Super Soelden di metà aprile
Ci sarebbe poco da dire. Soelden è uno dei comprensori più belli, tosti, piacevoli e vari non solo del Tirolo ma di tutta l'Austra.
Se è così famoso e visitato un motivo c'è, anzi ci sono diversi motivi.
A metà aprile con Angelo ci abbiamo passato una giornata. Al mattino purtroppo siamo partiti con brutto tempo e poca visibilità ma sotto ai piedi in quota 20-30 cm di leggerissima polverella. Dalle 11 in poi il cielo si è aperto e le temperature sono salite ma la sciata è stata favolosa ugualmente. Tranne qualche pista sul ghiacciaio che ha creato delle gobbe le altre erano in condizioni molto buone per il periodo.
All'opposto di quanto uno si aspettasse inoltre i rientri in paese fatti sia in firn che in pappa sono state tra le discese più divertenti.
Con il Passo del Rombo chiuso per gli italiani che provengono dal Brennero Soelden è piuttosto fuori mano. Da Innsbruck sono circa 1 ora di auto: la valle Oetztal è infinita! :shock: E' un peccato che non sia collegata sci ai piedi con la vicinissima Val Senales
Sono forse messi meglio quelli che lo raggiungono arrivando in Austra dalla Svizzera.
Zone sciistiche di Soelden, Austria
Per come l'ho potuta interpretare in un unico giorno di sci diciamo che possiamo pensare a Soelden come suddivisa in 3 macro zone.
La pista più lunga se non ricordo male tocca i 15 km ed è quella che partendo dal Rettenbach arriva alla partenza dalla cabinovia GaislachKogl passando per un magnifico vallone. Una bella passeggiata di quasi 2000 m dislivello.
Ora qualche foto del 13 aprile
Ecco la primissima risalita della giornata. Siamo sulla cabinovia Giggijoch che non so come ha una portata oraria di persone fuori dal comune, mi pare ben oltre le 3000 persone ora :shock:
La parte bassa ovviamente ha neve solo in pista... siamo a metà aprile anche a Soelden
Iniziamo a vedere le prime piste e, la distante su "quel monte" vediamo alcuni impianti che vi si arrampicano: quello è il Gaislachkogl.
Come si suol dire "girato l'angolo" ovvero appena la cabinovia sale i quota e cambia l'esposizione e la pendenza del terreno si torna in pieno inverno e addirittura con neve fresca.
Scendiamo dalla cabinovia e iniziamo a esplorare HochSoelden. Purtroppo le prime piste sono un po' un salto nella nebbia. Per fortuna sotto ai piedi c'era neve spettacolare.
Dopo un paio di seggiovie Silberbrunnl il meteo inizia a cambiare e finalmente si possono fare due curve con piena visibilità: che spettacolo!
Prime schiarite
Fabio in polverella
Gli impianti, se mai servisse sottolinearlo, sono potenti e moderni. Questa è la seggiovia più fotografata nei reportage di skiforum, la seggiovia Giggijoch con le curiose cupole arancioni.
Angelo si gode i 10-20 cm di freschina scesi nella notte.
Bene abbiamo girato un po' la parte alta. Le piste in basso dovrebbero iniziare a smollare. Decidiamo di provare il rientro a valle.
Pista che porta agli alberghi e case di Hochsoelden.
In pieno inverno qui è tutto sciabile fuoripista
Il villaggio di Hochsoelden e stranamente una seggiovia non velocissima ma ad agganciamento automatico, seggiovia Rotkogl.
Ange_o ed Hochsoelden
La bellissima pista sotto la seggiovia Rotkogl.
Si passa tra bellissime baite in legno.
Ecco la cabinovia Giggijoch con cabine dalla forma stranissima: sembrano piccole ma portano 10 sciatori alla volta.
Siamo quasi in paese, l'ultima parte della pista corre tra baite, rifugi, case e alberghi
La neve è perfetta, abbiamo scelto il momento giusto: strato morbido sopra e ancora ghiacciato sotto. Si inizia a vedere bene la zona del Gaislachkogl, quella struttura è la stazione intermedia.
