Limitazioni ai motori Diesel

Fabio

Member
Staff Forum
Per cortesia, su suggerimento vostro, per le limitazioni ai motori diesel se ne può discutere qui?
Grazie.
 
A Bologna le hanno ritirate mi pare di capire. Euro 4 non sono macchine vecchissime anzi. E poi chi ha un'auto che inquina sono coloro che non hanno soldi per prenderla nuova. Se blocchi la possibilità di muoversì, olè.

Era solo per non fare un unica discussione per tutto-tutto.
 
Ma dai!!!

come sempre è il solito metodo per fare cassa.



https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/blocco-diesel-1.4235569


Milano, divieti ai diesel: ma lo smog non diminuisce
Si è raggiunto il 35esimo giorno di sforamento nonostante lo stop ai diesel scattato a inizio mese

Milano, 12 ottobre 2018 - Nonostante l’entrata in vigore di nuovi divieti contro i veicoli più inquinanti, mercoledì 10 ottobre, a Milano e hinterland, è stato raggiunto il tetto dei 35 giorni di sforamento del limite massimo consentito di concentrazioni di Pm10. Il tetto annuo dei 35 giorni, per chi non lo ricordasse, è stato fissato dall’Unione Europea. E lo sforamento scatta quando la media dei valori rilevati dalle centraline disposte a Milano e provincia è superiore alla soglia dei 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo. Due giorni fa, mercoledì 10, come confermato anche dall’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), il valore medio registrato dalle centraline è stato di 52,9 microgrammi di Pm10 per metro cubo. Il giorno prima, il 9 ottobre, lo sforamento è stato evitato di un soffio: valore medio di 49,6. Se ci si focalizza solo su Milano città, si può riscontrare come, dal primo ottobre ad oggi, alcune centraline abbiano segnalato valori oltre la norma in più di una sola giornata.

La centralissima colonnina Milano-Senato ha fatto segnare numeri da sforamento non solo mercoledì 10 e martedì 9 ottobre, ma anche giovedì 4. E altrettanto vale per la colonnina Arpa in Città Studi. Per le due colonnine del Verziere e di viale Marche i giorni neri, sul fronte smog, sono stati, invece, solo quelli del 9 e del 10 ottobre. Eppure dal primo ottobre, come anticipato, sono entrati in vigore regole restrittive sulla circolazione dei veicoli inquinanti. Il Piano Aria di Regione Lombardia, in ossequio all’accordo siglato con le altre Regioni del bacino padano (Veneto, Emilia Romagna e Piemonte) ha infatti previsto il blocco dei veicoli Euro Zero e dei diesel Euro 1 ed Euro 2 in via permanente dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. Uno stop che vale in 570 Comuni lombardi. Non solo. Sempre per effetto degli accordi di cui sopra, dal primo di ottobre e fino al 31 marzo 2019, i diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato non possono circolare dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, in 209 municipalità lombarde.

A questi divieti si aggiungerà, dal 21 gennaio 2019, e solo a Milano, la grande zona a traffico limitato battezzata Area B. In sintesi: il provvedimento varato dall’amministrazione comunale di Giuseppe Sala vieterà l’ingresso in città ai veicoli per il trasporto di persone e merci benzina Euro 0, ai veicoli diesel Euro 0, 1, 2 e 3 e i ciclomotori Euro 0 ed Euro 1 a due tempi dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Stessi orari di Area C. A proposito di Area B, ieri pomeriggio, nel corso di una seduta della commissione comunale Mobilità dedicata alla manovra tariffaria su Atm, Gianluca Corrado, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle ha proposto all’assessore comunale Marco Granelli, di introdurre un “ticket” d’ingresso in Area B pari a 50 centesimi e di usare il ricavato per costruire parcheggi di interscambio e non gravare sulle tariffe dei mezzi pubblici.
 
Ancora con sto diesel..ma è proprio una malinconia italiana.
Si guarda al futuro e ancora a parlare di diesel.
In Italia siamo sempre un passo indietro.
Ieri il dieselgate..ora il problema delle limitazioni..domani chissà che altro.
Il diesel dovrebbe restare forse solo per i trattori..giusto per quelli può andar bene..il resto avanza.
Molte aziende si stanno dotando di flotta a metano anche per i camion..basta aumentare i punti della rete,specie in autostrada invece di voler continuare su una strada superata ed antiquata.
Ma prima o poi anche in italia ci metteremo una croce sulla tomba del diesel.
Ce l'ha fatta mio padre dopo tanti anni di dipendenza psicologica..coraggio..si può smettere:D
 
