Passo Rolle: il futuro è senza impianti?

Cefeo

Apres ski Oro avanzato
Passo Rolle, La Sportiva ha pronta una «rivoluzione» Progetto turistico innovativo, senza gli impianti da sci

Nel progetto un resort e l'acquisizione delle seggiovie per smantellarle

Un’azione commerciale e pubblicitaria potente che vedrebbe, nelle intenzioni della nota ditta fiemmese «La Sportiva», leader nella produzione di calzature per la montagna e abbigliamento tecnico, la trasformazione di passo Rolle e del suo simbolo, il Cimon della Pala, in un eccezionale show room a cielo aperto, in cui organizzare educational tour per i giornalisti, media e opinion leaders, campagne pubblicitarie ed eventi in uno dei posti più rinomati e conosciuti delle Dolomiti Patrimonio Unesco; alla base, un messaggio di promo-commercializzazione efficace indirizzato - per quanto riguarda l’inverno - ad una nuova clientela svincolata dallo sci alpino e che passerebbe attraverso la riqualificazione del passo con idee innovative.Dal suo presidente e amministrazione delegato, Lorenzo Delladio, attualmente in Germania, non trapela niente, se non la conferma che a breve si terrà una conferenza stampa per illustrare il progetto.
Ma le riunioni con gli operatori che gravitano attorno al valico si sono già tenute nelle scorse settimane a Bellamonte, a Passo Rolle e a San Martino di Castrozza. Pure con il sindaco e vicesindaco di Primiero San Martino ci sono stati contatti, che si tradurranno il prossimo 28 giugno in un incontro con l’intera giunta comunale, alla quale verrà presentato il progetto.
Nei desiderata, il primo passo consisterebbe nell’acquisizione degli impianti sciistici messi in liquidazione lo scorso 30 novembre dalla Sitr (dopo che la società e gli operatori primierotti non hanno trovato la quadra sul salvataggio), dei volumi tecnici a servizio degli stessi e del ristorante Chalet la Baita (costo dell’operazione: 500 mila euro); poi smantellamento delle seggiovie (per ridare naturalità al paesaggio, in piena controtendenza trentina, ma che sposa l’auspicio di trovare alternative «green» allo sci tradizionale, promuovendo scialpinismo, free ride, ciaspole o craspe che dir si voglia).
In più, trasformazione dello chalet in ristorante di lusso con innovativo parco giochi esterno e creazione di un albergo diffuso di pregio con cinque suite sparse, tra cui si ambirebbe ad una sul monte Cavallazza, dove ora c’è la stazione a monte della seggiovia Paradiso, e una fra gli abeti, per un totale di 5000 metri cubi.
Il tutto insisterebbe nel più ampio progetto di riqualificazione portato avanti dalla Provincia autonoma di Trento: si è ad un passo dal formalizzare l’acquisto del fatiscente albergo Passo Rolle, che verrà abbattuto ? si parla già di settembre - e a giorni la neonominata commissione sceglierà il tecnico incaricato della progettazione ? stanziati circa 6 milioni di euro - della variante stradale di collegamento con San Martino per ovviare al pericolo valanghivo tra la ex Malga Fosse e la Val Confine. Nel piano, portato avanti di concerto dal comune di Primiero, dal Demanio e dal Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, l’indicazione: impegno a tutto campo per addivenire ad una stazione alpina di qualità.
Magari anche con un pizzico di «rivoluzione» ecologica. Ma sul futuro degli impianti si gioca tutta un’altra partita.

http://www.ladige.it/territori/fiem...tiva-ha-pronta-rivoluzione-progetto-turistico
 
Stavo per metterlo io....
Direi ottimo!!! Visti i pochi fondi pubblici, l'interesse di una azienda privata penso vada accolta con entusiasmo!!
La Sportiva vuole indubbiamente giocare in casa riportando la zona ad un impatto "total green"
con skialp, freeride e ciaspole, e secondo me ne esce una bella cosa!!
Io però mi sarei limitato a togliere i gatti, tenendo però gli impianti per la risalita
e ampliando così ad un pubblico più vasto...
ma si sa, io sono pigro HIHIHI

Da Facebook

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Secondo me è una stupidaggine perché mai come prima si era vicini al collegamento con San Martino grazie al quale avrebbe beneficiato tutta la valle: un comprensorio più grande sarebbe stato più attrattivo per le settimane bianche e il collegamento avrebbe avvicinato SMDC alla val di Fiemme...

Sono curioso di sentire cosa ne pensano le strutture commerciali al passo...

Così facendo praticamente si bloccano tutti i progetti in valle, al Tognola di sicuro non investiranno più se il destino sarà l'isolamento totale.
 
