Il trekking perfetto sulle dolomiti?

Edge202

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Salve a tutti
Ho notato di recente che vi è una sezione dedicata al turismo estivo della montagna perciò spero di trovare qui qualche consiglio utile
lo so, non esiste il “trekking perfetto” o migliore rispetto ad altri, è molto soggettivo ma di seguito andrò a motivare la mia richiesta:
dopo aver fatto un paio di escursioni sulle dolomiti le scorse settimane, comunque in giornata, ed aver studiato un po’ vari itinerari e rifugi, ho iniziato a fantasticare su un possibile (anzi possibili) futuri giri ideali con pernottamento in rifugio che rispettino più o meno i seguenti requisiti:

  • Durata da un minimo di 2 giorni (1 notte) al max 4 giorni (3 notti), di più mi sembra diventi eccessivo senza un vero e proprio rientro a valle e riposo assoluto (3 giorni mi sembra l’ideale)
  • Percorso ad anello o da punto a punto (magari si ritorna poi coi bus) senza percorrere a ritroso lo stesso sentiero/sentieri
  • La regola sopra può tranquillamente essere infranta (magari per tratti non troppo lunghi) per fare tappa in un qualche punto panoramico interessante come un passo o meglio ancora una cima (difficilmente sarà un 3000, o magari no?) oppure il rifugio stesso
  • Considerando di portarsi con sé persone con poca esperienza e con diversi gradi di forma fisica, eviterei vie ferrate, vanno bene tratti impegnativi/attrezzati purchè non troppo esposti o pericolosi. Eviterei anche dislivelli importanti da coprire in un solo giorno (tipo oltre i 1000/1200mt) considerando anche il peso dello zaino visto che si sta su più giorni. Evitare però anche la situazione opposta cioè percorsi troppo brevi dopo i quali ci si ritrova a cazzeggiare in rifugio per più di metà giornata!
  • Non indifferente è la scelta del rifugio/rifugi, vista la quantità di strutture presenti sulle dolomiti, mi sembra giusto tenere conto anche della bellezza della posizione, dell’affollamento e perché no dell’architettura stessa del rifugio. Mi piacciono sia le strutture moderne che quelle più storiche, soltanto eviterei gli “albergoni” d’alta quota super affollati e magari anche costosi. (poi certo, a volte sono tappe obbligate e non c'è tutta sta scelta)
  • Sarebbe interessante (ma non indispensabile) anche il passaggio da un gruppo dolomitico ad un’altro, stando sempre su sentiero e riuscendo così a variare ulteriormente l’articolazione dei paesaggi, degli scorci e dei sentieri.
  • Non costituisce nessun fastidio all’orgoglio l’utilizzo di un impianto di risalita per ottimizzare un po’ i tempi se necessario

personalmente guardavo al Catinaccio o le Tre Cime e dintorni che a occhio sono le zone nelle quali ci si può sbizzarrire di più riguardo i punti sopracitati, ma guarda caso sono anche posti affollatissimi, (quale non lo è del resto?) allora perché non pensare anche al gruppo Tofane-Fanes, gruppo di Puez, Pale di S.M., Brenta e via dicendo…

spero di non essere stato troppo generico o "restrittivo", più che altro vorrei che la risposta a questa discussione sia anche un modo divertente per tirare fuori tutta la vostra esperienza/conoscenza della montagna e proporre soluzioni originali, magari condividendo anche giri da voi già fatti
Grazie in anticipo!
 
Molto importante: presenza affollamento accettabile o evitabile come la peste?
Questo ti fa decidere o la zona o il periodo.
Ciao
 
Molto importante: presenza affollamento accettabile o evitabile come la peste?
Questo ti fa decidere o la zona o il periodo.
Ciao

Ciao!
Accettabile, poi penso che il problema si possa in parte evitare scegliendo il periodo giusto (tipo inizio Giugno o inizio Settembre)
 
Se si parla di trekking puro, no ferrate no viaz no attrezzature, periplo del Civetta, senza se e senza ma.
 
