Infiammazione ileopsoas

vale986

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Ciao a tutti,
qualcuno ha avuto la sfortuna di scontrarsi con questo maledetto dolore all'ileopsoas?
Io pratico solo sci alpinismo, e dopo un centinaio di metri di dislivello inizia l'agonia. Sto sempre attenta a strisciare gli sci, e non alzarli, eppure il dolore arriva ad ogni santa uscita.
Ho imparato a praticare stretching mirato, uso la crema all'arnica, eppure non ne esco.

Esperienze o consigli sono bene accette!
 
Ciao a tutti,
qualcuno ha avuto la sfortuna di scontrarsi con questo maledetto dolore all'ileopsoas?
Io pratico solo sci alpinismo, e dopo un centinaio di metri di dislivello inizia l'agonia. Sto sempre attenta a strisciare gli sci, e non alzarli, eppure il dolore arriva ad ogni santa uscita.
Ho imparato a praticare stretching mirato, uso la crema all'arnica, eppure non ne esco.

Esperienze o consigli sono bene accette!

Ciao Vale, da chi hai ricevuto questa diagnosi? Se hai una sofferenza su un muscolo non sempre lo stretching è la cura migliore, inoltre lo psoas è un muscolo molto profondo e pensare di "raggiungerlo" con un'azione topica (la crema per intenderci) è difficile!

Da quanto hai male? in che punto della gamba? Ti passa subito dopo l'attività?
Ci sarebbero altre domande...fammi sapere
Paolo
 
Ciao Paolo,
L’osteopata che mi raddrizza la schiena mi ha detto che si tratta dell’ileopsoas.
Fondamentalmente quando trascino la gamba da dietro in avanti ho male.
Per fare stretching stendo la gamba indietro, con il collo del piede e la gamba ben piantati a terra, mentre l’altra la tengo con il ginocchio a 90’.

Sul subito mi fa malissimo ma poi rinasco per 1/2 giorni.

Il dolore è localizzato all’inguine, più verso la cresta iliaca che verso il pube.

Ho male da tre settimane, e il dolore è venuto durante un’uscita di sci alpinismo.

Qualsiasi suggerimento é ben accetto, grazie!!
 
Ciao vale,
sì sembrerebbe lo psoas ma bisognerebbe essere sicuri che non si sia lesionato (poco probabile in realtà) o ci sia qualche problema all'anca che lo "mantiene" infiammato...come sta andando?
 
Ciao a tutti,
qualcuno ha avuto la sfortuna di scontrarsi con questo maledetto dolore all'ileopsoas?
Io pratico solo sci alpinismo, e dopo un centinaio di metri di dislivello inizia l'agonia. Sto sempre attenta a strisciare gli sci, e non alzarli, eppure il dolore arriva ad ogni santa uscita.
Ho imparato a praticare stretching mirato, uso la crema all'arnica, eppure non ne esco.

Esperienze o consigli sono bene accette!

Io ho avuto ( e ho tutt'ora) problemi simili che però ora riesco a gestire. Occhio che il dolore inguinale è spesso indice di pubalgia o peggio.
Il mio consiglio è di andare da un bravo ortopedico magari specializzato in sport per fare una anamnesi seria magari supportata da una risonanza.
Io per un problema simile ho dovuto fare tre mesi di terapie antinfiammatorie per poi andare da uno specialista di ginnastica posturale che mi ha dato una routine con con un'ora alla settimana mi permette di gestire benissimo il problema.

andrea
 
Riesumo questa discussione perché credo di doverla fare anche mia.
Da un po' di tempo, credo intorno alla metà di Marzo, ho cominciato ad avere dolore all'anca, nei momenti peggiori mi prendeva anche alla base della coscia, oltre che alla "chiappa" destra.
Con questo problema ci ho sciato, ci sono andato in montagna, ed è assolutamente gestibile.
Attualmente direi che il fastidio è particolarmente presente quando faccio il movimento di "aprire" lateralmente la gamba.
Sono stato dalla mia dottoressa, che però non mi è sembrata particolarmente competente, e mi ha consigliato di rivolgermi all'osteopata che ha lo studio insieme a lei.
Onestamente non ho mai preso troppo in considerazione queste discipline olistiche.
Qualcuno ha esperienze dirette?
Eventuali altre strade?
Grazie a chi risponderà
 
Riesumo questa discussione perché credo di doverla fare anche mia.
Da un po' di tempo, credo intorno alla metà di Marzo, ho cominciato ad avere dolore all'anca, nei momenti peggiori mi prendeva anche alla base della coscia, oltre che alla "chiappa" destra.
Con questo problema ci ho sciato, ci sono andato in montagna, ed è assolutamente gestibile.
Attualmente direi che il fastidio è particolarmente presente quando faccio il movimento di "aprire" lateralmente la gamba.
Sono stato dalla mia dottoressa, che però non mi è sembrata particolarmente competente, e mi ha consigliato di rivolgermi all'osteopata che ha lo studio insieme a lei.
Onestamente non ho mai preso troppo in considerazione queste discipline olistiche.
Qualcuno ha esperienze dirette?
Eventuali altre strade?
Grazie a chi risponderà
Vai pure dall'Osteopata. L'osteopatia non ha nulla di magico, ma solo un affinato sviluppo della sensibilità delle mani al servizio di una grande conoscenza della biomeccanica e dell'anatomia. Te lo dico da quasi Osteopata [emoji28].. Fidati!
 
