La ravanata su e giú per il Bus de Tofana - prima uscita di stagione - mi ha dato una bella mazzata alle gambe, ma la scimmia è enorme - ed implacabile - cosí ho già pronta una duegiorni subito per l' indomani.
Oddio, in teoria avrei dovuto fare un giorno di riposo tra le due uscite, ma sto infame di meteo mi ha costretto a posticipare il Bus e fare quindi tre giorni di fila: speriamo bene...
Il giro prescelto non è vicinissimo a Cortina, ho un' ora e mezza di macchina (sempre meglio comunque delle quasi 3 ore da Padova!), ma è di quelli in programma da una vita, uno dei primi che avevo "catalogato" ancora OTTO anni fa:
Sassopiatto con la Ferrata Schuster.
Programmato in origine - quand' ero gggiovane - come giro da fare in giornata, col passare degli anni si è rimodulato in un giro da fare in 2 giorni con pernottamento al Rifugio Vicenza, permettendomi quindi di partire con calma ed affrontare poi la ferrata di prima mattina.
Parto quindi dopo pranzo, per strada non c' è molto traffico e la macchina se la gode: Falzarego, Valparola, Gardena, Sella :MAC:
Se la gode un po' meno l' occhio: quando arrivo infatti il cielo si presenta quasi interamente grigio
Da quando sono arrivato le previsioni cambiano completamente ogni 12 ore, talvolta anche meno; fino a ieri mattina davano bellissimo per oggi e domani, da ieri sera danno possibilità di temporali nel tardo pomeriggio: spero sbaglino come ieri, che ha fatto parvenza di temporale con 2 dico due gocce di numero nel primo pomeriggio per poi riaprirsi. :crossed:
Ciao, aspetta e spera :SISI
Via, mi metto in marcia lungo il sentiero 525 alla volta del Rifugio Demetz
Dopo la prima straccolata di ieri potrei anche prendere la vecchia cabinovia, ma ho una sorta di rifiuto psicologico e quindi eccomi in marcia
mentre sia il Sella alle spalle, che il Sassolungo davanti, stanno giocando con le nuvole
Immancabili mi si fanno incontro le regine, che educatamente saluto IACERE:
La prima parte del sentiero va via tranquilla, permettendo di scaldare le gambe con calma senza strappare
e di godersi il panorama IGO :skiamo:
Poi inizia a farsi sentire: comincia ad inerpicarsi anche se mi pare sia stato "ammorbidito" rispetto a una volta
Inoltre il cielo sembra ancora tenere, quindi si sale piú volentieri IGO
Ehm forse ho cantato troppo presto? :???
No dai, guarda che bello aperto che è verso la poco lontana Cima Uomo, coraggio!
Dai ultime fatiche
Ed eccomi finalmente alla prima tappa, il Rifugio Demetz!
foto del giorno dopo da Passo Sella
Entro, bevo qualcosa per reintegrare un po' di liquidi, e proprio quando mi giro vedo che sta piovendo...
Ok, beviamoci su... ed ai liquidi aggiungo una grappa
Esco a fumare e smette, dai! :crossed:
Da un lato la Civetta illuminata squarcia le nubi
dall' altro lato, verso l' Alpe di Siusi, è bello chiaro: sarà un nuvolone di passaggio, vale la pena rimettersi in marcia.
E sia! riprendo il sentiero 525, direzione Rifugio Vicenza
Inizio a scendere con passo deciso, passa un minuto: tuono - STA BON!
Altri trenta secondi: altro tuono - MA MÒEGHEA! (falla finita)
Altri venti, inizia a gocciolare: meglio che mi sbrighi ad uscire dal ripido
Arrivo sul fondo del canalone, dove il sentiero si calma
Inizia la doccia: ne tiro tante da rischiare la scomunica
Sono fuori di me, in questi mesi ho accumulato una botta di stress e ansia da fare spavento, non vengo in montagna per caricarne ancora! Sto tempo ha veramente stufato, basta! basta!
Arrivo finalmente al Rifugio Vicenza, alleluja!
foto del giorno dopo
I gestori - giovani e molto simpatici - mi dicono che la cena è già iniziata, ma posso andare a sistemarmi con comodo e scendere quando ho fatto, cosí vado in camerata, preparo la branda, mi lavo e mi cambio e son pronto per cenare.