bè intanto Edge202 ti dico bravo perchè "finalmente" c'è una richiesta di info sul tema trekking di + giorni precisa.. almeno ci agevoli il lavoro anche noi per le risposte..

ciò premesso, leggendo quanto hai scritto sopra mi sono venute in mente subito 2 soluzioni:

- il giro del Civetta (come anche suggerito da altri)
- un bel trek nella zona Lagazuoi-Tofane! Avendo magari come obbiettivo principale la salita della Tofana di Rozes (3200mt di quota ma salendo dalla via Normale non ci sono grossi problemi o pericoli oggettivi. C'è solo l'ultima parte un pò in "cresta" ma basta prestare attenzione e procedere con calma)
 

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bè intanto Edge202 ti dico bravo perchè "finalmente" c'è una richiesta di info sul tema trekking di + giorni precisa.. almeno ci agevoli il lavoro anche noi per le risposte..

ciò premesso, leggendo quanto hai scritto sopra mi sono venute in mente subito 2 soluzioni:

- il giro del Civetta (come anche suggerito da altri)
- un bel trek nella zona Lagazuoi-Tofane! Avendo magari come obbiettivo principale la salita della Tofana di Rozes (3200mt di quota ma salendo dalla via Normale non ci sono grossi problemi o pericoli oggettivi. C'è solo l'ultima parte un pò in "cresta" ma basta prestare attenzione e procedere con calma)

Vero.. ci starebbe un bel giro della Tofana, con salita alla cima, parti dal Dibona, fai il lato occidentale, sali magari per la scala del Minighél, poi dormi al Giussani, il giorno dopo cima e discesa. Chiaro si fa tutto in un giorno, ma puoi allungare mettendoci un giro alla grotta di Tofana e alle gallerie del Castelletto, senza fare la Lipella.

Terza soluzione, per me, attraversamento delle Pale di San Martino, ma servono oggettivamente 2 auto. Lasci un'auto a Cant del Gal, sali poi al Valles, fai
- p.so Valles - rif. Mulaz e cima Mulaz opzionale
- Rif Mulaz - rif. Rosetta
- Rif. Rosetta - Fradusta - rif. Pradidali (alternativamente fai la bellissima val di Roda)
- rif. Pradidali - Cant del Gal

Ti sbatti a recuperare la seconda macchina ma è meraviglioso; non tocchi i 3000 ma i 2906 del Mulaz e i 2939 della Fradusta, e poi anche il passo delle Farangole dovrebbe essere 29equalcosa... il tratto brigoso è sicuramente forcella Margherita e il passo delle Farangole, non sono semplicissimi (canaloni sempre franosi, ghiaini, massi), ma un po' sono attrezzati e comunque se fatti NON a inizio stagione e comunque dopo beltempo prolungato non dovrebbero dare problemi

Anzi, surclassa sicuramente quello che descrivevo sopra della Tofana.

Rimane che per me il giro intero del Civetta non ha paragoni. Anche a livello di caldo.HIHIHI
 
ho visto che c'è il marmalore runde http://www.marmarolerunde.com/percorso

se no qualche tempo fa incrocia dei ragazzi che traversavano dalle 3 cime di lavaredo fino ai cadini di misurina
dalle/per le 3 cime di lavaredo puoi vedere anche percorsi dal gruppo sennes, fanes...
in questa zona hai un sacco di rifugi e percorsi di ogni tipo

se vuoi info piu precise e non vuoi aprir la carta, mi servirà un attimo

ah poi hai questo https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=87946 e dopo entri nel val travenanzes, passando per le tofane (come gà suggerito)
 
Per un trekking di 2 giorni stiamo pensando di fare il seguente itinerario: parcheggio in Val Fiscalina, salita e pernottamento al Rifugio Comici, con eventuale allungamento sino al rifugio Pian di Cengia o Carducci. Il giorno dopo rientro in Val Fiscalina attraverso la Strada degli Alpini sino al bivio per Passo della Sentinella... Un giro relativamente facile, con un breve tratto attrezzato all'inizio ed alla fine della Strada degli Alpini.
 
