Ho un problema con le piste nere

Edge202

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Buongiorno a tutti, immagino che non sono il primo qui a voler esporre questo tipo di problema…

A me piace da matti sciare e in tutti questi anni ritengo di aver raggiunto un buon livello tecnico: so sciare in conduzione su piste blu e rosse con diversi raggi di curvatura. Non lo dico solo per convinzione mia ma perché mi è anche stato detto da terzi che ho una bella sciata fluida. Ho preso lezioni i primi due-tre anni ma i successivi salti di qualità li ho raggiunti da solo, fino al livello attuale.
il problema è che quando si imbocca una pista nera (tranne in rarissimi casi) tutta la mia tecnica va a farsi benedire, anzi, a volte è sufficiente un bel muretto ghiacciato di una rossa e magari piena di gente per farmi arretrare a livello quasi-principiante:bleah:. Non rinuncio mai a fare le nere perché credo che comunque siano un’ottima palestra e un modo per abituarsi alla pendenza, ma ormai mi rendo conto che più che altro mi fanno passare la voglia di sciare! Insomma non mi diverto più a sciare laddove non riesco ad eseguire le curve con efficacia. È sufficiente una bella pista rossa di quelle toste per farmi andare incontro alle mie imperfezioni e cercare di migliorarle…

Ma c’è un’altra cosa, penso ancora più grave, che mi separa dall’essere uno sciatore provetto, ovvero la mia preoccupazione riguardo le SUPER NERE (le famose Piculin, Franco Berthod, Spinale D. ecc…) in cui la questione non è più quella di come le si scende, ma piuttosto il riuscire a scendervi. Purtroppo mi faccio ancora suggestionare molto dalla pendenza e quando questa è eccessiva rischio di bloccarmi.:shock:
Andrei a sciare malvolentieri in posti come Plan de Corones, La Thuile, Madonna di Campiglio, Cortina ecc., perchè nonostante siano tutti posti eccezionali, purtroppo non mi garba l’idea di doverci andare con l’ansia che prima o poi in giornata bisogna fare quella pista lì, il bottino di guerra, la super nera! È qualcosa che rovina tutta la sciata! Lo so nessuno mi obbliga a fare le super nere e non è tanto neanche una questione di giudizi esteriori, è che come sciatore io vorrei divertirmi sempre su qualsiasi pista e non vorrei dovermi portare dietro tutta quest’ansia! Quando ci sono sciatori che invece vanno in quei comprensori apposta per fare le nerazze e anzi le reputano anche le piste più divertenti e più belle di tutte…

Qualcuno si è mai trovato in una situazione simile? Come siete riusciti/riuscite a guadagnare più sicurezza?
 
Quanti giorni scii in una stagione?
Riporto il tuo problema al sottoscritto. Iniziato la stagione a novembre a Stubai, entrato in crisi subito, la pendenza mi dava fastidio, evitavo di fare le nere (a dire il vero la nera) e per stare in compagnia la facevo non sciavo scendevo. Giovedì scorso a Roccaraso, dopo aver sciato molto (secondo i miei parametri di un sudista che abita nella regione più piatta d'Italia), quando arrivavo sulle nere, manco la guardavo la pendenza, arrivavo sui muri e via anche a cercare la massima pendenza della pista (ti assicuro che a Rocca ci sono anch le super-nere, come tu le individui), per cui potrebbe essere che scii poco, ma in questo momento che scrivo non lo so, quindi potrebbero essere altre le ragioni.
 
Buongiorno a tutti, immagino che non sono il primo qui a voler esporre questo tipo di problema…

A me piace da matti sciare ....... guadagnare più sicurezza?

OK EDGE..capita la stessa cosa anche a me:

1-non penso (come dice qualcun'altro) che il problema sia stato che non hai più fatto corsi dopo il secondo -terzo anno. Anzi non trovo senso nel continuare a prendere il maestro ad un certo livello, se non 1 volta l'anno proprio per correggere le finezze.

2- sciare è un pò come guidare, ma come tutte le cose del resto: più lo fai meglio ti viene.

3- a differenza delle blu rosse, dove può bastare la tecnica (che non è poco) per divertirsi in conduzione, nelle nere serve anche la gestione della ripidità, ma per muoversi in conduzione li è necessaria anche una certa forma atletica che non è da tutti. Gamba allenata, forza e resistenza muscolare, riflessi, elasticità.