La scarpinata e la lavata hanno fatto effetto e mangio come un bisonte, tanto da traumatizzare le altre persone al tavolo :rotlf:
Due chiacchere, qualche grappino, e sono letteralmente cotto: vado a letto tra i primi :skisonno:
Qua accade una cosa rara: non c' è una persona che russi, incredibile! Mi aspetta una gran dormita!
E invece niente.
Non c' è verso di prendere sonno.
Prima ho caldo, e allora via tutto.
Poi ho freddo, e allora rimetti tutto.
Poi faccio fatica a respirare: il vento e la pioggia mi hanno fatto chiudere completamente il naso.
Disastro :MM
Arriva l' ora della colazione, sono uno zombie ma non posso mollare: sono anni che aspetto questo giro e a costo di trascinarmi lo devo fare.
Faccio il pieno di energie, cerco di raccattare il cervello e mettere in ordine le idee, mi preparo e via in marcia verso la Ferrata Schuster!
La giornata sembra promettere bene
Io un po' meno
Molto pigramente mi addentro nella Conca del Sassopiatto
Se già andavo lento di mio, il posto mi da la scusa per rallentare ulteriormente, anzi, fermarmi proprio ogni due passi:
l' ambiente è spropositatamente spettacolare con il Sas da Mesdí ed il Dente che dominano, imponenti, e tu stai la in venerazione e non ti muovi piú
Con il passo che sto tenendo oggi, so che prima o poi verrò raggiunto dal casino, e approfitto di questi scampoli di silenzio per godermi l' ambiente, girandomi poi è stupendo il contrasto tra la brulleria della conca e la dolcezza dello sfondo :skiamo:
Con calma olimpica arrivo intorno a quota 2500, dove il sentiero svolta quasi in piano attraversando tutta la conca per portarsi sotto le pareti del Sassopiatto
Magica questa conca :skiamo:
Arrivo al ghiaione subito sotto l' attacco: un primo gruppetto mi ha già superato ed è alle prese con le prime attrezzature, cosí mi fermo un po' piú indietro a prepararmi
Via, parto anch' io!
TA-DAAAAAN! SORPRESA!
Il primo tratto attrezzato è brevissimo, e subito arriva un bel budellone di roccette non attrezzate: ottimo per scannarti subito le gambe :sbonk:
Superate le roccette arriva il primo attrezzato serio: non dritto per dritto, ma si sale :wink:
Questi primi metri danno già l' idea di come sarà il percorso: un bel mix di dritti assicurati e roccette non attrezzate: non una "linea-vita" con scale tortili, ponti impensabili ed altre caxxate come vanno di moda adesso.
In parole povere questa è una Ferrata. Seria.
E per di piú in un ambiente coi contro'azzi
Proseguo la mia salita
fino ad arrivare ad uno spalto dove vorrei fermarmi e non venire piú via:
a destra una forcelletta dominata da un pinnacolo :skiamo:
a sinistra uno spettacolare canalone che si apre giusto davanti al Dente :arf:
alle spalle la muraglia del Sassolungo
FUO-RI-DI-TE-STA
Questa è l' unica definizione che posso dare di questo ambiente.
Perdo il conto di quanto tempo resto fermo, non me ne frega niente, io sto bene qua, cosí, a perdermi tra i miei pensieri ed i panorami, è una sensazione di benessere meravigliosa.
A rompere l' incantesimo e farmi tornare sul nostro pianeta ci pensa però una comitiva spagnola di 20 persone in minaccioso avvicinamento, fanno un casino che se tutto va bene li sentono fin da Madrid...
Mi riavvio, su per le staffe, ed il cielo inizia a chiudersi
Mmmmmm... ma non doveva essere splendido tutto il giorno? :???
Ah, guarda il pinnacolo di prima!
Se le Pale di San Lucano hanno el Còr, il Sassopiatto ha il cuore rovescio
Ormai il cielo è completamente grigio
anzi, quando finalmente mi entrano nella panoramica le Odle, invece di godermi la vista inizio a preoccuparmi
Arrivo alla fine dei ferri: tocca adesso all' ultimo canalone che porta in vetta, e come per magia il cielo si riapre: VAI!!!
