Hokkaido da 11 a 12 // febbraio 2018

Kaliningrad

Kayakçı-ı ekrem
Hokkaido

Da bambino l'unica foto che conoscevo del Giappone era questa dove si vedono montagne generosamente imbiancate sulle quali svettano le punte di conifere semisepolte dalla neve.

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Allora non avrei mai pensato che un giorno sarei volato proprio sull'isola di Hokkaido per scivolare su quella famosa neve impalpabile come talco.

Alle volte però, si sa, le cose prendono una loro piega in maniera del tutto autonoma. Due amici incaricano un'agenzia di mettere in piedi un viaggio d'una settimana (quattro giornate piene di sci seguite da una visita di due giorni a Tokyo) e io, che nel 2014 e 2015 avevo rifiutato per ben due volte le loro offerte di aggregarmi alla loro settimana di Heliskiing in Canadà, questa volta non ho potuto resistere alla tentazione e non ci ho messo molto prima di dare il mio assenso.

Il 10 febbraio siamo partiti.

Lascio da parte il lungo e poco interessante volo d'andata, ma prima di condividere le mie impressioni del Giappone vorrei dire brevemente qualcosa sul clima dell'isola di Hokkaido. In realtà basterebbero due parole per spiegare il tutto, e cioè che in pratica là nevica letteralmente tutto il tempo (!) Al nostro arrivo erano infatti caduti dall'inizio della stagione a metà novembre oltre 11 metri di neve. Quando, cinque giorni dopo, siamo ripartiti i metri nel frattempo erano sicuramente aumentati a 12. Venti freddi siberiani soffiano in inverno incessantemente in direzione sud e attraversano il Mar del Giappone dove si arricchiscono d'umidità formando nubi basse e compatte. Quando queste ultime si scontrano con i rilievi dell'Hokkaido una neve estremamente asciutta (solo il 4% d'umidità) inizia a precipitare copiosa, con una scarica che segue l'altra a intervalli ridotti. Quella che per gli sciatori è una manna comporta per la popolazione dell'isola la necessità di affrontare e adattarsi a lunghi inverni con condizioni climatiche estreme. Per tutta la durata del nostro soggiorno a Niseko le temperature sono state glaciali, con minime intorno ai -18°C e massime sui -6°C. Su creste o pendii esposti soffiava inoltre un forte vento gelido che rendeva difficoltoso anche il semplice fermarsi per estrarre la macchina fotografica dallo zaino. Anche per questo motivo, ahimè, non ho molte belle foto da condividere. Peraltro, la spessa coltre nuvolosa si diradava solo raramente e per pochi minuti o addirittura secondi, rendendo quasi impossibile fermare l'attimo fuggente.


Strade ....

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^ Le frecce che puntano verso il basso costeggiano tutte le strade principali dell'isola di Hokkaido. La loro funzione è di agevolare il riconoscimento del margine della carreggiata. Al calar delle tenebre s'illuminano di verde.


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^ Il famoso Monte Yotei (quello dove, nelle quattro giornate di sole per stagione, arrivando fino in cima con le pelli in cinque ore e mezzo, si può sciare dentro nel cratere) lo abbiamo potuto vedere solo per due secondi.


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L'ovovia principale di Niseko Village, costruttore Nippon Cable/Doppelmayr .... ci si dà la schiena a due a due.

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Catskiing in posti sperduti ... i due gatti in questione risalgono al 1981 e hanno sul groppone più di 400.000 chilometri. Ci hanno permesso di fare 8 brevi discese (200 metri di dislivello ciascuna) su neve vergine non tracciata.

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Kiroro ...

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Rusutsu ....

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Niseko Village ... fuoripista passando per il cancello n. 11 .... una breve salita, un saluto alla dismessa ovovia (fabbricato verde), controllo arva nel casottino e poi su a passo di pattinaggio fino al muro iniziale

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Di primo acchito ho provato una forte simpatia per il paese e la gente. Già il fatto che i giapponesi mangino e sappiano trattare tutto ciò che viene dal mare basta a meritare tutta la mia ammirazione..


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In molti ambiti della vita viene data la massima attenzione alla pulizia e all'ordine. Una buona parte della popolazione porta delle mascherine sulla bocca per evitare contagi.