Risaliamo in quota e finalmente la visibilità è buona: che spazi!
Decidiamo di andare verso la zona Gaislachkogl. Scendendo andiamo a vedere come è il percorso freeride cronometrato (chiuso).
Ange_o sulla pista 11 che dal Giggijoch scende verso la partenza dell'impianto Stabele.
Fabio sulla stessa pista.
Stradina da sciare e sullo sfondo si vede la seggiovia Langegg e la strada che porta ai ghiacciai.
Il casello della strada che porta ai ghiacciai.
In viaggio sulla seggiovia Stabele: anche questo sottoseggiovia con la neve giusta e con le dovute condizioni di sicurezza dev'essere un magnifico fuoripista.
Ed eccoci alla partenza dell'impianto "più tecnologico" di Soelden il famoso 3S che dovrebbe essere stato costruito già nel 2010.
Ange_o e le cabine del 3S.
Sullo sfondo l'impianto Wasserkarbahn.
Le grandissime cabine del 3S (con molti posti a sedere!)
Facciamo una pausa al ristorante in vetta: wow! Ci spariamo una bevanda che non si può non bere quando si fanno trasferte in Austria (oltre che a N birrette ovviamente).
Eh sì, è il monte ideale per il freeride, 4 esposizioni 4: https://www.soelden.com/freeride-areas
Ci facciamo la discesa dal Gaislachkogl attuono su neve pienamente invernale e fresca.
Ange_o e sullo sfondo il Rettenbach (ci stiamo dirigendo proprio li).
Il ghiacciaio del Rettenbach e la bellissima pista che torna a Soelden paese. Si vede anche la strada che porta ai ghiacciai in auto.
La strada asfaltata Gletscherstrasse.
Sulle psite del Gaislachkogl.
Particolare della bellissima pista.
Io sulla stradina della roccia che riprendo il vostro amico ange_o
Sullo sfondo la Oetztal: laggiù è già primavera.
Andiamo verso la partenza della seggiovia Langegg. Bella pista da curvoni veloci ancora perfettamente tirata.
Finalmente il meteo ci regala qualche ora di bellisima luce.
La mano interna alla curva la vogliamo tenere più avanti o no?
Dobbiamo prendere quella seggiovia.
Sciare a Soelden.
Partenza seggiovia Langegg altro impianto che serve bei pendii fuoripista (ma attenzione piuttosto pericolosi).
In viaggio sulla seggiovia Langegg, panorama sul Rettenbach.
Non fanno gola ai fuoripistaioli queste distese di neve?
Quella è la pista che faremo più tardi per rientrare in paese. Anche qui, notate le potenzialità per il fuoripista di quei versanti.
Piste ancora perfette nonostante sia quasi mezzogiorno.
Sullo sfondo il muro del Rettenbach
Dicevamo: questi pendii fanno gola... ecco però a volte si avventurano anche sciatori oggettivamente senza molta preparazione. Meglio prendersi una guida o essere sicuri di quello che si sta facendo.
Segnalatore del livello di pericolo: siamo a 3.
La seggiovia Langegg permette di tornare a sciare al Giggijoch e Hochsoelden, oppure come stiamo facendo noi, di andare ai ghiacciai.
Pista di collegamento e ottimo campo scuola.
Impianto Seekogl.
Partenza seggiovia veloce Einzeiger.
Zoommata sul Rettenbach, quello è lo skilift Seiterjochl
Zoommata sul Rettenbach.
In viaggio sulla seggiovia Einzeiger.
Impianto di collegamento con i ghiacciai: GletschererExpress.
Prima di affrontare i ghiacciai facciamo una pausa al ristorante alla base dei ghiacciai. Sotto c'è un bar sopra c'è un ottimo ristorante con panorama eccezionale sul muro della gara di coppa del mondo.
Andiamo sul sicuro prendendo delle Wiener. Le patati di contorno non so cosa avessero dentro: le più buone mai mangiate.
Ottima struttura!
Ecco la famosa capinovia del muro.
Ed ecco il famigerato muro che gl iatleti si fanno da ghiacciato a inizio stagione.
