Lamina crepata, rimedi fai da te

Teo

maestro di skilift
Un paio di mesi fa un mio caro amico che ha deciso di darsi allo skialp si è preso un po' di attrezzatura usata.
Tra le varie cose (un maestrale mezzo rotto, bastoncini telescopici che non si bloccano etc...) aveva trovato un black diamond stigma di una decina di anni fa, subito l'ho cazziato ma quando mi ha detto che glielo dava a 100 euro con un dynafit ST e le pelli gli ho detto di prenderlo non fosse altro per l'attacco, che è anche lui datato ma in perfette condizioni.
Quando me lo fece vedere notai che oltretutto era tenuto bene, sciolinato, e l'attacco era davvero in ottime condizioni, nelle prime uscite facendo il corso CAI si trovò benissimo e quindi ha deciso di usarlo per questa stagione di approccio allo skialp.
Adesso a fine stagione me l'ha dato da fare e a sci pulito, quando ci ho messo la lima sopra ho notato che ha la lamina crepata.
La crepa è quasi invisibile, io stesso non l'ho notata subito ma solo passando il diaface in finitura, la struttura è salda allo sci ed è solo crepata, senza sbeccature.
Per ora gli ho detto di continuare ad usarlo, tenendo presente che se becca una pietra potrebbe strapparsi facilmente, quindi gli ho consigliato di portarsi dietro un tronchese da acciaio giusto perchè succedesse il fattaccio potrebbe tagliare la lamina e almeno finire la gita.

Ieri sera però mi è venuta una malsana idea... se provassi a farlo saldare a tig, giusto un puntino sulla crepa, pensate possa essere fattibile o è una grandissima str...ata?
Per rimuovere il residuo non c'è problema, è uno sci da battaglia e lo scopo non è renderlo perfetto, ma solo un po' più resistente ad eventuali pietrate (considerate che la crepa è all'altezza del puntale attacco) e come detto, se dovesse distruggersi poco male, smonta il dyna e lo monta su uno sci nuovo.
Quindi la domanda è, provo a saldarlo o lo lasciamo così com'è e durerà quanto durerà?
 
Non ho esperienze dirette di interventi con saldatura su lamina....o meglio , un amico ha strappato un lamina di un Solly MTN Lab nuovo su uno squaletto, più annesso core shot sia sulla soletta che sul fianchetto....

apparte le considerazioni che abbiamo potuto fare sugli ski light da ski alp, e il Solly in questione non è neanche tra I più leggeri, anzi.
Considerazioni relativamente agli spessori dei materiali.....il sidewall di quegli ski sarà si e no 3mm, zero funzione strutturale, lamine micro, soletta molto fine...

Il lab a cui si affida all'inizio era titubante, poi si è invece cimentato, facendo un'ottimo lavoro(e facendoselo pagara profumatamente, giustamente)....

Il tratto di lamina danneggiata è stato tagliato e sostituito con un segmento integro, che però non è stato saldato ma solamente incollato, si fa veramente fatica ad individuare le due discontinuità...

Personalmente non proverei a fare nessuna saldatura perchè:

bisognerebbe come minimo sapere bene che processo di saldatura usare...dire tig non basta....
il forte calore generato sicuramente farà danni localmente sulle resine, inoltre, visto lo spessore iniquo delle lamine, il calore molto probabilmente indurrà delle deformazioni della lamina stessa, con il conseguente rischio di scollarne un tratto ulteriore.
Non ultimo, il punto di saldatura incrudirà il metallo rendendolo molto fragile.

Ottimo il consiglio di infilarsi nello zaino una trancetta nel caso si dovesse asportare sul campo....lo terrei così e amen.
 
bisognerebbe come minimo sapere bene che processo di saldatura usare...dire tig non basta....
il forte calore generato sicuramente farà danni localmente sulle resine, inoltre, visto lo spessore iniquo delle lamine, il calore molto probabilmente indurrà delle deformazioni della lamina stessa, con il conseguente rischio di scollarne un tratto ulteriore.
Non ultimo, il punto di saldatura incrudirà il metallo rendendolo molto fragile.

Ottimo il consiglio di infilarsi nello zaino una trancetta nel caso si dovesse asportare sul campo....lo terrei così e amen.

Sono in effetti gli stessi dubbi che ho io, e mi confermi anche tu che quando sostituiscono un pezzo di lamina non lo risaldano, d'altronde come detto il fenolo in zona non è scollato e la lamina è ben stabile, trovata la crepa mi sono infatti messo a cercarne una seconda proprio per vedere se non fosse già quella parte di una riparazione passata.

