Ci eravamo lasciati sabato pomeriggio in parcheggio ad Alleghe, dicendo che il weekend non era finito; questa volta infatti ho preso l' albergo, a Sottoguda: faccio doppietta!
Dopo un giro di sauna e una cena leggera ma strabuonissima, mi rilasso un po' e vado a letto: faccio una gran dormita, ne ho bisogno, domani sarà una giornata impegnativa.
Destinazione: ARABBA
		
		
	
	
		 
	
È domenica di carnevale, i bambini sono in vacanza, gli alberghi sono sold-out, facile prevedere un bel casino sulle piste e agli impianti...
Voglio essere tra i primi a salire, non ho voglia di sbattimenti e alle 8.15 sono già in parcheggio a Malga Ciapela: per una volta che dormo a 5 minuti dagli impianti, ne approfitto! :wink:
C' è già coda, e le persone arrivate tre minuti dopo di me non riusciranno a salire sulla prima corsa :shock:
Inganno l' attesa chiaccherando con dei compagni di coda, poi arriva il momento.
8.40: prima corsa della funivia MARMOLADA. Blitz è a bordo!
		 
	
Quando arrivo su, alla fine dei tre tronconi, c' è una mite temperatura di 20 gradi...
...sotto zero!
Ma almeno non c' è vento, non ci sono nuvole, non c' è niente: c' è solo la Regina
		 
	
E ci sono i suoi panorami.
Sassolungo & Sassopiatto :arf:
		 
	
Sella
		 
	
Sassongher
		 
	
Sas dla Crusc, Lavarela e Conturines :skiamo:
		 
	
Fanes, Lagazuoi e Tofane 
 
		 
	
Sorapiss, Marmarole e Antelao :arf: :arf:
		 
	
Pale di San Martino :skiamo:
		 
	
e poi, guardando in basso, il teatro di alcune mie scorribande estive: Cime d' Ombretta, Sasso Vernale, e tutta la lunga cresta dai Monzoni fino a sopra Fuciade :arf:
		 
	
Bene, mi sono abbuffato di panorami, adesso è il momento di abbuffarmi di piste! IGO
IGO
E la prima portata è subito spettacolo: la BELLUNESE.
DODICI CHILOMETRI di pista per 1800 metri di dislivello :arf:
Comincia mirando Punta Serauta, quasi parallela alla linea della funivia
		 
	
Poi giú in picchiata sotto il Sasso delle Undici :arf:
		 
	
e ancora giú, quasi a catapultarti verso il Lago Fedaia
		 
	
Poi alla fine si collega con la pista che scende dal Padon
		 
	
E a quel punto sei quasi senza gambe. Divina, spettacolare, suprema
Con la lingua a penzoloni arrivo a prendere la lunga seggiovia PADON 2
		 
	
Le sue comode seggiole sembrano fatte apposta per riposarsi dopo la mega discesa, e per godersi la bella vista sulla Regina alle spalle IGO
IGO
		 
	
Finito il riposo, è il momento di sgranchire le gambe sulla pista PADON 1
		 
	
si, ma cosa vuoi sgranchirti con ste visioni qua? ti pianti e stai la come un pirla, imbambolato
		 
	
		 
	
Dai ciccio animo che il giro è lungo e se ti pianti già qua non è piú finita!
Ok dai, mi rimetto in movimento e scendo a prendere la seggiovia MESOLA
VOGLIO UNO DI QUEI TABIÀ :skiamo:
		 
	
Qua inizia la lunga discesa verso Arabba, dapprima con la azzurra SAS DE LA VEGLA
		 
	
poi con una picchiata lungo la nera SOURASASS: ciao, ci vediamo giú!
		 
	
		 
	
		 
	
Che pista IGO
IGO
Mi fumo la :sig: della soddisfazione, poi vado a prendere la funivia (tecnicamente Funifor) PORTAVESCOVO
		 
	
Qua credevo di trovare la solita coda fino a fuori, e invece via dritto, beep e sono dentro: la nuova cabinovia aperta la scorsa stagione ha eliminato le code!
Arrivo su, e adesso la SOURASASS me la faccio tutta tutta ERF
ERF
		 
	
		 
	
Lo ripeto: Aaaaah che pista IGO
IGO
Arrivato in paese vado a prendere la cabinovia PORTADOS, inaugurata la stagione scorsa.
		 
