Il duro colpo al modo di fare turismo nel bellunese che è passato inosservato...

Sperem

Mare,montagna, campo da tennis
Forse non tutti sanno che da quest’anno l’economia turistica zoldana non sarà più solo affare di bellunesi ma anche e soprattutto di pugliesi. Ebbene sì la società Futura spa di Bari che annovera principalmente soci pugliesi, milanesi ma anche, per fortuna bellunesi,zoldani sarà la nuova proprietaria degli impianti di risalita della Val di Zoldo. La società inoltre costruirà anche un grande centro benessere sull’esistente centro con piscina posto tra l’hotel ValGranda e l’hotel Sporting. Perché si è arrivati a questo? Semplicemente perché la precedente società che gestiva gli impianti aveva uno scoperto di circa 350.000 Â nei confronti delle banche che avevano erogato mutui per il rinnovo delle infrastrutture.....non avendo una valle capacità di recuperare tale somma e non essendoci stato l’interesse della Provincia e neppure della Regione a mantenere in essere la società precedente si è ricorsi alla vendita in blocco.
Ora va bene che siamo in una società che ha fatto dell’abolizione dei confini un plus, ma non sarebbe piuttosto stato meglio che le istituzioni avessero fatto un passo verso la gestione territoriale della Valle? Questo episodio mi fa molto riflettere sulla capacità di gestione economica del comparto turistico che hanno i bellunesi, della mancanza di programmazione che le istituzioni hanno nei confronti di un comparto come quello turistico che dovrebbe essere il comparto trainante della provincia ma mi fa anche molto pensare di come i zoldani ma anche gli altri valligiani non sappiano mettersi ad un tavolo a discutere del loro futuro. Io rimango basito a vedere tanto menefreghismo da parte di tutti, rimango basito a vedere come una comunità sappia reagire di fronte ad una calamità come quella appena accaduta ma non sappia poi gestire la propria risorsa principale : il territorio, le infrastrutture.
Sperando poi che questa non sia una speculazione destinata a portare alla stagnazione o peggio degli investimenti sugli impianti che devono essere fatti in valle.
Questa sera sono molto inc*****to con tutti i zoldani perché se a tutti fosse interessato bastava un aumento di capitale di poco conto con vendita di azioni ad un prezzo leggermente maggiorato e sarebbe bastato che ogni Zoldano avesse acquistato un’azione .....
 
Oppure che la Regione Veneto coprisse il buco. Io non sono contrario a interventi pubblici quando si tratta di sostenere un comparto che da lavoro a molte persone in paesi già in difficoltà da questo punto di vista. Non credo che una Regione ricca come il Veneto avrebbe avuto problemi a stanziare 350 mila euro

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Io vedo anche un altro rischio.
Dove c'è odor di sangue arrivano gli squali.
Dove c'è bisogno di soldi arrivano quelli che li devono 'riutilizzare'.

Spero di sbagliarmi e che in realtà siano imprenditori illuminati.
 
Bah... A me sembra semplicemente che qualcuno si sia offerto di comprare e qualcun'altro abbia venduto. Il perché e il percome non mi sembra rilevante.
Dire che €350.000 di scoperto (che significa? Mutui? Pagamenti arretrati?) indichino acqua alla gola per un'azienda simile non mi pare realistico
 
Che una società del genere venda perchè non riesce a recuperare una somma come 350€k mi sembra ridicolo.
 

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L’articolo di giornale

[COLOR=rgba(0, 0, 0, 0.843137)]VAL DI ZOLDO . Una società pugliese è la nuova azionista di maggioranza della Val di Zoldo Funivie Spa.

È la società Futura spa che ha sede a Bari ed come azionisti anche siciliani, milanesi, veneziani e zoldani. L’aumento del capitale sociale di un milione di euro si era reso necessario perché il patrimonio netto della Val di Zoldo Funivie si era attestato a 2.673.786 euro, ovvero sotto la soglia di 2.700.000 euro prevista come valore minimo di patrimonializzazione dei “covenant” contenuti in alcuni dei contratti di mutuo con gli istituti di credito.
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[COLOR=rgba(0, 0, 0, 0.843137)]«In precedenza», puntualizza Gianofrio Pagliarulo, dirigente della società Futura, «abbiamo acquistato 2 milioni di azioni della ValdiZoldo Funivie Spa da vecchi azionisti. Successivamente abbiamo sottoscritto l’aumento di capitale sociale per 2.800.000 euro. Abbiamo, quindi, il 50 per cento di capitale. Nessuno, se non un privato per 10 mila euro, ha sottoscritto nuove azioni, nemmeno un componente del consiglio di amministrazione». [/COLOR]

[COLOR=rgba(0, 0, 0, 0.843137)]Sono due i gruppi di imprenditori ai quali fa capo la società Futura Spa attivi a Pecol: il primo gruppo ha rilevato un hotel a Pecol e l’altro partecipa alla realizzazione di un centro benessere indipendente a Pecol fra l’hotel Valgranda e l’hotel Sporting.[/COLOR]

