Un bel pomeriggio di sole primaverile libero, perchè non andare a visitare un luogo meno conosciuto della Schiara?!
E allora via... partiamo alle 14 circa da Candaten e puntiamo subito al boschetto dietro la caserma della forestale. Immediatamente individuiamo un buon sentierino parallelo alla valle che va in "direzione Agordo". Lo si segue lungamente per cengia talvolta esposta sulla valle ma sempre facile e comoda fino a raggiungere la cresta della Costa Soracase dove si aprono scorci magnifici sulla selvaggia val de Piero.
Da qui le tracce sono leggermente più labili ma mai problematiche dal momento che ci sono bolli rossi che confortano costantemente sulla direzione da seguire. Comunque generalmente la cresta va seguita in direzione sud, sud-est lungamente fino a portarsi sotto la cuspide finale della cima, una pala erboso-mugosa molto ripida e un po esposta (unico punto un po delicato circa 10-15m). Con breve arrampicata su lope giungiamo quindi in vetta con panorama incredibilmente fantastico nel lato più selvaggio della Schiara; Burèl, Pulpito, Coro e Spirlonga solo per citarne alcuni.
La discesa si svolge sempre per l'itinerario di salita, in circa 4 orette si completa tutto il giro.
[FONT="]
[/FONT]Coro e Spirlonga.
[FONT="]
[/FONT]Il Burèl e il Pulpito.
[FONT="]
Il buon Zen sulla cima.
[/FONT]
Luoghi incantevoli e severi.
[FONT="]
[/FONT]
Nessuna foto della salita poichè siamo saliti in velocità visto il poco tempo a disposizione ma comunque le foto di vetta rendono giustizia alla bellezza di queste cime secondarie e fuori moda.[FONT="]
[/FONT]
E allora via... partiamo alle 14 circa da Candaten e puntiamo subito al boschetto dietro la caserma della forestale. Immediatamente individuiamo un buon sentierino parallelo alla valle che va in "direzione Agordo". Lo si segue lungamente per cengia talvolta esposta sulla valle ma sempre facile e comoda fino a raggiungere la cresta della Costa Soracase dove si aprono scorci magnifici sulla selvaggia val de Piero.
Da qui le tracce sono leggermente più labili ma mai problematiche dal momento che ci sono bolli rossi che confortano costantemente sulla direzione da seguire. Comunque generalmente la cresta va seguita in direzione sud, sud-est lungamente fino a portarsi sotto la cuspide finale della cima, una pala erboso-mugosa molto ripida e un po esposta (unico punto un po delicato circa 10-15m). Con breve arrampicata su lope giungiamo quindi in vetta con panorama incredibilmente fantastico nel lato più selvaggio della Schiara; Burèl, Pulpito, Coro e Spirlonga solo per citarne alcuni.
La discesa si svolge sempre per l'itinerario di salita, in circa 4 orette si completa tutto il giro.
[FONT="]
[/FONT]Coro e Spirlonga.
[FONT="]
[/FONT]Il Burèl e il Pulpito.
[FONT="]
Il buon Zen sulla cima.
[/FONT]
Luoghi incantevoli e severi.
[FONT="]
[/FONT]
Nessuna foto della salita poichè siamo saliti in velocità visto il poco tempo a disposizione ma comunque le foto di vetta rendono giustizia alla bellezza di queste cime secondarie e fuori moda.[FONT="]
[/FONT]