	
Inizialmente criticata perché sottoutilizzata, adesso invece la gente ha imparato e lei fa il suo bravo lavoro, scaricando la funivia ed eliminando le code: per dare l' idea, ho dovuto aspettare non poco per riuscire a fotografarla senza gente di mezzo (botta di kulo che tra due incalcate di gente è arrivata una cabina vuota).
Scendo la breve (per gli standard di qua ) pista CARPAZZA, col bestione del Sella piantato davanti
 ) pista CARPAZZA, col bestione del Sella piantato davanti 
		 
	
e vado a prendere la seggiovia che ne porta il nome: la sei-posti CARPAZZA
		 
	
Dopo la Sourasass, mi aspetta un' altra bomba. Il suo nome? c' è scritto in grande sulla stazione della seggiovia: FODOMA! :arf:
Qua si sentono strani sibili e rombi: sono i postbruciatori che si accendono!
		 
	
Parto, e accendo il mio
		 
	
LIBIDINE :arf:
Ad un certo punto suona l' ACAS: rischio di collisione!
C' è un nonno, in fondo, che la sta scendendo tagliando praticamente in orizzontale e non si capisce cosa voglia fare: un colpo gira a trequarti, un colpo gira a metà... non so da che parte passarlo...
Non mi fido: spegni il postbruciatore, fuori i freni.
Aspetto che il "pedone" attraversi la strada e riparto.
La Fodoma in gloria è andata a farsi benedire, a sto punto mi rilasso sul tratto in piano a metà percorso...
		 
	
Arrivo in vista del paese. Bene, ma la pista? dov' è? :???
Qua sotto!
		 
	
E via di nuovo col postbruciatore, adesso la pista è vuota: godo come una p'ttanella
Arrivo giú e mi fumo la :sig: della soddisfazione, dopo piste come la Sourasass e la Fodoma ci sta tutta!
Rifaccio la salita con cabinovia e seggiovia, adesso mi aspetta la pista SALERE, direzione Pordoi!
		 
	
		 
	
Qua mi incanto a guardare il Sas Becé che sembra quasi incastonato nel candido lenzuolo del passo
		 
	
Arrivo al Pont de Vauz, e prendo la novità della stagione: la cabinovia FODOM
		 
	
Giú per la breve pista MARIA, immagino dedicata a Maria Piaz, sorella del leggendario Tita Piaz e considerata la madre del Pordoi: a lei infatti si devono il lancio turistico del Passo e, successivamente, la costruzione della funivia che sale al Sella.
		 
	
Adesso tocca alla seggiovia LEZUÒ, che sale al Belvedere, confine col comprensorio della Val di Fassa
		 
	
Si chiamerà Belvedere per qualcosa, no? IGO
IGO
		 
	
Da qua scendo per la pista BELVEDERE 1, col Sella in faccia :arf:
		 
	
Alt! fermi! e il resto? mancia?
Lavarella e Conturines dove li mettiamo? :skiamo:
		 
	
e il Lagazuoi con le Tofane?
		 
	
CINEMA!
Arrivato a Lezuò proseguo con la piacevole azzurra ARABBA, che permette di rilassarsi e contemplare il panorama
		 
	
poi prendo la seggiovia ALPENROSE, che mi riporta in direzione Porta Vescovo
		 
	
		 
	
Ora prendo la parte bassa della Salere, che prosegue immettendosi sulla azzurra PORDOI
		 
	
anche qua lo spettacolo è garantito, e alle Tofane e Conturines che avevo già gustato prima, si affianca il Sas dla Crusc
		 
	
Arrivo ad Arabba che ormai sono invasato dai panorami, è un' overdose!
Ma non c' è tempo da perdere, mi manca ancora il versante di Passo Campolongo!
E allora via sulla ARABBA FLY, la seggiovia che due stagioni fa ha eliminato il fastidioso attraversamento a piedi sorvolando letteralmente il paese
		 
	
e da qua a ruota su con la seggiovia BURZ
		 
	
Che sale ai piedi del versante orientale del Sella
		 
	
mentre in fondo inizia a farsi vedere LUI, il Pelmo :skiamo:
		 
	
Bene, mi avvio vers...
No, fermi tutti! OL:
OL:
Sulla nera BURZ non c' è nessuno!
Via, come una fionda, è uno spettacolo!!!!
		 