Per la saldatura non avrei problemi in quanto conosco un bravissimo saldatore che ha tutte le macchine per saldare qualsiasi cosa, dalla brasatura a stagno al mig su inox, il dubbio invece che cedano le resine, specie il fenolo che tiene la lamina attaccata, ce l'ho anch'io, la soletta al limite la recupererei con la candeletta, tanto ha già righe a profusione...
Cmque mi sa che la lascerò li sta crepa, così vediamo anche quanto ci mette sto mio amico a strappare sta lamina!
 
non discuto sulla bravura del saldatore...tuttavia ogni saldatura è un film a se stante...bisogna conoscere bene le caratteristiche del materiale per poter settare correttamente la macchina, segliere l'apporto corretto, la tecnica più idonea....in buona sostanza il saldatore deve avere esperienza su quella saldatura li per fare un buon lavoro....estremizzando un po, considera che una procedura di saldatura nuova comporta una buona dose di metodo iterativo per tentative...

Resta che il punto più critico è la cristallizzazione della resina nel sandwich....anche se non si sfalda subito, non è detto che si mantengano le caratteristiche meccaniche e di integrità del laminato...

Estremizzando di nuovo, ho visto, ski ultralight in carbonio esplodere durante una appaentemente "banale" sciolinatura a caldo....ma ancora peggiio, ski light da skialp delaminarsi dopo essere stati troppo al sole del ghiacciaio.

Quindi, calore intenso e magari concentrato in un punto solamente, no buono per gli ski, soprattutto se roba light con tanti strati diversi....
 
ragazzi io un paio di volte ho sostituito sezioni di lamina da 2 o 3 cm.... tagliate estratte e ricomposte con un pezzo nuovo di lamina e doppio tassello abs+ptex...... mai mi è venuto in mente di doverle saldare.... :PAAU:PAAU siete matti???? :shock::shock: se fai un bel lavoro di incollaggio non te ne accorgerai mai.... oltretutto parliamo di operazioni eseguite sotto i talloni di uno snowboard, che è un punto di merda che subisce sollecitazioni epiche!
se la crepa è stabile e non vi è distacco di soletta o bordino non si tocca...... :D

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, d'altronde come detto il fenolo in zona non è scollato e la lamina è ben stabile,

!

ecco... non toccare nulla! :TTTT:TTTT:TTTT
 

.

Si deve incollare.
In genere per riparare una lamina rotta si procede così: si fa un tassello sulla soletta lungo quanto il tratto di lamina che si vuole sostituire, profondo al punto di mettere in evidenza la stanzatura della lamina. Il tratto danneggiato viene segato ed asportato e al suo posto si inserisce il tratto di lamina nuova che viene incollato alla struttura dello sci e alla lamina.
Si tassella con soletta, si mette sotto pressa per un 24/48 ore in modo che l'araldite faccia il suo lavoro e si rispiana lo sci.
A questo punto, però, hai uno sci destro e un sinistro, dal momento che la lamina danneggiata e riparata dovrà lavorare sempre come lamina esterna dello sci esterno, visto che è un punto di debolezza.
Saldare assolutamente no.
 
Si deve incollare.
Saldare assolutamente no.

Ok, ma come detto nel mio post, era una mia idea bizzarra, ribadisco che la lamina è solo crepata ma saldamente in sede, tanto che la crepa ho fatto fatica a vederla addirittura lavorando lo sci, la dentellatura non si è mossa, il fenolo non presenta ne segni di delaminazione ne scollature, la soletta è perfettamente in sede e non ha rilievi o altro che possa far pensare che la lamina è scollata, tant'è che ho proprio cercato il secondo taglio pensando fosse un intervento di reincollaggio.

Grazie ancora a tutti per le opinioni, lascerò tutto com'è e vedro l'evolversi... anzi, un po' spero che si trovi a scendere da un canale senza mezza lamina... :)))
 
Buongiorno, anch'io ho avuto uno sci con lamina crepata l'anno scorso (un blizzard kabookie credo ultima annata), l'ho preso usato senza crepa, è venuta dopo in un giorno che non ho preso sassi, poi ho notato che c'era una vecchia riparazione alla soletta, probabilmente la lamina era danneggiata ma solo le sollecitazioni successive l'hanno fata crepare. Sono andato avanti con la crepa sperando reggesse, domenica in salita a Solda ha iniziato a uscirmi (fortunatamente lato che non si impianta in discesa), comunque ho portato la gita a casa.
lamina crepata
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Anch'io ho pensato alla soluzione della saldatura, oppure a forarla e avvitarla oltre all'incollaggio. Cercando in rete la soluzione di avvitarla in effetti è usata (es. https://www.newschoolers.com/news/read/How-Fix-Broken-Edge , e ce ne sono molte altre di guide simili). Il problema è che la mia lamina è uscita per tanti cm e a tirarla continuerebbe a scollarsi (ho il dubbio se la resina/colla sia invecchiata troppo), non so quanto togliere di soletta. Mi fa strano che la mia lamina sia piena e non "dentellata" come le altre che ho avuto o quella degli articoli sulla riparazione, l'essere dentellata credo aiuti a non distaccarsi come la mia in caso di crepa (oltra che a seguire la sciancratura), inoltre io dovrò anche forare la lamina per poter avvitarla.
Io pensavo metto 1 vitina lato ancora sano, 2 lato dove si è staccata, una dove si è rotta, una 3/4 cm più lÃ*, totale soletta rimossa 5/6cm, e butto resina dove entra nella sede della lamina con una siringa. In ordine una volta preparato i fori, metto la colla, avvito e stringo con morsetti verticalmente. Un volta seccata la colla spiano la testa delle viti e metto il tassello di soletta.
 
