Addio a Paolo Villaggio

madflyhalf

Skifoso assolato che fa l'aperitivo
Non l'ho trovato scritto da nessuna parte nel forum, spero non ci sia altra discussione... nel caso unite.

Ci tengo a scrivere qualcosa perché, come credo chiunque abbia sale in zucca, capisca che calibro di PERSONA fosse Paolo Villaggio.
Scontroso, burbero, cattivo, malinconico, atroce, si era creato una maschera ad hoc per celare forse in parte che razza di genio fosse...
Perché non si scrivono decine di libri, canzoni, si interpretano centinaia di personaggi cinematografici, teatrali, di cabaret, senza una profonda cultura della vita in generale, senza un'intelligenza fuori dal comune, senza un talento straordinario.
Non ho mai riso così tanto come leggendo il Primo Libro di Fantozzi, robe da mal di pancia e lacrime agli occhi!

Paolo Villaggio ha rivoluzionato la cultura italiana sotto molteplici aspetti, anche dal punto di vista linguistico. Il Fantozzi è entrato nel linguaggio italiano in modo stabile, a definire tramite tante tragiche sue gag, situazioni che coinvolgono... TUTTI NOI.
E' bello quello che è stato detto di quel personaggio, e cioè che tutti guardiamo a Fantozzi Rag. Ugo come un nostro vicino di casa, ma in cuor nostro sappiamo che Fantozzi lo siamo per tanti aspetti, anche noi.

Forse l'unica cosa che non è riuscita a Villaggio, è stata farci ragionare di più su che cosa vuol dire essere Fantozzi, sugli aspetti tristi, malinconici, rabbiosi che dovrebbero portarci più spesso a battere i pugni e presentare alla nostra Italia, al nostro Mondo, la famosa frase da 92 minuti di applausi.

Tutte le volte che da qualche parte passavano o scrivevano una sua intervista cercavo di non perdermela, per le tante cose che raccontava, senza freni, parlando di qualunque argomento. Dal suo amico Faber, al cibo degli autogrill.
Ricordo che da ragazzino lo vidi interpretare L'Avaro di Moliere (per una delle ultime regie di Strehler) e vidi... quella sua maschera di cattivo, di burbero, di in*****so, ma che sapeva magistralmente trasformare in una persona buona, come un "nonno" da favola. Esattamente come il suo Fantozzi faceva lunaticamente all'improvviso, quando si ricordava quanto bene voleva alla sua "famiglia"..

Paolo Villaggio, grande genio, ha regalato all'Italia un personaggio indimenticabile che dietro una facciata in parte malinconica, in parte triste ma anche preso da raptus d'ira, era pieno di amore inespresso e non incanalato verso un paese che non merita i suoi insegnamenti! :D


Non sono poi quel cagnaccio malvagio
senza morale straccione e randagio
che si accontenta di un osso bucato
con affettuoso disprezzo gettato

al fannullone sa battere il cuore
il cane randagio ha trovato il suo amore.

 
Non scrivo e non leggo questa sezione da un annetto......
Ma ringrazio Mad per questo bellissimo pensiero e ricordo di uno dei più grandi italiani del secolo passato..... :HIP
 
Sono un grande estimatore di Paolo Villaggio e penso di aver visto suoi film che forse saran passati due volte in trent'anni in terza serata.
Lo ringrazio per tutte le sue invenzioni e per le risate che mi ha fatto fare e che continuera' a farmi fare non solo vedendo i film ma "vedendo" la realta' quotidiana che quotidianamente mi offre spunto per ricordarne una scena o l'altra.

Ora, con Filini (Reder) chissa' cosa stara' dicendo dei commenti altrui...

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