Ancora con sto diesel..ma è proprio una malinconia italiana.
Si guarda al futuro e ancora a parlare di diesel.
In Italia siamo sempre un passo indietro.
Ieri il dieselgate..ora il problema delle limitazioni..domani chissà che altro.
Il diesel dovrebbe restare forse solo per i trattori..giusto per quelli può andar bene..il resto avanza.
Molte aziende si stanno dotando di flotta a metano anche per i camion..basta aumentare i punti della rete,specie in autostrada invece di voler continuare su una strada superata ed antiquata.
Ma prima o poi anche in italia ci metteremo una croce sulla tomba del diesel.
Ce l'ha fatta mio padre dopo tanti anni di dipendenza psicologica..coraggio..si può smettere:D

Peccato che poi, in caso di tamponamento vengono giù I ponti e si fanno morti e sfollati

Stessa dinamica, autocisterna di Gasolio, probabilmente nulla se non un "banale" versamento.

I conti ambientali, e sociali aggiungerei, si fanno dall'inizio alla fine, non solo nel tratto che conviene di più.
 
Ancora con sto diesel..ma è proprio una malinconia italiana.
Si guarda al futuro e ancora a parlare di diesel.
In Italia siamo sempre un passo indietro.
Ieri il dieselgate..ora il problema delle limitazioni..domani chissà che altro.
Il diesel dovrebbe restare forse solo per i trattori..giusto per quelli può andar bene..il resto avanza.
Molte aziende si stanno dotando di flotta a metano anche per i camion..basta aumentare i punti della rete,specie in autostrada invece di voler continuare su una strada superata ed antiquata.
Ma prima o poi anche in italia ci metteremo una croce sulla tomba del diesel.
Ce l'ha fatta mio padre dopo tanti anni di dipendenza psicologica..coraggio..si può smettere:D

Poi in salita sull'appennino i mezzo a metano a momenti si piantano, ora lo incentivano tra 20 anni se ne verranno fuori che anche il metano inquina e quindi lo tasseranno sempre di più.

ecco che allora lo stato/regioni facessero un bonifico a fondo perduto per sostituzione auto, perchè sennò è la solita fregatura per contribuenti.

se mi vendi un prodotto devo essere libero di poter circolare, altrimenti prima di vendermelo mi devi mettere nero su bianco
come stanno le cose.
 
Ancora con sto diesel..ma è proprio una malinconia italiana.
Si guarda al futuro e ancora a parlare di diesel.
In Italia siamo sempre un passo indietro.
Ieri il dieselgate..ora il problema delle limitazioni..domani chissà che altro.
Il diesel dovrebbe restare forse solo per i trattori..giusto per quelli può andar bene..il resto avanza.
Molte aziende si stanno dotando di flotta a metano anche per i camion..basta aumentare i punti della rete,specie in autostrada invece di voler continuare su una strada superata ed antiquata.
Ma prima o poi anche in italia ci metteremo una croce sulla tomba del diesel.
Ce l'ha fatta mio padre dopo tanti anni di dipendenza psicologica..coraggio..si può smettere:D

Mio figlio ha trasformato una 307 a metano, dopo una miriade di vicissitudini ha desistito e si è buttato su di una Yaris diesel. Il metano ha anche una autonomia limitata di percorrenza, di notte è un rpboema fare rifornimento, sarà necessario acquistare auto con cilindrate grosse, sarà necessario acquistare auto grandi per via delle bombole, ogni 5 anni vanno sostituite (non saprei quelle in carbonio quando), quelle in carbonio costano una cifra, certo se lo stato desse una mano sulla fiscalità totale delle auto a metano ci stà a prendersi tutto sto fastidio e costi.
 
Peccato che poi, in caso di tamponamento vengono giù I ponti e si fanno morti e sfollati

Stessa dinamica, autocisterna di Gasolio, probabilmente nulla se non un "banale" versamento.

I conti ambientali, e sociali aggiungerei, si fanno dall'inizio alla fine, non solo nel tratto che conviene di più.

veramente il metano non viaggia con autocisterna ma per metanodotto..per non correre rischi direi di non accendere il riscaldamento quindi:DHIHIHI

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Poi in salita sull'appennino i mezzo a metano a momenti si piantano, ora lo incentivano tra 20 anni se ne verranno fuori che anche il metano inquina e quindi lo tasseranno sempre di più.

ecco che allora lo stato/regioni facessero un bonifico a fondo perduto per sostituzione auto, perchè sennò è la solita fregatura per contribuenti.

se mi vendi un prodotto devo essere libero di poter circolare, altrimenti prima di vendermelo mi devi mettere nero su bianco
come stanno le cose.