	
		 
	
Riprendo la seggiovia, e mi avvio in direzione Campolongo lungo la facile pista PLAN BOÈ
		 
	
per poi prendere la seggiovia LE PALE, che mi porta a BEC DE ROCES
		 
	
Da qua torno a Plan Boè lungo la pista SAVINÈ, una bella rossa dove sei combattuto tra la voglia di lasciarti andare e la voglia di goderti i panorami
		 
	
		 
	
anche perché adesso oltre al Pelmo è comparsa pure la Civetta :skiamo:
		 
	
Torno su a Bec de Roces, e scendo finalmente verso il passo lungo la pista CAMPOLONGO
		 
	
		 
	
con Sas dla Crusc e Conturines costantemente in faccia :arf:
		 
	
e poi le Tofane... :skiamo:
		 
	
Dal passo prendo la seggiovia CHERZ 1
Quando arrivo in cima, la prima botta me la da il Sas dla Crusc :skiamo:
		 
	
il panorama è da svenire, con le muraglie del Puez ed il Sassongher a fare da stupenda quinta
		 
	
		 
	
Via, ridiscendo al Campolongo lungo la bella rossa CHERZ 2, molto corsaiola IGO
IGO
		 
	
Poi torno a Bec de Roces con la seggiovia CAMPOLONGO
		 
	
Da qua inizia la lunga discesa per rientrare ad Arabba, con una parte iniziale piú pepata ed un finale piú rilassante che si completano a vicenda creando un itinerario molto molto bello.
Partiamo col pepe quindi!
Via lungo la pista BEC DE ROCES
		 
	
AAAAAAAAAAAALT FERMITUTTI!
E queste??? :shock: :arf:
		 
	
Ripreso dallo shock riparto a bombissima
		 
	
Poi all' improvviso mi fermo, c' è qualcosa, o meglio QUALCUNO, in fondo, che mi intriga...
Fammi provare un attimo... :think:
SI, decisamente!
Il Pelmo è un fotomodello nato.
La sua forma, la sua mole, assieme alla posizione perfettamente allineata con l' alta Val di Zoldo e l' alta Val Cordevole, ben si prestano a giochetti con lo zoom.
Chi l' avrebbe mai detto che ad Arabba si scia ai piedi del gigante?
		 
	
Soddisfatto per l' esperimento, e per aver praticamente completato il tour, inizio a pensare di soddisfare anche il pancino che chiama sempre piú insistentemente. Si sa, la fame mette le ali ai piedi
		 e in un batter di ciglia sono all' Arabba-Fly.
	 e in un batter di ciglia sono all' Arabba-Fly.
Scendo dalla seggiovia e mi fiondo al chiosco sotto: panino della casa con salsiccia, formaggio, funghi e cipolla, e siamo al top IGO
IGO
Guardo l' ora, mmmmh meglio iniziare a darsi una mossa...
Via, prendo la cabinovia EUROPA
		 
	
ma all' intermedia decido di andare fino in cima: prima di rientrare mi voglio fare la parte alta della ORNELLA!
Arrivo su, all' uscita ti sbattono in faccia la Regina col suo ghiacciaio ed il suo gendarme di scorta, il GRAN VERNEL
		 
	
Partenza col Sella in faccia :skiamo:
		 
	
e poi via verso est, puntando le lontane Tofane :arf:
		 
	
Arrivo a Pescòi: da qua prendo la seggiovia SASS DE LA VEGLA, sotto la cresta della Mesola
		 
	
dall' altro lato, oltre la dorsale che scende da Ornella, si fa vedere il gigante
		 
	
Scendo per la breve pista MESOLA, che si immerge in una conca stupenda
		 
	
poi è la volta della seggiovia PADON 1, in faccia all' omonima cima
		 
	
Arrivo al Passo Padon, e qua compare in tutto il suo splendore LEI, la Civetta, con la sua magica - immensa - NordOvest: la Parete delle Pareti, "La muraglia di roccia più bella delle Alpi" per Dino Buzzati 
  
 
		 
	
Alcuni minuti di venerazione sono d' obbligo, prima di cominciare la lunga discesa verso la macchina, tanto non ho piú impianti da prendere, posso anche prendermela un pelo piú comoda.
Mi avvio lungo la pista PADON
		 
	
che poi, in basso, si collega alla BELLUNESE che scende dalla Marmolada
		 
	
La piacevole trotterellata attraverso questa serie di tabià precede l' arrivo, alle 16.40 - esattamente otto ore dopo la partenza con la funivia di stamattina - al piazzale di Malga Ciapela.
		 