Guardati il video di Valerio Malfatto sulla Pista Fodoma, ti mostra un pò come fare la "serpentina" che è una tecnica non propriamente in conduzione ma che comunque richiede abilità, ma anche resistenza. Io che scendono in conduzione sulle nere ne vedo davvero pochi comunque.
 
[...]
1-non penso (come dice qualcun'altro) che il problema sia stato che non hai più fatto corsi dopo il secondo -terzo anno. Anzi non trovo senso nel continuare a prendere il maestro ad un certo livello, se non 1 volta l'anno proprio per correggere le finezze.[...]

Dopo due o tre anni che si scia è impossibile essere ad un livello tale da dover correggere solo le finezze... :KEV
Non è detto che si debba continuare per forza a prendere il maestro, dipenderà dalla voglia e le possibilità di ciascuno, ma è necessario essere consapevoli dei propri limiti.

3- a differenza delle blu rosse, dove può bastare la tecnica (che non è poco) per divertirsi in conduzione, nelle nere serve anche la gestione della ripidità, ma per muoversi in conduzione li è necessaria anche una certa forma atletica che non è da tutti. Gamba allenata, forza e resistenza muscolare, riflessi, elasticità.[...]

Io sto a sedere dietro a una scrivania 358 giorni l'anno e scio i restanti 7.
Forma atletica pari a zero eppure me la cavicchio in conduzione sulle nere :HIP

E comunque le nere le facevo anche da bambino, non è mica obbligatorio scendere piegando a 100 km/h...
Una nera in superconduzione è cosa da pochi: il mio consiglio è, se non riesci a farla in conduzione o in cortoraggio, di farla con curve a cristiania, se non ti riesce a cristiania falla a spazzaneve... non è un disonore e col tempo e l'esperienza migliorerai anche sul ripido o su terreni più difficili.
 

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Quoto la risposta di Pier.

E ti dico anche di lasciare perdere le nere se non hai tecnica e non sei in grado di farle.

Ti posso dire per quanto riguarda la 3 di La Thuile (la Franco Berthod) che stiamo parlando di un muro di ghiaccio in alcuni punti bello in piedi.

Non vedo la necessità di andarci senza saper sciare: non ti diverti, e rischi di farti male. E fidati ne ho viste a centinaia le persone che si sono fatti tutto il muro volando allegramente.

Direi che è il problema dei nuovi sci che "illudono" (lasciami passare il termine) di scendere bene anche senza avere una gran tecnica alle spalle, tecnica che, invece, è necessaria per affrontare certe piste e certe nevi. Quindi 2 cose: la pista con le insidie del tracciato quali pendenza, larghezza, lunghezza, affollamento e, altra cosa, la neve che può essere ghiacciata (direi la maggior parte delle volte sulle nere) oppure in là con la stagione più mossa ma sempre insidiosa.

Quindi, mi permetto di darti un consiglo: affina la tecnica (e c'è un solo modo) e solo dopo affronta le piste nere.

Una volta fare le nere era quasi una "mission impossible", una zona dedicata a chi sapeva veramente sciare bene. Ora, invece, è quasi terra di nessuno perchè - tanto - so sciare sulle rosse.
Questa falsa sicurezza ha come "scotto da pagare" l'affollamento delle piste che si traduce in un grado di difficoltà maggiore per chi non ha tecnica e capacità dovendo anche stare attento a non andare addosso agli altri e a non farsi centrare dagli altri (e già non sa sciare e non sa dove andare).

Scio sempre a La Thuile: ci sono anni che la tre la faccio un paio di volte a stagione. Ci sono altre piste che meritano e che mi fanno divertire molto di più!!!

Quindi, in conclusione, vai a sciare per divertirti e per migliorarti, senza avere "ansie da prestazione". Ci sono rosse che valgono una giornata di sci per bellezza e varietà del tracciato e per panorami!!!