Ma si tratta di un' effimera illusione: quando arrivo in vetta è tutto chiuso :MM :MM :MM
In compenso su c' è quasi un rave
ovviamente a dominare la scena sono gli spagnoli, degni pari degli italiani... mentre sto togliendo l' imbrago uno di questi, senza curarsi del fatto di essere a 10 cm dalle mie orecchie, urla qualcosa al resto della comitiva: mi giro con un internazionale E OSTIA! (è un' esclamazione usatissima non solo da noi veneti, ma anche dagli spagnoli), al posto degli occhi ho dei lanciafiamme.
Gli si smaterializza la lingua. :twisted:
Riposo qualche minuto, poi mi rimetto in marcia - finalmente in discesa - lungo il sentiero 527, la normale al Sassopiatto, che scende giusto in faccia al Catinaccio, che sembra riaprirsi
e se il Catinaccio si riapre, il suo vicino mi salva la giornata: lo Sciliar si manifesta in tutta la sua bellezza, emergendo dai pascoli dell' Alpe di Siusi :skiamo: :skiamo: :skiamo:
Il sentiero nella parte alta è... ruvidino
ciò non impedisce a due spagnole (non piú in età interessante) di blaterare tutto il tempo :bla
Non riesco a levarmele di torno: accelera, fermati, niente da fare, sempre addosso a blaterare... è vero che in montagna non esistono omicidi ma solo incidenti, la tentazione di metterlo in pratica è forte ma ci sono troppi testimoni...
Niente, a sto punto mi fermo a fumare una :sig: e lascio che vadano avanti.
Lasciate distanziare le due mute, riprendo la mia discesa fino ad uscire dalle rocce
Adesso si passeggia beatamente tra i pascoli
e ovviamente incontro le regine: a occhio anche loro sono state esaurite dal passaggio delle due comari
Arrivo in vista dell' autogr... ehm del Rifugio Sassopiatto, dove pensavo di fermarmi a mangiare
Troppo casino, tiro dritto lungo il sentiero 557 verso il Rifugio Pertini, che ricordo piú intimo
Qua incontro le padroncine
un rapido saluto e via di nuovo in marcia
Sento un tuono...
Poi un altro...
Controllo il meteo, continuerebbe a dare bello... :checepossofa:
Inizia a piovere, fortunatamente sono ormai arrivato al Rifugio Pertini, intimo e grazioso proprio come lo ricordavo
Nonostante tutta la gente si sia rifugiata dentro, riesco a trovare un angolino libero; bene, adesso posso finalmente rilassarmi e...
modalità cassonetto ON :skipasta:
Gli stessi gestori restano basiti da quanto mangio
Dopo caffè - grappino - :sig: d' ordinanza mi sento soddisfatto, inoltre ha appena smesso di piovere cosí riprendo subito la marcia, sempre sentiero 557
Qua incrocio una coppia di tedeschi, scambiamo due parole in inglese, la moglie è rabbiosa perché il marito le aveva detto che le previsioni davano bello e invece si son presi la lavata e adesso sta pure ricominciando a tuonare
Ehm... mostro loro non uno, ma ben due siti di meteo: entrambi danno sole che spacca le pietre!
A quel punto gli occhi del marito si illuminano d' immenso "vedi, gliel' avevo detto io a mia moglie!" dopodiché inizia ad abbaiarle dietro qualcosa in tedesco
Lascio Sandra e Raimondo alle loro discussioni e mi godo il "lato B" di dov' ero stamattina: Sassopiatto, Dente e Sas da Mesdí
veramente bello come cambia aspetto questo gruppo mano a mano che gli giri intorno :skiamo:
Arrivo finalmente a Forcella Rodella: da qua fino a Passo Sella il sentiero diventa una piacevole strada sterrata
e il cammino diventa una piacevole passeggiata con vista su Odle, Puez e Gardenaccia IGO
arrivo cosí a Passo Sella, dove saluto definitivamente questo splendido gruppo che mi ha ospitato per quasi due giorni :skiamo:
Nonostante meteo, stanchezza e forma non proprio atletica sono riuscito a completare questo giro che mi aspettava da anni, sono soddisfatto!