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In Giappone l'igiene ha la precedenza su tutto. I gabinetti, anche quegli pubblici, sono molto puliti e curati. Inoltre, non sembrano esistere gabinetti a pagamento. Persino nella megalopoli di Tokyo si trovano dappertutto toilettes pulite ed accessibili a tutti (si confronti ora questo dato di fatto con la situazione in paesi a noi più vicini, o anche nel nostro). Le famose tazze del cesso giapponesi non solo sono pulite e gestite elettronicamente, ma hanno anche la seggetta riscaldata. Il traffico è scorrevole e ordinato. Non si vedono auto sporche o arrugginite o con graffi o botte. Tassisti in guanti bianchi guidano auto lucidate a specchio con interni accoglienti e maniacalmente ripuliti. La gente è perlopiù cordiale e servizievole. Non volevo crederci, ma mi sono dovuto ricredere: gli addetti agli impianti sorridono e fanno un inchino ad ogni sciatore che arriva alla stazione superiore!



Birrificio artigianale a Niseko. Non esagero se dico che ho bevuto la miglior birra della mia vita.

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Una questione di cultura ...

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^ Dovunque ci si fermi a mangiare si trova ottima acqua a costo zero. A molti potrà sembrare naturale, ma a me invece vengono in mente quei posti, soprattutto in Svizzera ed Austria, dove all'assetato viene propinata a caro prezzo acqua del rubinetto spacciata per acqua miracolosa ("Arosawasser", "Kitzbüheler Wasser" .....). Per tacere poi delle eleganti baite dolomitiche in cui si ha la sensazione che ti facciano pagare anche l'aria che respiri. Tutto questo senza contare che in Giappone le mance non solo sono superflue ma non sono nemmeno tanto gradite, come se il servitore di turno se ne sentisse offeso. Orgoglio professionale. Come sopra, una questione di cultura.



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^ Saluti da Godzilla
 
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Nell'emisfero boreale la circolazione atmosferica è zonale da Ovest ad Est.

Noi ad Ovest\Nord-Ovest abbiamo l'Atlantico mite o l'anticiclone delle Azzorre.....

Loro hanno la Siberia e il mare.... un pò come se da noi gli ingressi gelidi dai Balcani sull'Adriatico fossero la regola.

Ho un collega a Tokyo, ogni volta che ci incontriamo (2-3 volte all'anno) rimango colpito dalla sua educazione, simpatia ed eleganza...sembra un alieno in mezzo agli altri colleghi che provengono da ogni parte del mondo.

Che meraviglia, viaggio da fare almeno una volta nella vita!
 
Non ci sono mai stato, ma ho sempre avuto un forte interesse per il Giappone! Con questo report il mio interesse è sicuramente maggiore!

Fico!
 
dal punto di vista sciistico è infinitamente inferiore alle alpi e quindi mi sembra evidente che non ci si va per lo sci..per quello basterebbe andare sulle alpi dopo una abbondante nevicata per sciare su montagne vere e comprensori rispetto ai quali questo e gli altri del giappone sono qualitativamente e dimensionalmente distanti anni luce.
Come esperienza culturale interessante invece

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per il fuoripista...pur non praticandolo lo riterrei molto più suggestivo in ambienti come quelli scandinavi,norvegia in particolare, se proprio si vuole uscire dalle alpi.. qui per quello che vedo l'ambiente è per la maggior parte tipicamente collinare e nettamente inferiore quanto a tipicità ai miei stessi appennini..che ben innevati hanno ben poco da invidiare a questi posti.
cmq bello il report sotto tutta quella neve.
 

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Non ho mai avuto il piacere di andare ad Hokaido ma sono stato due volte in Giappone (di cui l'ultima questo Capodanno con tutta la famiglia) e devo dire che è un posto, oltre che bello, veramente affascinante. Sembra di arrivare su un altro pianeta per quanto sono distanti dalle nostre abitudini ed usanze (senza parlare della pulizia, educazione e precisione forse anche manicacale).

Abbiamo un fatto un bel giro tra Tokyo, Nikko, Kyoto, Nara, Hakone (monte Fuji), Hiroshima e Miyaiima.

Veramente un bellissimo viaggio e sinceramente, a differenza di quello che si possa pensare, si riescono a trovare anche posti accessibili economicamente.
 
Giusto per... economicamente parlando, com'è andare in Giappone? Cosa influisce di più su questo tipo di vacanza?
 
Report Galattico

Reportone orgiastico che ricorda cosa sia la (tanta) neve a tanta gente che quasi quasi se n'era dimenticata.