Relax your mind and understand nature ;)
 
Buongiorno a tutti, immagino che non sono il primo qui a voler esporre questo tipo di problema…

A me piace da matti sciare e in tutti questi anni ritengo di aver raggiunto un buon livello tecnico: so sciare in conduzione su piste blu e rosse con diversi raggi di curvatura. Non lo dico solo per convinzione mia ma perché mi è anche stato detto da terzi che ho una bella sciata fluida. Ho preso lezioni i primi due-tre anni ma i successivi salti di qualità li ho raggiunti da solo, fino al livello attuale.
il problema è che quando si imbocca una pista nera (tranne in rarissimi casi) tutta la mia tecnica va a farsi benedire, anzi, a volte è sufficiente un bel muretto ghiacciato di una rossa e magari piena di gente per farmi arretrare a livello quasi-principiante:bleah:. Non rinuncio mai a fare le nere perché credo che comunque siano un’ottima palestra e un modo per abituarsi alla pendenza, ma ormai mi rendo conto che più che altro mi fanno passare la voglia di sciare! Insomma non mi diverto più a sciare laddove non riesco ad eseguire le curve con efficacia. È sufficiente una bella pista rossa di quelle toste per farmi andare incontro alle mie imperfezioni e cercare di migliorarle…

Ma c’è un’altra cosa, penso ancora più grave, che mi separa dall’essere uno sciatore provetto, ovvero la mia preoccupazione riguardo le SUPER NERE (le famose Piculin, Franco Berthod, Spinale D. ecc…) in cui la questione non è più quella di come le si scende, ma piuttosto il riuscire a scendervi. Purtroppo mi faccio ancora suggestionare molto dalla pendenza e quando questa è eccessiva rischio di bloccarmi.:shock:
Andrei a sciare malvolentieri in posti come Plan de Corones, La Thuile, Madonna di Campiglio, Cortina ecc., perchè nonostante siano tutti posti eccezionali, purtroppo non mi garba l’idea di doverci andare con l’ansia che prima o poi in giornata bisogna fare quella pista lì, il bottino di guerra, la super nera! È qualcosa che rovina tutta la sciata! Lo so nessuno mi obbliga a fare le super nere e non è tanto neanche una questione di giudizi esteriori, è che come sciatore io vorrei divertirmi sempre su qualsiasi pista e non vorrei dovermi portare dietro tutta quest’ansia! Quando ci sono sciatori che invece vanno in quei comprensori apposta per fare le nerazze e anzi le reputano anche le piste più divertenti e più belle di tutte…

Qualcuno si è mai trovato in una situazione simile? Come siete riusciti/riuscite a guadagnare più sicurezza?

Da ignorante ed eliminando il caso che tu soffra ti vertigini in un modo pauroso ti ho evidenziato cinque frasi che spiegano il tuo problema.Partiamo dall’ultima

5) perché usi il termine “ bisogna” ? In tutti i comprensori le piste nere sono evitabili. Ma tu vivi la tua giornata sciistica per poter elencare le piste che hai fatto o per divertirti?
4) le super nere non esistono, esistono le nere punto e basta. Lo sciatore dotato di buon senso e di esperienza nella nera immagina la traiettoria a lui più congeniale : c’è chi si trova meglio a fare il corto raggio, chi fa 10 curve di meglio raggio e c’e chi fa 3 curvoni dipende da quanto bravo sei e dal tuo modo di sciare.
3) Che cos’è per te una curva efficace? Per me una curva condotta, una carvata od una in spazzaneve sono tutte efficaci non ci vedo nulla di male a condurre e non carvare: dipende dalla situazione.
2) Quanti corsi hai fatto? Quante ore di maestro hai preso? Sino a quando certi automatismi non sono fatti propri se si impara da soli nel momento di difficoltà si regredisce a livello base e questo in tutti gli sport.
1) Questa è il nocciolo della faccenda secondo me : sei sicuro di sciare in conduzione su tutte le piste ( eccezione per le nere)? Chi ti ha detto che la tua sciata è fluida e che una sciata con curve ben disegnate? Un maestro o gli amici ? A quanti anni hai iniziato e quanti giorni scii all’anno? K

Guarda io non scio bene, ho fatto tante lezioni con la scuola sci per tanti anni ( dai 10/11 ai 22 anni ) ed in estate sempre al Livrio ( bei ricordi ) poi ho smesso ma quando ho ripreso circa 10 anni fa avevo problemi con la tecnica ma sapevo “muovermi” sulla neve e difatti il secondo giorno sono sceso dalla Laghetto del Civetta Ski. Ragionaci su, e poi facci sapere.
 
