Dopo la neve il sole! MonterosaSki , sabato 13-01- 2018
Il primo fine settimana dopo le feste solitamente si trova poca gente, invece arrivo alle ore 8 e i parcheggi in paese ad Alagna sono già quasi completi:shock:, sicuramente il richiamo della nuova neve ha il suo peso,
come anche la splendida giornata, hanno avuto ragione i compagni di sciata che son voluti partire presto.
Va però detto che svalicati i Salati non si troverà più tanta gente, nemmeno alla Mandria (tutti fuori in zona Indren & co.??)
Come dicevo meteo buono tutto il giorno, bello freddo di mattina all'ombra, tanta neve soprattutto nelle valli valdostane, bella neve in pista e bordopista, oltre non so ma credo comunque una goduria!
Al primo impianto quasi venti minuti di attesa (aumentassero la portata come si vociferava anni fa...) per salire e scoprire se almeno al Funifor , con la nuova seggiovia, il problema è sparito.
La pista che scende in paese, dai finestrini della cabinovia,
sarebbe anche interessante da fare al mattino, prima che si rovini durante il giorno, ma con la fila in paese si perderebbe troppo tempo.
A Pianalunga sorge il dubbio che l'investimento non abbia sortito gli effetti sperati, non moltissima , ma la fila c'è ancora...
Invece tutto sommato alla seconda cabina si sale e a 15 minuti dalla foto precedente si è ai 2600 metri di Pianalunga
(notato poca sincronizzazione negli ingressi alla cabina della funivia, si stava passando dai tornelli con la cabina già in stazione in attesa,
dovranno farci la mano ad avere viaggi piu ravvicinati)
La seggiovia e gli altri impianti che salgono al Passo dei Salati, sulla destra lo Stolemberg con i cavallotti del Funifor a far da corna.
Una foto "d'obbligo" alla nuova stazione di arrivo prima di partire
In un'unica tirata i 1400 metri di dislivello, al freddo dell'ombra mattutina, fino a Gressoney La-Trinité, niente foto lungo il percorso, anche se avrebbe meritato
ma la voglia di sciare prevale!
Il sole fa capolino solo in cima alla lunga risalita con la seggiovia di Punta Jolanda,
chiusa le nera per pali, ci si "accontenta" della rossa, e di un giro sulla Seehorn
Scendendo verso Staffal, alla fine del muro dove inizia la stradina è scesa una slavina , si vede chiaramente la neve con anche tanti rami, la cosa curiosa
è che la neve della slavina si trova lungo tutta la strada fino a dove iniziano le reti (alcune centinaia di metri) ma non sembra essser scesa dal fianco...
Sull'altro lato di Gressoney le piste sono al sole, sia sulla pista dal Colle Bettaforca a Sant'Anna, sia scendendo sulla più impegnativa pista fino a Staffal,
visto che solitamente al pomeriggio cede ai passaggi meglio approfittarne per fare un paio di giri!
Pausa caffè, ma qui son già pronti per l'aperitivo
Il giro prosegue scendendo verso Champoluc, solo nel tratto finale prima del paese si trova neve meno bella, deve averci piovuto sopra,
anche sugli alberi che hanno la tanta neve come incollata...
Risaliti al Colle Sarezza si puo vedere in lontananza anche la piccola Antagnod
Tanto mi piace questa pista, tutta, dall'imnbuto iniziale al pianoro finale, quanto è difficile farla più volte per il giro che si deve fare...
Ritornati alla Mandria si possono fare tranquillamente un paio di giri visto l'inaspettato poco afflusso di gente,
anche qui,fuori dalle piste a vista dagli impianti, è già tutto abbondantemente trifolato
Veloce rifornimento al Campo Base, con vista sulle due dozzine di rulli dell'ultimo sostegno della Mandria e sullo sfondo le Cime bianche, la Grandes Murailles e nascosto l'immancabile Cervino
Dopo il giro per il ritorno si arriva ai Salati, ancora uno sguardo alla nuova seggiovia, piuttosto impegnativo per un principiante il nuovo tratto di pista, al contrario del resto delle due piste fino a Cimalegna
Con il sole che cala si parte per gli ultimi milleottocento metri della giornata,
dal vallone dell'Olen fino al paese di Alagna
Dal Grande Halte la pista diventa sempre più dura fino a diventare non ghiacciata ma marmorea, la pioggia ha lasciato il segno
:skiciao:
Il primo fine settimana dopo le feste solitamente si trova poca gente, invece arrivo alle ore 8 e i parcheggi in paese ad Alagna sono già quasi completi:shock:, sicuramente il richiamo della nuova neve ha il suo peso,
come anche la splendida giornata, hanno avuto ragione i compagni di sciata che son voluti partire presto.