Vero.. ci starebbe un bel giro della Tofana, con salita alla cima, parti dal Dibona, fai il lato occidentale, sali magari per la scala del Minighél, poi dormi al Giussani, il giorno dopo cima e discesa. Chiaro si fa tutto in un giorno, ma puoi allungare mettendoci un giro alla grotta di Tofana e alle gallerie del Castelletto, senza fare la Lipella.

Terza soluzione, per me, attraversamento delle Pale di San Martino, ma servono oggettivamente 2 auto. Lasci un'auto a Cant del Gal, sali poi al Valles, fai
- p.so Valles - rif. Mulaz e cima Mulaz opzionale
- Rif Mulaz - rif. Rosetta
- Rif. Rosetta - Fradusta - rif. Pradidali (alternativamente fai la bellissima val di Roda)
- rif. Pradidali - Cant del Gal

Ti sbatti a recuperare la seconda macchina ma è meraviglioso; non tocchi i 3000 ma i 2906 del Mulaz e i 2939 della Fradusta, e poi anche il passo delle Farangole dovrebbe essere 29equalcosa... il tratto brigoso è sicuramente forcella Margherita e il passo delle Farangole, non sono semplicissimi (canaloni sempre franosi, ghiaini, massi), ma un po' sono attrezzati e comunque se fatti NON a inizio stagione e comunque dopo beltempo prolungato non dovrebbero dare problemi

Anzi, surclassa sicuramente quello che descrivevo sopra della Tofana.

Rimane che per me il giro intero del Civetta non ha paragoni. Anche a livello di caldo.HIHIHI

A quanto pare questo giro del Civetta dev'essere qualcosa di stratosferico:OOO... indagherò personalmente

Molto interessante la traversata delle Pale di S.M. che hai proposto, per un giro del genere vale la pena stare su anche 4 giorni (il difficile è trovare 4 gg consecutivi di meteo complessivamente buono) pernottando rispettivamente nei rifugi Mulaz, Rosetta (questo immagino sia piuttosto gettonato, ma pazienza, la collocazione comunque è stupenda) e Pradidali salendo in vetta a tre cime sicuramente molto panoramiche (cima Mulaz, Rosetta e Fradusta... una combo niente male!)
Avrei un'osservazione: non è che forse il rif. Pradidali è raggiungibile anche da S.M. di Castrozza così come il rif. Mulaz dal passo Rolle (invece che dal Valles)e a quel punto si riuscirebbe a stringere notevolmente l'anello? riuscendo così magari a tornare al punto di partenza anche in bus senza usare le due macchine? in ogni caso, ma è una preferenza mia personale, preferirei invertire il giro andando prima al Pradidali e concludendo al Mulaz per tornare al passo Rolle che in un qualche modo lo vedo bene come tappa conclusiva del percorso... magari l'ultimo giorno così diventa giustamente anche quello meno impegnativo, salvo la cima Mulaz che comunque è facoltativa

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Per un trekking di 2 giorni stiamo pensando di fare il seguente itinerario: parcheggio in Val Fiscalina, salita e pernottamento al Rifugio Comici, con eventuale allungamento sino al rifugio Pian di Cengia o Carducci. Il giorno dopo rientro in Val Fiscalina attraverso la Strada degli Alpini sino al bivio per Passo della Sentinella... Un giro relativamente facile, con un breve tratto attrezzato all'inizio ed alla fine della Strada degli Alpini.

Quando ci vai? ancora in questa stagione? fammi sapere com'è e se l'affollamento da quelle parti è davvero così catastrofico!
 
