
Originariamente scritto da
MAXINMARE
Ribadisco: non esiste un cittadino romano che non voglia un trasporto pubblico efficiente ed all'altezza di quello di altre capitali.
Tutti vorremmo lasciare le auto sotto casa... e magari anche evitare di avere la seconda.
Purtroppo, ci sono due difficoltà oggettive rispetto a qualunque alltra città al mondo.
Una ve l'ho già detta ed è oggettivamente ineliminabile: il sottosuolo della capitale è zeppo di reperti, appena scavi li trovi. Ergo fare linee risulta complicatissimo, molto più lento ed anche più costoso che altrove.Tanto è vero, che come vi ho dimostrato, la copertura è ridicola (si anche per le incapaqcità della politica, ma non solo per quelle).
L'altra l'ho solo accennata: su Roma si sono affastellati debiti su debiti negli ultimo 70 anni. Per molti motivi diversi. Quasi 13 miliardi se non ricordo male.
L'azienda di trasporto pubblico locale (ATAC) è stata alle soglie del fallimento, aveva - da sola - 1,3 miliardi di debiti. Fortunatamente il fallimento è stato (quasi) scongiurato con un concordato preventivo chiuso pochi mesi fa.
Del resto, sino a pochi anni fa, le partecipate venivano usate come bancomat...e stipendifici per tutti i partiti, che sistemavano pletore di gente.
Nessuno ha la bacchetta magica... sistemare queste cose, al di là delle roboanti dichiarazioni che tutti fanno in campagna elettorale è abbastanza complicato.
Ma sopratutto: per fare investimenti e rimettere un po di cose a posto ci vorrebbero tantissimi soldi: banalmente, oggi come oggi, non ci sono.
Ci vorrebbe una sorta di legge speciale su roma (e dotazioni economiche conseguenti): roba che magari sarebbe anche legittima (molte capitali europee e mondiali hanno dotazioni ad hoc) ma oggi come oggi è impopolare.
Aggiungo: la conformazione della città poco si presta a piste ciclabili: quelle che ci sono (pochissime) sono anche sottoutilizzate perchè, salvo rischiare di farsi fregare la MTB elettrica da 3k, in pochi potrebbero davvero fare i saliscendi della città ed arrivare al lavoro in tempo e/o integri e/o in condizioni presentabili. Tra l'altro, siccome non è che la copertura cittadina sia continua, toccherebbe comunque fare lunghi tratti di buco in mezzo alla'orda giornaliera di auto. Non a caso ci sono pure meno rider in giro rispetto a quanto accade altrove. In proporzione, ovviamente.
Io i miei figli li porto in bici, anche sulle ciclabili, ma quasi esclusivamente di sabato o domenica mattina, prima che ci sia troppo traffico. Oppure ce ne andiamo nel bosco. Ma scendere in centro con le bici (e poi toccherebbe pure risalire) è roba francamente impossibile. Almeno sinchè son piccoli (e quando saranno cresciuti sarò io ad esser troppo vecchio

).
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