Va però detto che svalicati i Salati non si troverà più tanta gente, nemmeno alla Mandria (tutti fuori in zona Indren & co.??)
Come dicevo meteo buono tutto il giorno, bello freddo di mattina all'ombra, tanta neve soprattutto nelle valli valdostane, bella neve in pista e bordopista, oltre non so ma credo comunque una goduria!
Al primo impianto quasi venti minuti di attesa (aumentassero la portata come si vociferava anni fa...) per salire e scoprire se almeno al Funifor , con la nuova seggiovia, il problema è sparito.
La pista che scende in paese, dai finestrini della cabinovia,
sarebbe anche interessante da fare al mattino, prima che si rovini durante il giorno, ma con la fila in paese si perderebbe troppo tempo.
A Pianalunga sorge il dubbio che l'investimento non abbia sortito gli effetti sperati, non moltissima , ma la fila c'è ancora...
Invece tutto sommato alla seconda cabina si sale e a 15 minuti dalla foto precedente si è ai 2600 metri di Pianalunga
(notato poca sincronizzazione negli ingressi alla cabina della funivia, si stava passando dai tornelli con la cabina già in stazione in attesa,
dovranno farci la mano ad avere viaggi piu ravvicinati)
La seggiovia e gli altri impianti che salgono al Passo dei Salati, sulla destra lo Stolemberg con i cavallotti del Funifor a far da corna.
Una foto "d'obbligo" alla nuova stazione di arrivo prima di partire
In un'unica tirata i 1400 metri di dislivello, al freddo dell'ombra mattutina, fino a Gressoney La-Trinité, niente foto lungo il percorso, anche se avrebbe meritato
ma la voglia di sciare prevale!
Il sole fa capolino solo in cima alla lunga risalita con la seggiovia di Punta Jolanda,
chiusa le nera per pali, ci si "accontenta" della rossa, e di un giro sulla Seehorn
Scendendo verso Staffal, alla fine del muro dove inizia la stradina è scesa una slavina , si vede chiaramente la neve con anche tanti rami, la cosa curiosa
è che la neve della slavina si trova lungo tutta la strada fino a dove iniziano le reti (alcune centinaia di metri) ma non sembra essser scesa dal fianco...
Sull'altro lato di Gressoney le piste sono al sole, sia sulla pista dal Colle Bettaforca a Sant'Anna, sia scendendo sulla più impegnativa pista fino a Staffal,
visto che solitamente al pomeriggio cede ai passaggi meglio approfittarne per fare un paio di giri!
Pausa caffè, ma qui son già pronti per l'aperitivo
Il giro prosegue scendendo verso Champoluc, solo nel tratto finale prima del paese si trova neve meno bella, deve averci piovuto sopra,
anche sugli alberi che hanno la tanta neve come incollata...
Risaliti al Colle Sarezza si puo vedere in lontananza anche la piccola Antagnod
Tanto mi piace questa pista, tutta, dall'imnbuto iniziale al pianoro finale, quanto è difficile farla più volte per il giro che si deve fare...
Ritornati alla Mandria si possono fare tranquillamente un paio di giri visto l'inaspettato poco afflusso di gente,
anche qui,fuori dalle piste a vista dagli impianti, è già tutto abbondantemente trifolato
Veloce rifornimento al Campo Base, con vista sulle due dozzine di rulli dell'ultimo sostegno della Mandria e sullo sfondo le Cime bianche, la Grandes Murailles e nascosto l'immancabile Cervino
Dopo il giro per il ritorno si arriva ai Salati, ancora uno sguardo alla nuova seggiovia, piuttosto impegnativo per un principiante il nuovo tratto di pista, al contrario del resto delle due piste fino a Cimalegna
Con il sole che cala si parte per gli ultimi milleottocento metri della giornata,
dal vallone dell'Olen fino al paese di Alagna
Dal Grande Halte la pista diventa sempre più dura fino a diventare non ghiacciata ma marmorea, la pioggia ha lasciato il segno
:skiciao:
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