Vai pure dall'Osteopata. L'osteopatia non ha nulla di magico, ma solo un affinato sviluppo della sensibilità delle mani al servizio di una grande conoscenza della biomeccanica e dell'anatomia. Te lo dico da quasi Osteopata [emoji28].. Fidati!

Pensa che i MEDICI SERI direbbero esattamente il contrario, sign. Mani affinate!
 
Riesumo questa discussione perché credo di doverla fare anche mia.
Da un po' di tempo, credo intorno alla metà di Marzo, ho cominciato ad avere dolore all'anca, nei momenti peggiori mi prendeva anche alla base della coscia, oltre che alla "chiappa" destra.
Con questo problema ci ho sciato, ci sono andato in montagna, ed è assolutamente gestibile.
Attualmente direi che il fastidio è particolarmente presente quando faccio il movimento di "aprire" lateralmente la gamba.
Sono stato dalla mia dottoressa, che però non mi è sembrata particolarmente competente, e mi ha consigliato di rivolgermi all'osteopata che ha lo studio insieme a lei.
Onestamente non ho mai preso troppo in considerazione queste discipline olistiche.
Qualcuno ha esperienze dirette?
Eventuali altre strade?
Grazie a chi risponderà

io ho avuto un problema simile il primo maggio. causa visibilità pressoché nulla ho beccato un comulo ghiacciato e mi si è aperta la punta dello sci verso l'esterno. questo mi ha causato un dolore quando chiudevo la gamba (tipo salendo in macchina). ora va molto meglio ma ancora oggi a freddo alcuni movimenti mi fanno un po' male. certo che se ti dura da marzo non deve essere una cosa leggerissima.
 
io ho avuto un problema simile il primo maggio. causa visibilità pressoché nulla ho beccato un comulo ghiacciato e mi si è aperta la punta dello sci verso l'esterno. questo mi ha causato un dolore quando chiudevo la gamba (tipo salendo in macchina). ora va molto meglio ma ancora oggi a freddo alcuni movimenti mi fanno un po' male. certo che se ti dura da marzo non deve essere una cosa leggerissima.
Boh, non so cosa dire.
Anche perché non ricordo di aver subito particolari traumi. Ricordo che una mattina, alzandomi dal letto, ho sentito dolore nello scendere.
Proprio due giorni fa, per "testare" la situazione in vista delle uscite un po' più impegnative in montagna, ho fatto una passeggiata sul monte Autore, sui Simbruini.
Non ho avuto problemi, anzi, forse mi ha dato più fastidio il viaggio in moto (circa 2.30 per l'andata e lo stesso per il ritorno) che la salita e la discesa dalla montagna.
 
Boh, non so cosa dire.
Anche perché non ricordo di aver subito particolari traumi. Ricordo che una mattina, alzandomi dal letto, ho sentito dolore nello scendere.
Proprio due giorni fa, per "testare" la situazione in vista delle uscite un po' più impegnative in montagna, ho fatto una passeggiata sul monte Autore, sui Simbruini.
Non ho avuto problemi, anzi, forse mi ha dato più fastidio il viaggio in moto (circa 2.30 per l'andata e lo stesso per il ritorno) che la salita e la discesa dalla montagna.

Una rx per controllare no?
 
mi infilo nella discussione e rispondo visto che sto nel mezzo di vari problemi in cui lo psoas è il problema .
sto curandomi con fisioterapia ginnastica osteopatia ma anche se ho molte cose in causa ( schiena , anca e ora anche il muscolo ileo psoas ) e posso solo dire che anche l'alimentazione ha il suo coinvolgimento .
non lo pensavo ma ora dopo mille tentativi anche questa cosa ha il suo valore per migliorare il tessuto muscolare e le infiammazioni di tipo muscolare
devi sentire anche un buon fisioterapista che analizzando anche con la manipolazione non può escludere questo .
questo muscolo comunque è profondo è molto laborioso da lavorare , in ogni caso anche la schiena ne è coinvolta , poi è tutto soggettivo ma va tenuto elastico e modellato.
 
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