre gradini

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Banco con morsa Obi

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Stesso banco ripiegato
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Postazione di lavoro in assetto adatto per lavorare i fianchi delle lamine (i libri colmato il divario in altezza tra la scaletta e il banco Obi)

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Dettaglio morsa con protezione in gomma

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Dettaglio morsa integrata nel banco Obi

229713-skiman-piano.jpg


Postazione in assetto adatto alla sciolinatura

229714-skiman-sciol.jpg


Il tutto poi può essere ripiegato e riposto in poco spazio.

Spero che la cosa risulti utile a qualche appassionato che voglia iniziare a imparare l'arte di manutenere i propri sci, allungandone così la vita utile e risparmiando qualche euro.

Giulio
 
Va bene per una lavorazione occasionale, non vedo una grossa stabilità del tutto. Non oso immaginare i danni che puoi fare nel passare una lima con lo sci appoggiato a dei libri. La stabilità dello sci è la cosa fondamentale se vuoi fare un lavoro decente.
 
Va bene per una lavorazione occasionale, non vedo una grossa stabilità del tutto. Non oso immaginare i danni che puoi fare nel passare una lima con lo sci appoggiato a dei libri. La stabilità dello sci è la cosa fondamentale se vuoi fare un lavoro decente.
Lo sci è tenuto da due morse che puoi stringere a piacere come nei banchi professionali, entrambe le morse sono fissate a un listello che a sua volta è stretto in morsa dal banco Obi, che però essendo lungo 60 cm lascia molta parte del listello a sbalzo. I libri sono solo per avere appoggio stabile su tutta la lunghezza, credimi, così è molto stabile. Non ho spiegato granché i fissaggi ma dalle foto si dovrebbe capire, lo sci è libero solo per la sciolinatura (tra l'altro mi accontento di passare la sciolina in pasta, quella rosa nel barattolo tondo Briko), quando faccio le lamine è fermissimo nelle morse)
 
Lo sci è tenuto da due morse che puoi stringere a piacere come nei banchi professionali, entrambe le morse sono fissate a un listello che a sua volta è stretto in morsa dal banco Obi, che però essendo lungo 60 cm lascia molta parte del listello a sbalzo. I libri sono solo per avere appoggio stabile su tutta la lunghezza, credimi, così è molto stabile. Non ho spiegato granché i fissaggi ma dalle foto si dovrebbe capire, lo sci è libero solo per la sciolinatura (tra l'altro mi accontento di passare la sciolina in pasta, quella rosa nel barattolo tondo Briko), quando faccio le lamine è fermissimo nelle morse)

Già questo è sinonimo di instabilità, poi lo sci è tuo se per te va bene così non ci sono problemi. Io non lavorerei mai su una stazione come quella. Poi per un lavoro occasionale va bene, alle volte ho passato i diaface e sciolina liquida a terra sulla neve, ma non è il massimo.
 

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Ho visto su Blanchet che vendono dei banchetti pieghevoli (alcuni descritti anche con l'aggettivo "professionale") da skiman...mi chiedevo per l'appunto se garantiscano la stabilità necessaria... :wath:

Teniamo conto che non tutti hanno il luogo adatto a lavori del genere e la possibilità di avere un bancone bello pesante.
 
Ho visto su Blanchet che vendono dei banchetti pieghevoli (alcuni descritti anche con l'aggettivo "professionale") da skiman...mi chiedevo per l'appunto se garantiscano la stabilità necessaria... :wath:

Teniamo conto che non tutti hanno il luogo adatto a lavori del genere e la possibilità di avere un bancone bello pesante.

Alcuni sono sufficientemente stabili, devi solo stare attento a non prenderli troppo corti, secondo me minimo deve essere 130, per poterci lavorare bene sci da 180 cm.
 
Io mi sono attrezzato con un asse ove ho montato le morse apposite per gli sci e un altro paio di morse per "aggiungere" l'asse di legno al tavolo di lavoro fisso a muro.
Bene, nonostante questo accorgimento la stabilità per me è ancora troppo poca. Quando lavoro su una cosa questa deve essere ferma. FERMA.
Se si muove non è più un piacere ma un supplizio.
Quella che hai promosso tu per me è un appoggio temporaneo non una postazione di lavoro. E non lo sarebbe neanche se ne avessi due di tavolinetti.
 
Se dovessi spatolare li volerebbe lo sci fuori dalla finestra .... :)
Ah sì, certamente, infatti ho specificato che stendo solo sciolina in pasta. Rimuovo poi l'eccesso, lucido e la premo nei solchi passando un panno di lana premuto con una spazzola di nylon. Sono ben conscio che la miglior sciolinatura si fa a caldo scegliendo il tipo di sciolina in base alla neve etc...a ognuno il suo compromesso tra sforzo e risultato atteso.

Nella discussione però si stanno confondendo tante osservazioni, usando la parola instabilità per descrivere possibili spostamenti di tipo diverso.

Mi spiego meglio: la postazione proposta, lungi dall'essere perfetta, é stabilissima per carichi verticali diretti verso il suolo (tutti gli sforzi si scaricano sul rettangolo d'appoggio a terra delimitato dai piedi di scaletta e banco e le gambe delle due strutture non collassano se non per carichi spropositati.

Le forze nel piano di lavoro, invece, certamente sono un problema per tutte le strutture leggere non imbullonate o cementate a terra, perché tutta la postazione ha un limite oltre il quale slitta sul pavimento. La struttura però, lo posso dire avendola testata, non dondola, se i piedini stanno fermi a terra, nemmeno caricandola con forze parallele allo sci.