Fortunatamente l'hai fatto quest'anno, che nevica bene ovunque, se lo facevi negli anni passati (dove la regola era "ke bello scfiare su neve proggrammata, in mezzo a margherite, ja") forse ti bannavano HIHIHI

VOTO 10 (11 non me lo fa dare) :MONKEY
 
Lei è semplicemente un disgraziato: prima di lanciare il report non ci ha proposto nemmeno un piccolo indovinello:evil:.

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Di primo acchito ho provato una forte simpatia per il paese e la gente. Già il fatto che i giapponesi mangino e sappiano trattare tutto ciò che viene dal mare basta a meritare tutta la mia ammirazione..
In Giappone l'igiene ha la precedenza su tutto. I gabinetti, anche quegli pubblici, sono molto puliti e curati. Inoltre, non sembrano esistere gabinetti a pagamento. Persino nella megalopoli di Tokyo si trovano dappertutto toilettes pulite ed accessibili a tutti (si confronti ora questo dato di fatto con la situazione in paesi a noi più vicini, o anche nel nostro). Le famose tazze del cesso giapponesi non solo sono pulite e gestite elettronicamente, ma hanno anche la seggetta riscaldata. Il traffico è scorrevole e ordinato. Non si vedono auto sporche o arrugginite o con graffi o botte. Tassisti in guanti bianchi guidano auto lucidate a specchio con interni accoglienti e maniacalmente ripuliti. La gente è perlopiù cordiale e servizievole. Non volevo crederci, ma mi sono dovuto ricredere: gli addetti agli impianti sorridono e fanno un inchino ad ogni sciatore che arriva alla stazione superiore!
In quanto al paese, io invece lo ritengo l'inferno in terra e ringrazio il cielo ogni giorno per non essere nato da quelle parti. Se per ottenere educazione e pulizia bisogna sopportare quei fattori che fanno della società giapponese quella che è, a quel punto preferisco vivere nel caos italiano (che detesto e mi fa stare male ogni giorno) ma vivere e non essere una pedina di un infernale e disumano ingranaggio.

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Ciò premesso, se Lei fosse così gentile da caricare qualcun'altra delle sue bellissime fotografie, gle ne saremmo (credo) tutti più che grati:D!

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Dovunque ci si fermi a mangiare si trova ottima acqua a costo zero. A molti potrà sembrare naturale, ma a me invece vengono in mente quei posti, soprattutto in Svizzera ed Austria, dove all'assetato viene propinata a caro prezzo acqua del rubinetto spacciata per acqua miracolosa ("Arosawasser", "Kitzbüheler Wasser" .....). Per tacere poi delle eleganti baite dolomitiche in cui si ha la sensazione che ti facciano pagare anche l'aria che respiri. Tutto questo senza contare che in Giappone le mance non solo sono superflue ma non sono nemmeno tanto gradite, come se il servitore di turno se ne sentisse offeso. Orgoglio professionale. Come sopra, una questione di cultura.
Credo che questa sia una caratteristica esclusivamente del Giappone, un paese appunto unico al mondo. Generalmente, perlomeno secondo la mia (modesta) esperienza il prezzo di tanti alimenti (un piatto di qualcosa da mangiare ma soprattutto il prezzo delle bevande, che siano vendute da uno delle migliaia di distributori automatici lungo le strade o appunto in un rifugio montano) è esattamente lo stesso, ovunque. L'acqua invece, come avrà potuto notare è gratuita (del rubinetto credo, come in Francia) in tutti i luoghi nei quali si somministrano cibi.
 
Bel report, molto interessante! Quanta neve!!!:PPINK:PPINK:D
Certo che è proprio un posto molto particolare, come tutto il resto del Giappone!
 
Giusto per... economicamente parlando, com'è andare in Giappone? Cosa influisce di più su questo tipo di vacanza?

Noi abbiamo speso direi sopra la media, ma leggo di gente che si arrangia da sola (cioè senza bisogno di transfer, guide, ristoranti d'un certo livello, ecc.) che se la cava con meno di quanto spenderebbe in Europa (viaggio escluso, ovviamente)

se Lei fosse così gentile da caricare qualcun'altra delle sue bellissime fotografie!

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Bene, le riconfermo i miglioramenti tecnici rispetto al suo primo report di Cervinia di qualche tempo fa...:HIP

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Un momento, le nuove immagini lei le ha caricate sul server esterno...:skifrusta::skifrusta::skifrusta::FRU
È al corrente della fine che faranno vero?
 
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