Cade sugli sci: condannato per calunnia

fla5

(Super) Skifoso!
Ogni tanto anche in Italia abbiamo qualche insegnamento di "assunzione delle proprie colpe"


Cade sugli sci e denuncia i gestori degli impianti, condannato per calunnia

Aveva denunciato i responsabili della sicurezza degli impianti di risalita di Pescasseroli, perché a suo dire non avevano curato adeguatamente la pista da sci su cui cadde fratturandosi entrambi i polsi. Per Fabio Stella, però, oggi è arrivata la “beffa” oltre al danno, perché assolto in primo grado dal giudice di Pace il responsabile degli impianti di risalita ha denunciato a sua volta l’uomo per calunnia.
Così oggi il giudice del tribunale di Sulmona Marco Billi ha dato ragione ai gestori della struttura scioviaria condannando Stella a due anni di reclusione e al pagamento, oltre che delle spese processuali, anche della parte civile, con una cifra da quantificare in separata sede.
L’uomo alcuni anni fa era caduto durante un fuori pista e ai medici che lo avevano soccorso aveva dichiarato di essere lui il responsabile di quella caduta. Poi, però, ci aveva ripensato sporgendo una denuncia contro ignoti, ma indicando il responsabile degli impianti come il “colpevole” di quella caduta, in quanto la pista non sarebbe stata adeguatamente curata e, nel caso, chiusa per la poca neve che c’era (era il mese di febbraio).
Per questo aveva chiesto un risarcimento (di 70mila euro) che non solo gli è stato negato, ma che ora dovrà essere lui a sborsare per la calunnia consumata nell’atto di querela.
https://www.ilgerme.it/cade-sugli-sci-e-denuncia-i-gestori-degli-impianti-condannato-per-calunnia/
 
Gli avvocati di SF potrebbero spiegare dove sta la calunnia ? Ha chiesto un risarcimento-danni perchè a suo dire la pista non doveva essere aperta a causa della poca neve. Il giudice gli dà torto. Non capisco chi avrebbe calunniato però....se io chiedo i danni a Tizio e il tribunale non mi riconosce il diritto al risarcimento la cosa non dovrebbe finire lì ? A questo punto tutte le cause civili intentate e perdute si dovrebbero trasformare in procedimenti per calunnia intentati da parte di chi non è stato riconosciuto responsabile del danno.... Forse la condanna si spiega con le due differenti versioni date dal ricorrente ? Poi bisognerebbe sapere i dettagli, dai giornali è sempre un po' difficile avere un quadro esauriente.
 
Gli avvocati di SF potrebbero spiegare dove sta la calunnia ? Ha chiesto un risarcimento-danni perchè a suo dire la pista non doveva essere aperta a causa della poca neve. Il giudice gli dà torto. Non capisco chi avrebbe calunniato però....se io chiedo i danni a Tizio e il tribunale non mi riconosce il diritto al risarcimento la cosa non dovrebbe finire lì ? A questo punto tutte le cause civili intentate e perdute si dovrebbero trasformare in procedimenti per calunnia intentati da parte di chi non è stato riconosciuto responsabile del danno.... Forse la condanna si spiega con le due differenti versioni date dal ricorrente ?

si vero ... però cadi sugli sci (sport dove è normale cadere) e dici che è colpa della pista... solamente per questo si merita la calunnia...o forse la calunnia è non dar valore ai soldi...70.000€ per due polsi.
Ovviamente ho capito il tuo discorso! Ma vedrai che qualcuno interverrà e dirà : prima di sparare sentenze bisogna vedere in che condizioni era la pista...a uno che dice così:evil::evil::evil::evil:
 

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Un mio conoscente ha avuto un risarcimento dalla località XXX a causa delle recinzioni manchevoli della pista, o una cosa del genere. Infortunio pesante alle vertebre. Mettiamo che il tribunale gli avesse dato torto: a quel punto il gestore avrebbe potuto contestargli la calunnia ? Forse che il busillis - restando al resoconto del giornale - sta nelle due diverse versioni ? E' anche vero però in linea teorica che di primo acchito posso dichiarare di essere caduto per colpa esclusivamente mia, salvo successivamente rendermi conto che le condizioni della pista erano tali da non giustificarne l'apertura....oppure ogni richiesta-danni porta in sè il germe della contro-denuncia per calunnia ?
Bisognerebbe leggere le carte ovviamente, se no diventiamo ski...forum.
 
