Solitaria sulla Via Normale del Catinaccio!

4 Dolomiti

Well-known member
Lo scorso ottobre (inizio mese circa) ho seguito quella che era una mia idea di lunga data. Salire la via Normale del Catinaccio in solitaria.
Ero conscio dei rischi, ma come è stato per la solitaria sulla Hintergrat (ambiente diverso ecc..) sentivo forte questa voglia di salire la montagna da solo, con i miei tempi, i miei pensieri ecc.. la via la conoscevo giÃ* e mi sentivo pronto e tranquillo per la salita!

La giornata era tersa ma fredda e sopratutto molto ventosa. In men che non si dica sono arrivato su al Re Alberto sotto le Torri del Vajolet.
Poco prima del Vajolet ho superato 6 amici (3 cordate) i quali hanno ironizzato e scherzato chiedendomi di portargli un pò di materiale vista la netta differenza di passo.. HIHIHI

Al Rif. Re Alberto mi accucciato al riparo dal vento vicino al "porticato" e mi sono concesso una piccola pausa per un barretta e sorso d'acqua! Mi sono infilato il piumino e sono salito al Santner e poi in direzione dell'attacco della via.
Arrivato a questo punto ho capito che il tempo dei giochi era finito. Massima concentrazione e zero minkiate.. La via non è difficile (max III+) ma diciamo che in questo caso le difficoltà e/o rischi erano altri! Tra l'altro il vento continuava a tirare e arrampicare con i guanti non è facile.. infatti poi li ho tolti e sono arrivato alla fine del 5° tiro in forcella che avevo le mani "congelate".

Come detto la via non è difficile, ma il 3° e 4° sono veramente molto esposti quindi dovevo veramente valutare bene i movimenti e la roccia.
Comunque tutto bene, arrivo in forcella ed esco finalmente al sole almeno da scaldarmi un pò. Mi manca solo l'ultimo strappo fino in vetta, foto velocissima (con sole negli occhi ho fatto la foto alla cavolo di cane.. HIHIHI) e poi sono rientrato in forcella pronto per le calate in doppia!

Arrivato alla base ho tirato un grosso sospiro di sollievo misto ad una grande felicità e soddisfazione!

In realtà poi a casa mi sono resoconto di quanto fossi "provato" psicologicamente. Avevo un misto di emozioni contrastanti che onestamente non mi era mai capitato.
Una grande gioia e soddisfazione, mista ad un senso di irresponsabilità come se avessi rischiato "troppo". Però poi nell'arco del pomeriggio mi sono rilassato ed ho elaborato meglio la cosa!!

ecco qualche foto.. (non ne ho fatte molte per ovvi motivi.. HIHIHI)

estratto dal sito QuartoGrado dove si vede la linea della via e le calate da fare..


























 
Sempre cosette da niente te è, bravo bella avventura. L'anno prossimo voglio portate la morosa a fare questa breve vietta, me la consigli?
 
Sempre cosette da niente te è, bravo bella avventura. L'anno prossimo voglio portate la morosa a fare questa breve vietta, me la consigli?

si si, una vietta piacevole e come detto sopra non particolarmente difficile.

Ad eccezione del primo tiro (veramente molto unto) il resto della via sale su roccia generalmente buona e solida. Poi comunque siamo in Dolomiti quindi devi mettere in conto qualche tratto con detriti, sassi smossi ecc.. da valutare anche nel caso abbiate cordate sopra di voi!

Dalla forcella alla cima, la salita è sempre abbastanza esposta e quindi (sopratutto in discesa) vi consiglio di farla abbastanza cauti.
Altra annotazione: occhio al meteo.. è una zona dove frequente si addensano velocemente nuvoloni e in piena estate è facile che magari ti butta giù un acquazzone mentre state facendo le calate!

Ti parlo per esperienza personale.. lo scorso anno ho accompagnato un mio caro amico (classe 1948, non scherzo.. :MUCCA) a farla e ci siamo beccati un temporalone della madonna ed eravamo partiti da Gardeccia con sette soli. Verso le 11 si sono accumulati dei nuvoloni provenienti dal Carezza e ci ha scaricato giù tanta di quella grandine e pioggia, che a fare le calate dentro al camino sembrava di fare canyoning! Giuro!! Un freddo della miseria..
Poi con le altre cordate ci siamo trovati tutti giù al Re Alberto (c'erano anche cordate sulle Torri e sulla Punta Emma) e tempo 15min li abbiamo "allagato" l'ingresso.. eravamo tutti fradici e parecchio infreddoliti!
 
Grazie per le informazioni, lo so che è un posto un po' così per il tempo. Sono passato vicino all'attacco quando ho fatto la Santner l'estate scorsa. Partenza con sole, ma una volta arrivati in vista del Re Alberto nuvoloni e vento freddissimo.
 
mi hai fatto venir freddo a leggerti e veder la tua foto HIHIHI
pare un bel giretto poi!

le soste sono spittate?

diciamo che le soste, come anche le calate sono varie.. HIHIHI

lungo la via non si trova quasi nulla, soltanto qualche chiodo (forse 1 o 2 per tiro) e le soste hanno degli anelli cementati.
Per le calate, ad esclusione della prima calata (con partenza dalla forcella) che presenta una bella catena con anello, le altre calate sono "attrezzate" dentro al camino e sono presenti degli anelli e poi un paio di calate intermedie (in funzione alla lunghezza della corda portata penso) attrezzate con dei cordini dentro a clessidre.
 

a distanza di un anno circa pubblico il video.. meglio tardi che mai come si dice.. HIHIHI

in realtà c'è un motivo..

va detto che in un primo periodo subito dopo la salita, onestamente non avevo "voglia" di mettermi ad editare.
Come ho scritto sopra, ricordo che a livello di testa era stata abbastanza intensa come esperienza. Sopratutto nell'immediato quando ero arrivato a casa!
Non perchè abbia fatto chissà che impresa fuori dal comune, per carità, ma perchè vuoi per un certo senso di responsabilità o vuoi per chissà cosa, avevo delle emozioni contrastanti! Molto felice e soddisfatto quanto "pensieroso"..

Quindi, superato questo primo periodo di standby poi ben presto è arrivato il periodo dello sci e della neve e quindi la solitaria della Normale del Catinaccio era rimasta nel hard-disk! :MUCCA
 
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