[COLOR=rgba(0, 0, 0, 0.843137)]Ma l’investimento strategico è stato quello sulla ValdiZoldo Funivie. «Intanto», continua Pagliarulo, «bisognava sottoscrivere l’aumento di capitale per ristrutturare gli impianti dal punto di vista finanziario e da quest’anno iniziare la progettualità per nuovi investimenti. Gli impianti sono un volano necessario per il turismo. Bisognava intervenire anche perché possiamo cogliere l’appuntamento dei giochi di Cortina 2021 per uno sviluppo turistico». [/COLOR]

[COLOR=rgba(0, 0, 0, 0.843137)]Ma come mai questo interesse proprio per la Val di Zoldo? «È l’unico luogo», afferma convinto Pagliarulo, «in cui si ha l’idea di essere nel cuore delle Dolomiti. Sensazione che non si prova in nessun altro luogo. È una località immersa nella natura. Viviamo in un momento nel quale va avanti un turismo esperienziale che ricerca la natura e micro climi particolari. Ed è quello che c’è in Val di Zoldo. E poi non bisogna particolare la posizione geografica ideale. A un’ora di distanza ci sono gli aeroporti di Venezia e Treviso. Ci sono tutti gli ingredienti per fare turismo alla grande».[/COLOR]

[COLOR=rgba(0, 0, 0, 0.843137)]«Il centro benessere indipendente dagli alberghi», dice Pagliarulo, «entrerà in funzione con le vacanze natalizie e sarà il più grande nell’ambito delle Dolomiti bellunesi. Sarà un’opera di rara bellezza e darà un valore aggiunto alla valle».[/COLOR]
 
Tanto che gliene frega a loro, basta lavorare in fabbrica a Longarone... e che coioni sti sciatori che fanno traffico per strada
 
350.000 euro? Il prezzo di un appartamento?
Ma dai.
C'è sicuro altro sotto.
E quella "percentuale di soci zoldani" puzza più di tutte. Siamo alle solite, tipo "caveme un ocio".
 
Io ho il dubbio, ma spero di sbagliarmi, che il volano di tutto questo sia Cortina 2021....Che questi si aspettino finanziamenti a go go e poi......:PAAU
 
Pensare sempre male a priori, mi sembra indice di malafede. Prima vediamo cosa fanno poi esprimiamo un giudizio. Voler giudicare a priori senza vedere e sapere è soltanto pregiudizio ideologico e mi fermo qui.
 
Io leggo questo:
il patrimonio netto della Val di Zoldo Funivie si era attestato a 2.673.786 euro, ovvero sotto la soglia di 2.700.000 euro prevista come valore minimo di patrimonializzazione dei “covenant” contenuti in alcuni dei contratti di mutuo con gli istituti di credito.

Cioè non hanno trovati euro 66.214,00 che si potevano versare dai soci in conto capitale futuro aumento, quindi andava a riportare il p.n. a euro 2.700.000,00. Certo i "pugliesi" (tra cui figuro anche io) visto che abitano nell'unica regione di Italia che mai ha avuto e mai avrà impianti sciistici, avranno tanta esperienzaHIHIHIHIHIHI
 
Io non credo sia solo il problema dei 350 mila euro, la società si vociferava fosse in sofferenza da tempo e non riescono più a fare investimenti come il bacino e la sostituzione degli impianti più vecchi (Delle Coste e Palma).

In ogni caso si vede bene il diverso trattamento tra il Trentino che pur di non vendere Folgarida-Marilleva (e relative partecipazioni di altre società) ai francesi ha messo in campo Trentino Sviluppo per sostenere Campiglio nell'acquisto della società...
 
Io non credo sia solo il problema dei 350 mila euro, la società si vociferava fosse in sofferenza da tempo e non riescono più a fare investimenti come il bacino e la sostituzione degli impianti più vecchi (Delle Coste e Palma).

In ogni caso si vede bene il diverso trattamento tra il Trentino che pur di non vendere Folgarida-Marilleva (e relative partecipazioni di altre società) ai francesi ha messo in campo Trentino Sviluppo per sostenere Campiglio nell'acquisto della società...

Ma è proprio questo che non capisco; vuoi che in una valle che dovrebbe essere dedita al turismo come quella gli operatori turistici non siano riusciti a far quadrato, a portare la questione nei palazzi che avrebbero potuto decidere diversamente? Ma perché una regione come il Veneto non ha mosso un dito? Sono due domande che forse non avranno mai risposta e sono situazioni che non hanno meritato neppure una notizia nei TG regionali, è passato tutto sottobanco come non si volesse far sapere. La Regione doveva farsi promotrice di un’attività a lungo, lunghissimo periodo per rinnovare tutto il comparto turistico della valle integrandolo con le valli adiacenti. Mah!
 
Io non credo sia solo il problema dei 350 mila euro, la società si vociferava fosse in sofferenza da tempo e non riescono più a fare investimenti come il bacino e la sostituzione degli impianti più vecchi (Delle Coste e Palma).

In ogni caso si vede bene il diverso trattamento tra il Trentino che pur di non vendere Folgarida-Marilleva (e relative partecipazioni di altre società) ai francesi ha messo in campo Trentino Sviluppo per sostenere Campiglio nell'acquisto della società...

L'articolo postato non parla di mutui parla di altro, quello che ho riportato
 
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