Vajo Scuro per la difficilissia variante e Cima Obante - fine giugno 2018

Fabio

Member
Staff Forum
Di nuovo sul Vajo Scuro con la difficilissima, e sottolineo difficilissima, variante del Lovaraste. Penso sia uno dei giri più belli, selvaggi e completi di questa parte delle Piccole Dolomiti. Trovi sempre poca gente, metti perchè è lungo e faticoso e metti perchè il sentiero non è addomesticato e alcuni passaggi sono da fare con attenzione.
Molto bella la salita alla croce del Monte Obante: attenzione che non so se c'è un vero sentiero che vi arriva... io mi ritrovo ogni volta ad interpretare il modo per arrivarci :D

Si parte da qui, parcheggiando nei pressi del rifugio C. Battisti ai piedi del Monte Zevola e di un itinerario che interessa molto i frequentatori di questo sito, il Vajo dell'Acqua!
La prima parte del sentiero corre per boschi e prati. Davanti a noi le nostre mete.
218371-vajoscuro-carega-04.jpg


Sentiero che nella prima parte è perfettamente segnalato. Dopo, ho letto in rete, sembra di no, molti si lamentano.
Personalmente a me sembra segnalato bene a patto di sapere in anticipo grossomodo dove andare.
218372-vajoscuro-carega-05.jpg


Giornata che parte con il cielo azzurro. Ma siamo nella valle della pioggia quindi quella minuscola nuvola a breve diventerà un uragano.
218373-vajoscuro-carega-06.jpg


218409-vajoscuro-carega-04.jpg


Dopo aver attraversato il bosco di faggi, stupendo, si incontrano i primi tratti di cavo utili solo in caso di umidità e terreno bagnato: quindi sempre.
218374-vajoscuro-carega-07.jpg


Ecco il Monte Zevola con il famigerato Vajo dell'Acqua.
218375-vajoscuro-carega-08.jpg


Se non fosse per il "Piccole" davant ial nome quasi sembra di essere in Dolomiti.
218376-vajoscuro-carega-09.jpg


218377-vajoscuro-carega-10.jpg



Consigli di mettere l'imbrago a questo punto. Si deve scendere questa parete che è sempre umida e scivolosa.
Stiamo scendendo nel Vajo del Lovaraste, percorso alpinistico che probabilmente una volta si faceva a pieda ma che ora mi pare sia interdetto nel periodo estivo per troppe scariche di sassi.
218378-vajoscuro-carega-11.jpg



Ecco per dove siamo scesi. Utili dei guanti per far maggior presa sulla corda.
218380-vajoscuro-carega-12.jpg



Si cammina per 2 minuti ed ecco l'attacco della parte difficilissima. Non lo dico tanto per dire, personalmente è uno dei tratti di ferrata più tosti mai fatti. Il pezzo finale è strapiombante, con anelli lontani uno dall'altro e appigli consumati e unti. Sforza moltissimo le braccia e temo che più di qualcuno abbia inventato nuove imprecazioni per salirlo. Consigli di portarsi una corda corta da attaccare all'imbrago per poter farsi una sosta e far riposare corpo e braccia prima dei crampi.
218382-vajoscuro-carega-14.jpg


Il primo tratto è divertente anche se non banale.
218381-vajoscuro-carega-13.jpg


218406-vajoscuro-carega-01.jpg


218383-vajoscuro-carega-15.jpg



Ecco il tratto difficile. Niente foto *durante* la salita: una sosta li ti sfibra le braccia a meno che uno non sia un arrampicatore allenato e allora può permettersi il lusso di salire con calma. Per gli altri l'unico consiglio che posso dare è di partire concentrati e fare sto pezzo più velocemente possibile.
218384-vajoscuro-carega-16.jpg


218385-vajoscuro-carega-17.jpg



Siamo fuori dal tratto verticale.
Si vede il Vajo Scuro: si risale tutto quel canalone a destra della roccia che *forse* si chiama torrione Recoaro.
218386-vajoscuro-carega-18.jpg