	
E segna la fine di un weekend che definire spettacolare sarebbe poco: ieri Civetta, oggi Marmolada e Arabba.
Salgo in macchina, faccio partire il cd PHILIP OAKEY & GIORGIO MORODER, scende una lacrima di gioia, e si apre il sorriso delle grandi occasioni.
				
			Dopo un giro di sauna e una cena leggera ma strabuonissima, mi rilasso un po' e vado a letto: faccio una gran dormita, ne ho bisogno, domani sarà una giornata impegnativa.
Destinazione: ARABBA
 
	È domenica di carnevale, i bambini sono in vacanza, gli alberghi sono sold-out, facile prevedere un bel casino sulle piste e agli impianti...
Voglio essere tra i primi a salire, non ho voglia di sbattimenti e alle 8.15 sono già in parcheggio a Malga Ciapela: per una volta che dormo a 5 minuti dagli impianti, ne approfitto! :wink:
C' è già coda, e le persone arrivate tre minuti dopo di me non riusciranno a salire sulla prima corsa :shock:
Inganno l' attesa chiaccherando con dei compagni di coda, poi arriva il momento.
8.40: prima corsa della funivia MARMOLADA. Blitz è a bordo!
 
	Quando arrivo su, alla fine dei tre tronconi, c' è una mite temperatura di 20 gradi...
...sotto zero!

Ma almeno non c' è vento, non ci sono nuvole, non c' è niente: c' è solo la Regina

 
	E ci sono i suoi panorami.
Sassolungo & Sassopiatto :arf:
 
	Sella

 
	Sassongher
 
	Sas dla Crusc, Lavarela e Conturines :skiamo:
 
	Fanes, Lagazuoi e Tofane
 
 
 
	Sorapiss, Marmarole e Antelao :arf: :arf:
 
	Pale di San Martino :skiamo:
 
	e poi, guardando in basso, il teatro di alcune mie scorribande estive: Cime d' Ombretta, Sasso Vernale, e tutta la lunga cresta dai Monzoni fino a sopra Fuciade :arf:
 
	Bene, mi sono abbuffato di panorami, adesso è il momento di abbuffarmi di piste!
 IGO
IGOE la prima portata è subito spettacolo: la BELLUNESE.
DODICI CHILOMETRI di pista per 1800 metri di dislivello :arf:

Comincia mirando Punta Serauta, quasi parallela alla linea della funivia
 
	Poi giú in picchiata sotto il Sasso delle Undici :arf:
 
	e ancora giú, quasi a catapultarti verso il Lago Fedaia
 
	Poi alla fine si collega con la pista che scende dal Padon
 
	E a quel punto sei quasi senza gambe. Divina, spettacolare, suprema

Con la lingua a penzoloni arrivo a prendere la lunga seggiovia PADON 2
 
	Le sue comode seggiole sembrano fatte apposta per riposarsi dopo la mega discesa, e per godersi la bella vista sulla Regina alle spalle
 IGO
IGO 
	Finito il riposo, è il momento di sgranchire le gambe sulla pista PADON 1
 
	si, ma cosa vuoi sgranchirti con ste visioni qua? ti pianti e stai la come un pirla, imbambolato

 
	 
	Dai ciccio animo che il giro è lungo e se ti pianti già qua non è piú finita!
Ok dai, mi rimetto in movimento e scendo a prendere la seggiovia MESOLA
VOGLIO UNO DI QUEI TABIÀ :skiamo:
 
	Qua inizia la lunga discesa verso Arabba, dapprima con la azzurra SAS DE LA VEGLA
 
	poi con una picchiata lungo la nera SOURASASS: ciao, ci vediamo giú!
 
	 
	 
	Che pista
 IGO
IGOMi fumo la :sig: della soddisfazione, poi vado a prendere la funivia (tecnicamente Funifor) PORTAVESCOVO
 
	Qua credevo di trovare la solita coda fino a fuori, e invece via dritto, beep e sono dentro: la nuova cabinovia aperta la scorsa stagione ha eliminato le code!

Arrivo su, e adesso la SOURASASS me la faccio tutta tutta
 
	 
	Lo ripeto: Aaaaah che pista
 IGO
IGOArrivato in paese vado a prendere la cabinovia PORTADOS, inaugurata la stagione scorsa.
 