Adesso mi aspettano 1 ora e mezza di macchina e... 2 giorni di relax IGO
Oddio, in teoria avrei dovuto fare un giorno di riposo tra le due uscite, ma sto infame di meteo mi ha costretto a posticipare il Bus e fare quindi tre giorni di fila: speriamo bene...
Il giro prescelto non è vicinissimo a Cortina, ho un' ora e mezza di macchina (sempre meglio comunque delle quasi 3 ore da Padova!), ma è di quelli in programma da una vita, uno dei primi che avevo "catalogato" ancora OTTO anni fa:
Sassopiatto con la Ferrata Schuster.
Programmato in origine - quand' ero gggiovane - come giro da fare in giornata, col passare degli anni si è rimodulato in un giro da fare in 2 giorni con pernottamento al Rifugio Vicenza, permettendomi quindi di partire con calma ed affrontare poi la ferrata di prima mattina.
Parto quindi dopo pranzo, per strada non c' è molto traffico e la macchina se la gode: Falzarego, Valparola, Gardena, Sella :MAC:
Se la gode un po' meno l' occhio: quando arrivo infatti il cielo si presenta quasi interamente grigio
Da quando sono arrivato le previsioni cambiano completamente ogni 12 ore, talvolta anche meno; fino a ieri mattina davano bellissimo per oggi e domani, da ieri sera danno possibilità di temporali nel tardo pomeriggio: spero sbaglino come ieri, che ha fatto parvenza di temporale con 2 dico due gocce di numero nel primo pomeriggio per poi riaprirsi. :crossed:
Ciao, aspetta e spera :SISI
Via, mi metto in marcia lungo il sentiero 525 alla volta del Rifugio Demetz
Dopo la prima straccolata di ieri potrei anche prendere la vecchia cabinovia, ma ho una sorta di rifiuto psicologico e quindi eccomi in marcia
mentre sia il Sella alle spalle, che il Sassolungo davanti, stanno giocando con le nuvole
Immancabili mi si fanno incontro le regine, che educatamente saluto IACERE:
La prima parte del sentiero va via tranquilla, permettendo di scaldare le gambe con calma senza strappare
e di godersi il panorama IGO :skiamo:
Poi inizia a farsi sentire: comincia ad inerpicarsi anche se mi pare sia stato "ammorbidito" rispetto a una volta
Inoltre il cielo sembra ancora tenere, quindi si sale piú volentieri IGO
Ehm forse ho cantato troppo presto? :???
No dai, guarda che bello aperto che è verso la poco lontana Cima Uomo, coraggio!
Dai ultime fatiche
Ed eccomi finalmente alla prima tappa, il Rifugio Demetz!
foto del giorno dopo da Passo Sella
Entro, bevo qualcosa per reintegrare un po' di liquidi, e proprio quando mi giro vedo che sta piovendo...
Ok, beviamoci su... ed ai liquidi aggiungo una grappa
Esco a fumare e smette, dai! :crossed:
Da un lato la Civetta illuminata squarcia le nubi
dall' altro lato, verso l' Alpe di Siusi, è bello chiaro: sarà un nuvolone di passaggio, vale la pena rimettersi in marcia.
E sia! riprendo il sentiero 525, direzione Rifugio Vicenza
Inizio a scendere con passo deciso, passa un minuto: tuono - STA BON!
Altri trenta secondi: altro tuono - MA MÒEGHEA! (falla finita)
Altri venti, inizia a gocciolare: meglio che mi sbrighi ad uscire dal ripido
Arrivo sul fondo del canalone, dove il sentiero si calma
Inizia la doccia: ne tiro tante da rischiare la scomunica
Sono fuori di me, in questi mesi ho accumulato una botta di stress e ansia da fare spavento, non vengo in montagna per caricarne ancora! Sto tempo ha veramente stufato, basta! basta!
Arrivo finalmente al Rifugio Vicenza, alleluja!
foto del giorno dopo
I gestori - giovani e molto simpatici - mi dicono che la cena è già iniziata, ma posso andare a sistemarmi con comodo e scendere quando ho fatto, cosí vado in camerata, preparo la branda, mi lavo e mi cambio e son pronto per cenare.
