Edo
???
Buonasera,
no, non ho messo un articolo di troppo davanti alla consueta abbreviazione del toponimo di una nota località di villeggiatura perchè questo è un breve reportage non delle montagne di "casa" mia, da me tanto bistrattate bensì di una località francese poco conosciuta, probabilmente non ancora "recensita" sul forum e situata a poca distanza dal confine italiano. Si trova dopo il Colle della Maddalena, nei dintorni delle più note località di Pra Loup e Vars che con i loro comprensori più vasti, il maggior dislivello ed il prezzo dello skipass sostanzialmente uguale se acquistato in Italia attraggono la quasi totalità degli sciatori giornalieri dal Piemonte meridionale.
Dopo ciò, che dire? Il comprensorio nella vastità dell'universo sciistico transalpino resta piuttosto eclissato, non vanta particolari eccellenze ma per una giornata di sci si può ritenere sufficiente, essendo comunque e nonostante ciò probabilmente più grosso di località italiane ben più blasonate. Gli impianti, tranne una seggiovia a sei posti sono vecchi e le piste non sono modellate. Gli appassionati ed i nostalgici però potranno rinfrancarsi lo spirito durante le risalite tramite i numerosi e celebri téléskis ancora presenti e che qui compongono - fatto oramai del tutto anormale e sempre più raro - una colonna portante del domaine skiable. Lo sciatore 2.0 potrà inoltre assaporare ancora la sensazione di sciare sulla neve che ci dona madre natura poiché l'innevamento artificiale qua è ancora ad uno stato piuttosto embrionale. Ciliegina sulla torta poi è la lettura a vista dello skipass (che ha caratterizzato la Francia per decenni ma che oramai è scomparsa dalla totalità dei comprensori con più di un impianto) che chiude il quadretto in bellezza, per un perfetto salto nel passato.
Il comprensorio si sviluppa più o meno su tre montagne/versanti per un dislivello totale (così parrebbe) di 1000 metri, dai 1400 ai 2400 anche se il dislivello reale sembra molto minore perchè non è consecutivo e le piste sui versanti in altitudine sono molto facili e contrastano con quelle più impegnative che scendono nei vari "fondovalle".
Adesso qualche foto:
Dal momento che il cielo si è annuvolato per la prima parte della giornata (della mattinata in realtà perchè sono arrivato piuttosto tardi) ho fatto poche fotografie per via della brutta luce.
Comunque questa vista mostra uno dei tre versanti con una vecchia seggiovia nel bosco e con le piste alte servite da due bei téléskis:
Il plan des pistes:
E la partenza dello skilift Col des Fours che raggiunge il punto più alto del comprensorio a 2400 metri:
Una vecchissima seggiovia chiamata La Rente risale dall'altra parte:
Skilift, pista e casetta:
La vecchia seggiovia biposto L'Alp sale sulla montagna "più a sinistra" da sotto (guardando a monte o la skimap):
Mentre il téléski du Dôme prosegue in alto:
La neve quest'anno non manca ma da queste parti non è sempre così: anzi, senza nessun dato scientifico ma secondo solamente la mia esperienza è più facile trovare i prati marroni da queste parti piuttosto che i cumuli di neve sulle garitte dell'impiantista (che infatti come potete notare sta ammirando con stupore):
A destra dello skilift scende una pista nera non battuta nel primo tratto:
Mentre a sinistra, nella valle retrostante una piacevole pista rossa:
Ingrandimento sull'altro versante:
Scendendo in fondovalle con la pista Ticky divertendomi con il potente zoom della mia mediocre fotocamera:
Ritorno sull'altro versante con l'arcaica seggiovia La Rente che non si smentisce con le sue vertiginose campate anche laddove non sarebbero indispensabili come ad esempio tra le piante o su un prato poco pendente:
Ingrandimento sull'arrivo dello skilift Col des Fours:
Due belle piste rosse permettono di sciare sul versante centrale, quello della seggiovia moderna:
Un dettaglio della nota architettura transalpina:
Ingrandimento sul fondovalle:
Sauze 1400 è il centro abitato principale della skiarea:
Uno skilift particolare (e probabilmente molto antico) permette di risalire all'altra località, Sauze 1700 in alternativa ad una seggiovia triposto:
Il front de neige a 1400 metri:
Ancora qualche dettaglio architettonico più o meno gradevole per gli appassionati:
E per finire le ultime piste:
La rossa Grand Quartier con l'omonimo skilift parallelo:
L'ultima salita in vetta:
Un ultimo téléski Grand Quartier monocromatico:
E per finire un'ultima discesa nel bosco prima di salutarvi:
:skiciao:
no, non ho messo un articolo di troppo davanti alla consueta abbreviazione del toponimo di una nota località di villeggiatura perchè questo è un breve reportage non delle montagne di "casa" mia, da me tanto bistrattate bensì di una località francese poco conosciuta, probabilmente non ancora "recensita" sul forum e situata a poca distanza dal confine italiano. Si trova dopo il Colle della Maddalena, nei dintorni delle più note località di Pra Loup e Vars che con i loro comprensori più vasti, il maggior dislivello ed il prezzo dello skipass sostanzialmente uguale se acquistato in Italia attraggono la quasi totalità degli sciatori giornalieri dal Piemonte meridionale.