Idea interessante ma sarei meno drastico. dagli attuali 1+1+1+1+1=5 impianti + un tapis roulant terrei solamente 2 la seggiovia paradiso e magari la Ferrari come campo scuola. Dall'altra parte della strada toglierei tutto e in futuro quando le cose andranno bene magari si rifa un impianto fino a baita segantini e si ripensa meglio tutto il lato castellazzo.

In più, trasformazione dello chalet in ristorante di lusso con innovativo parco giochi esterno e creazione di un albergo diffuso di pregio con cinque suite sparse
Quindi poi, niente cima Cavallazza perchè c'è la stanza hotel per Gazprom, niente in quel boschetto perchè si disturbano i Rotschild,...
Da capire bene la storia dell'hotel iper lusso diffuso sparso per i monti.


perché mai come prima si era vicini al collegamento con San Martino grazie al quale avrebbe beneficiato tutta la valle
Se invece collegato il Rolle con San Martino sarebbe una scelta strana togliere tutto.
 
Faccio notare che il lato della Castellazzo è interessato da un'altra gestione e la parte più bella è proprio quella della Castellazzo.
 

.

Mah.
Arrivano loro e smantellano tutto.
Ma che roba è ??? Svendiamo Passo Rolle ad un'azienda privata che vuole farne un baluardo pubblicitario? Solo perché loro hanno i soldi e lo Stato no ?
Eh ma loro vogliono portare un turismo "green": CAZZATE.
Solo perché producono roba da skialp non bisogna smantellare lo sci alpino, sostenendo che sia "dannoso".
Si può portare innovazione, ma senza stravolgere tutto e con rispetto nei confronti di tutti.

Sono troppo legato a quei luoghi, quella zona non può diventare un parco giochi di un'azienda privata, mi spiace.
Vero che ora la situazione è critica, ma il collegamento con la Tognola avrebbe fatto molto.
 
magari togliessero gli impianti dal lato castellazzo... così finalmente la finirebbero di organizzare decine di gare su quell'insulsa pista... :evil:HIHIHI
 
Sono indeciso.
Un rilancio della zona del Passo Rolle serve.
Nel senso che serve per tutto l'indotto che porta.
Quindi sotto questo aspetto va un plauso a La Sportiva sul modus operandi mi riservo di vedere il progetto da vicino.

La Sportiva produce ancora in Cina?

Ciao
 
La situazione odierna del Rolle è sotto agli occhi di tutti...

O le province/regioni si espongono con un piano di collegamento e rilancio precisi,
con tanto di fondi e date di consegna (se ne parla da 10 anni con continui slittamenti)
oppure ben venga il Freeride Paradise sponsorizzato La Sportiva!!

Così comunque non si va avanti.. :HIP
 
La situazione odierna del Rolle è sotto agli occhi di tutti...

O le province/regioni si espongono con un piano di collegamento e rilancio precisi,
con tanto di fondi e date di consegna (se ne parla da 10 anni con continui slittamenti)
oppure ben venga il Freeride Paradise sponsorizzato La Sportiva!!

Così comunque non si va avanti.. :HIP

Certo Emi, concordo che i progetti attuali sugli impianti procedano a rilento.
Tuttavia, mi sembra un po' troppo esasperato questo progetto. Troppi cambiamenti e rivoluzioni (su un suolo pubblico) affidati ad un privato.
Riqualificare non è stravolgere.
 
Sul Rolle basterebbero pochi investimenti e andrebbe in attivo.

Il collegamento è sacrosanto e la provincia dopo aver promesso per anni più di 40 milioni non può tirarsi indietro dicendo: "abbiamo scherzato" e poi avallare la svendita degli impianti alla prima località dell'est europa.
 
Tutto bello, ma mi viene da pensare che se con un Passo Rolle sciistico tradizionale ci camperebbero in pochi, con un Passo Rolle Green made in La Sportiva, ci camperebbero ancora meno. E ci guadagnerebbe realmente 2-3 persone/aziende.


Ok sostenibilità, ok progetto green, magari metà e metà? Una zona senza impianti e una zona con impianti?
Una zona con gatti e una zona senza gatti?
 
Ma infatti Mad, qui c'è qualcuno che non vuole mettere i soldi (provincia) e si sta inventando di tutto.

Al Rolle l'unica cosa che serviva era un ponte per collegare le due skiaree, qualche incentivo mirato per migliorare l'innevamento, un marketing forte per pubblicizzare la zona.
 
Nelle dolomiti non è che c'è carenza di impianti e piste.
Personalmente sono tendenzialmente favorevole all'iniziativa.va sicuramente ben chiarito il rapporto tra investitore/gestore privato e tutti i possibili utilizzatori della zona.
 
ridicoli...
ridicola la PAT che fa marcia indietro camuffando la cosa proponendo improponibili palliativi, ridicoli istituzioni locali e privati della zona che ancora una volta non sono riusciti a vedere più in là del loro naso.
Mi spiace davvero ma continuando con questo atteggiamento San Martino e il Primiero sono destinati a morire.
 
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