SCOUT...ma perchè?

macs

Well-known member
http://messaggeroveneto.gelocal.it/...po-scout-disperso-a-forni-di-sotto-1.17113417

Solo l'ultimo caso dei molteplici che accadono ogni anno....sempre uguali.
Ora io mi chiedo, perchè a questi(son praticamente sicuro..) non faranno pagare il soccorso come a qualunque altra persona normale(ricordo che ora in friuli si paga nel caso di recupero senza ricovero)?? Perchè a quei "geni" dei capigruppo non presentano mai una bella denuncia come a qualunque altra persona normale che foggiandosi del titolo di capo porta in giro dei minorenni per poi farsi recuperare dal soccorso?? Io sono ignorante sulla associazione degli scout, ma che voi sappiate questi anno una qualche assicurazione?
Trovo alquanto anomalo che al giorno d'oggi, dove perfino nelle gite sociali del CAI i capigita girano col santino e rosario in tasca pregando che non succeda alcunchè nella propria gita terrorizzati di non dover finire in millemila rogne giudiziarie al primo incidente, e gli scout sembra quasi godano dell'immunità totale. Ogni anno decine e decine di casi simili, dove a dei ragazzi del tutto privi della minima esperienza escurionistica vengono affidati decine di ragazzini minorenni con i risultati che tutti leggiamo. E nessuno dice mai niente...ma perchè?
 
ho diversi amici che sono nell'ambiente, sia nell'associazione FSE che AGESCI, e per loro fortuna, che io sappia, non è mai successo nulla di grave.

c'è anche da dire che, almeno per l'ambiente che conosco io, fino ad ora i genitori capiscono che se i figli vanno a fare un certo tipo d'attività i rischi aumentano; e quindi ancora per qualche anno, ovvero finchì i genitori non romperanno troppo, queste forme d'associazionismo dovrebbero rimanere.

non ho mai approfondito la cosa ma presumo abbiano un'assicurazione a copertura, ma i vari capi sanno benissimo che le scartoffie che fanno firmare ai genitori per le varie attività (ordinaria, campi estivi\invernali) non hanno molto peso.

inoltre vedendo dalla foto una parte dei miei amici m'avrebbe detto che son dell'altra associazione e non son capaci d'andare in giro :TTTT
 
ho diversi amici che sono nell'ambiente, sia nell'associazione FSE che AGESCI, e per loro fortuna, che io sappia, non è mai successo nulla di grave.

c'è anche da dire che, almeno per l'ambiente che conosco io, fino ad ora i genitori capiscono che se i figli vanno a fare un certo tipo d'attività i rischi aumentano; e quindi ancora per qualche anno, ovvero finchì i genitori non romperanno troppo, queste forme d'associazionismo dovrebbero rimanere.

non ho mai approfondito la cosa ma presumo abbiano un'assicurazione a copertura, ma i vari capi sanno benissimo che le scartoffie che fanno firmare ai genitori per le varie attività (ordinaria, campi estivi\invernali) non hanno molto peso.

inoltre vedendo dalla foto una parte dei miei amici m'avrebbe detto che son dell'altra associazione e non son capaci d'andare in giro :TTTT

Guarda al giorno d'oggi, purtroppo aggiungerei, in caso di infortunio di qualcuno facente parte di una qualunque associazione nell'ambito ovviamente della propria attività sociale la legge prevede sempre un responsabile. Nel caso delle gite cai è il capogita, nelle attività della guida è la guida, ecc...che nel caso di incidenti devono comprovare di avere seguito tutti i crismi del mondo per aver cercato di evitare l'incidente. Ora nel caso degli scout come qua sopra, è chiaro che "il capo" non aveva la preparazione necessaria ad accompagnare neanche se stesso probabilmente sul quel percorso...che tra l'altro conosco e non mi capacito di come possano essere finiti fuori sentiero.
 
Momento, un istruttore CAI è formato, titolato e legittimato dalla legge nella sua attività di accompagnatore, e in quanto tale tutelato a livello assicurativo...
Questi “capi” scout che sono?
 
Due episodi:

Anno scorso salendo al Rifugio Brentei a Campiglio, un sentiero non facilissimo ma nemmeno lontanamente difficile, su una cengia notiamo una targa commemorativa, parlava di una gruppo di ragazzi accompagnati dal prete, bloccati per maltempo hanno scelto per fermarsi proprio dove avrebbe scaricato di lì a poco, ne sono morti una mezza dozzina, don compreso, ci ha colpito molto, non ne avevamo mai sentito parlare: http://www.mountcity.it/index.php/2016/07/20/brentei-1991-le-indagini-la-sentenza-gli-eroi/.

Settimana scorso piacevole salita al Lago Barco da Ossana, noi in discesa, il tempo sta cambiando e iniziano i primi goccioloni, incontriamo un'avanguardia di ragazzini trafelati, salgono da Vermiglio (10 km), scarpe da ginnastica su sentiero pieno di sassi e radici, dopo qualche decina di metri intercettiamo il prete, sudamericano sulla qurantina, decisamente affannato, scendendo per almeno mezzo km abbiamo incontrato tutti gli altri drappelli del gruppone oramai sgranato, pochissimi con scarpe adeguate, uno scalzo per dolori, tutti fuori portata visiva e di voce del prete; dulcis in fondo cinque ragazzi più grandi coll'immancabile disabile, un ragazzone down di almeno 80 kg, lo stavano trascinando in salita, almeno quelli credo di essere riuscito a convincerli e fermarli, ripeto che il tempo stava peggiorando. Non ho letto di incidenti, quindi a questi è andata bene.

