Top tour Sella Ronda

recmil

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Una sfida a me stesso, alle mie capacità ed una corsa contro il tempo, così riassumerei una delle mie performance sul giro dei 4 passi noto come Sella-Ronda.
Percorso studiato e modificato nel corso di 10 anni di continue piccole modifiche alle varianti offerte in questo colossale ed incredibile comprensorio. Risultato raggiunto in una giornata di sci (21-01-2006):
45 impianti di risalita
16558m di dislivello di discesa
89 Km di percorrenza stimata di pista
.
Per avere un riferiento vi lascio il codice della chipcard (123/49087) usata il 11-03-06 con la quale ho realizzato la seconda mia miglior performance nel giro, dalla quale si possono estrapolare l'elenco degli impianti utilizzati (http://utilizzo.dolomitisuperski.com/jsp/applet_/findTransit.jsp?ccode=it-IT); a chi ne fosse interessato consiglio di provare questo itinerario che dal punto di vista tecnico per la tipologia delle piste che si percorrono sia uno dei migliori.
Come realizzare questa percorrenza in una giornata??? Semplice:
1)iniziare all'apertura degli impianti (possibilmente essere i primi a salire sulle cabine);
2)fare la prima discesa con tranquillità e facendo diverse piccolissime soste per scaldare i muscoli;
3)iniziare quindi di seguito tutte le discese (fino alla sera!!!) senza nessuna sosta sia sulle piste che per espletare i bisogni fisiologici!!! (ho risciato il blocco renale ma ne è valsa la pena ;-))
4)nutrirsi approfittando delle salite in cabinovia senza ingozzarsi!!!;
5)in prossimità della partenza degli impianti testa bassa e via;
6)sperare che a Porta Vescovo non ci sia fila sulla funivia e che la stessa parta appena voi arrivate (altrimenti si perdono circa 15min);

Una cosa importante: se le piste sono troppo affollate,

alzate il piede!!! eviterete così inutili rischi.

PS ho studiato un paio di varianti che quest'anno dovrebbero permettermi di raggiungere l'obbiettivo dei 100 Km di percorrenza giornaliera. Vi aggiornerò appena raggiunto l'obbiettivo.

HAPPY SKI a tutti!!!

Diamo un senso al giro...
Alcuni di voi hanno espresso la loro disafezione per questo comprensorio ed onestamente la prima volta che l'ho fatto nel 1993 anch'io l'ho trovato piuttosto insignificante, tant'è che fino al 1996 non l'ho più praticato.
Per inciso il tour Sella Ronda seguendo la segnaletica standard offre complessivamente circa 26 Km di piste per lo più semplici e spesso insignificanti.
Dal 1996 ho iniziato inserendo le varianti che mi hanno permesso di tracciare un percorso personalizzato includendo (sempre nel limite del tempo concessomi durante una singola giornata) una serie di piste che rendono (opinione del tutto personale e per questo criticabile) il giro un vero spasso per gli appassionati.
Bando alle ciance, vediamo quali piste (le più significative escludendo le piste di collegamento) si possono praticare in una giornata ben pianificata:

  1. 1-Sasslong all'apertura;
  2. 2-Nera Ciampinoi-Selva;
  3. 3-Rossa del Dantercepies;
  4. 4-scendendo dal passo Gardena, in prossimità di Colfosco si devia a sx verso le piste (1 rossa e una nera) di questa località;
  5. 5-si prosegue e a Corvara si sale al Boè aggiungendo la salita del Vallon per poi ridiscendere nuovamente verso Corvara (circa 5Km);
  6. 6-deviazione verso la Villa per fare sia La Gran Risa che la pista rossa oppure in alternativa ripetere per 2 volte la gran risa;
  7. 7-scegliendo le piste opportune (quelle più carine possibili che qui non elenco) si ritorna a Corvara per ritornare in cima al Boè aggiungendo nuovamente la seggiovia del Vallon;
  8. 8- Si fa la lunga discesa che porta all'ancora/Skilift che ci conduce in quota per poi effettuare la lunga e non impegnativa discesa verso Arabba;
  9. 9- a questo punto orologio alla mano si verifica se effettuare 1 sola discesa sulla direttissima di porta vescovo (4 km di nera che nella parte centrale non presenta mai affollamento per cui...) oppure farla almeno 2 volte se il tempo ce lo concede (possibilmente usare la funivia per la risalita);
  10. 10- le gambe si fanno un po di legno ma ora c'è circa 1h e mezza per recuperare proseguendo verso il Pordoi e la Val di Fassa effettuando delle belle discese di collegamento non impegantive ma pur sempre affascinanti sulle quali affinare un po la propria tecnica;
  11. 11-sono circa le 15 e 20 e ci si ritrova in cima alla Sasslong... via di corsa per andare a prendere a S. Cristina la funicolare che ci collega con la zona del Seceda salendo fino alla cima,
  12. 12- si prende la rossa che porta a Ortisei (10,5 Km) da mangiare in una decina di minuti anche perchè il tempo stringe!!!
  13. 13-si risale verso la sommità del Seceda (cabinovia+funivia) per effettuare la discesa verso S. Cristina (6Km) sul tracciato in cui a fine stagione viene effetuata la gara "Gardenissima";
  14. 14-la clessidra si sta esaurendo sono circa le 16:20 e siamo di nuovo in prossimità della nuova funicolare che ci deve riportare all'arrivo della Sasslong; se avete la fortuna che al vostro arrivo la funicolare parta subito c'è ancora la speranza di poter risalire per l'ultima volta sulla cabinovia della Sasslong e fare l'ultima discesa... Io questa fortuna non l'ho avuta dato che l'operatore della cabinovia al mio arrivo aveva da poco bloccato la porta scorrevole di accesso alll'impianto ;-(

