Scenari apocalittici

skissskiss

Magggica!ɐɔıƃƃƃ&#592
Ricordo una mostra qui a Roma un po' di anni fa sul tema.
Questa estate 2017 arida con emergenza idrica, gran parte dell'Italia in fiamme
Oggi nella calma del lago di Bracciano con le sue paperelle, i suoi cigni galleggianti ... Si è venuto ad "abbeverare" anche un canadier...
Chissà dove era l'ennesimo incendio da spegnere.

Il crollo devastante in Groenlandia e conseguente tzunami

L'anno corso il devastante terremoto ...

Il caldo soffocante, il sole che non accarezza più la pelle
 
Lungi da me fare il catastrofista ma, di questo passo, non so dove andremo a finire.

Premesso che la maggioranza degli incendi di questo periodo, a mio parere, sia di natura dolosa, la situazione idrica è sempre più preoccupante.

Parlo per il Nord - Est: questo autunno/inverno non ha quasi mai piovuto o nevicato. Primavera pressoché secca ed estate che non brilla per precipitazioni. E, se piove, fa il disastro.

Il clima ormai è cambiato, da ignorante penso che nelle zone del centro-sud si andrà, sempre più, verso un processo di desertificazione. Anche il Nord potrebbe non essere esente.
 
Del processo di desertificazione al sud ne sento parlare dagli anni 70 (e se ne parlava anche su libri degli anni 60).
Diciamo che la tendenza esiste ma non è che tra un paio di settimane scenderó nel Sahara.

Indubbiamente siamo in un ciclo problematico per le precipitazioni e le temperature per tutto il nostro paese.. e quest'annata è stata particolare assai perchè la siccità, piovosa, ma anche nevosa, è stata forte specie al nord (ricordo peró che in Appennino sono caduti sei metri di neve in tre giorni con conseguenti disastri da valanga)

Il problema è che l'innalzamento delle temperature ci espone ad un clima tendenzialmente più estremo, con alternanza di periodi di secco....con forti alluvioni.

Se poi ci aggiungiamo i comportamenti scellerati dell'umanità che blatera a vanvera di risparmio energetico e poi vuole un dispositivo elettrico per fare qualunque cosa .... ed è disposta a tollerare che il surplus sia prodotto in ogni modo e maniera (vedi Cina, India ed Usa) non c'è da star tranquilli :PAAU
 
C'è chi ha fatto di recente un documentario che si intitola "Before the Flood", beh, a mio parere siamo già "After"...

Il dado è tratto e non saranno i piccoli e insignificanti atti di "coscienza ambientale" di poche nazioni a compensare la distruzione del secolo scorso, e ricordiamoci che per ogni "piano ambiente" di stati "avanzati" c'è l'inquinamento stile anni 60 che galoppa in tutti i paesi del secondo e terzo mondo.

Finirà il pianeta? no di sicuro... chi ci rimetterà saranno le specie viventi attuali, o almeno buona parte di esse... che il genere umano si avvii verso l'autosterminio lo sappiamo bene, d'altronde ce lo meritiamo abbondantemente, e come vediamo, queste catastrofi apocalittiche, in primis colpiscono noi.

Dopo che l'umanità sarà decimata, starà ai pochi rimasti ricominciare un'esistenza in simbiosi con il pianeta, le altre specie che subiranno questo cambiamento, si adegueranno in fretta, si chiama evoluzione... gli unici che nel tempo hanno sempre dimostrato di non rispettare le leggi Darwiniane siamo noi...
 

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questo non lo so Teo mi sto leggendo questo libro: [h=1]Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità[/h]e la tesi è interessante...
 
In realtà il terzo mondo (in senso stretto) ha un tasso di inquinamento ridicolo, perché è talmente povero che non arriva da inquinare come una grande metropoli europea o statunitense.
Parliamo del terzo mondo eh, la Cina, l'India, il Brasile NON sono terzo mondo.

Se andiamo a vedere i livelli di inquinamento sono direttamente proporzionali a 2 cose:
1) popolazione
2) industrializzazione

Quindi traghettano Cina, India e Usa questa triste classifica, ma in realtà la Cina e l'India sono i paesi che investono di più sulle rinnovabili... se non altro non gli si può dare contro su quello!
 
In realtà il terzo mondo (in senso stretto) ha un tasso di inquinamento ridicolo, perché è talmente povero che non arriva da inquinare come una grande metropoli europea o statunitense.
Parliamo del terzo mondo eh, la Cina, l'India, il Brasile NON sono terzo mondo.

Infatti inquina molto di più il paese a media civilizzazione, dove ora si produce, d'altronde l'abbattimento dei costi di produzione è dovuto anche alla maggior libertà di inquinare oltre alla maggior libertà di sottopagare la manodopera... c

In un interessante documentario del National Geographic ad esempio parlavano della produzione di cocaina, ogni settimana vengono riversate nei fiumi di colombia e perù milioni di litri di acque inquinate
Per fare un kg di coca, si usano circa 200 litri d'acqua e 37 agenti chimici, tra cui principalmente ammoniaca e idrocarburi... e tutte le volte che si produce, si scarica tutto nei fiumi...
Poi proprio di recente ho letto che in messico, per la Crystal Meth vengono immesse nei canali fluviali più di 3000 tonnellate l'anno di agenti chimici...

