Discesa Dal Sass Pordoi per la Val Lasties del 4.03.2018

mauropd

Well-known member
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Ieri grazie ad un mio carissimo amico snowboarder, ho affrontato (con gli sci) la prima vera discesa in fuoripista della mia vita.

Siamo saliti verso le 16 con la funivia al Sass Pordoi per poi scendere dalla Val Lasties.

Uno sguardo al panorama verso il Veneto. Il Pelmo spunta fuori da un cielo che si sta annuvolando (la giornata era iniziata con un sole spettacolare)
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Iniziamo scendendo lungo il pianoro che porta ai due muretti gibbosi che ci dividono dalla Forcella Pordoi, sullo sfondo il Piz Boè.
Visti i tanti passaggi precedenti, sembra di essere in pista.
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Cerco di riprendere la zone della nostra discesa, ma il "Valon del Fos" della Val Lasties non si vede ancora.
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Arriviamo alla Forcella e mi lascio ammaliare da questa vista della val di fassa racchiusa tra due quinte di roccia.
Si riconoscono bene il Collac e la Crepa Neigra, ed il mio amico Marcello, che mi fa da Cicerone in questa avventura (visto che lui, che è maestro di snowboard, è sceso di qui decine di volte).
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Non scendiamo però per la forcella, dal lato sud, ma dall'altra parte.
Dal Rifugio Forcella Pordoi (chiuso), si apre finalmente la vista sul "Valon del Fos", la parte alta della Val Lasties, un ampio canale che adesso ci apprestiamo a scendere.
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Scendo per primo, trovando l'impresa abbastanza semplice, pur avendo degli sci da gigante (che sicuramente non sono i più adatti a scendere in fuoripista). La neve mi aiuta, visto che sembra quasi di stare in pista, al pomeriggio dopo un po' di passaggi. Mi giro e faccio questa foto con Marcello che è ancora in alto.
211584-val-lasties--img1737-l-inizio-del-vallon-con-marcello.jpg


Marcello mi sopravanza con lo snowboard e mi riprende in questa foto. Chissà se si vede il sorriso ebete che mi contraddistinguerà da quel punto in poi. :D
Sciolta la tensione della prima parte di discesa, in cui non sai se sarai in grado o meno di affrontare un fuoripista così lungo, è tutto godimento. :PPINK
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Dopo aver sciato nel canalone iniziamo un traverso che ci fa procedere verso nord, avvicinandoci alla parete che chiude la vista.
In questa immagine, alle spalle di Marcello si vede uno dei canali più estremi che si possano trovare nel gruppo del Sella, il Col Alton.
211586-val-lasties--img1739-marcello-traverso-alla-fine-del-vallon.jpg


Finita la zona del "Valon" vero e proprio, la Val Lasties gira a sinistra e si apre . Scendiamo al centro di essa con un po' di neve in cui si sprofonda un attimo (prima sembrava veramente di essere in una pista), ma senza grosse difficoltà anche con i miei sci.
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211589-val-lasties--img1744-vista.jpg

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A questo punto ci si presentano due possibilità: stringere a sx vicino alla roccia, oppure attraversare sulla destra verso un'altro pendio più aperto, cui seguirà un pianoro.
Da sopra questo pendio scatto questa foto:
211591-val-lasties--img1746-tramonto-verso-valle.jpg


Finito il pendio, supero di slancio un pianetto, mentre il mio amico Marcello, snowboarder, deve togliersi la tavola e camminare per una decina di metri. :hahaha:
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Da sotto vediamo 4 ragazzi scendere lungo l'altra discesa che vi avevo descritto prima: eccoli.
211593-val-lasties--img1748-altra-variante.jpg


Inizia un'altro traverso che ci porterà al canale che si snoda sotto le pendici dolomitiche.
211594-val-lasties--img1754-tramonto-verso-valle.1.jpg


Un particolare del traverso. In fondo a destra si vedono la Crepa Neigra e la pista di Alba.
211597-val-lasties--img1757-particolare-del-traverso-prima-del-canalino.jpg


Mi giro e questa è la vista che mi appare!!
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211596-val-lasties--img1756-vista-su-guglie-2.jpg