Apparte che le nere le facevo da sciatore un paio di decadi fa e adesso da felice snowboarder non le faccio se non per sbaglio perchè notoriamnte siamo avari e usiamo solo una lamina per volta, il che rende la cosa un tantino più complessa sulle grandi pendenze, hehehe...
Ma poi.. Chettefrega? Ti senti personalmente umiliato se non scendi dove scende Valeruz o l'amante del ripido? Io no, la pista deve essere bella di per sè, eventualmente ANCHE per la pendenza, ma anche per molti altri elementi.
Se quando sotto i piedi vedi il ripido e ti si accompagna, come normale (è l'istinto di sopravivenza) una vgo sentore di surriscaldamento anale (insomma fifa, strizza, etc), ma mica te lo ordina il dottore, divertiti ed esprimiti al massimo su na bella rossa e buonanotte al secchio!
Anche perchè in compagnia al bar abbiamo un signore che alla sua bella età un mesetto fa si è fattomla Gran Risa bè ha perso l'equilibrio ed è volato nelle reti, braccio rotto e parenti che lo insultano anche a fratura risolta... Ne vale la pena?
 
Io scio da tanti anni eppure le nere più pendenti se posso le evito. Preferiscono divertirmi e dilatare il divertimento nelle ore a disposizione che dare tutto in poco tempo su 3,4 piste.
Però comprendo il fascino della sfida. Il dire a se stessi ( ma spesso agli altri HIHIHI):"... ho fatto la ....... che era una lastra verde da cima a fondo".
Il tuo problema, come ti hanno fatto notare, è il padroneggiare la tecnica e il tempo di apprendimento.
Quello che riesce facilmente sulla blu, con qualche attenzione sulla rossa ti diventa ostico sulla nera perchè impone tempi di escuzione e precisione rapidissimi che non hai ancora nel tuo bagaglio tecnico. Unito anche alla paura di sbagliare e di farsela tutta di schiena.
Il consiglio è sempre il solito: maestro e pratica.
Il mio piccolo consiglio, per vincere un po' la paura e di provare i movimenti che vorresti non all'inizio della nera ma alla fine. C'è sempre un punto in cui la pendenza addolcisce o spiana. Spesso è la fine della pista. Ecco quelle ripide decine di metri finali che pochi sciano, avendo le gambe affaticate, puoi provare sapendo di poter sbagliare e recuperare frenando sul pianetto finale.
 
Purtroppo capita. Dopo una certa pendenza si ha paura, è normale e di solito migliora con la tecnica e l’abitudine. Ma ne conosco parecchia di gente che scia bene ma si sente a disagio sulle piste ripide.

Accetta il fatto che soffri di questa forma di vertigini: impara bene il cortoraggio su piste più facili per avere un’ancora di sicurezza in condizioni critiche, ma metti in conto che probabilmente non ti divertirai mai su una pista ripida
 
Anche io non amo le nere arrabbiate, sicuramente a causa della tecnica ancora da rivedere e un po' perchè imparare a sciare da adulto è molto penalizzante in questo senso.
Se proprio non vuoi prendere il maestro, dovresti dedicare delle ore allenandoti su una pista nera di media diffcoltà da rifare più e più volte.
Ultimamente ho fatto così sulla nera del Bullaccia all'Alpe di Siusi
 
OK EDGE..capita la stessa cosa anche a me:

1-non penso (come dice qualcun'altro) che il problema sia stato che non hai più fatto corsi dopo il secondo -terzo anno. Anzi non trovo senso nel continuare a prendere il maestro ad un certo livello, se non 1 volta l'anno proprio per correggere le finezze.

2- sciare è un pò come guidare, ma come tutte le cose del resto: più lo fai meglio ti viene.

3- a differenza delle blu rosse, dove può bastare la tecnica (che non è poco) per divertirsi in conduzione, nelle nere serve anche la gestione della ripiditÃ*, ma per muoversi in conduzione li è necessaria anche una certa forma atletica che non è da tutti. Gamba allenata, forza e resistenza muscolare, riflessi, elasticitÃ*.

Guardati il video di Valerio Malfatto sulla Pista Fodoma, ti mostra un pò come fare la "serpentina" che è una tecnica non propriamente in conduzione ma che comunque richiede abilitÃ*, ma anche resistenza. Io che scendono in conduzione sulle nere ne vedo davvero pochi comunque.