Dopo ciò, che dire? Il comprensorio nella vastità dell'universo sciistico transalpino resta piuttosto eclissato, non vanta particolari eccellenze ma per una giornata di sci si può ritenere sufficiente, essendo comunque e nonostante ciò probabilmente più grosso di località italiane ben più blasonate. Gli impianti, tranne una seggiovia a sei posti sono vecchi e le piste non sono modellate. Gli appassionati ed i nostalgici però potranno rinfrancarsi lo spirito durante le risalite tramite i numerosi e celebri téléskis ancora presenti e che qui compongono - fatto oramai del tutto anormale e sempre più raro - una colonna portante del domaine skiable. Lo sciatore 2.0 potrà inoltre assaporare ancora la sensazione di sciare sulla neve che ci dona madre natura poiché l'innevamento artificiale qua è ancora ad uno stato piuttosto embrionale. Ciliegina sulla torta poi è la lettura a vista dello skipass (che ha caratterizzato la Francia per decenni ma che oramai è scomparsa dalla totalità dei comprensori con più di un impianto) che chiude il quadretto in bellezza, per un perfetto salto nel passato.
Il comprensorio si sviluppa più o meno su tre montagne/versanti per un dislivello totale (così parrebbe) di 1000 metri, dai 1400 ai 2400 anche se il dislivello reale sembra molto minore perchè non è consecutivo e le piste sui versanti in altitudine sono molto facili e contrastano con quelle più impegnative che scendono nei vari "fondovalle".
Adesso qualche foto:
Dal momento che il cielo si è annuvolato per la prima parte della giornata (della mattinata in realtà perchè sono arrivato piuttosto tardi) ho fatto poche fotografie per via della brutta luce.
Comunque questa vista mostra uno dei tre versanti con una vecchia seggiovia nel bosco e con le piste alte servite da due bei téléskis:
Il plan des pistes:
E la partenza dello skilift Col des Fours che raggiunge il punto più alto del comprensorio a 2400 metri:
Una vecchissima seggiovia chiamata La Rente risale dall'altra parte:
Skilift, pista e casetta:
La vecchia seggiovia biposto L'Alp sale sulla montagna "più a sinistra" da sotto (guardando a monte o la skimap):
Mentre il téléski du Dôme prosegue in alto:
La neve quest'anno non manca ma da queste parti non è sempre così: anzi, senza nessun dato scientifico ma secondo solamente la mia esperienza è più facile trovare i prati marroni da queste parti piuttosto che i cumuli di neve sulle garitte dell'impiantista (che infatti come potete notare sta ammirando con stupore):
A destra dello skilift scende una pista nera non battuta nel primo tratto:
Mentre a sinistra, nella valle retrostante una piacevole pista rossa:
Ingrandimento sull'altro versante:
Scendendo in fondovalle con la pista Ticky divertendomi con il potente zoom della mia mediocre fotocamera:
Ritorno sull'altro versante con l'arcaica seggiovia La Rente che non si smentisce con le sue vertiginose campate anche laddove non sarebbero indispensabili come ad esempio tra le piante o su un prato poco pendente:
Ingrandimento sull'arrivo dello skilift Col des Fours:
Due belle piste rosse permettono di sciare sul versante centrale, quello della seggiovia moderna:
Un dettaglio della nota architettura transalpina:
Ingrandimento sul fondovalle:
Sauze 1400 è il centro abitato principale della skiarea:
Uno skilift particolare (e probabilmente molto antico) permette di risalire all'altra località, Sauze 1700 in alternativa ad una seggiovia triposto:
Il front de neige a 1400 metri:
Ancora qualche dettaglio architettonico più o meno gradevole per gli appassionati:
E per finire le ultime piste:
La rossa Grand Quartier con l'omonimo skilift parallelo:
L'ultima salita in vetta:
Un ultimo téléski Grand Quartier monocromatico:
E per finire un'ultima discesa nel bosco prima di salutarvi:
:skiciao: