Le Sauze, 9/03/2018

Edo

???
Buonasera,

no, non ho messo un articolo di troppo davanti alla consueta abbreviazione del toponimo di una nota località di villeggiatura perchè questo è un breve reportage non delle montagne di "casa" mia, da me tanto bistrattate bensì di una località francese poco conosciuta, probabilmente non ancora "recensita" sul forum e situata a poca distanza dal confine italiano. Si trova dopo il Colle della Maddalena, nei dintorni delle più note località di Pra Loup e Vars che con i loro comprensori più vasti, il maggior dislivello ed il prezzo dello skipass sostanzialmente uguale se acquistato in Italia attraggono la quasi totalità degli sciatori giornalieri dal Piemonte meridionale.

Dopo ciò, che dire? Il comprensorio nella vastità dell'universo sciistico transalpino resta piuttosto eclissato, non vanta particolari eccellenze ma per una giornata di sci si può ritenere sufficiente, essendo comunque e nonostante ciò probabilmente più grosso di località italiane ben più blasonate. Gli impianti, tranne una seggiovia a sei posti sono vecchi e le piste non sono modellate. Gli appassionati ed i nostalgici però potranno rinfrancarsi lo spirito durante le risalite tramite i numerosi e celebri téléskis ancora presenti e che qui compongono - fatto oramai del tutto anormale e sempre più raro - una colonna portante del domaine skiable. Lo sciatore 2.0 potrà inoltre assaporare ancora la sensazione di sciare sulla neve che ci dona madre natura poiché l'innevamento artificiale qua è ancora ad uno stato piuttosto embrionale. Ciliegina sulla torta poi è la lettura a vista dello skipass (che ha caratterizzato la Francia per decenni ma che oramai è scomparsa dalla totalità dei comprensori con più di un impianto) che chiude il quadretto in bellezza, per un perfetto salto nel passato.

Il comprensorio si sviluppa più o meno su tre montagne/versanti per un dislivello totale (così parrebbe) di 1000 metri, dai 1400 ai 2400 anche se il dislivello reale sembra molto minore perchè non è consecutivo e le piste sui versanti in altitudine sono molto facili e contrastano con quelle più impegnative che scendono nei vari "fondovalle".

Adesso qualche foto:

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Dal momento che il cielo si è annuvolato per la prima parte della giornata (della mattinata in realtà perchè sono arrivato piuttosto tardi) ho fatto poche fotografie per via della brutta luce.
Comunque questa vista mostra uno dei tre versanti con una vecchia seggiovia nel bosco e con le piste alte servite da due bei téléskis:

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Il plan des pistes:

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E la partenza dello skilift Col des Fours che raggiunge il punto più alto del comprensorio a 2400 metri:

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Una vecchissima seggiovia chiamata La Rente risale dall'altra parte:

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Skilift, pista e casetta:

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La vecchia seggiovia biposto L'Alp sale sulla montagna "più a sinistra" da sotto (guardando a monte o la skimap):

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Mentre il téléski du Dôme prosegue in alto:

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La neve quest'anno non manca ma da queste parti non è sempre così: anzi, senza nessun dato scientifico ma secondo solamente la mia esperienza è più facile trovare i prati marroni da queste parti piuttosto che i cumuli di neve sulle garitte dell'impiantista (che infatti come potete notare sta ammirando con stupore:D):

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A destra dello skilift scende una pista nera non battuta nel primo tratto:

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Mentre a sinistra, nella valle retrostante una piacevole pista rossa:

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Ingrandimento sull'altro versante:

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Scendendo in fondovalle con la pista Ticky divertendomi con il potente zoom della mia mediocre fotocamera:

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Ritorno sull'altro versante con l'arcaica seggiovia La Rente che non si smentisce con le sue vertiginose campate anche laddove non sarebbero indispensabili come ad esempio tra le piante o su un prato poco pendente:

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Ingrandimento sull'arrivo dello skilift Col des Fours:

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Due belle piste rosse permettono di sciare sul versante centrale, quello della seggiovia moderna:

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Un dettaglio della nota architettura transalpina:

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Ingrandimento sul fondovalle:

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Sauze 1400 è il centro abitato principale della skiarea:

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Uno skilift particolare (e probabilmente molto antico) permette di risalire all'altra località, Sauze 1700 in alternativa ad una seggiovia triposto:

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Il front de neige a 1400 metri:

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Ancora qualche dettaglio architettonico più o meno gradevole per gli appassionati:

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E per finire le ultime piste:

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La rossa Grand Quartier con l'omonimo skilift parallelo:

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L'ultima salita in vetta:

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Un ultimo téléski Grand Quartier monocromatico:

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E per finire un'ultima discesa nel bosco prima di salutarvi:

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:skiciao:
 
Molto bello e interessante!!:D:PPINK
Carine le foto dei particolari!:CC
Certo che se non ci fosse Lei, Vate dei comprensori transalpini, di queste località mai si verrebbe a conoscenza!

(P.s. letto il titolo già pregustavo una imminente e copiosa nevicataHIHIHI)
(P.p.s. la cartina però sarebbe meglio fotografarla poggiata ad un piano, cmq rimediato dal sito...)
 
Molto bello e interessante!!:D:PPINK
Carine le foto dei particolari!:CC
Certo che se non ci fosse Lei, Vate dei comprensori transalpini, di queste località mai si verrebbe a conoscenza!
La ringrazio ma pensi però che secondo la mia classificazione (stilata tenendo in considerazione solamente il numero di piste ed impianti del comprensorio) questa località rientra nella seconda categoria: le stazioni che rientrano nella terza sono molto numerose e ben più sconosciute* di questa!:D

*non a quello là di Alpinforum ovviamente, sito al quale rimando per un eventuale curiosità riguardo alla tipologia di località succitate!:HIP
 
@edo sicuramente il tirafesse con i pali a traliccio mi ricordava il marquis a courche di montaz mautino ormai dismesso dopo 65 anni di onorato servizio...ma vedo con piacere su rm che il pre guerin ha le ruote che girano da 72 lustri ... spettacolo!!!...ogni tanto ci vuole lo ski brocantage.
 

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mi ricordava il marquis a courche di montaz mautino ormai dismesso dopo 65 anni di onorato servizio...
Già, purtroppo la modernizzazione si sta portando portando via tanta storia funiviaria nonché - fatto gravissimo a mio avviso - piuttosto che per i singoli pezzi* mi dispiaccio per la generale dipartita degli skilift che erano presenti in tutti i compensori francesi, anche in quelli più grandi e famosi e che affiancavano gli impianti più importanti. Perlomeno nelle località ricche mi sarebbe piaciuto che li avessero mantenuti per gli appassionati.

Per quest'estate è prevista una carneficina anche a Méribel.

*per il Marquis però mi dispiace, dovrebbero istituire degli impianti protetti ed intoccabili così come fanno per tanti altri reperti archeologici!:D
(E un altro téléski imparagonabile per velocità e botte nei cog...ni era il Quartiers a Pra Loup, purtroppo abbandonato già da parecchi anni pur non essendo stato sostituito da niente di più moderno. Affianca una brutta e banalissima seggiovia a tre Poma ed era assolutamente preferibile a questa per i veri sciatori, mannaggia a loro!:D)

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Non oso immaginare quante siano le località di terza categoria :sudato:
Se vogliamo essere più precisi diciamo che c'è una terza categoria, che potrebbe essere rappresentata dalla località di Réallon (la cito perché è stata oggetto di uno degli ultimi wlf) ma ne esiste anche una quarta rappresentata dalle località con qualche téléski e nient'altro: riguardo a queste ultime non saprei fare una stima del numero, so solamente che la lista purtroppo (ma come si può ben immaginare) si assottiglia di anno in anno.
 
Bellissimo reportage. Complimenti.
Il biglietto a vista io l ho trovato solo nel queyras, pelvoux e lurisia.

Ma invece supersauze è nei paraggi o ha solo nome simile?
 
Top.Questi report su località semisconosciute,o addirittura sconosciute mi fanno sempre piacere,sempre delle perle di da parte di Edo
 
Il biglietto a vista io l ho trovato solo nel queyras, pelvoux e lurisia.
Non so da quanti anni tu vada a sciare in Francia ma fino a diciamo 13-14 anni fa era presente praticamente ovunque. Era simpatico perchè si ricevevano due bonjour: oltre a quello tradizionale dell'impiantista lo si riceveva anche al controllo del biglietto. Inoltre era simpatico, qualora si passassero più giorni nella stessa località constatare la diversa indole dei controllori ed il loro operato stilando poi una classifica in base alla cattiveria: c'era chi non lo guardava più dopo le 10 di mattina, chi gli buttava un occhio veloce che probabilmente poteva essere ingannato incollando un nuovo codice stampato a casa la mattina sul biglietto del giorno prima e chi invece non mollava e fino all'ultima risalita verificando fronte e retro dello skipass, anche se erano due ore che ripetevi la stessa pista e ti aveva visto una decina di volte consecutive! Famoso era (per me) un controllore grassone che c'era agli impianti del Signal (una seggiovia e tre skilift paralleli aventi il medesimo cancelletto d'ingresso) dell'Alpe d'Huez, da me soprannominato "Cerbero" che, da quando ho cominciato a frequentare la località con la famiglia nell'infanzia fino a quando pochi anni fa sono passati allo skipass moderno, controllava indefessamente dall'apertura alla chiusura ogni singolo sciatore senza se e senza ma, maestri di sci ed impiantisti compresi e che (forse) metteva paura ai bambini:D.

Comunque la cosa strana di questo sistema è che era utilizzato in località "di massa" che richiedevano un costante controllo di un notevole flusso di persone, ragion per cui erano impiegati stuoli di controllori altamente specializzati e con dotati di un'ottima vista. C'è da dire però che, tolti gli impianti che partono dal paese o facilmente raggiungibili per gravità o con una piccola camminata, sui restanti impianti non c'era alcun controllo e qualche volta si riusciva a sciare su degli impianti non compresi nello skipass (ad esempio a Tignes si riuscivano a prendere due impianti di Val d'Isère sul "confine").

Questo sistema è poi stato riscoperto recentemente anche in Italia (dov'era già in uso ma in tempi molto lontani secondo la mia esperienza) in alcune località di terza (anzi, quarta) categoria come appunto nel cuneese (ma ad esempio quando sono stato a Lurisia nel 2006 o 2007 che fosse, avevano lo skipass elettronico ma con dei tornello skidata probabilmente degli anni 80:D). Si vede che poi hanno dovuto cambiare i tornelli perché non erano più supportati magari (è anche cambiata la società che gestisce gli impianti se non sbaglio) ed hanno ritenuto più economico passare al vecchio sistema, in perfetto stile retrò che ben si addice ai luoghi!

La cosa in Francia era però più simpatica perchè ogni giorno veniva emesso un codice di quattro lettere per facilitare il lavoro ai controllori ed a volte uscivano combinazioni divertenti come SPUT, BANG, TONF ecc... (quelle che ho scritto le ricordo veramente... io tengo gli skipass solo che ho perso da tanto tempo la scatola che conteneva parecchi di questi vecchi biglietti francesi, inoltre era tradizione attaccare il biglietto nuovo su quello vecchio, così con il tempo di creava un super-biglietto spessissimo ma i vecchi codici andavano persi:D
 
Ultima modifica:
Io da 3 o 4 anni. Prima ero andato solo a Monginevro.
Adesso che ci penso a col de joux ancora nel 2007 circa, anno più anno meno ricordi dell'università avevano il biglietto in carta

La cosa bella è che quando andavo da piccolo era così. Poi avevano messo i tornelli con skipass modello VL da infilare e poi sono tornati alla carta. Adesso non saprei.



Dal colle della Maddalena ci va ancora molto per arrivarci?
 
Ma invece supersauze è nei paraggi o ha solo nome simile?
Una volta (fino a non molto tempo fa, in questo reportage è ancora presente il vecchio toponimo con il vecchio logo) mi pare che la località si chiamasse Sauze-Super Sauze.

Il Super, se non sbaglio è utilizzato in Francia per indicare una località costruita apposta per lo sci ed in stile appunto "ski-total", più in alto rispetto ad una preesistente località e dalla quale prende il nome.
Super Sauze è infatti il centro abitato più in alto del comprensorio, situato a 1700 metri. E' raggiungibile dopo circa 5 chilometri di strada da Sauze, a 1400 metri. Ad esempio Super-Besse si trova nel comune di Besse-et-Saint-Anastaise ed è una località "ski total" costruita dove prima non c'era nulla.
Probabilmente hanno cambiato il nome ultimamente per questioni di marketing, anche perchè Sauze-Super-Sauze non è il massimo dell'eleganza!:D

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Top.Questi report su località semisconosciute,o addirittura sconosciute mi fanno sempre piacere,sempre delle perle di da parte di Edo
Come sempre sentiti ringraziamenti dal profondo west!:D

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Dal colle della Maddalena ci va ancora molto per arrivarci?
Diciamo circa mezz'ora e diciamo che da Torino non è granché comodo (ci vogliono almeno tre ore) e diciamo:D che ha il vantaggio di essere raggiungibile con strade senza pedaggio (in caso di passaggio da Cuneo, passare dal Monginevro è leggermente più corto a livello chilometrico ma per tutta statale c'è da spararsi, dovendo fare anche il col de Vars e via autostrada si spendono più di venti euro di pedaggio) e, partendo presto generalmente poco trafficate e scorrevoli (tranne nei dintorni di Cuneo). E poi passando da sopra non si possono comprare le contromarche in Valle Stura (vabbè, per questo comprensorio lo sconto non è gran che perchè costa 25 euro* al posto di 29 ma per Vars e Pra Loup lo sconto è più consistente, partono ad un prezzo pieno molto più alto e costano addirittura di meno!).

*in realtà sul biglietto c'è scritto 23 euro e 60: si fregano un euro e 40 per la commissione ma pazienza!
 
Non dirmi che te l'eri perso: sai bene che i palazzoni li fotografo solamente per te!:HIP


Probabilmente l avevo perso non avevo neanche messo like.
Ogni tanto vado a vedere se ne ho perso qualcuno

.con la funzione sulla tua pagina.. tread aperti dall utente facile trovare dove non ho messo like e scritto.

Alla sera tropo piacevole leggere tutto.
 
Alla sera tropo piacevole leggere tutto.

Adesso con calma caricherò quelli svizzeri e gli arretrati ma sono pigro in questo periodo con il pc e penso che faremo Ferragosto prima che avrò finito.....
Comunque mi auguro di poter presto, se ne avrò la possibilità, ritornare a proporre qualche fotocronaca più esotica e cementosa apposta per te!:HIP
 
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