La scarpinata e la lavata hanno fatto effetto e mangio come un bisonte, tanto da traumatizzare le altre persone al tavolo :rotlf:
Due chiacchere, qualche grappino, e sono letteralmente cotto: vado a letto tra i primi :skisonno:
Qua accade una cosa rara: non c' è una persona che russi, incredibile! Mi aspetta una gran dormita!
E invece niente.
Non c' è verso di prendere sonno.
Prima ho caldo, e allora via tutto.
Poi ho freddo, e allora rimetti tutto.
Poi faccio fatica a respirare: il vento e la pioggia mi hanno fatto chiudere completamente il naso.
Disastro :MM
Arriva l' ora della colazione, sono uno zombie ma non posso mollare: sono anni che aspetto questo giro e a costo di trascinarmi lo devo fare.
Faccio il pieno di energie, cerco di raccattare il cervello e mettere in ordine le idee, mi preparo e via in marcia verso la Ferrata Schuster!
La giornata sembra promettere bene
Io un po' meno
Molto pigramente mi addentro nella Conca del Sassopiatto
Se già andavo lento di mio, il posto mi da la scusa per rallentare ulteriormente, anzi, fermarmi proprio ogni due passi:
l' ambiente è spropositatamente spettacolare con il Sas da Mesdí ed il Dente che dominano, imponenti, e tu stai la in venerazione e non ti muovi piú
Con il passo che sto tenendo oggi, so che prima o poi verrò raggiunto dal casino, e approfitto di questi scampoli di silenzio per godermi l' ambiente, girandomi poi è stupendo il contrasto tra la brulleria della conca e la dolcezza dello sfondo :skiamo:
Con calma olimpica arrivo intorno a quota 2500, dove il sentiero svolta quasi in piano attraversando tutta la conca per portarsi sotto le pareti del Sassopiatto
Magica questa conca :skiamo:
Arrivo al ghiaione subito sotto l' attacco: un primo gruppetto mi ha già superato ed è alle prese con le prime attrezzature, cosí mi fermo un po' piú indietro a prepararmi
Via, parto anch' io!
TA-DAAAAAN! SORPRESA!
Il primo tratto attrezzato è brevissimo, e subito arriva un bel budellone di roccette non attrezzate: ottimo per scannarti subito le gambe :sbonk:
Superate le roccette arriva il primo attrezzato serio: non dritto per dritto, ma si sale :wink:
Questi primi metri danno già l' idea di come sarà il percorso: un bel mix di dritti assicurati e roccette non attrezzate: non una "linea-vita" con scale tortili, ponti impensabili ed altre caxxate come vanno di moda adesso.
In parole povere questa è una Ferrata. Seria.
E per di piú in un ambiente coi contro'azzi
Proseguo la mia salita
fino ad arrivare ad uno spalto dove vorrei fermarmi e non venire piú via:
a destra una forcelletta dominata da un pinnacolo :skiamo:
a sinistra uno spettacolare canalone che si apre giusto davanti al Dente :arf:
alle spalle la muraglia del Sassolungo
FUO-RI-DI-TE-STA
Questa è l' unica definizione che posso dare di questo ambiente.
Perdo il conto di quanto tempo resto fermo, non me ne frega niente, io sto bene qua, cosí, a perdermi tra i miei pensieri ed i panorami, è una sensazione di benessere meravigliosa.
A rompere l' incantesimo e farmi tornare sul nostro pianeta ci pensa però una comitiva spagnola di 20 persone in minaccioso avvicinamento, fanno un casino che se tutto va bene li sentono fin da Madrid...
Mi riavvio, su per le staffe, ed il cielo inizia a chiudersi
Mmmmmm... ma non doveva essere splendido tutto il giorno? :???
Ah, guarda il pinnacolo di prima!
Se le Pale di San Lucano hanno el Còr, il Sassopiatto ha il cuore rovescio
Ormai il cielo è completamente grigio
anzi, quando finalmente mi entrano nella panoramica le Odle, invece di godermi la vista inizio a preoccuparmi
Arrivo alla fine dei ferri: tocca adesso all' ultimo canalone che porta in vetta, e come per magia il cielo si riapre: VAI!!!
Ma si tratta di un' effimera illusione: quando arrivo in vetta è tutto chiuso :MM :MM :MM
In compenso su c' è quasi un rave
ovviamente a dominare la scena sono gli spagnoli, degni pari degli italiani... mentre sto togliendo l' imbrago uno di questi, senza curarsi del fatto di essere a 10 cm dalle mie orecchie, urla qualcosa al resto della comitiva: mi giro con un internazionale E OSTIA! (è un' esclamazione usatissima non solo da noi veneti, ma anche dagli spagnoli), al posto degli occhi ho dei lanciafiamme.
Gli si smaterializza la lingua. :twisted:
Riposo qualche minuto, poi mi rimetto in marcia - finalmente in discesa - lungo il sentiero 527, la normale al Sassopiatto, che scende giusto in faccia al Catinaccio, che sembra riaprirsi
e se il Catinaccio si riapre, il suo vicino mi salva la giornata: lo Sciliar si manifesta in tutta la sua bellezza, emergendo dai pascoli dell' Alpe di Siusi :skiamo: :skiamo: :skiamo:
Il sentiero nella parte alta è... ruvidino
ciò non impedisce a due spagnole (non piú in età interessante) di blaterare tutto il tempo :bla
Non riesco a levarmele di torno: accelera, fermati, niente da fare, sempre addosso a blaterare... è vero che in montagna non esistono omicidi ma solo incidenti, la tentazione di metterlo in pratica è forte ma ci sono troppi testimoni...
Niente, a sto punto mi fermo a fumare una :sig: e lascio che vadano avanti.
Lasciate distanziare le due mute, riprendo la mia discesa fino ad uscire dalle rocce
Adesso si passeggia beatamente tra i pascoli
e ovviamente incontro le regine: a occhio anche loro sono state esaurite dal passaggio delle due comari
Arrivo in vista dell' autogr... ehm del Rifugio Sassopiatto, dove pensavo di fermarmi a mangiare
Troppo casino, tiro dritto lungo il sentiero 557 verso il Rifugio Pertini, che ricordo piú intimo
Qua incontro le padroncine
un rapido saluto e via di nuovo in marcia
Sento un tuono...
Poi un altro...
Controllo il meteo, continuerebbe a dare bello... :checepossofa:
Inizia a piovere, fortunatamente sono ormai arrivato al Rifugio Pertini, intimo e grazioso proprio come lo ricordavo
Nonostante tutta la gente si sia rifugiata dentro, riesco a trovare un angolino libero; bene, adesso posso finalmente rilassarmi e...
modalità cassonetto ON :skipasta:
Gli stessi gestori restano basiti da quanto mangio
Dopo caffè - grappino - :sig: d' ordinanza mi sento soddisfatto, inoltre ha appena smesso di piovere cosí riprendo subito la marcia, sempre sentiero 557
Qua incrocio una coppia di tedeschi, scambiamo due parole in inglese, la moglie è rabbiosa perché il marito le aveva detto che le previsioni davano bello e invece si son presi la lavata e adesso sta pure ricominciando a tuonare
Ehm... mostro loro non uno, ma ben due siti di meteo: entrambi danno sole che spacca le pietre!
A quel punto gli occhi del marito si illuminano d' immenso "vedi, gliel' avevo detto io a mia moglie!" dopodiché inizia ad abbaiarle dietro qualcosa in tedesco
Lascio Sandra e Raimondo alle loro discussioni e mi godo il "lato B" di dov' ero stamattina: Sassopiatto, Dente e Sas da Mesdí
veramente bello come cambia aspetto questo gruppo mano a mano che gli giri intorno :skiamo:
Arrivo finalmente a Forcella Rodella: da qua fino a Passo Sella il sentiero diventa una piacevole strada sterrata
e il cammino diventa una piacevole passeggiata con vista su Odle, Puez e Gardenaccia IGO
arrivo cosí a Passo Sella, dove saluto definitivamente questo splendido gruppo che mi ha ospitato per quasi due giorni :skiamo:
Nonostante meteo, stanchezza e forma non proprio atletica sono riuscito a completare questo giro che mi aspettava da anni, sono soddisfatto!
Adesso mi aspettano 1 ora e mezza di macchina e... 2 giorni di relax IGO