Andiamo a farci un giro anche sul Tiefenbach.
Angelo entra in galleria
Ed ecco il Tiefenbach: qui purtroppo il meteo torna a ingrigirsi e il sole non è più chiaro come prima.
La partenza impianti lato Tiefenbach.
All'arrivo della cabinovia vi è un vertiginoso ponte sospeso sui ghiacciai che teoricamente porterebbero anche a Pitztal.
Strisciando lo skipass ci si può far fare in automatico una foto che poi si scarica online.
Stazione di monte della Tiefenbach cabinovia.
Scendiamo, riprendiamo la veloce seggiovia che passa a fianco dello snowpark e iniziamo la infinita maratona che ci porta in paese.
Il bellissimo e lungo muro della variante nera della pista 7.
Ed eccoci di nuovo a Soelden: molto piacevole anche questo rientro!
La partenza della Gaislachkogl.
Struttura molto grande ma tutto sommato ben integrata.
Seggivoia Wasserkar.
E andiamo a farci un ultima salita agli oltre 3000 m del Gaislachkogl.
Stanno costruendo qualcosa su 007 o simile.
Ecco qualcuno che va a fare freeride: sullo sfondo si possono vedere in cresta 4 snowboarder.
Torniamo verso la zona del Giggijoch.
Ed infine rifacciamo la bella pista che passando per Hochsoelden riporta in paese. Pista ancora molto godibile!
Cabinovia e sullo sfondo il Gaislachkogl.
La pista che da Hochsoelden scende in paese.
Ed eccoci nuovamente in primavera
Altre foto
Ci sarebbe poco da dire. Soelden è uno dei comprensori più belli, tosti, piacevoli e vari non solo del Tirolo ma di tutta l'Austra.
Se è così famoso e visitato un motivo c'è, anzi ci sono diversi motivi.
A metà aprile con Angelo ci abbiamo passato una giornata. Al mattino purtroppo siamo partiti con brutto tempo e poca visibilità ma sotto ai piedi in quota 20-30 cm di leggerissima polverella. Dalle 11 in poi il cielo si è aperto e le temperature sono salite ma la sciata è stata favolosa ugualmente. Tranne qualche pista sul ghiacciaio che ha creato delle gobbe le altre erano in condizioni molto buone per il periodo.
All'opposto di quanto uno si aspettasse inoltre i rientri in paese fatti sia in firn che in pappa sono state tra le discese più divertenti.
Con il Passo del Rombo chiuso per gli italiani che provengono dal Brennero Soelden è piuttosto fuori mano. Da Innsbruck sono circa 1 ora di auto: la valle Oetztal è infinita! :shock: E' un peccato che non sia collegata sci ai piedi con la vicinissima Val Senales
Sono forse messi meglio quelli che lo raggiungono arrivando in Austra dalla Svizzera.
Zone sciistiche di Soelden, Austria
Per come l'ho potuta interpretare in un unico giorno di sci diciamo che possiamo pensare a Soelden come suddivisa in 3 macro zone.
- Quella dei ghiacciai non penso necessiti di presentazioni: è dove si apre da anni la Coppa del Mondo di sci. I ghiacciai sono ben 2 collegati da una simpatica galleria. Il Rettenbach è più ampio e con pendenze più sostenute, il Tiefenbach ha piste da curve veloci. Si possono raggiungere in auto quando la strada è aperta.
- La zona Giggijoch ed Hochsoelden è quella più tranquilla: pistoni giganti con pedenze facili e medie adatti anche per le famiglie. Seggiovie veloci e potenti disposte alla Schoeneben - Belpiano ma con spazi più ampi e vari. La zona del collegamento con i ghiacciai offre belle piste con sempre ottima neve.
- Il piatto forte è il Gaislachkogl! Un monte che sembra perfetto sia per il pistaiolo che, soprattutto, per chi fa anche fuoripista. Con le condizioni di neve giuste (leggera e sicura) dev'essere una favola.