Il rifugio mulaz è raggiungibile anche da passo Rolle, le varianti fra i rifugi sono molte, dipende dai giorni disponibili. Per chi vuole dare un occhiata c'è il Palaronda Trek che può essere una buona base per poi programmare il proprio giro sulle Pale.
www.palarondatrek.com
 
A quanto pare questo giro del Civetta dev'essere qualcosa di stratosferico:OOO... indagherò personalmente

Molto interessante la traversata delle Pale di S.M. che hai proposto, per un giro del genere vale la pena stare su anche 4 giorni (il difficile è trovare 4 gg consecutivi di meteo complessivamente buono) pernottando rispettivamente nei rifugi Mulaz, Rosetta (questo immagino sia piuttosto gettonato, ma pazienza, la collocazione comunque è stupenda) e Pradidali salendo in vetta a tre cime sicuramente molto panoramiche (cima Mulaz, Rosetta e Fradusta... una combo niente male!)
Avrei un'osservazione: non è che forse il rif. Pradidali è raggiungibile anche da S.M. di Castrozza così come il rif. Mulaz dal passo Rolle (invece che dal Valles)e a quel punto si riuscirebbe a stringere notevolmente l'anello? riuscendo così magari a tornare al punto di partenza anche in bus senza usare le due macchine? in ogni caso, ma è una preferenza mia personale, preferirei invertire il giro andando prima al Pradidali e concludendo al Mulaz per tornare al passo Rolle che in un qualche modo lo vedo bene come tappa conclusiva del percorso... magari l'ultimo giorno così diventa giustamente anche quello meno impegnativo, salvo la cima Mulaz che comunque è facoltativa

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Quando ci vai? ancora in questa stagione? fammi sapere com'è e se l'affollamento da quelle parti è davvero così catastrofico!

Pensiamo ai primi di settembre... E forse conviene provare a dormire al Carducci (Croda dei Toni) che rispetto agli altri 2 rifugi è più isolato (1 ora circa dal Comici).
Riguardo al Volpi al Mulaz partendo dal Rolle lo abbiamo fatto 2 anni fa e lo ricordo ancora come uno dei trekking più duri mai fatto... Visto che devi arrivare alla baita Segantini e poi scendere per un tratto in Paneveggio credo che il dislivello totale sia di circa 1000 metri. So solo che siamo partiti dal Folle alle 9 e siamo tornati alla macchina alle 19.30...
 
  • Durata da un minimo di 2 giorni (1 notte) al max 4 giorni (3 notti),
  • Percorso ad anello o da punto a punto (magari si ritorna poi coi bus) senza percorrere a ritroso lo stesso sentiero/sentieri
  • ...... persone con poca esperienza e con diversi gradi di forma fisica, eviterei vie ferrate, vanno bene tratti impegnativi/attrezzati purchè non troppo esposti o pericolosi. Eviterei anche dislivelli importanti da coprire in un solo giorno (tipo oltre i 1000/1200mt)
  • Non costituisce nessun fastidio all’orgoglio l’utilizzo di un impianto di risalita per ottimizzare un po’ i tempi se necessario
Visto che vorresti evitare ferrate ma ok per tratti impegnativi/attrezzati, ti suggerirei questi due (quasi ) anelli in zona Tre Cime di Lavaredo, nel complesso non lunghi, nella prima ipotesi il 2° e 3° giorno si potrebbero definire come una tranquilla passeggiata ( il Bonacossa lo definirei impegnativo il giusto, era stato il mio primo sentiero attrezzato), in ogni caso non ti ritroveresti a cazzeggiare.
1° giorno: in seggiovia al Rif. Col di Varda – Sent.Bonacossa – pernottamento al Rif. Lavaredo o Auronzo se stanchi);
2° giorno: dal Rif. Lavaredo al Rif. Pian di Cengia (pernottamento) per sent. 104 , al pomeriggio potreste divagare verso il vicino Rif. Comici e dintorni, c’è da sbizzarirsi;
3° giorno: dal Rif. Pian di Cengia per sent. 101 al Rif. Locatelli e da qui per sent.105 ( o per il 101 da abbandonare prima di giungere a forcella Lavaredo ) verso Malga Grava Longia, proseguendo per il 105 arrivo al Rif. Auronzo. Da qui con l’autobus in breve ritorni al parcheggio (partenza seggiovia del Col di Varda).
Oppure dal Val Pusteria:
1° giorno: dal Rif. Tre Scarperi per sent. 10 fino al Passo dei Rondoi da qui (brevissimo tratto attrezzato, ma bastano solo i guanti, verso il Rif. Locatelli dove pernottare (albergone ma sei al cospetto delle tre zizze);
2° giorno: dal Rif. Locatelli per sent. 101 al Rif. Comici con rientro sulla Val Fiscalina/Moso per sent.103, poi un autobus o passaggio lo si trova sempre.
 