Se era caduto in fuoripista...e poi ha fatto risultare che era caduto in pista magari consigliato da un amico avvocato... per me e' li' il problema.
 
...aahh grazie Pat, nella fretta non avevo letto bene. La caduta è avvenuta fuoripista secondo l'articolo. Ma allora in base a quale logica aveva chiesto i danni al gestore ?
 
perché a suo dire non avevano curato adeguatamente la pista da sci su cui cadde fratturandosi entrambi i polsi.


Art. 368 C.P. Calunnia: chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato qualcuno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni."


Se stanno così le cose, il tale avrebbe accusato i gestori di lesioni colpose, Art 590 del codice penale: Chiunque cagiona ad altri per colpa una lesione personale è punito con la reclusione fino a tre mesi o con la multa fino a euro 309.


Una volta assolti, i gestori del comprensorio hanno controdenunciato per calunnia.
 
Il nocciolo della questione sta qui:
"L’uomo alcuni anni fa era caduto durante un fuori pista e ai medici che lo avevano soccorso aveva dichiarato di essere lui il responsabile di quella caduta. Poi, però, ci aveva ripensato sporgendo una denuncia contro ignoti, ma indicando il responsabile degli impianti come il “colpevole” di quella caduta, in quanto la pista non sarebbe stata adeguatamente curata e, nel caso, chiusa per la poca neve che c’era (era il mese di febbraio)."

1. Ha cambiato versione
2. Ha sporto denunzia penale contro il responsabile degli impianti, esponendosi alla controdenunzia per calunnia (sarebbe stato meglio fare una azione civile per risarcimento danni... almeno se perdeva si limitava a pagare le spese di lite).
3. Evidentemente il GdP ha ritenuto che abbia mentito e l'ha "punito".


Poi non mi spingo oltre, perchè so per esperienza che una sentenza non è un vangelo (figuriamoci una di primo grado di un GdP) e poi ne io ne voi conosciamo i fatti....

Dico soltanto che quando mi son fatto male io, anche se è il mio mestiere, non ho pensato affatto a far causa (zero foto, zero richiesta di soccorsi, zero testimoni acquisiti in loco); sono soltanto sceso a valle ... su una gamba sola... sul momento ero sotto choc e preoccupato solo del ginocchio.
Alla causa ci ho pensato solo dopo, quando son tornato a casa... perchè mi faceva rabbia: ero caduto e mi ero giocato un ginocchio (nonchè una stagione) a causa di una pista in condizioni indecenti e di una trappola causata da un chiaro errore del gattista, che aveva creato un assurdo scalino... anzi scalone in cui lo sci si è andato da incastrare. Per giunta invisibile ed imprevedibile, poichè posto subito sotto ad un dosso.
Ma se avessi fatto causa civile (e/o denunziato) in quelle condizioni, senza prove oggettive, pur avendo effettivamente ragione, non mi avrebbero creduto (ricordo che qualcuno ha messo in dubbio il mio racconto anche qui nel forum) e magari mi beccavo pure una condanna alle spese.

Quindi, conscio del fatto che sul momento, a caldo, chi subisce l'incidente non ha sempre la lucidità necessaria, prendo atto di questa sentenza, ma non giudico...
 
ero caduto e mi ero giocato un ginocchio (nonchè una stagione) a causa di una pista in condizioni indecenti e di una trappola causata da un chiaro errore del gattista, che aveva creato un assurdo scalino... anzi scalone in cui lo sci si è andato da incastrare. Per giunta invisibile ed imprevedibile, poichè posto subito sotto ad un dosso.

Scusami, mi spiace che tu ti sia fatto male, ma sarebbe buona regola potersi fermare nello spazio visibile. Anche perché se c'era un bambino dietro al dosso cosa facevi? Gli dicevi che non può cadere dietro ad un dosso perché lì tu devi poter passare a tuono senza sapere cosa c'é sotto? Mah...
 
Scusami, mi spiace che tu ti sia fatto male, ma sarebbe buona regola potersi fermare nello spazio visibile. Anche perché se c'era un bambino dietro al dosso cosa facevi? Gli dicevi che non può cadere dietro ad un dosso perché lì tu devi poter passare a tuono senza sapere cosa c'é sotto? Mah...

Sarebbe buona regola anche adeguare la propria velocità alle condizioni della pista.
 
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