La pista più lunga se non ricordo male tocca i 15 km ed è quella che partendo dal Rettenbach arriva alla partenza dalla cabinovia GaislachKogl passando per un magnifico vallone. Una bella passeggiata di quasi 2000 m dislivello.
Ora qualche foto del 13 aprile
Ecco la primissima risalita della giornata. Siamo sulla cabinovia Giggijoch che non so come ha una portata oraria di persone fuori dal comune, mi pare ben oltre le 3000 persone ora :shock:
La parte bassa ovviamente ha neve solo in pista... siamo a metà aprile anche a Soelden
Iniziamo a vedere le prime piste e, la distante su "quel monte" vediamo alcuni impianti che vi si arrampicano: quello è il Gaislachkogl.
Come si suol dire "girato l'angolo" ovvero appena la cabinovia sale i quota e cambia l'esposizione e la pendenza del terreno si torna in pieno inverno e addirittura con neve fresca.
Scendiamo dalla cabinovia e iniziamo a esplorare HochSoelden. Purtroppo le prime piste sono un po' un salto nella nebbia. Per fortuna sotto ai piedi c'era neve spettacolare.
Dopo un paio di seggiovie Silberbrunnl il meteo inizia a cambiare e finalmente si possono fare due curve con piena visibilità: che spettacolo!
Prime schiarite
Fabio in polverella
Gli impianti, se mai servisse sottolinearlo, sono potenti e moderni. Questa è la seggiovia più fotografata nei reportage di skiforum, la seggiovia Giggijoch con le curiose cupole arancioni.
Angelo si gode i 10-20 cm di freschina scesi nella notte.
Bene abbiamo girato un po' la parte alta. Le piste in basso dovrebbero iniziare a smollare. Decidiamo di provare il rientro a valle.
Pista che porta agli alberghi e case di Hochsoelden.
In pieno inverno qui è tutto sciabile fuoripista
Il villaggio di Hochsoelden e stranamente una seggiovia non velocissima ma ad agganciamento automatico, seggiovia Rotkogl.
Ange_o ed Hochsoelden
La bellissima pista sotto la seggiovia Rotkogl.
Si passa tra bellissime baite in legno.
Ecco la cabinovia Giggijoch con cabine dalla forma stranissima: sembrano piccole ma portano 10 sciatori alla volta.
Siamo quasi in paese, l'ultima parte della pista corre tra baite, rifugi, case e alberghi
La neve è perfetta, abbiamo scelto il momento giusto: strato morbido sopra e ancora ghiacciato sotto. Si inizia a vedere bene la zona del Gaislachkogl, quella struttura è la stazione intermedia.
Risaliamo in quota e finalmente la visibilità è buona: che spazi!
Decidiamo di andare verso la zona Gaislachkogl. Scendendo andiamo a vedere come è il percorso freeride cronometrato (chiuso).
Ange_o sulla pista 11 che dal Giggijoch scende verso la partenza dell'impianto Stabele.
Fabio sulla stessa pista.
Stradina da sciare e sullo sfondo si vede la seggiovia Langegg e la strada che porta ai ghiacciai.
Il casello della strada che porta ai ghiacciai.
In viaggio sulla seggiovia Stabele: anche questo sottoseggiovia con la neve giusta e con le dovute condizioni di sicurezza dev'essere un magnifico fuoripista.
Ed eccoci alla partenza dell'impianto "più tecnologico" di Soelden il famoso 3S che dovrebbe essere stato costruito già nel 2010.
Ange_o e le cabine del 3S.
Sullo sfondo l'impianto Wasserkarbahn.
Le grandissime cabine del 3S (con molti posti a sedere!)
Facciamo una pausa al ristorante in vetta: wow! Ci spariamo una bevanda che non si può non bere quando si fanno trasferte in Austria (oltre che a N birrette ovviamente).
Eh sì, è il monte ideale per il freeride, 4 esposizioni 4: https://www.soelden.com/freeride-areas
Ci facciamo la discesa dal Gaislachkogl attuono su neve pienamente invernale e fresca.
Ange_o e sullo sfondo il Rettenbach (ci stiamo dirigendo proprio li).