Vero.. ci starebbe un bel giro della Tofana, con salita alla cima, parti dal Dibona, fai il lato occidentale, sali magari per la scala del Minighél, poi dormi al Giussani, il giorno dopo cima e discesa. Chiaro si fa tutto in un giorno, ma puoi allungare mettendoci un giro alla grotta di Tofana e alle gallerie del Castelletto, senza fare la Lipella.

... omissis ...

anche senza "sbattersi" o complicarsi la vita con ferrate o Scala Minighel (breve ma molto esposta) ecc.. si può raggiungere il Giussani anche facendo un giro attraverso la bellissima Val Travenanzes! Si allunga un pochino ma ne vale la pena.. e come ripeto si evitano rogne! (sopratutto per persone poco "esperte")
Nel gruppo Lagazuoi/Fanis/Tofane c'è davvero il mondo da girare senza dover per forza fare tratti attrezzati..
 
Visto che vorresti evitare ferrate ma ok per tratti impegnativi/attrezzati, ti suggerirei questi due (quasi ) anelli in zona Tre Cime di Lavaredo, nel complesso non lunghi, nella prima ipotesi il 2° e 3° giorno si potrebbero definire come una tranquilla passeggiata ( il Bonacossa lo definirei impegnativo il giusto, era stato il mio primo sentiero attrezzato), in ogni caso non ti ritroveresti a cazzeggiare.
1° giorno: in seggiovia al Rif. Col di Varda – Sent.Bonacossa – pernottamento al Rif. Lavaredo o Auronzo se stanchi);
2° giorno: dal Rif. Lavaredo al Rif. Pian di Cengia (pernottamento) per sent. 104 , al pomeriggio potreste divagare verso il vicino Rif. Comici e dintorni, c’è da sbizzarirsi;
3° giorno: dal Rif. Pian di Cengia per sent. 101 al Rif. Locatelli e da qui per sent.105 ( o per il 101 da abbandonare prima di giungere a forcella Lavaredo ) verso Malga Grava Longia, proseguendo per il 105 arrivo al Rif. Auronzo. Da qui con l’autobus in breve ritorni al parcheggio (partenza seggiovia del Col di Varda).
Oppure dal Val Pusteria:
1° giorno: dal Rif. Tre Scarperi per sent. 10 fino al Passo dei Rondoi da qui (brevissimo tratto attrezzato, ma bastano solo i guanti, verso il Rif. Locatelli dove pernottare (albergone ma sei al cospetto delle tre zizze);
2° giorno: dal Rif. Locatelli per sent. 101 al Rif. Comici con rientro sulla Val Fiscalina/Moso per sent.103, poi un autobus o passaggio lo si trova sempre.

Bonacossa appena fatto proprio quest'estate (2 settimane fa?), l'unica escursione mai fatta da quelle parti (mai stato sotto le tre cime). l'ho fatto con attrezzatura non conoscendolo e mi agganciavo in quasi tutti i passaggi, col senno del poi però effettivamente confermo che prestando la giusta attenzione si può fare anche senza imbrago, d'altro canto però per uno non esperto e non abituato può essere molto stancante perchè per quasi tutta la sua lunghezza (che non è pochissima) bisogna stare sempre attenti a dove si mettono i piedi... mi piace comunque l'idea di partire da Misurina e, passando per i Cadini, raggiungere il rif. Lavaredo come prima tappa (rifugio interessante e magari meno albergone del Locatelli e Auronzo)... su carta però il rif Lavaredo mi sembra molto vicino al Pian di cengia da farsi in un giorno, almenochè non si prenda un giro proprio largo largo... forse due giorni sono sufficienti per visitare bene tutta la zona. il discorso cambia se si inserisce la salita a una cima ma non so se ce ne sono di abbordabili da quelle parti (forse il monte Paterno?)

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