Proseguiamo nella nostra discesa e la parete del Sass Pordoi ci sovrasta
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Iniziamo a scendere lungo un ripido canalino facendo attenzione a non finire sopra qualche roccia affiorante con gli sci (impresa riuscita)
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scusate per lo stile scarso, ma era la mia prima volta!!
https://youtu.be/R7yK_OlNLGQ

Qui vengo ripreso in una curva sul bordo del canale, con una manifica vista verso il Gruppo del Sassolungo (di cui vediamo Cima Grohmann e Le Cinque Dita)
211600-val-lasties--img1759.1-io-con-sassolungo.jpg


Riguardando indietro siamo impressionati dalla verticalità della parete di dolomia.
211601-val-lasties--img1760-canalino-alla-base-del-sass-pordoi.jpg


Finito il canalino, un traverso ci porterebbe verso una discesa sopra i mughi e i baranci, che sono ben coperti dalla neve, ma Marcello sceglie di percorrere una traccia che ci porta nel mezzo del boschetto, con la speranza di racchettare meno (essendo lui con lo snowboard, dovrebbe camminare), e quindi finiamo per fare una stradina, percorsa da pochi e a volte un po' impervia, in mezzo agli alberi.

Dopo 10 minuti di questa "dfficoltà supplettiva" sbuchiamo nell'ultimissima parte della stradina originale che, attraversata la strada per il passo Pordoi, ci permette di re-immetterci nella pista che scende dal Belvedere al Lupo Bianco e a Canazei.
211602-val-lasties--img1761-si-arriva-in-un-boschetto.jpg


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Ultima modifica:
Grazie Mauro!

Mi hai fatto tornare indietro di quasi vent’anni... mio cugino con lo snowboard ed io con gli sci da gigante giù per la lasties... che spettacolo!!!

Complimenti per la discesa, ti auguro sia la prima di molte...
 
Wow, mi sembra molto messa bene! Anche la parte finale leggendoti non mi è sembrata la solita tortura :D
Come mai avete scelto di farla così tardi nella giornata?
Ciao e grazie per il racconto.
 
Wow, mi sembra molto messa bene! Anche la parte finale leggendoti non mi è sembrata la solita tortura :D
Come mai avete scelto di farla così tardi nella giornata?
Ciao e grazie per il racconto.

In realtà io avevo fatto campitello/selva sasslong Longia seceda col raiser poi ci siamo trovati con Marcello e Barbara, e lui mi ha detto nel pomeriggio facciamo la Lasties. Da quel momento abbiamo però fatto ciampinoi 3, cir e, insolitamente Barbara propone di tornare a Canazei finendo il Sella ronda per Corvara e Arabba, secondo me per fiaccarci. Marcello ha riproposto, invece quando eravamo nella cabinovia di pont de vauz/ Pordoi. E Barbara pensava dicessi No. Invece ho detto si :)))) . Quindi siamo saliti con la penultima funivia 😊😊 messo l’arva e Via 😊
 
In realtà io avevo fatto campitello/selva sasslong Longia seceda col raiser poi ci siamo trovati con Marcello e Barbara, e lui mi ha detto nel pomeriggio facciamo la Lasties. Da quel momento abbiamo però fatto ciampinoi 3, cir e, insolitamente Barbara propone di tornare a Canazei finendo il Sella ronda per Corvara e Arabba, secondo me per fiaccarci. Marcello ha riproposto, invece quando eravamo nella cabinovia di pont de vauz/ Pordoi. E Barbara pensava dicessi No. Invece ho detto si :)))) . Quindi siamo saliti con la penultima funivia messo l’arva e Via

Bellissime foto, posto stupendo.
PS: non è buona regola partire così a fine giornata, se ti capita un minimo problema, diventa un grosso problema. In oltre dici abbiamo messo l'arva, ma sembra tu non indossi nessun zaino o sbaglio.
 