Il ghiacciaio del Rettenbach e la bellissima pista che torna a Soelden paese. Si vede anche la strada che porta ai ghiacciai in auto.
La strada asfaltata Gletscherstrasse.
Sulle psite del Gaislachkogl.
Particolare della bellissima pista.
Io sulla stradina della roccia che riprendo il vostro amico ange_o
Sullo sfondo la Oetztal: laggiù è già primavera.
Andiamo verso la partenza della seggiovia Langegg. Bella pista da curvoni veloci ancora perfettamente tirata.
Finalmente il meteo ci regala qualche ora di bellisima luce.
La mano interna alla curva la vogliamo tenere più avanti o no?
Dobbiamo prendere quella seggiovia.
Sciare a Soelden.
Partenza seggiovia Langegg altro impianto che serve bei pendii fuoripista (ma attenzione piuttosto pericolosi).
In viaggio sulla seggiovia Langegg, panorama sul Rettenbach.
Non fanno gola ai fuoripistaioli queste distese di neve?
Quella è la pista che faremo più tardi per rientrare in paese. Anche qui, notate le potenzialità per il fuoripista di quei versanti.
Piste ancora perfette nonostante sia quasi mezzogiorno.
Sullo sfondo il muro del Rettenbach
Dicevamo: questi pendii fanno gola... ecco però a volte si avventurano anche sciatori oggettivamente senza molta preparazione. Meglio prendersi una guida o essere sicuri di quello che si sta facendo.
Segnalatore del livello di pericolo: siamo a 3.
La seggiovia Langegg permette di tornare a sciare al Giggijoch e Hochsoelden, oppure come stiamo facendo noi, di andare ai ghiacciai.
Pista di collegamento e ottimo campo scuola.
Impianto Seekogl.
Partenza seggiovia veloce Einzeiger.
Zoommata sul Rettenbach, quello è lo skilift Seiterjochl
Zoommata sul Rettenbach.
In viaggio sulla seggiovia Einzeiger.
Impianto di collegamento con i ghiacciai: GletschererExpress.
Prima di affrontare i ghiacciai facciamo una pausa al ristorante alla base dei ghiacciai. Sotto c'è un bar sopra c'è un ottimo ristorante con panorama eccezionale sul muro della gara di coppa del mondo.
Andiamo sul sicuro prendendo delle Wiener. Le patati di contorno non so cosa avessero dentro: le più buone mai mangiate.
Ottima struttura!
Ecco la famosa capinovia del muro.
Ed ecco il famigerato muro che gl iatleti si fanno da ghiacciato a inizio stagione.
Andiamo a farci un giro anche sul Tiefenbach.
Angelo entra in galleria
Ed ecco il Tiefenbach: qui purtroppo il meteo torna a ingrigirsi e il sole non è più chiaro come prima.
La partenza impianti lato Tiefenbach.
All'arrivo della cabinovia vi è un vertiginoso ponte sospeso sui ghiacciai che teoricamente porterebbero anche a Pitztal.
Strisciando lo skipass ci si può far fare in automatico una foto che poi si scarica online.
Stazione di monte della Tiefenbach cabinovia.
Scendiamo, riprendiamo la veloce seggiovia che passa a fianco dello snowpark e iniziamo la infinita maratona che ci porta in paese.
Il bellissimo e lungo muro della variante nera della pista 7.
Ed eccoci di nuovo a Soelden: molto piacevole anche questo rientro!
La partenza della Gaislachkogl.
Struttura molto grande ma tutto sommato ben integrata.
Seggivoia Wasserkar.
E andiamo a farci un ultima salita agli oltre 3000 m del Gaislachkogl.
Stanno costruendo qualcosa su 007 o simile.
Ecco qualcuno che va a fare freeride: sullo sfondo si possono vedere in cresta 4 snowboarder.
Torniamo verso la zona del Giggijoch.
Ed infine rifacciamo la bella pista che passando per Hochsoelden riporta in paese. Pista ancora molto godibile!
Cabinovia e sullo sfondo il Gaislachkogl.
La pista che da Hochsoelden scende in paese.
Ed eccoci nuovamente in primavera
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