Molto bello il video di Valerio Malfatto!... certo che quando mai ti capita di avere una buona neve e con nessuno in pista come nel video?;)

io potrei essere di tutto ma sicuramente non un rammollito fisicamente, per questo ritengo che il mio è più un problema di tecnica. Inoltre mi rendo conto di aver detto un'inesattezza all'inizio: sciare in vera conduzione sulle nere è roba da pochi perchè si prende molta velocitÃ*... a me interessa invece avere un bel corto raggio sulle nere in modo da poter controllare la velocitÃ* ed evitare di fare orrende diagonali... il problema è che il più delle volte la pendenza e il ghiaccio mi distraggono dal riuscire a mantenere il ritmo e concentrarmi sulla tecnica e va a finire che comincio a sciare passivamente. eppure sono certo che i presupposti per scendere bene ce li ho, non dico fare tutta la fodoma in serpentina come Valerio ma almeno non arretrare di livello...
 
Già ma la fisica dei corpi in caduta libera non è un'opinione e se da una parte può far figo raccontare agli amici ho fatto la Forcella Rossa di Cortina tutta d'un fiato, dall'altra ce ne sono alcuni di gruppi di amici che ricordano simpaticamente l'amico o l'amica andata a rocce per aver sperso il controllo sulla stessa Forcella Rossa...
Oh parliamo di sport e divertimento, rispetto a milioni di italiani che allenano il pollice sul telecomando come massimo impegno sportivo possiamo sentirci come olimpionici, altrochè, nera o non nera
 
Molto bello il video di Valerio Malfatto!... certo che quando mai ti capita di avere una buona neve e con nessuno in pista come nel video?;)

io potrei essere di tutto ma sicuramente non un rammollito fisicamente, per questo ritengo che il mio è più un problema di tecnica. Inoltre mi rendo conto di aver detto un'inesattezza all'inizio: sciare in vera conduzione sulle nere è roba da pochi perchè si prende molta velocitÃ*... a me interessa invece avere un bel corto raggio sulle nere in modo da poter controllare la velocitÃ* ed evitare di fare orrende diagonali... il problema è che il più delle volte la pendenza e il ghiaccio mi distraggono dal riuscire a mantenere il ritmo e concentrarmi sulla tecnica e va a finire che comincio a sciare passivamente. eppure sono certo che i presupposti per scendere bene ce li ho, non dico fare tutta la fodoma in serpentina come Valerio ma almeno non arretrare di livello...

Mah, mah...Da una parte dici una cosa e dall’altra dici l’opposto. Secondo me devi chiarirti da solo, chi sa fare un corto raggio ad un buon livello su una pista rossa non ha problemi su una nera ; ma poi secondo te perché la conduzione su piste nere implica l’aumento di velocità? Se padroneggi la tecnica padroneggi la velocità, mai visto che le due cose vadano separate. Mah certo che sei strano, fai una domanda e poi accetti come una risposta quella che ti accomoda di più .
 
Mah, mah...Da una parte dici una cosa e dallÂ’altra dici lÂ’opposto. Secondo me devi chiarirti da solo, chi sa fare un corto raggio ad un buon livello su una pista rossa non ha problemi su una nera ; ma poi secondo te perché la conduzione su piste nere implica lÂ’aumento di velocitÃ*? Se padroneggi la tecnica padroneggi la velocitÃ*, mai visto che le due cose vadano separate. Mah certo che sei strano, fai una domanda e poi accetti come una risposta quella che ti accomoda di più .

in che senso accetto come risposta quella che mi accomoda di più?
le risposte le accetto tutte e persino la tua! solo che non posso rispondere a tutti... mi dispiace se non sono chiaro su qualche termine tecnico su cui in realtÃ* ognuno ha le sue opinioni (e sicuramente nemmeno io sono un esperto). quello che volevo dire è che se si intende la conduzione come sciata solo e sempre sulle lamine, dove la sterzata/derapata viene ridotta a zero, a rigore di logica più il pendio è ripido più si acquista velocitÃ* in assenza dell'attrito causato dalla derapata, almenochè la pressione sulle lamine giÃ* di per se non causi una diminuzione della velocitÃ* ma questo non lo so con esattezza e pregherei davvero di non entrare nel merito se no non si finisce più. inoltre su un pendio meno ripido è più facile perdere velocitÃ* in una frenata (in caso di pericolo) rispetto ad una pistÃ* più ripida... tutto qui
il mio problema è che la pendenza è un fattore determinante nel controllo della sciata e mentre su pendenze rosse riesco ad ottenere il controllo della mia traiettoria (non senza impegno ovviamente, altrimenti sarebbe inutile anche parlarne) su pendenze maggiori la cosa non mi riesce come vorrei... penso di non essere l'unico sciatore ad avere questa lacuna e di certo, (proprio per questo) non mi ritengo di alto livello
 
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