	Inizialmente criticata perché sottoutilizzata, adesso invece la gente ha imparato e lei fa il suo bravo lavoro, scaricando la funivia ed eliminando le code: per dare l' idea, ho dovuto aspettare non poco per riuscire a fotografarla senza gente di mezzo (botta di kulo che tra due incalcate di gente è arrivata una cabina vuota).
Scendo la breve (per gli standard di qua
 ) pista CARPAZZA, col bestione del Sella piantato davanti
 ) pista CARPAZZA, col bestione del Sella piantato davanti 
 
	e vado a prendere la seggiovia che ne porta il nome: la sei-posti CARPAZZA
 
	Dopo la Sourasass, mi aspetta un' altra bomba. Il suo nome? c' è scritto in grande sulla stazione della seggiovia: FODOMA! :arf:
Qua si sentono strani sibili e rombi: sono i postbruciatori che si accendono!
 
	Parto, e accendo il mio
 
	LIBIDINE :arf:
Ad un certo punto suona l' ACAS: rischio di collisione!
C' è un nonno, in fondo, che la sta scendendo tagliando praticamente in orizzontale e non si capisce cosa voglia fare: un colpo gira a trequarti, un colpo gira a metà... non so da che parte passarlo...
Non mi fido: spegni il postbruciatore, fuori i freni.
Aspetto che il "pedone" attraversi la strada e riparto.
La Fodoma in gloria è andata a farsi benedire, a sto punto mi rilasso sul tratto in piano a metà percorso...
 
	Arrivo in vista del paese. Bene, ma la pista? dov' è? :???
Qua sotto!

 
	E via di nuovo col postbruciatore, adesso la pista è vuota: godo come una p'ttanella

Arrivo giú e mi fumo la :sig: della soddisfazione, dopo piste come la Sourasass e la Fodoma ci sta tutta!
Rifaccio la salita con cabinovia e seggiovia, adesso mi aspetta la pista SALERE, direzione Pordoi!
 
	 
	Qua mi incanto a guardare il Sas Becé che sembra quasi incastonato nel candido lenzuolo del passo
 
	Arrivo al Pont de Vauz, e prendo la novità della stagione: la cabinovia FODOM
 
	Giú per la breve pista MARIA, immagino dedicata a Maria Piaz, sorella del leggendario Tita Piaz e considerata la madre del Pordoi: a lei infatti si devono il lancio turistico del Passo e, successivamente, la costruzione della funivia che sale al Sella.
 
	Adesso tocca alla seggiovia LEZUÒ, che sale al Belvedere, confine col comprensorio della Val di Fassa
 
	Si chiamerà Belvedere per qualcosa, no?
 IGO
IGO 
	Da qua scendo per la pista BELVEDERE 1, col Sella in faccia :arf:
 
	Alt! fermi! e il resto? mancia?
Lavarella e Conturines dove li mettiamo? :skiamo:
 
	e il Lagazuoi con le Tofane?

 
	CINEMA!
Arrivato a Lezuò proseguo con la piacevole azzurra ARABBA, che permette di rilassarsi e contemplare il panorama
 
	poi prendo la seggiovia ALPENROSE, che mi riporta in direzione Porta Vescovo
 
	 
	Ora prendo la parte bassa della Salere, che prosegue immettendosi sulla azzurra PORDOI
 
	anche qua lo spettacolo è garantito, e alle Tofane e Conturines che avevo già gustato prima, si affianca il Sas dla Crusc
 
	Arrivo ad Arabba che ormai sono invasato dai panorami, è un' overdose!
Ma non c' è tempo da perdere, mi manca ancora il versante di Passo Campolongo!
E allora via sulla ARABBA FLY, la seggiovia che due stagioni fa ha eliminato il fastidioso attraversamento a piedi sorvolando letteralmente il paese
 
	e da qua a ruota su con la seggiovia BURZ
 
	Che sale ai piedi del versante orientale del Sella
 
	mentre in fondo inizia a farsi vedere LUI, il Pelmo :skiamo:

 
	Bene, mi avvio vers...
No, fermi tutti!
Sulla nera BURZ non c' è nessuno!
Via, come una fionda, è uno spettacolo!!!!