La prima parte del Vajo Scuro passa dentro la roccia. Si deve risalire una stretta fessura umida liscia e con roccia consumata: cambierete il concetto di roccia scivolosa :D
218387-vajoscuro-carega-19.jpg


218388-vajoscuro-carega-20.jpg


E poi il Vajo prosegue così: sfasciuti e sassi.
218389-vajoscuro-carega-21.jpg


Passaggio scenografico sotto il sasso in bilico.
218390-vajoscuro-carega-22.jpg


218391-vajoscuro-carega-23.jpg



Si arriva in forcella e per la prima volta compare l'Alpe di Campogrosso.
218392-vajoscuro-carega-24.jpg



Deviazione alla panoramicerrima Cima Obante.
218396-vajoscuro-carega-28.jpg


218394-vajoscuro-carega-26.jpg


Che meraviglia questa parte di sentiero.
218393-vajoscuro-carega-25.jpg


218395-vajoscuro-carega-27.jpg



Arrivano le nuvole e tutta la traversata la facciamo nel grigio.
Passaggi molto interessanti :D
218397-vajoscuro-carega-29.jpg


218398-vajoscuro-carega-30.jpg


Ed ecco il collegamento che porta alla conca del Carega.
218399-vajoscuro-carega-31.jpg


Attenzione a non perdere mai l'equilibrio in questi sentieri selvaggi ed esposti.
218400-vajoscuro-carega-32.jpg


Si sbuca sulla spalla del Carega e si scende all'Alpe di Campobrun. In fondo il Rifugio Pompeo Scalorbi.
218401-vajoscuro-carega-34.jpg


La cima del Carega.
218402-vajoscuro-carega-35.jpg


Da notare una cosa: a sinistra il Veneto con Recoaro, Schio, Valdagno, etc. Novoloso, grigio e minaccioso di pioggia. A destra il Trentino: azzurro e limpido.
Quasi ogni giorno si ripete questo "pattern" :D
218403-vajoscuro-carega-36.jpg


218407-vajoscuro-carega-02.jpg


La chiesetta dedicata agli Alpini.
218404-vajoscuro-carega-37.jpg


Prendiamo l'infinito sentiero de "L'Omo e la Dona", tosto dal primo metro di discesa fino al bosco.

218408-vajoscuro-carega-03.jpg


Da fare solo se avete un po' di confidenza con la discesa su "ghiaino". Altrimenti seguire per Forcellino Plische.
218405-vajoscuro-carega-38.jpg


Questa la cartina del giro. Se siete in pianura e volete assaporae un po' di Montagna senza per forza fare molte ore di auto provatelo. Serve un po' di allenamento. Tempi: dalle 3.30h alle 10h, dipende se uno lo fa come allenamento, come gita, come "viaggio", come esplorazione e dall'allenamento.
218410-vajoscuro-cartina.jpg


Buone passeggiate :pIACERE:
 
Fabio, pensa che mio nonno, cultore della zona che ha girato quasi tutti i "vaji" sconosciuti da montefalcone fino a campogrosso non è mai riuscito a fare il lovaraste. Chapeau :perlaneve:
 
Piano piano, non ho fatto il Lovaraste! Ho fatto il classico percorso del Vajo Scuro :D
Se non per errore non mi sono mai avventurato su per un vajo in estate :D Appunto, se non per errore...
 

.

gran bel giro Fabio complimenti.

su un altro forum leggo però che ci sono diverse zecche in quella zona, occhio :aaahhh:
 
Quindi è per lo stesso motivo che non avete considerato di scendere per il vajo di Pelegatta? Ero curioso di sapere come è messo il sentiero.
In salita si fa senza problemi, ecco come era messo lo scorso anno: https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=88074

In discesa meglio evitarlo (penso sia anche vietato o proibito, anche formalmente), sia perchè un po' delicato ma soprattutto per non scaricare roba in testa a chi lo sta salendo!
 
Top