botto
I ♥ Pelmo
Il Monte Piano, come l’adiacente Monte Piana, è meta frequentatissima. Addirittura quasi fastidiosa in agosto, quando le navette portano su frotte di turisti per godere di un panorama straordinario in uno dei tanti scenari di guerra della Grande Guerra. Monte Piana e Monte Piano sono praticamente musei a cielo aperto.
Ma c’è un modo solitario per salire il Monte Piano: ‘scalare’ la sua parete nord. Il virgolettato è d’obbligo, in quanto si tratta di ferrata.
Sono passati diversi anni da questa gita (11/08/2011 dicono le info delle foto) per cui ho ricordi un po’ sbiaditi e le mie indicazioni possono essere non precise. Ricordo però:
- Pochissima gente
- Dislivello complessivo di ca. 1000 mt
- Una ferrata ‘storica’ e da poco restaurata divertente e molto panoramica
Punto di partenza: Lago di Landro, poi Sentiero dei Pionieri e Ferrata del Capitano Bilgeri
Rientro: ricordo che noi lasciammo delle seconde auto lunga la strada tra Carbonin e Misurina e lì scendemmo, ma è possibile rientrare al Lago di Landro attraverso la Forcella dei Castrati (noi, nel dubbio, abbiamo fatto un’altra strada ).
Ecco le foto.
Si lascia il Lago di Landro a Sud (brutta la vista …), si attraversa il torrente Rienza e si attacca a salire
Se ricordo bene, e le foto confermano, anche molto prima di arrivare alla ferrata vera e propria, ci sono alcuni tratti attrezzati a superare saltini e cenge esposte
Poi il sentiero riprende a salire
Chissà perchè la chiamano Rossa 'sta Croda?
Fino ad arrivare ad un piccolo cimitero di guerra
Ed ecco l’attacco delle ferrata
Che sale bella divertente ed assai panoramica, con alcune soste davvero intriganti
E in cima che si fa? Sbadabam (cit.)
Questa è presa da internet e spiega bene lo sviluppo del percorso
Beh, guardate, il Monte Piano è arcinoto, ma per me questo sentiero fu una scoperta. E lo consiglio davvero, perchè molto solitario e molto panoramico!!
Ma c’è un modo solitario per salire il Monte Piano: ‘scalare’ la sua parete nord. Il virgolettato è d’obbligo, in quanto si tratta di ferrata.
Sono passati diversi anni da questa gita (11/08/2011 dicono le info delle foto) per cui ho ricordi un po’ sbiaditi e le mie indicazioni possono essere non precise. Ricordo però:
- Pochissima gente
- Dislivello complessivo di ca. 1000 mt
- Una ferrata ‘storica’ e da poco restaurata divertente e molto panoramica
Punto di partenza: Lago di Landro, poi Sentiero dei Pionieri e Ferrata del Capitano Bilgeri
Rientro: ricordo che noi lasciammo delle seconde auto lunga la strada tra Carbonin e Misurina e lì scendemmo, ma è possibile rientrare al Lago di Landro attraverso la Forcella dei Castrati (noi, nel dubbio, abbiamo fatto un’altra strada ).
Ecco le foto.
Si lascia il Lago di Landro a Sud (brutta la vista …), si attraversa il torrente Rienza e si attacca a salire
Se ricordo bene, e le foto confermano, anche molto prima di arrivare alla ferrata vera e propria, ci sono alcuni tratti attrezzati a superare saltini e cenge esposte
Poi il sentiero riprende a salire
Chissà perchè la chiamano Rossa 'sta Croda?
Fino ad arrivare ad un piccolo cimitero di guerra
Ed ecco l’attacco delle ferrata
Che sale bella divertente ed assai panoramica, con alcune soste davvero intriganti
E in cima che si fa? Sbadabam (cit.)
Questa è presa da internet e spiega bene lo sviluppo del percorso
Beh, guardate, il Monte Piano è arcinoto, ma per me questo sentiero fu una scoperta. E lo consiglio davvero, perchè molto solitario e molto panoramico!!