si impiantano a seconda della cilindrata..il mio è un 2000,è un furgone e non si pianta..anzi..il bollo nonostante la cilindrata è ridicolo..le nuove gamme a metano poi hanno rendimenti superiori a cilindrata inferiore a quelle passate..oggi un 1600 arriva alle stesse prestazioni del mio 2000
 
Ma dai!!!

come sempre è il solito metodo per fare cassa.



https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/blocco-diesel-1.4235569


Milano, divieti ai diesel: ma lo smog non diminuisce
Si è raggiunto il 35esimo giorno di sforamento nonostante lo stop ai diesel scattato a inizio mese

Milano, 12 ottobre 2018 - Nonostante l’entrata in vigore di nuovi divieti contro i veicoli più inquinanti, mercoledì 10 ottobre, a Milano e hinterland, è stato raggiunto il tetto dei 35 giorni di sforamento del limite massimo consentito di concentrazioni di Pm10. Il tetto annuo dei 35 giorni, per chi non lo ricordasse, è stato fissato dall’Unione Europea. E lo sforamento scatta quando la media dei valori rilevati dalle centraline disposte a Milano e provincia è superiore alla soglia dei 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo. Due giorni fa, mercoledì 10, come confermato anche dall’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), il valore medio registrato dalle centraline è stato di 52,9 microgrammi di Pm10 per metro cubo. Il giorno prima, il 9 ottobre, lo sforamento è stato evitato di un soffio: valore medio di 49,6. Se ci si focalizza solo su Milano città, si può riscontrare come, dal primo ottobre ad oggi, alcune centraline abbiano segnalato valori oltre la norma in più di una sola giornata.

La centralissima colonnina Milano-Senato ha fatto segnare numeri da sforamento non solo mercoledì 10 e martedì 9 ottobre, ma anche giovedì 4. E altrettanto vale per la colonnina Arpa in Città Studi. Per le due colonnine del Verziere e di viale Marche i giorni neri, sul fronte smog, sono stati, invece, solo quelli del 9 e del 10 ottobre. Eppure dal primo ottobre, come anticipato, sono entrati in vigore regole restrittive sulla circolazione dei veicoli inquinanti. Il Piano Aria di Regione Lombardia, in ossequio all’accordo siglato con le altre Regioni del bacino padano (Veneto, Emilia Romagna e Piemonte) ha infatti previsto il blocco dei veicoli Euro Zero e dei diesel Euro 1 ed Euro 2 in via permanente dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. Uno stop che vale in 570 Comuni lombardi. Non solo. Sempre per effetto degli accordi di cui sopra, dal primo di ottobre e fino al 31 marzo 2019, i diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato non possono circolare dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, in 209 municipalità lombarde.

A questi divieti si aggiungerà, dal 21 gennaio 2019, e solo a Milano, la grande zona a traffico limitato battezzata Area B. In sintesi: il provvedimento varato dall’amministrazione comunale di Giuseppe Sala vieterà l’ingresso in città ai veicoli per il trasporto di persone e merci benzina Euro 0, ai veicoli diesel Euro 0, 1, 2 e 3 e i ciclomotori Euro 0 ed Euro 1 a due tempi dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Stessi orari di Area C. A proposito di Area B, ieri pomeriggio, nel corso di una seduta della commissione comunale Mobilità dedicata alla manovra tariffaria su Atm, Gianluca Corrado, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle ha proposto all’assessore comunale Marco Granelli, di introdurre un “ticket” d’ingresso in Area B pari a 50 centesimi e di usare il ricavato per costruire parcheggi di interscambio e non gravare sulle tariffe dei mezzi pubblici.

Questo dimostra esattamente il contrario, ovvero che i provvedimenti, anche drastici, non sono più rimandabili.
 
Adesso sembra che il diesel sia il demonio soprattutto su auto piccole, ma pur essendo un fan del benzina vorrei ricordare che l’alimentazione a gasolio era tanto apprezzata a ragione.

Possibile che nessuno abbia guidato una punto o corsa con il vecchio caro 1.3 multijet da 75 o 95cv?!
Un mulo, affidabile, pochissimi problemi anche con dpf, duraturo (tanti ci han fatto 300k km senza noie meccaniche), consuma pochissimo, gran bel tiro ai bassi e buona velocità massima con regime motore contenuto anche a 140km/h soprattutto con il cambio 6 marce.
Impietoso il confronto con gli equivalenti benzina offerti in gamma.

Ricordo un giro con amici per i passi alpini svizzeri. Quasi 500km in giornata per tornanti a macchina piena, sempre belli “allegri”. Con il 1.2 fire saremmo ancora intenti a salire il Furka... con il 0.9 turb staremmo ancora aspettando il meccanico...
 
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