Kaliningrad
Kayakçı-ı ekrem
Dal momento che, puntuale ogni anno, il 1° giugno ricorre l'inizio dell'estate meteorologica, l'appassionato della Nobile Arte non può esimersi dal celebrare tale simbolica ricorrenza. Solo che, ahinoi, in questa parte di mondo le opzioni al momento praticabili lasciano, come numero, alquanto a desiderare. C'è, tuttavia, un ghiacciaio austriaco di cui non si parla molto spesso che ha stuzzicato la mia curiosità. Si tratta del Kitzsteinhorn, nei pressi del villaggio turistico di Kaprun. Non sarà magari il più bello tra i vari luoghi di questo emisfero dove è possibile sciare d'estate, ma un primato lo può comunque già vantare: è il primo ghiacciaio austriaco ad avere aperto per la pratica dello sci estivo, nel 1965, dopo quattro anni di lavori per la costruzione degli impianti.
Cinque chilometri a monte del villaggio si trova la stazione di partenza di due impianti di arroccamento. Ingrandendo la foto si riesce a distinguere tra la vegetazione l'ingresso, ermeticamente chiuso, della galleria della funicolare tristemente famosa per il tragico incidente del novembre 2000 in cui persero la vita 155 persone.
Dopo il tronco di cabinovia si continua con una seggiovia.
Man mano che si sale la neve aumenta.
Arrivati in cima alla seggiovia si deve attraversare l'Alpincenter.
Ancora qualche metro e si può prendere il terzo tronco, vale a dire una funivia a vai e vieni.
La funivia.
Una volta arrivati alla stazione superiore, nel punto più alto del comprensorio, c'è una piccola sorpresa.
Si deve infatti scendere di una qualche decina di metri con un piccolo ascensore inclinato.
Ma le sorprese non sono finite. Dopo i quattro impianti (cabinovia, seggiovia, funivia, ascensore) c'è ancora un po' di strada da fare. Si deve attraversare una galleria scavata nella roccia.
L'interno è molto piacevole. Molto bella l'illuminazione e, soprattutto, molto bella la roccia (qualcuno sa di che cosa si tratta? Quarzo?)
Panoramica sui campi da sci.
Purtroppo funzionano solo due sciovie, di cui una (quella sopra raffigurata) solo per principianti.
Questa sciovia di destra, oggi purtroppo non funzionante, sembrerebbe dare accesso a due piste molto interessanti e varie.
il binario dell'ascensore inclinato.
In discesa dalla seggiovia. Il lago di Zell am See.
Il pomeriggio continua con una visita alle due dighe poste al di sopra della testa della valle. Si percorre in autobus una strada tortuosa per gran parte in galleria che conduce alla stazione inferiore di questo ascensore inclinato.
Arrivati alla stazione superiore un secondo autobus conduce i passeggeri fino alla seconda diga, la più grande.
L'invaso inferiore visto dalla diga alta.
- - - Updated - - -
L'indomani, 2 giugno, Festa della Repubblica, il Vostro, orfano dei Fiacconi, si è trovato a dover ripiegare su un più praticabile Hintertux.
Grandi lavori di telonatura.
Il settore Olperer, che dà a est, va fatto di primo mattino, inondato di sole e con neve già morbidina.
Lavori di messa a punto.
La Gefrorene Wand vista dall'Olperer.
Ancora la Gefrorene Wand.
Settore Kaserer dalla nuova seggiovia Lärmstange 2.
CONTINUA
Cinque chilometri a monte del villaggio si trova la stazione di partenza di due impianti di arroccamento. Ingrandendo la foto si riesce a distinguere tra la vegetazione l'ingresso, ermeticamente chiuso, della galleria della funicolare tristemente famosa per il tragico incidente del novembre 2000 in cui persero la vita 155 persone.
Dopo il tronco di cabinovia si continua con una seggiovia.
Man mano che si sale la neve aumenta.
Arrivati in cima alla seggiovia si deve attraversare l'Alpincenter.
Ancora qualche metro e si può prendere il terzo tronco, vale a dire una funivia a vai e vieni.
La funivia.
Una volta arrivati alla stazione superiore, nel punto più alto del comprensorio, c'è una piccola sorpresa.
Si deve infatti scendere di una qualche decina di metri con un piccolo ascensore inclinato.
Ma le sorprese non sono finite. Dopo i quattro impianti (cabinovia, seggiovia, funivia, ascensore) c'è ancora un po' di strada da fare. Si deve attraversare una galleria scavata nella roccia.
L'interno è molto piacevole. Molto bella l'illuminazione e, soprattutto, molto bella la roccia (qualcuno sa di che cosa si tratta? Quarzo?)
Panoramica sui campi da sci.
Purtroppo funzionano solo due sciovie, di cui una (quella sopra raffigurata) solo per principianti.
Questa sciovia di destra, oggi purtroppo non funzionante, sembrerebbe dare accesso a due piste molto interessanti e varie.
il binario dell'ascensore inclinato.
In discesa dalla seggiovia. Il lago di Zell am See.
Il pomeriggio continua con una visita alle due dighe poste al di sopra della testa della valle. Si percorre in autobus una strada tortuosa per gran parte in galleria che conduce alla stazione inferiore di questo ascensore inclinato.
Arrivati alla stazione superiore un secondo autobus conduce i passeggeri fino alla seconda diga, la più grande.
L'invaso inferiore visto dalla diga alta.
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L'indomani, 2 giugno, Festa della Repubblica, il Vostro, orfano dei Fiacconi, si è trovato a dover ripiegare su un più praticabile Hintertux.
Grandi lavori di telonatura.
Il settore Olperer, che dà a est, va fatto di primo mattino, inondato di sole e con neve già morbidina.
Lavori di messa a punto.
La Gefrorene Wand vista dall'Olperer.
Ancora la Gefrorene Wand.
Settore Kaserer dalla nuova seggiovia Lärmstange 2.
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