Per evitare lo slittamento peró c'è da fare compromessi sulla praticità e sul peso della postazione: ovviamente un banco metrologico con piedini antivibranti e spesso pianale in granito è piú stabile del mio accrocchio, ma non si piega né si ripone...

Se poi la struttura, o lo sci montato su essa, ha uno sbalzo importante rispetto al poligono di appoggio a terra, c'è il rischio di ribaltamento, da cui il consiglio di Cristiano73 riguardo la lunghezza del banchetto...
 
Appunto, l'instabilità da me descritta si riscontra in 2 cose
1) quando lavori la spatola questa non può essere stabile perché la trave di legno a cui è fissata la morsa non è ancorata ma solo appoggiata ad una catasta di libri
2) quando metti lo sci di piatto e spatoli/spazzoli/lucidi la soletta succede quello riferito da Giampa.
Miglioreresti enormemente la situazione con 2 banchi anziché 1.
 
Per evitare lo slittamento peró c'è da fare compromessi sulla praticità e sul peso della postazione: ovviamente un banco metrologico con piedini antivibranti e spesso pianale in granito è piú stabile del mio accrocchio, ma non si piega né si ripone...


Banco metrologico con piedini antivibranti e pianale in granito? Ma dai , non ti sembra di esagerare? Neanche se tu dovessi controllare il millesimo su pezzi aeronautici.
Basta un bel bancone d'officina con un piano di legno spesso 60-80 mm. , e limi e spatoli senza che non si sposti, e non vibri niente.
 
Appunto, l'instabilità da me descritta si riscontra in 2 cose
1) quando lavori la spatola questa non può essere stabile perché la trave di legno a cui è fissata la morsa non è ancorata ma solo appoggiata ad una catasta di libri
2) quando metti lo sci di piatto e spatoli/spazzoli/lucidi la soletta succede quello riferito da Giampa.
Miglioreresti enormemente la situazione con 2 banchi anziché 1.

Cristiano, perdonami per la pedanteria nel voler proseguire con i distinguo, ma ti devo avvisare, stai facendo una discussione di meccanica con un ingegnere, che è come invitare un maiale a rotolarsi nel fango...:D
Per il punto 2 tutti d'accordo, Infatti non spatolo e quando spazzolo uso l'altra mano per tenere fermo lo sci sul piano.
Per il punto 1 invece non sono d'accordo, un secondo banco uguale al primo risolverebbe problemi che non esistono.

Mi spiego meglio: La porzione di trave a sbalzo che esce dal primo banco può soltanto flettersi nella direzione in cui la sua sezione rettangolare è di dimensione minore ovvero verso il pavimento o il soffitto. Naturalmente non si fletterà verso il soffitto perché nell'attività di preparazione sci non si tira lo sci verso l'alto. Verso il basso la flessione è bloccata dai libri.
La flessione nell'altra direzione, quella della dimensione maggiore della sezione rettangolare del listello, è teoricamente libera ma ti voglio vedere flettere una trave di legno in quella direzione con una forza umana, così come è impensabile allungare o comprimere la trave lungo la sua lunghezza, posto che l'altro estremo è stretto in morsa dal primo banco.

Rimane appunto la possibilità che i piedini slittino sul pavimento, che non è affatto scongiurata dotandosi di un secondo banco, ma solo zavorrando pesantemente le gambe di ambo i banchi vicino a terra (mai visti fotografi zavorrare il treppiede con un peso appeso al fondo della colonna?) o imbullonando i banchi a terra.
 
Cristiano, perdonami per la pedanteria nel voler proseguire con i distinguo, ma ti devo avvisare, stai facendo una discussione di meccanica con un ingegnere, che è come invitare un maiale a rotolarsi nel fango...:D
Per il punto 2 tutti d'accordo, Infatti non spatolo e quando spazzolo uso l'altra mano per tenere fermo lo sci sul piano.
Per il punto 1 invece non sono d'accordo, un secondo banco uguale al primo risolverebbe problemi che non esistono.

Mi spiego meglio: La porzione di trave a sbalzo che esce dal primo banco può soltanto flettersi nella direzione in cui la sua sezione rettangolare è di dimensione minore ovvero verso il pavimento o il soffitto. Naturalmente non si fletterà verso il soffitto perché nell'attività di preparazione sci non si tira lo sci verso l'alto. Verso il basso la flessione è bloccata dai libri.
La flessione nell'altra direzione, quella della dimensione maggiore della sezione rettangolare del listello, è teoricamente libera ma ti voglio vedere flettere una trave di legno in quella direzione con una forza umana, così come è impensabile allungare o comprimere la trave lungo la sua lunghezza, posto che l'altro estremo è stretto in morsa dal primo banco.

Rimane appunto la possibilità che i piedini slittino sul pavimento, che non è affatto scongiurata dotandosi di un secondo banco, ma solo zavorrando pesantemente le gambe di ambo i banchi vicino a terra (mai visti fotografi zavorrare il treppiede con un peso appeso al fondo della colonna?) o imbullonando i banchi a terra.

Io non sono un ingegnere, sono laureato ma in tutt'altro campo. La mia è solo una valutazione da praticone, se la morsa dove è fissato lo sci è molto lontana dalla spatola (come nel tuo caso) si flette lo sci e non di poco, poi se passi un diaface da 600 succede poco (lo passi anche a mano libera) ma se passi una bella lima e in un punto fai un angolo 90 e l'altro 87 (dico dei numeri a caso) non stai facendo un gran lavoro.
PS: già il fatto di spazzolare con una mano e reggere lo sci con l'altra è un buon motivo per cercare un'altra soluzione.
 
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