Cocojambo
Ski & Beer
Domenica mattina libera, gambe da sgranchire dai due giorni precedenti...si va a Sella Nevea, così per non sbagliare
Il progetto iniziale sarebbe arriva in cima al monte Robon (1980), ma ero già soddisfatto di essere arrivato al bivacco, poi giusto li fuori ho incontrato un altro selvatico con cui mi sono perso in chiacchiere
Giunti in paese, si aggira l'hotel Nevea e si parcheggia dove sulla carta tabacco è indicato mostra permanente di speleologia e del carsismo, poi si prende il cai 636 ma girando subito a sx su mulatteira per tornare brevemente sull'asfalto verso cave del Predil ed infine prendere a destra la mulattiera cai 637 che diventa dopo un po' sentiero, arrivati al bivacco si continua sul cai 637 che torna verso ovest ma alzandosi, per poi tornare all'auto con li cai 636.
Poco più 900 m D+ per un 10 km
		
		
	
	
		 
	
Dal parcheggio stazione di arrivo della cabinovia canin e il Bila Pec in primo piano
		 
	
alle mie spalle, dietro l'hotel Nevea, Medeon dal Buinz (DX) e Foronon dal Buinz (SX)
		 
	
mulattiera che riporta sull'asfalto
		 
	
asfalto, ma con bordo ben tenuto per poterci camminare tranquillamente
		 
	
dove il cai 637 diventa sentiero
		 
	
Pubblicità
		 
	
Sentiero immerso nel bosco, per fortuna con quel caldo, molta vegetazione e ben tenuto, anche con scalini..non è che ci passi molta gente di qua..
		 
	
Il bosco inizia a farsi da parte
		 
	
Foronon dal Buinz
		 
	
scalini sempre più artistici
		 
	
Gruppo Jof Fuart alle mie spalle
		 
	
Il sentiero inizia a diventare carsico..roccia e mughi...
		 
	
paretone del Col Lopiz alla mia destra
		 
	
Paretone del Robon alla mia sinistra
		 
	
qua si vede che era zona militare
		 
	
raggiungendo la parete del Robon, il sentiero diventa di ghiaia
		 
	
e sopra di me...boom...Monte Cergnala sul fondo...
		 
	
...e organi più sotto
		 
	
gli spazi si aprono, da destra monte Cergnala, monte Confine e monte Spicek
		 
	
Ingresso per il paradiso oggi...per l'inferno 100 anni fa
		 
	
in alto a sinistra Sella Robon, in basso si vede il sentiero di rientro
		 
	
Resti
		 
	
in alto a destra la mia destinazione
		 
	
altri promemoria..aimè museo a cielo aperto...
		 
	
Uno dei tanti locali presenti su questi pendii
		 
	
Mega cippo...non so a che serve
		 
	
Siamo quasi arrivati, se dopo i resti continuassi a sinistra per altri 100 m D+ giungerei in cima al Robon alto
		 
	
fa capolino il Mangart ad est, con intrapposti Mogenze e Cima del Lago, lasciando poi spazio alle Giulie slovene
		 
	
nascosto dietro una cunetta il bivacco speleologico Modonutti-Savoia
		 
	
Picco di Grubia (credo)
		 
	
Mangart
		 
	
Gruppo del Canin, senza Canin
		 
	
svegliandosi al bivacco
		 
	
torno in sella Robon e contiuo sull'altro ramo del cai 637, che mi fa prima scendere un 50 mt e poi guadagnare un 200 mt...maledetto
		 
	
salendo rivedo il bivacco visitato da poco
		 
	
qui solo spettacolo, questo tratto di sentiero è fantastico
		 
	
		 
	
5 punte
		 
	
		 
	
essendo tutto un buco è pieno di ponticelli
		 
	
gruviera
		 
	
il Poviz
		 
	
preso il ripido cai 636 scendo velocemente fino all'auto dentro al bosco, sentiero chiamato anche mulattiera del Poviz, e frequentato in discesa da MTB
		 
	
Posto da vedere!
				
			
Il progetto iniziale sarebbe arriva in cima al monte Robon (1980), ma ero già soddisfatto di essere arrivato al bivacco, poi giusto li fuori ho incontrato un altro selvatico con cui mi sono perso in chiacchiere
Giunti in paese, si aggira l'hotel Nevea e si parcheggia dove sulla carta tabacco è indicato mostra permanente di speleologia e del carsismo, poi si prende il cai 636 ma girando subito a sx su mulatteira per tornare brevemente sull'asfalto verso cave del Predil ed infine prendere a destra la mulattiera cai 637 che diventa dopo un po' sentiero, arrivati al bivacco si continua sul cai 637 che torna verso ovest ma alzandosi, per poi tornare all'auto con li cai 636.
Poco più 900 m D+ per un 10 km
 
	Dal parcheggio stazione di arrivo della cabinovia canin e il Bila Pec in primo piano
 
	alle mie spalle, dietro l'hotel Nevea, Medeon dal Buinz (DX) e Foronon dal Buinz (SX)
 
	mulattiera che riporta sull'asfalto
 
	asfalto, ma con bordo ben tenuto per poterci camminare tranquillamente
 
	dove il cai 637 diventa sentiero
 
	Pubblicità
 
	Sentiero immerso nel bosco, per fortuna con quel caldo, molta vegetazione e ben tenuto, anche con scalini..non è che ci passi molta gente di qua..
 
	Il bosco inizia a farsi da parte
 
	Foronon dal Buinz
 
	scalini sempre più artistici
 
	Gruppo Jof Fuart alle mie spalle
 
	Il sentiero inizia a diventare carsico..roccia e mughi...
 
	paretone del Col Lopiz alla mia destra
 
	Paretone del Robon alla mia sinistra
 
	qua si vede che era zona militare
 
	raggiungendo la parete del Robon, il sentiero diventa di ghiaia
 
	e sopra di me...boom...Monte Cergnala sul fondo...
 
	...e organi più sotto
 
	gli spazi si aprono, da destra monte Cergnala, monte Confine e monte Spicek
 
	Ingresso per il paradiso oggi...per l'inferno 100 anni fa
 
	in alto a sinistra Sella Robon, in basso si vede il sentiero di rientro
 
	Resti
 
	in alto a destra la mia destinazione
 
	altri promemoria..aimè museo a cielo aperto...
 
	Uno dei tanti locali presenti su questi pendii
 
	Mega cippo...non so a che serve
 
	Siamo quasi arrivati, se dopo i resti continuassi a sinistra per altri 100 m D+ giungerei in cima al Robon alto
 
	fa capolino il Mangart ad est, con intrapposti Mogenze e Cima del Lago, lasciando poi spazio alle Giulie slovene
 
	nascosto dietro una cunetta il bivacco speleologico Modonutti-Savoia
 
	Picco di Grubia (credo)
 
	Mangart
 
	Gruppo del Canin, senza Canin
 
	svegliandosi al bivacco
 
	torno in sella Robon e contiuo sull'altro ramo del cai 637, che mi fa prima scendere un 50 mt e poi guadagnare un 200 mt...maledetto

 
	salendo rivedo il bivacco visitato da poco
 
	qui solo spettacolo, questo tratto di sentiero è fantastico
 
	 
	5 punte
 
	 
	essendo tutto un buco è pieno di ponticelli
 
	gruviera
 
	il Poviz
 
	preso il ripido cai 636 scendo velocemente fino all'auto dentro al bosco, sentiero chiamato anche mulattiera del Poviz, e frequentato in discesa da MTB
 
	Posto da vedere!
			
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