Provate il giro in questo modo ed il Sella Ronda cambierà aspetto.
Fatemi sapere ;-)

HAPPY SKI
 
io e mio papà il 18 dicemre 1994 , primo giorno di apertura del sellaronda della stagione, facemmo in un giorno il doppio tour. partendo la mattina da plan de gralba. la mattina giro orario. pomeriggio antiorario. Divertente da raccontare ma troppi impianti in un giorno
 
3)iniziare quindi di seguito tutte le discese (fino alla sera!!!) senza nessuna sosta sia sulle piste che per espletare i bisogni fisiologici!!!

pannolone?? :think: :think:
 
1)iniziare all'apertura degli impianti (possibilmente essere i primi a salire sulle cabine);

io, quando la pista è sotto l'impianto, per guadagnare tempo mi butto di sotto in prossimità dell'ultimo pilone :D :D :wink:
 
Ma il Sellaronda e' pallosissimo!!!

troppi impinati, troppa fila, piste troppo facili e genralmente rovinate.

Comunque val la pena di farlo almeno un paio di volte (nei due sensi).
 

.

recmil ma che velocità tieni in pista? vai giu molto veloce? esempio.....quanto tempo per una saslong?


ovviamente nessuna fila in nessun impianto,giusto?
 
Il sella ronda fatto seguendo le indicazioni classiche è un po palloso soprattutto per le piste molto semplici che si percorrono... prova a fare gli impianti e le relative piste associate che ti suggerisco e poi ne riparliamo ;-)...





snowpp ha detto:
Ma il Sellaronda e' pallosissimo!!!

troppi impinati, troppa fila, piste troppo facili e genralmente rovinate.

Comunque val la pena di farlo almeno un paio di volte (nei due sensi).
 
Esatto! code agli impianti pressochè inesistenti e condizioni di pista ottimali con poca gente.
Relativamente alla velocità, io tengo sempre una condotta adeguata alle condizioni di traffico presenti sulle piste. Nessun rischio inutile per me e soprattutto per gli altri... "il gioco non vale la candela"

fabio_80 ha detto:
recmil ma che velocità tieni in pista? vai giu molto veloce? esempio.....quanto tempo per una saslong?


ovviamente nessuna fila in nessun impianto,giusto?
 
Il racconto mi ha fatto ricordare un episodio di un paio di anni fa, quando un mio amico, Mirko, per non perdere tempo prezioso ed essendo un po' taccagno, faceva la pipì in una bottiglia all'interno della cabinovia del Monte Pratello a Roccaraso. Esagerato??????
 
90 km di discesa temo che sono un bel kilommetraggio
6x8= 48 è il mio moto son 48 giri sulla seggiovia di San Valentino, il vallone farà 1,2 km di discesa, la pista verso le ancore al passo di San Valentino è più lunga però è meno ripida, difatto è una pista azzura di 1,8 km
6 sono i giri in un'ora x 8 che sono l'orario di apertura che fa 48 giri
non si ha neanche tempo di salutare l'addetto agli inpianti, poi lui ti inizia a dire BRUCIANEVE ... :think:
 
Ma fudos... devi andare su seggiovie veloci che salgono dritte e poi hanno uno sviluppo di pista allargato.. come per esempio la Piavac e la pista Fiamme Oro.
 
Scusate ma il beneficio di fare tutto cio' dove sta? Se si tratta di una sfida contro il tempo o di una voglia di record personale da intraprendere una volta ogni tanto non ci vedo nulla di male, ma se e' la descrizione della giornata perfetta sulla neve mi permetto di dissentire. Mi viene l'ansia solo a pensarci.
 
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