Ci sono laboratori che riescono in qualche modo a cambiare un pezzo della lamina, ma in generale è meglio cambiare sci, le solette si cambiano tranquillamente.
Il mio consiglio è cambiare sci.
 
A vedere la foto quello già era un inserto di riparazione mal fatto, le lamine originali hanno di norma la base fustellata e non piatta e liscia come giustamente hai notato.
Quello è un classico "taccone" fatto da un lab mediocre che stacca la lamina, pianta dentro un sacco di resina e la lamina di bassa qualità, spiana tutto in macchina per mascherare e ti manda in giro con una cosa che durerà poco.
Viti e cose varie lasciale perdere, non tengono e non durano, e se un pezzo di lamina così ti si stacca mentre scii rischi di farti seriamente male

Hai due soluzioni:
1: Buttare lo sci (che è il mio personale consiglio)
2: Portarlo da un lab serio, che ti faccia una riparazione ben fatta con impianto di nuova lamina con resina e sottovuoto e poi tassello, è un lavorone e quindi deve valerne davvero la pena, tipo su uno sci raro e insostituibile (io ad esempio l'unico sci su cui proverei a far riparare la lamina nel caso la rompessi è il Kuro) altrimenti spendi un sacco di soldi su uno sci che magari non li vale
 
vai in laboratorio che ti mettono un po' di resina, e quella tiene sicuro

al massimo io forerei la parte piana della lamina in maniera che la resina passi anche per il foro, ma andare a lavorare metallo con utensili, rischi sempre che gli modifichi la struttura e magari fai peggio

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Ok, ma come detto nel mio post, era una mia idea bizzarra, ribadisco che la lamina è solo crepata ma saldamente in sede, tanto che la crepa ho fatto fatica a vederla addirittura lavorando lo sci, la dentellatura non si è mossa, il fenolo non presenta ne segni di delaminazione ne scollature, la soletta è perfettamente in sede e non ha rilievi o altro che possa far pensare che la lamina è scollata, tant'è che ho proprio cercato il secondo taglio pensando fosse un intervento di reincollaggio.

Grazie ancora a tutti per le opinioni, lascerò tutto com'è e vedro l'evolversi... anzi, un po' spero che si trovi a scendere da un canale senza mezza lamina... :)))

ma alla fine ha cambiato sci?HIHIHIHIHIHI

è passato un po' di tempo, beh non proprio poco, ma visto che si trattava di una banale crepa, usare metallo liquido poteva essere una soluzione?
https://www.amazon.it/ADESIVO-METALLO-LIQUIDO-ml-55-BOSTIK/dp/B00GTVBE5O
 
A vedere la foto quello già era un inserto di riparazione mal fatto, le lamine originali hanno di norma la base fustellata e non piatta e liscia come giustamente hai notato.
Quello è un classico "taccone" fatto da un lab mediocre che stacca la lamina, pianta dentro un sacco di resina e la lamina di bassa qualità, spiana tutto in macchina per mascherare e ti manda in giro con una cosa che durerà poco.
Viti e cose varie lasciale perdere, non tengono e non durano, e se un pezzo di lamina così ti si stacca mentre scii rischi di farti seriamente male

Hai due soluzioni:
1: Buttare lo sci (che è il mio personale consiglio)
2: Portarlo da un lab serio, che ti faccia una riparazione ben fatta con impianto di nuova lamina con resina e sottovuoto e poi tassello, è un lavorone e quindi deve valerne davvero la pena, tipo su uno sci raro e insostituibile (io ad esempio l'unico sci su cui proverei a far riparare la lamina nel caso la rompessi è il Kuro) altrimenti spendi un sacco di soldi su uno sci che magari non li vale
Bho la lamina se così non è normale, o l'ha cambiata da punta o a coda o è la sua dello sci, era intera prima. Mi viene da pensare forse era un preserie o una roba dal genere, l'ho comprato a una guida, magari gliel'ha forniti blizzard.
Per lab serio avete qualche consiglio, io sto nel nord ovest della toscana e non è che mi fidi molto di quelli di zona per lavori oltre sciolinatura e lamine. Un lavoro del genere quanto può venire ? 50€?
 
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