Piegamento e distensione

bontadino

Member
Non ridete...
fino alla penultima uscita la mia fase di piegamento era diciamo morbida e quella di distensione era "energetica" (che forse penso sia normale).
Ieri mi sono reso conto invece di sciare in modo diverso, piegamento energico (le code sembrano alleggerirsi e lo sci gira senza sforzo) e distensione morbida rendendo di fatto quasi inutile l'appoggio del bastoncino.
osservando la mia ombra (quando possibile) mi sono visto più stiloso e composto.
E' normale? Per la cronaca mi sono divertito tanto e stancato poco in relazione a quando ho sciato.
non so dirvi il mio livello... forse tra un argento ed un oro (dopo anni 3 uscite fa ho preso un'oretta di lezione ma mi son dimenticato di chiedere, però la visibilità era pessima quindi ero molto penalizzato)
 
Anni ‘70, anni ‘80 : puntamento, piegamento, distensione con tanta energia. Siamo nel 2018:KEV
 
beh una volta si chiamava distensione, ora si chiama estensione...cioè, non mi sembra sta differenza epocale....

per come l'ho capita io la differenza principale è che il movimento verso l'alto ora è decisamente meno marcato e avviene a fine curva e non ad inizio curva....
cioè il momento in cui io ho le gambe meno piegate è il momento in cui sto chiudendo la curva e gli sci mi passano sotto i piedi per passare da una curva all'altra.
e più voglio aumentare la frequenza di curva più dovrò estendermi in questa fase, mentre se volessi fare solo dei curvoni ampi potrei anche farli senza mai standere le gambe....

cosa sbaglio?
 
beh una volta si chiamava distensione, ora si chiama estensione...cioè, non mi sembra sta differenza epocale....

per come l'ho capita io la differenza principale è che il movimento verso l'alto ora è decisamente meno marcato e avviene a fine curva e non ad inizio curva....
cioè il momento in cui io ho le gambe meno piegate è il momento in cui sto chiudendo la curva e gli sci mi passano sotto i piedi per passare da una curva all'altra.
e più voglio aumentare la frequenza di curva più dovrò estendermi in questa fase, mentre se volessi fare solo dei curvoni ampi potrei anche farli senza mai standere le gambe....

cosa sbaglio?
Mai discussione è stata più puntuale di questa per me.
Stamattina ho preso 2h di lezione con un maestro che per galateo definirei "esperto". Penso fosse sulla sessantina, però bravo eh?! Indovinate in cosa mi ha corretto per tutto il tempo? La distensione.
Tendo a sciare sempre molto piegato con le gambe e lui mi ha fatto lavorare sulla distensione delle gambe al momento del cambio di spigolo, quindi inizio curva.
La condizione che soffro di più solitamente sono le gobbe, a suo dire proprio per mancanza di distensione a inizio curva, perché il movimento di distensione e successivo piegamento in curva permette su stretto di ammortizzare con le gambe le sconnessioni del fondo.
Devo ammettere che dopp 2h di lavoro specifico e altre 2 di continua applicazione specifica ho notato miglioramento soprattutto affrontando le piste più affollate che a mezzogiorno iniziavano a disfarsi
 

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Mai discussione è stata più puntuale di questa per me.
Stamattina ho preso 2h di lezione con un maestro che per galateo definirei "esperto". Penso fosse sulla sessantina, però bravo eh?! Indovinate in cosa mi ha corretto per tutto il tempo? La distensione.
Tendo a sciare sempre molto piegato con le gambe e lui mi ha fatto lavorare sulla distensione delle gambe al momento del cambio di spigolo, quindi inizio curva.
La condizione che soffro di più solitamente sono le gobbe, a suo dire proprio per mancanza di distensione a inizio curva, perché il movimento di distensione e successivo piegamento in curva permette su stretto di ammortizzare con le gambe le sconnessioni del fondo.
Devo ammettere che dopp 2h di lavoro specifico e altre 2 di continua applicazione specifica ho notato miglioramento soprattutto affrontando le piste più affollate che a mezzogiorno iniziavano a disfarsi
Che esercizi ti ha fatto fare? Anche secondo me (seppur la mia opinione valga poco visto come scendo) al contrario di quanto si dice la distensione (anche se secondo me ad inizio curva è estensione) assieme al carico sull'esterno, è un movimento importante soprattutto su certe condizioni di neve. Fammi sapere perché sono molto curioso. Grazie per la condivisione.
 
io come bondatino nel tempo, ascoltando gli sci carving, ho notevolmente ridotto il movimento di piegamento/distensione, capendo che la curva va fatta in deformazione e non in alleggerimento (spero si capisca quel che intendo).
in questi ultimi giorni di sci sto capendo il concetto che le gambe non vanno tenute piegate entrambe, ma l'esterno disteso e solido, che mi sostiene, e l'interno piegato, con il busto spezzato e che guarda verso valle (non amo fare diagonali lunghe, preferisco sequenze di curve agili). cosi si piega.
le pirme volte che ho provato a stendere la gamba esterna mi sono ritrovata con il peso su quella interna e lo sci esterno scarico e lo perdevo.
delle due era meglio non dissociare le gambe, tenendole entrambe piegate almeno il peso era sullo sci esterno (ma questo fa parte dei movimenti acquisiti) ma non piego quanto vorrei....
prova e riprova ora va meglio, ma quando mi viene mi commuovo.

su nevi sfatte o gobbe io tendo, quando riesco, a sciare in asssorbimento, con le gambe piegate in curva che spingono sulla gobba e le distendo appunto nel passare da una curva all'altra. il problema, con questo stile di sciata, viene quando arretro: tempo 4 curve e mi devo fermare perchè mi servirebbero due quadricipiti di ricambio.
 