Anche se gia tracciati abbondantemente , non dimentichiamoci che siamo "lontani " dalle piste battute , quindi è un fuoripista , con tutto quello che ne consegue....
quindi andiamoci a sciare ma stiamo almeno con il minimo sindacale per tale ambito, quindi ARTVA , pala e sonda ( questi ultimi dentro ad uno zaino assieme ad un telo termico e una frontale con un paio di guanti in piu e 2 barrette energetiche , per esempio ) Artva addosso ben sotto la giacca.
servono , non servono ? , dipende , non si sa mai se possano servire o meno visto che non siamo su di una pista.


e poi perchè scenderla con la penultima corsa della giornata della funivia ? erano le 16:00 ?? non mi pare una scelta molto sensata , un piccolo contrattempo ( anche un sci che parte nella neve o un attacco che si blocca ) e poi fa scuro ... non molto piacvole direi
E non per spaventare nessuno , anzi , ma per renderlo piu cosciente di dove sta andando .
Per il resto bravi , bella gita , sicuramente vi ha fatto vedere un angolo di Sella bellissimo , ma questo gia si sapeva :) e se poi povi un paio di sci mid fat per queste gite forse fatichi di meno e con neve piu profonda , ti diverti molto di piu ;)
 
Bel reportage molto completo!

Se ti è piaciuta l'esperienza. ...non puoi non provare la val mesdi
 
Anche se gia tracciati abbondantemente , non dimentichiamoci che siamo "lontani " dalle piste battute , quindi è un fuoripista , con tutto quello che ne consegue....
quindi andiamoci a sciare ma stiamo almeno con il minimo sindacale per tale ambito, quindi ARTVA , pala e sonda ( questi ultimi dentro ad uno zaino assieme ad un telo termico e una frontale con un paio di guanti in piu e 2 barrette energetiche , per esempio ) Artva addosso ben sotto la giacca.
servono , non servono ? , dipende , non si sa mai se possano servire o meno visto che non siamo su di una pista.


e poi perchè scenderla con la penultima corsa della giornata della funivia ? erano le 16:00 ?? non mi pare una scelta molto sensata , un piccolo contrattempo ( anche un sci che parte nella neve o un attacco che si blocca ) e poi fa scuro ... non molto piacvole direi
E non per spaventare nessuno , anzi , ma per renderlo piu cosciente di dove sta andando .
Per il resto bravi , bella gita , sicuramente vi ha fatto vedere un angolo di Sella bellissimo , ma questo gia si sapeva :) e se poi povi un paio di sci mid fat per queste gite forse fatichi di meno e con neve piu profonda , ti diverti molto di piu ;)

Ero con un mio amico che aveva arriva e lo zaino con tutto il necessario, io invece indossavo solo l’artva. Se io non fossi andato con lui, sarebbe andato da solo, perché è un valligiano molto esperto ( e il grado di pericolo valanghe era 2 )[emoji5]. Hai ragione sugli sci fat, e se andrò di nuovo con neve un po’ più profonda li noleggerò certamente, del resto non posso dire di aver fatto molta fatica in più perché la neve era quasi dappertutto molto compatta ( se guardi il video lo vedi).


Ski Fun & Snow!!!
 
ok , però sappi che la neve non sa chi ci passa sopra di essa , che sia pure un valligiano , una guida, un neofita .... e se stacca , stacca.
per questo bisogna avere con se la propria pala nel proprio zaino , proprio xke se c'è da scavare mica puoi usare quella del amico che sta ... sotto :(

ad ogni modo , non voglio fare paura, ma far capire il concetto , autonomi ma in gruppo , :)


se butta altra neve , prenditi I padelloni che si gioca :)
 
ok , però sappi che la neve non sa chi ci passa sopra di essa , che sia pure un valligiano , una guida, un neofita .... e se stacca , stacca.
per questo bisogna avere con se la propria pala nel proprio zaino , proprio xke se c'è da scavare mica puoi usare quella del amico che sta ... sotto :(

ad ogni modo , non voglio fare paura, ma far capire il concetto , autonomi ma in gruppo , :)


se butta altra neve , prenditi I padelloni che si gioca :)

Onestamente vedendo le condizioni che hanno trovato, credo che la pala serva a poco!
Se hai la sfortuna di finire sotto (ripeto con queste condizioni ) serve il martello pneumatico altro che pala
Per carità essere sempre atrezzati è cosa buona e giusta...ma mauropd mi sembra novizio e si è fidato dell'amico (a ragion veduta)
 
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