4 agosto: bivacco Umberto Balestreri - Cervinia

gio72

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L'ambiente è quello più selvaggio della Valtournenche: le Gran Murailles. Non parlo di alpinismo e delle punte ad oggi a me ancora inaccessibili, ma parlo di sentieri poco frequentati, forse ritenuti pericolosi o troppo difficili. Tolto lo splendido sentiero Carrel che ne percorre la base da Perreres fino all'Oriondè di ufficiale ci sono solo la salita al bivacco Bobba e al ghiacciaio dello Cherillon. Il Bobba è una semplice passeggiata dal golf con alcuni punti esposti nell'ultimo tratto mentre lo Cherillon è un sentiero faticoso che sale poco dopo la chiesetta degli Alpini per arrivare al ghiacciaio.
Ma in mezzo c'è un buco, un bivacco non in cresta segnato sulle cartine ma senza sentiero..... eppure qualcosa mi ricordo c'era. Cercando e chiedendo scopro che il bivacco è raggiungibile con una camminata EEA cioè escursionisti esperti attrezzati (o abili o ambiziosi o arditi se si preferisce....) ed una cartina della mia età (sigh) mi conferma: sentiero 29.
Parlo con Matteo e decidiamo di andarci ma viste le relazioni ci facciamo accompagnare da una guida. Ivan ci impone come sicurezza l'imbrago per legarsi e di portarci i ramponi nello zaino: in caso di pioggia i pendii erbosi diventano molto sdrucciolevoli e sono molto esposti: adesso capisco cosa intendono per ramponi da misto!!!!!

Comunque alle 7 partiamo dal golf seguendo il sentiero del Bobba fino a sopra alla cascata
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refrigerio dopo la calura estiva
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ponticello, Bobba a sinistra, l'Oriondè a destra e noi dritti nel nulla. Nella foto si vede più o meno la zona del bivacco, sopra i nevai, a destra praticamente in cresta nel punto più alto delle rocce bianche
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si sale per facili pendii erbosi, ogni tanto ci sono tracce di sentiero
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Incontriamo anche un bollino con scritto 29, la strada è giusta. Altra cascata, riempiamo le borracce
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I pendii si fanno meno facili, ci leghiamo comunque per sicurezza. Sfasciumi, roccette non difficili e traversi non impegnativi ma sempre da fare con la massima attenzione, sotto c'è Cervinia ed è bene non arrivarci rotolando!
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Finalmente, dopo quasi 4 ore di camminata continua arriviamo ai 3142 del bivacco.

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Riposo
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foto di rito
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firma il libro ed un veloce spuntino.

Un'ultima occhiata a Cervinia dall'alto
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Purtroppo le nuvole da caldo ci coprono le punte, anche il Cervino
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Visto il rischio di temporale pomeridiano decidiamo di non sfidare la sorte e di scendere: l'idea di fare quei pendii erbosi tutti bagnati non attira per nulla.
In poco più di 2 ore siamo al golf, giusto in tempo per una buona bevuta.
Ora sicuramente non è un escursione da prendere sotto gamba. Non è alpinismo ma alcuni tratti PD ci sono e diciamo che per qualche anno non ci porto i figli.
Merita tanta attenzione e concentrazione, soprattutto la discesa. Capisco anche perchè non sia più segnata come escursione.

Buona estate a tutti

gio72

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dimenticavo foto del bivacco....
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Appena mi arrivano le foto dei soci sicuramente ce ne sarà una migliore....
 
Grazie, molto belle le foto e da una prospettiva inedita, io in 40 anni non sono mai salito lì, ho sempre fatto le classiche gite al Bobba e al Ghiacciao di Cherillon. In mezzo ai due ghiacciai c'è un altro bivacco, il Camillo Pellissier, ma per arrivarci bisogna fare la prima parte della cresta Albertini, decisamente impegnativa.

In pratica , guardando les Grandes Murailles, il bivacco che avete visitato se ho capito bene si trova appena a sinistra del ghiacciao di Mont Tabel, sotto le cime dei Jumeaux, giusto?

Interessante notare che, come si evince dalla foto in cui ti riposi, sarebbe sicuramente possibile creare un collegamento "basso" tra gli impianti di Cervinia e quelli di Valtournenche, passando sui pendii ad ovest della Motta di Pleté dietro il Bec Pio Merlo...
 
veramente molto bello!!! ANche in posti molto antropizzati come Cervinia si trova qualcosa di poco battuto :D
 
Grazie, molto belle le foto e da una prospettiva inedita, io in 40 anni non sono mai salito lì, ho sempre fatto le classiche gite al Bobba e al Ghiacciao di Cherillon. In mezzo ai due ghiacciai c'è un altro bivacco, il Camillo Pellissier, ma per arrivarci bisogna fare la prima parte della cresta Albertini, decisamente impegnativa.

In pratica , guardando les Grandes Murailles, il bivacco che avete visitato se ho capito bene si trova appena a sinistra del ghiacciao di Mont Tabel, sotto le cime dei Jumeaux, giusto?

Interessante notare che, come si evince dalla foto in cui ti riposi, sarebbe sicuramente possibile creare un collegamento "basso" tra gli impianti di Cervinia e quelli di Valtournenche, passando sui pendii ad ovest della Motta di Pleté dietro il Bec Pio Merlo...

Non è precisa ma rende l'idea partendo dalla seconda cascata

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Il bivacco è sotto la punta dei Cors, lungo la cresta est. Si nota da vicino quanto sia ridotto male il ghiacciaio e quanto poco la neve di quest'inverno l'abbia aiutato.

Per gli impianti sfondi una porta aperta, un collegamento basso sarebbe bello ed utile ma oramai si parla solo di razionalizzare.....

Il bivacco Pellissier ha troppe difficoltà alpinistiche. Prossimo anno punto al Paoluccio vicino al colle Budden con la possibilità di farlo o dalla Valpelline o dal Bobba: vedremo le condizioni.
 
Molto interessante, io sono su in valle fino a fine mese e credo ci andrò :D grazie mille

Se hai qualche dritta da darmi su sentiero/dove prenderlo ecc ben volentieri
 

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Molto interessante, io sono su in valle fino a fine mese e credo ci andrò :D grazie mille

Se hai qualche dritta da darmi su sentiero/dove prenderlo ecc ben volentieri

Sul sentiero: segui il percorso del Bobba sopra alla cascata del golf. Dove si divide Bobba a sx e Oriondè a dx passa il ponticello e vai dritto dovresti vedere tracce di sentiero. Tendenzialmente sale girando a sinistra intorno alla collinetta che ti trovi davanti per rientrare dopo un pò di dislivello in direzione Cervino. Passi un piccolo torrente, passi la seconda cascata (ultima acqua, rabbocca borracce) e poi segui come da foto sopra.

Consiglio: tempo deve essere asciutto, evita se previsioni di pioggia. Prendi riferimenti per la discesa, se cala la nebbia o le nuvole basse ti perdi. Parti al massimo alle 7 (io sarei anche partito prima per godermi meglio panorama senza nubi da calore) se cammini con un buon ritmo arrivi in 4 ore tranquille e scendi in poco più di 2 ore e mezza.

Se ti interessa nei prossimi giorni il mio socio dovrebbe mandarmi la traccia GPS della discesa, se ti interessa scrivimi in privato. Dico discesa perchè all'andata abbiamo fatto strani tagli tra rododendri e mirtilli.....

Per l'attrezzatura: casco addosso dalla seconda cascata, ramponi per precauzione nello zaino. Ultimo consiglio: non farlo da solo, meglio se legato ad un socio.
 
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