A mio parere siete completamente contro fase.

La gamba esterna ha la massima estensione quando gli sci sono sulla massima pendenza (centro curva).
Al contrario le gambe sono entrambe piegate quando si cambiano spigoli, ovvero quando lo sci si trova piatto sulla neve.

Insomma, la "gobba" immaginaria da assorbire si trova tra una curva e l'altra, non a centro curva.
 
si è vero, ripensandoci hai ragione tu, le gambe tra una curva e l'altra sono piegate....
faccio proprio fatica a mettere in parole i movimenti che faccio in automatico
però contro la gobba ci devi andare con gambe morbide e ginocchia 'vive' se no ti pianti, o no?

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La gamba esterna ha la massima estensione quando gli sci sono sulla massima pendenza (centro curva).

questo l'ho capito ed è quello che sto cercando di fare!| :D

Insomma, la "gobba" immaginaria da assorbire si trova tra una curva e l'altra, non a centro curva.
questo invece non l'ho capito...se la gobba è reale non mi conviene cercare di fare tipo quelli che fanno moguls, che sciano (come degli dei) con il buon fermo e centrale e le ginocchia piegate che rimbalzano da una gobba all'altra?
 
Che esercizi ti ha fatto fare? Anche secondo me (seppur la mia opinione valga poco visto come scendo) al contrario di quanto si dice la distensione (anche se secondo me ad inizio curva è estensione) assieme al carico sull'esterno, è un movimento importante soprattutto su certe condizioni di neve. Fammi sapere perché sono molto curioso. Grazie per la condivisione.
Credo di aver capito dal forum che distensione è un termine più datato, mentre oggi si dice estensione. Di fatto però mi riferisco allo stesso movimento ossia quell'alzarsi dal piegamento in curva, per poi spostare il peso in avanti direzione sci interno alla curva successiva mentre i piedi cambiano spigolo.
Perdonami la spiegazione incasinata ma veramente è più difficile da dire che fare.
Riguardo agli esercizi mi ha portato su un pendio fuori pista pieno di piccole gobbette e mi ha fatto fare molti slalom corti con accentuazione del piegamento per trovare più flessibilità e togliermi la mia rigidità.
Poi seguendo lui a specchio abbiamo sciato su pendio facile in diagonale facendo piegamenti giù-avanti, giù-avanti...
Non so se mi spiego cmq il concetto è che scio troppo rigido e impostato, seppur con buona centralità. Perciò ha cercato di ammorbidirmi
 
Non ridete...
fino alla penultima uscita la mia fase di piegamento era diciamo morbida e quella di distensione era "energetica" (che forse penso sia normale).
Ieri mi sono reso conto invece di sciare in modo diverso, piegamento energico (le code sembrano alleggerirsi e lo sci gira senza sforzo) e distensione morbida rendendo di fatto quasi inutile l'appoggio del bastoncino.
osservando la mia ombra (quando possibile) mi sono visto più stiloso e composto.
E' normale? Per la cronaca mi sono divertito tanto e stancato poco in relazione a quando ho sciato.
non so dirvi il mio livello... forse tra un argento ed un oro (dopo anni 3 uscite fa ho preso un'oretta di lezione ma mi son dimenticato di chiedere, però la visibilità era pessima quindi ero molto penalizzato)

Posto che ci sono varie linee di pensiero riguardo i dettagli più fini, questa è la mia interpretazione.
Lo sciatore “turistico”, sottoscritto compreso, tende ad esagerare la distensione nel momento peggiore, cioè al cambio/transizione fra una curva e l’altra, irrigidendo le ginocchia e la schiena e quindi perdendo tempo prezioso per l’inversione degli spigoli e guadagnando velocità, cosa che sul ripido è letale.
Oltre, come giustamente hai notato, a faticare di più a girare, perché gli arti estesi hanno naturalmente meno libertà di movimento articolare, e perché “spingendo” contro la neve scaricano più forza sugli sci rendendo più difficile curvarli. Al contrario, si conficcano nel terreno ottenendo l’esatto opposto dell’effetto desiderato.
Invece in fase di inizio curva, intuitivamente, è più efficiente cercare di alleggerire la pressione sugli sci in modo da renderne più facile l’appiattimento e la transizione al nuovo spigolo.
Per questo ultimamente mi trovo meglio, soprattutto nel corto e sulle nere, ad invertire con la retrazione delle gambe, senza estendermi. Inoltre riesco più facilmente ad abbinarci il pullback dei piedi e quindi il recupero della centralità.
 
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