...
 
Appunto....che sono??

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Guarda, non te lo dò per certo, ma ne sono quasi certo. Tu hai notizie diverse?

No, ma se non sono sicuro di una cosa non vado a scrivere certe cose su un forum. Perché alla fine il punto è tutto lì. Se pagano le spese come tutti, hanno il diritto come tutti di andare in giro dove vogliono, di portarsi dietro chi vogliono, e di prendersi i rischi che vogliono. Come ovviamente tu hai il diritto di non mandare tuo figlio con loro. Ma di materiale per fare polemica pubblica e accusare un movimento non ce n'è.
 
Molti fanno riferimento solo alla provvidenza divina ... forse i preti sono piu' portati di altri in queste inclinazioni.

Forse, psicologicamente, persone che si sentono parte di una comunita' molto coesa (magari quella degli scout, o lo "zoccolo duro" che anima la parrocchia, o i seguaci di alcune sette come quelle americane che esercitano un forte controllo sociale sui propri affiliati) sono meno inclini a sporgere denuncia quando le cose vanno male se devono andare contro uno dei membri della comunita' ... probabilmente scatterebbe la voglia di denunciare "il capo" (gita) nel caso in cui ci fosse un rapporto di tipo "commerciale" (prestazione di un servizio vs remunerazione) tra capogita e partecipanti.
 
Aggiungo che l'episodio del Brenta citato sopra dimostra che le disgrazie accadono anche per pura sfiga. E in quel caso il responsabile del gruppo è stato processato, e assolto.
 
http://messaggeroveneto.gelocal.it/...po-scout-disperso-a-forni-di-sotto-1.17113417

Solo l'ultimo caso dei molteplici che accadono ogni anno....sempre uguali.
Ora io mi chiedo, perchè a questi(son praticamente sicuro..) non faranno pagare il soccorso come a qualunque altra persona normale(ricordo che ora in friuli si paga nel caso di recupero senza ricovero)?? Perchè a quei "geni" dei capigruppo non presentano mai una bella denuncia come a qualunque altra persona normale che foggiandosi del titolo di capo porta in giro dei minorenni per poi farsi recuperare dal soccorso?? Io sono ignorante sulla associazione degli scout, ma che voi sappiate questi anno una qualche assicurazione?
Trovo alquanto anomalo che al giorno d'oggi, dove perfino nelle gite sociali del CAI i capigita girano col santino e rosario in tasca pregando che non succeda alcunchè nella propria gita terrorizzati di non dover finire in millemila rogne giudiziarie al primo incidente, e gli scout sembra quasi godano dell'immunità totale. Ogni anno decine e decine di casi simili, dove a dei ragazzi del tutto privi della minima esperienza escurionistica vengono affidati decine di ragazzini minorenni con i risultati che tutti leggiamo. E nessuno dice mai niente...ma perchè?

negli ultimi giorni in friuli ne hanno già recuperati diversi in diverse zone...booo
cmq qui ancora non si paga il soccorso, la legge c'è, ma mancano le norme applicative...quindi è come non esistesse. Poi si pagherebbe solo l'elicottero e in parte, se escono a cercarti a piedi, non pagheresti nulla comunque.

però quanti santini girano per le tasche e quante preghiere vengono dette durante le attività sociali caiHIHIHI

Momento, un istruttore CAI è formato, titolato e legittimato dalla legge nella sua attività di accompagnatore, e in quanto tale tutelato a livello assicurativo...
Questi “capi” scout che sono?
il capogita cai puo farlo chiunque, anche non titolato, però è il presidente della sezione che garantisce per le sue competenze, e in uscita sociale si è sempre tutelati assicurativamente.

Sicuramente anche gli scout hanno una loro assicurazione...
 
Mai fatto scoutismo tuttavia al mio paese ed a quello originario di mia moglie sono presenti da anni e sono molto attivi.
Ben 2 miei ex compagni di classe sono diventati preti e hanno i gruppi scout nelle loro parrocchie, tutte (ripeto TUTTE) le escursioni fatte con i bambini/ragazzi sono state organizzate/guidate/accompagnate da almeno 1 guida alpina con il supporto dei membri del CAI.
Per altro so di certo che la guida alpina che gli suggerii io ha chiesto sempre e solo un compenso simbolico.

Che ci vuole tanto a fare una telefonata?

Ciao
 
Mai fatto scoutismo tuttavia al mio paese ed a quello originario di mia moglie sono presenti da anni e sono molto attivi.
Ben 2 miei ex compagni di classe sono diventati preti e hanno i gruppi scout nelle loro parrocchie, tutte (ripeto TUTTE) le escursioni fatte con i bambini/ragazzi sono state organizzate/guidate/accompagnate da almeno 1 guida alpina con il supporto dei membri del CAI.

Che ci vuole tanto a fare una telefonata?

Ciao

ma c'è una forte riluttanza a rivolgersi a guide o peggio al cai...e non solo per questi gruppi, ma vedo in generale, sui gruppi di montagna facebook spesso il cai è visto come un ente sovraumano da evitare come la peste...bah:skifrusta:
 
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