Da parecchio tempo ormai volevamo compiere questa interessantissima traversata alta ebbene finalmente la percorreremo! Siamo in 4: io, Giorgia, Andrea e Ivan, veterano del gruppo e del soccorso alpino.
Andrea e Giorgia ci aspettano al Pian de la Foppa alle 6, io salgo con Ivan da Longarone, il tempo non è bello come previsto e ci fa meditare se salire o meno, nel frattempo ci riuniamo tutti al Pian de la Foppa 1205m.
Itinerario.
Prepariamo gli zaini e prendiamo 30m di corda e gli imbraghi...non si sa mai, così decidiamo di partire, eventualmente torneremo indietro se il tempo peggiora!
Saliamo rapidi per il sentiero che inizialmente per ghiaione e successivamente per gradoni di I° ci porta al bivacco Carnielli 2010m in posizione magnifica e panoramica se non fosse che siamo immersi nella nebbia.
Consultiamo velocemente il meteo, dovrebbe migliorare, decidiamo così di salire. Dietro il bivacco imbocchiamo una traccia che ci conduce nel canalone che scende fra la cima Sud e di Mezzo, qui si sale il canale liberamente per salti di roccia che impegnano fino al 2°+ al massimo fino sotto l'ultima ripida parete che va aggirata a dx per cengetta esposta ma comoda che porta a una serie di facili ma esposti gradoni che depositano sulla cima Sud (varie soste per eventuali calate).
Bivacco Carnielli 2010m.
Il bivacco salendo alla cima Sud.
La cengetta che porta ai gradoni per la cima Sud.
Panorama dalla Cima Sud verso il resto degli Spiz.
Dopo una breve sosta sulla cima scendiamo alla forcella fra questa cima e quella di Mezzo su un ampio terrazzo di macigni fino a giungere sotto le pareti sommitali della cima di Mezzo dove un gendarme di roccia crea una forcellina, a sx in salita per canalino si può raggiungere in breve la vetta, noi qui invece scendiamo a destra a puntare un canalino rivolto a sud che va disceso per circa un centinaio di metri (II, esposto), verso la fine fettuccia su mugo, noi abbiamo buttato giù la corda per sicurezza negli ultimi 15m usandola come "corrimano". Giunti alla fine di questo canale si esce a sinistra per esile lista rocciosa che conduce presso una cengia che porta sotto il ponte di roccia, si supera una paretina di roccia di II+/III(cordino su masso incastrato sul ponte per eventuale sicura in salita o doppia), non banale l'uscita causa mancanza di appigli e si mettono i piedi sul "ponte" alla così detta Forcella del Ponte.
Il ponte visto dall'alto lungo il canalino.
Forcella del Ponte.
Si risalgono sul lato opposto roccette di I,II fino alla cengia anulare della cima Est (sosta su spuntone), la si segue in versante sud fino a un forcellino e da qui ci si cala per paretine di I con passi di II esposti nel cupo, severo e imponente Canalone di Mezzo, si segue un evidente cengia che conduce alla Forcella della Finestra, vi sono due intagli vicini, si scende per quello più a destra e si cambia versante, ci si cala per rocce molto marce (I+/II, due chiodi con cordino per calata) fino alle ghiaie sottostanti.
Per ghiaie si intercetta il sentiero 533 che conduce a Forcella la Porta dove ovviamente esce il sole dopo una mattinata nebbiosa. Dalla forcella per ghiaioni e bosco si raggiunge il bel Rifugio Sora l'Sass G. Angelini dove una bella birra non può mancare e da qui si scende rapidamente per la facile ferratina al Pian de la Fopa.
Esce il sole al nostro arrivo a Forcella la Porta.
Traversata fantastica, non goduta a pieno a causa della nebbia, consigliata per chi abbia un po di dimestichezza con questi terreni infidi e spesso marci.
Ho aggiunto delle foto di una salita di un mese prima alla Cima Sud e di Mezzo dal momento che c'era visibilità.
Andrea e Giorgia ci aspettano al Pian de la Foppa alle 6, io salgo con Ivan da Longarone, il tempo non è bello come previsto e ci fa meditare se salire o meno, nel frattempo ci riuniamo tutti al Pian de la Foppa 1205m.
Itinerario.
Prepariamo gli zaini e prendiamo 30m di corda e gli imbraghi...non si sa mai, così decidiamo di partire, eventualmente torneremo indietro se il tempo peggiora!
Saliamo rapidi per il sentiero che inizialmente per ghiaione e successivamente per gradoni di I° ci porta al bivacco Carnielli 2010m in posizione magnifica e panoramica se non fosse che siamo immersi nella nebbia.
Consultiamo velocemente il meteo, dovrebbe migliorare, decidiamo così di salire. Dietro il bivacco imbocchiamo una traccia che ci conduce nel canalone che scende fra la cima Sud e di Mezzo, qui si sale il canale liberamente per salti di roccia che impegnano fino al 2°+ al massimo fino sotto l'ultima ripida parete che va aggirata a dx per cengetta esposta ma comoda che porta a una serie di facili ma esposti gradoni che depositano sulla cima Sud (varie soste per eventuali calate).
Bivacco Carnielli 2010m.
Il bivacco salendo alla cima Sud.
La cengetta che porta ai gradoni per la cima Sud.
Panorama dalla Cima Sud verso il resto degli Spiz.
Dopo una breve sosta sulla cima scendiamo alla forcella fra questa cima e quella di Mezzo su un ampio terrazzo di macigni fino a giungere sotto le pareti sommitali della cima di Mezzo dove un gendarme di roccia crea una forcellina, a sx in salita per canalino si può raggiungere in breve la vetta, noi qui invece scendiamo a destra a puntare un canalino rivolto a sud che va disceso per circa un centinaio di metri (II, esposto), verso la fine fettuccia su mugo, noi abbiamo buttato giù la corda per sicurezza negli ultimi 15m usandola come "corrimano". Giunti alla fine di questo canale si esce a sinistra per esile lista rocciosa che conduce presso una cengia che porta sotto il ponte di roccia, si supera una paretina di roccia di II+/III(cordino su masso incastrato sul ponte per eventuale sicura in salita o doppia), non banale l'uscita causa mancanza di appigli e si mettono i piedi sul "ponte" alla così detta Forcella del Ponte.
Il ponte visto dall'alto lungo il canalino.
Forcella del Ponte.
Si risalgono sul lato opposto roccette di I,II fino alla cengia anulare della cima Est (sosta su spuntone), la si segue in versante sud fino a un forcellino e da qui ci si cala per paretine di I con passi di II esposti nel cupo, severo e imponente Canalone di Mezzo, si segue un evidente cengia che conduce alla Forcella della Finestra, vi sono due intagli vicini, si scende per quello più a destra e si cambia versante, ci si cala per rocce molto marce (I+/II, due chiodi con cordino per calata) fino alle ghiaie sottostanti.
Per ghiaie si intercetta il sentiero 533 che conduce a Forcella la Porta dove ovviamente esce il sole dopo una mattinata nebbiosa. Dalla forcella per ghiaioni e bosco si raggiunge il bel Rifugio Sora l'Sass G. Angelini dove una bella birra non può mancare e da qui si scende rapidamente per la facile ferratina al Pian de la Fopa.
Esce il sole al nostro arrivo a Forcella la Porta.
Traversata fantastica, non goduta a pieno a causa della nebbia, consigliata per chi abbia un po di dimestichezza con questi terreni infidi e spesso marci.
Ho aggiunto delle foto di una salita di un mese prima alla Cima Sud e di Mezzo dal momento che c'era visibilità.