 
	 
	Riprendo la seggiovia, e mi avvio in direzione Campolongo lungo la facile pista PLAN BOÈ
 
	per poi prendere la seggiovia LE PALE, che mi porta a BEC DE ROCES
 
	Da qua torno a Plan Boè lungo la pista SAVINÈ, una bella rossa dove sei combattuto tra la voglia di lasciarti andare e la voglia di goderti i panorami
 
	 
	anche perché adesso oltre al Pelmo è comparsa pure la Civetta :skiamo:
 
	Torno su a Bec de Roces, e scendo finalmente verso il passo lungo la pista CAMPOLONGO
 
	 
	con Sas dla Crusc e Conturines costantemente in faccia :arf:
 
	e poi le Tofane... :skiamo:
 
	Dal passo prendo la seggiovia CHERZ 1
Quando arrivo in cima, la prima botta me la da il Sas dla Crusc :skiamo:
 
	il panorama è da svenire, con le muraglie del Puez ed il Sassongher a fare da stupenda quinta
 
	 
	Via, ridiscendo al Campolongo lungo la bella rossa CHERZ 2, molto corsaiola
 IGO
IGO 
	Poi torno a Bec de Roces con la seggiovia CAMPOLONGO
 
	Da qua inizia la lunga discesa per rientrare ad Arabba, con una parte iniziale piú pepata ed un finale piú rilassante che si completano a vicenda creando un itinerario molto molto bello.
Partiamo col pepe quindi!
Via lungo la pista BEC DE ROCES
 
	AAAAAAAAAAAALT FERMITUTTI!
E queste??? :shock: :arf:
 
	Ripreso dallo shock riparto a bombissima
 
	Poi all' improvviso mi fermo, c' è qualcosa, o meglio QUALCUNO, in fondo, che mi intriga...
Fammi provare un attimo... :think:
SI, decisamente!
Il Pelmo è un fotomodello nato.
La sua forma, la sua mole, assieme alla posizione perfettamente allineata con l' alta Val di Zoldo e l' alta Val Cordevole, ben si prestano a giochetti con lo zoom.
Chi l' avrebbe mai detto che ad Arabba si scia ai piedi del gigante?

 
	Soddisfatto per l' esperimento, e per aver praticamente completato il tour, inizio a pensare di soddisfare anche il pancino che chiama sempre piú insistentemente. Si sa, la fame mette le ali ai piedi
 
	Scendo dalla seggiovia e mi fiondo al chiosco sotto: panino della casa con salsiccia, formaggio, funghi e cipolla, e siamo al top
 IGO
IGOGuardo l' ora, mmmmh meglio iniziare a darsi una mossa...
Via, prendo la cabinovia EUROPA
 
	ma all' intermedia decido di andare fino in cima: prima di rientrare mi voglio fare la parte alta della ORNELLA!
Arrivo su, all' uscita ti sbattono in faccia la Regina col suo ghiacciaio ed il suo gendarme di scorta, il GRAN VERNEL

 
	Partenza col Sella in faccia :skiamo:
 
	e poi via verso est, puntando le lontane Tofane :arf:
 
	Arrivo a Pescòi: da qua prendo la seggiovia SASS DE LA VEGLA, sotto la cresta della Mesola
 
	dall' altro lato, oltre la dorsale che scende da Ornella, si fa vedere il gigante

 
	Scendo per la breve pista MESOLA, che si immerge in una conca stupenda
 
	poi è la volta della seggiovia PADON 1, in faccia all' omonima cima
 
	Arrivo al Passo Padon, e qua compare in tutto il suo splendore LEI, la Civetta, con la sua magica - immensa - NordOvest: la Parete delle Pareti, "La muraglia di roccia più bella delle Alpi" per Dino Buzzati
 
  
 
 
	Alcuni minuti di venerazione sono d' obbligo, prima di cominciare la lunga discesa verso la macchina, tanto non ho piú impianti da prendere, posso anche prendermela un pelo piú comoda.
Mi avvio lungo la pista PADON
 
	che poi, in basso, si collega alla BELLUNESE che scende dalla Marmolada
 
	La piacevole trotterellata attraverso questa serie di tabià precede l' arrivo, alle 16.40 - esattamente otto ore dopo la partenza con la funivia di stamattina - al piazzale di Malga Ciapela.
 
	E segna la fine di un weekend che definire spettacolare sarebbe poco: ieri Civetta, oggi Marmolada e Arabba.
Salgo in macchina, faccio partire il cd PHILIP OAKEY & GIORGIO MORODER, scende una lacrima di gioia, e si apre il sorriso delle grandi occasioni.
 
				 
 
		
 
 
		 
 
		 
 
		 
 
		 
	