Pensate solo a quanto questo sia distruttivo rispetto ad una riduzione delle emissioni dello 0,0 e qualcosa percento...
E alla fine, è tutta roba che consumano nei paesi civili... (io mi fumo solo le canne quindi sono green)

Scherzi a parte, per ogni bravo essere umano che ricicla una lattina, 5 vengono lasciate nell'ambiente...
Facciamo bene a continuare a sensibilizzare sempre più persone sul problema, ma rimango dell'idea che sia troppo tardi...

- - - Updated - - -

Sulle rinnovabili investono anche gli US.... ah no, scherzavo. :TTTT

Investivano... ora si stanno rimettendo in "Trumpari"...
 
La natura spesso si autoregola ed agisce per creare nuovi equilibri. I cambiamenti partono a volte da degli scompensi. La popolazione umana e la sua crescita ne fanno sicuramente parte.
 
Per fare un kg di coca, si usano circa 200 litri d'acqua e 37 agenti chimici, tra cui principalmente ammoniaca e idrocarburi... e tutte le volte che si produce, si scarica tutto nei fiumi...
Poi proprio di recente ho letto che in messico, per la Crystal Meth vengono immesse nei canali fluviali più di 3000 tonnellate l'anno di agenti chimici...

Pensate solo a quanto questo sia distruttivo rispetto ad una riduzione delle emissioni dello 0,0 e qualcosa percento...
E alla fine, è tutta roba che consumano nei paesi civili... (io mi fumo solo le canne quindi sono green)

Se ci pensi qualsiasi pianta che viene coltivata al solo scopo di essere fumata, è uno spreco, che sia tabacco, canapa o coca. Discorso simile per luppolo, orzo, vite, grano e altri prodotti destinati alla produzione di alcolici, che pure non sono un alimento utile alla nostra nutrizione, quindi se ne potrebbe fare a meno. Non fumo e non fumerò mai, ma non sono esente dal discorso, perché comunque amo i vini e i distillati da vite o vino, e moderatamente anche la birra (anche se meno del vino).
Però, se siamo onesti con noi stessi, coltivazioni intensive di tabacco, di vite o orzo da birra e non da alimentazione, producono inquinamento agricolo non necessario.
 
Se ci pensi qualsiasi pianta che viene coltivata al solo scopo di essere fumata, è uno spreco, che sia tabacco, canapa o coca. Discorso simile per luppolo, orzo, vite, grano e altri prodotti destinati alla produzione di alcolici, che pure non sono un alimento utile alla nostra nutrizione, quindi se ne potrebbe fare a meno. Non fumo e non fumerò mai, ma non sono esente dal discorso, perché comunque amo i vini e i distillati da vite o vino, e moderatamente anche la birra (anche se meno del vino).
Però, se siamo onesti con noi stessi, coltivazioni intensive di tabacco, di vite o orzo da birra e non da alimentazione, producono inquinamento agricolo non necessario.

Il problema della coltivazione non è l'intensività, sinceramente in europa e dove di norma si coltiva vite e frumento, non hai giungle o ambienti particolarmente preziosi da preservare... personalmente trovo una colossale vaccata anche tutta la faccenda dell'olio di palma...

Il problema sta nel COME coltivi, l'impatto ambientale lo danno i fertilizzanti e i trattamenti antitutto, cosa di cui la viticoltura ha avuto grande responsabilità nel passato recente (lavoro nel mondo del vino).
Se vai in langa, non c'è collina che non sia tempestata di vigne, ma non si può certo dire che sia uno scempio ambientale, rovinano certamente più l'ambiente le nuove megacantine che le vigne...
La crescita di agricoltura biologica darà nei prossimi anni i suoi risultati, un intervento più cosciente e meno incentrato alla numerica e più verso la qualità a 360° (qualità dell'uva ma anche dell'ambiente di coltivazione) potrerà in futuro dei benefici per tutti...

Conosco meno il mondo del tabacco... quanto alla canapa, è una pianta spontanea che non richiede interventi dell'uomo, cresce come un qualsiasi arbusto selvatico e anzi, in questi anni la reintroduzione della canapa industriale in italia sta portando benefici, è una pianta che assorbe meno dal terreno rispetto ad altre colture e che è già usata efficacemente come coltivazione di rotazione per rigenerare la terra, inoltre non richiede alcun trattamento.
Quando l'uomo coltiva la terra, difficilmente può fare danni, i pochi casi, specie nei paesi tropicali, di deforestazione per agricoltura, sono rari, è molto più grave la deforestazione per allevamento o peggio per urbanizzazione.
In italia il problema non sussiste, se non quello idrico, avremmo molti terreni incolti da poter coltivare recuperando il territorio e non vessandolo, ma in molti casi, specie al centrosud, manca l'acqua per farlo...
 
La natura spesso si autoregola ed agisce per creare nuovi equilibri. I cambiamenti partono a volte da degli scompensi. La popolazione umana e la sua crescita ne fanno sicuramente parte.

interessantissimo come punto di vista

quali mutazioni ci aspettano?
quali nuove forme di vita sopravviveranno meglio?

ecco intervento parecchio attinente alla discussione scenari apocalittici

di questo ne stanno facendo parte anche le piante
noi umani abbiamo creato specie OGM ad esempio
abbiamo generato allevamenti di animali diversi tramite incroci mirati

...siamo nell'epoca geologica denominata Antropocene

è previsto il global warming, e con esso tutta una serie di conseguenze ed effetti collaterali sarà interessante esserne testimone:PAAU
 
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