[Trek] Santuario della Guardia (GE) dal percorso dell'autoguidovia

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un VagaMondo
Il Santuario della Guardia si trova sul Monte Figogna, all’altezza di 804m slm, poco al di fuori dai confini di Genova, ed è uno dei santuari mariani più famosi al mondo.

Noi genovesi lo conosciamo bene… anche perché, ai tempi della scuola, all’inizio dell’anno scolastico avevamo la consuetudine di dichiarare che in caso di promozione a giugno ci saremmo saliti a piedi!

L’apparizione della Madonna (o, per chi non ‘crede’, la tradizione della sua apparizione) è datata 29 agosto 1490, poco prima della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo.

Subito dopo venne costruita una piccola cappella, che con il trascorrere degli anni prima e dei secoli poi è stata ampliata fino a diventare quello che è l’articolato complesso odierno.

Il Santuario della Guardia (Genova)
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L’accesso al santuario si è sviluppato progressivamente seguendo le fasi della crescita del luogo di culto, dall’antica cappella, poi alla chiesa ed infine al santuario.

Fino alla metà del ‘600 c’era solo un sentiero, poco praticabile, poi venne realizzata “a stradda vegia” (la strada vecchia), che però non consentiva un accesso facile.

L’attuale strada che sale al Santuario da Geo, piccola frazione di case nei pressi di Genova-Bolzaneto (dove c’è un’uscita dell’autostrada A7 Genova-Milano, quella che i vecchi genovesi chiamano ancora adesso ‘camionale’), lunga 6,3 km. con una pendenza media del 10,5% (‘media’: lo sanno molto bene gli appassionati di ciclismo e tutti coloro che hanno provato a salire in bicicletta!), fu costruita solo nel 1963.

Ma fino ad allora, come facevano i fedeli, e poi anche i turisti, che non potevano/volevano salire a piedi, a raggiungere la vetta del Monte Figogna? Dal 28 luglio 1929 fino al 31 ottobre 1967 c’è stata a disposizione una ‘autoguidovia’, un mezzo di trasporto particolare, con delle carrozze su ruote di gomma indirizzate da due apposite rotaie parallele, che seguiva un percorso interamente dedicato, dalla stazione a valle di Serro, sita all’altezza di 66m slm nei pressi di Genova-Bolzaneto, lungo un percorso di circa 10,5 km.

Mappa con il percorso dell'ex autoguidovia della Guardia
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Oggi la guidovia non c’è più, ed il suo percorso è stato riadattato dapprima solo per i pedoni, poi come percorso ginnico, ed ultimamente anche per le m.b., con una serie molto articolata di sentieri che lo intersecano lungo i pendii del Monte Figogna e delle montagne vicine.

La salita a piedi al Santuario della Guardia seguendo il vecchio percorso della guidovia rappresenta una bella camminata, molto facile e adatta a tutti, anche alle persone anziane ed ai bambini più piccoli, anche in carrozzina, ed è consigliabile partendo dalla località di Gaiazza, per una lunghezza di poco superiore ai 6 km. All'arrivo in cima al Santuario, ci si può fermare a mangiare (ci sono tre ristoranti, di cui uno gestito dalla curia), e poi chi vuole o 'non se la sente' di ritornare a piedi può avvalersi degli autobus di linea che scendono a valle percorrendo la strada asfaltata (vd. nella mappa la freccia di colore marrone).

Il percorso di salita alla Guardia seguendo l'ex autoguidovia
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Le mie testimonianze fotografiche iniziano dall'ultimo punto raggiungibile con la macchina, individuato nella mappa con una stella di colore blu, dove si trova una sbarra che ne preclude l'accesso alle auto:

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Lungo il percorso si trovano diverse aree attrezzate per le soste, con tavoli e panche di legno:

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Con la salita, molto graduale, la vegetazione di apre sempre di più, e la luce che filtra dagli alberi riporta tutte le gradazioni del colore verde:

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Con l'aumentare dell'altezza si apre anche il panorama:

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Sul terreno si trovano le tracce ancora ben conservate della vecchia autoguidovia, con gli scambi per gli incroci delle vetture che arrivavano in direzione contraria:

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Ai lati del percorso i cartelli con le segnalazioni o la descrizione degli esercizi del percorso ginnico:

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Ad un certo punto si incontra un'abitazione solitaria, un po' misteriosa, l'unica ancora abitabile che si trova lungo il percorso: sulla mappa è individuata con il numero 2.

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Dalla casa si può vedere uno scorcio su Genova:

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Si prosegue il cammino, ma ancora non si riesce a vedere il Santuario della Guardia...

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...fino a quando improvvisamente, dopo una curva, sbuca inconfondibile in cima alla montagna: dalle due fotografie appaiate, prese nello stesso punto di prospettiva - sulla mappa è individuato con il numero 3 - ma alla distanza di circa 80 anni, si può notare come con il trascorrere del tempo sia cambiata la vegetazione intorno.

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Ma com'erano un tempo le carrozze dell'autoguidovia? E come avveniva il loro cambiamento di direzione?

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Subito dopo aver scorto il Santuario, si entra dentro la prima delle due gallerie, sulla mappa individuata con il numero 4:

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All'uscita, l'ambiente è suggestivo:

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Con il trascorrere degli anni, in alcuni punti il materiale rotabile sul terreno non è più dritto ed ha delle evidenti inclinazioni:

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Si arriva così all'unico tratto della linea che era stato sopraelevato, sulla mappa individuato con il numero 5: questo è l'unico punto dove l'attuale percorso non segue la vecchia linea della guidovia, per motivi di sicurezza:

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Il tratto sopraelevato della vecchia linea, ormai nascosto dalla vegetazione
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Subito dopo si trova la seconda galleria, sulla mappa individuata con il numero 6: sulla destra si nota un sentiero da dove scendono 'a rotta di collo' le m.b.

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Sconsiglio di avventurarsi a piedi lungo i sentieri che intersecano il percorso dell'ex guidovia, in quanto si correrebbe il rischio di venire centrati dai bikers in discesa... ecco alcuni di questi sentieri:

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Quasi alla fine, si trova uno dei punti più panoramici, sulla mappa individuato con il numero 7, con una prospettiva sul mare ed il levante della Liguria (si può riconoscere molto bene Vado con le sue ciminiere):

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All'arrivo, piuttosto anonimo ed individuato sulla mappa con il numero 8, si trovano diversi pannelli illustrati con la storia dell'ex guidovia:

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Per la cronaca, questa è la cappella sorta sul punto dell'apparizione della Madonna:

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Questi sono alcuni scorci che si incontrano se si ritorna a piedi seguendo lo stesso percorso dell'andata:

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A Genova ed in Liguria non c'è solo il mare, e non ci si dovrebbe andare solo per i bagni o imbarcarsi per la Sardegna!

Riassunto delle puntate precedenti:

Alta Via dei Monti Liguri, tappa n. 20: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=81382
Il trenino di Casella, il parco delle mura ed i forti: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=84985
Il monte di Portofino ed i suoi sentieri: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=81289

 
Ultima modifica:
In Liguria finalmente un w.e. con il sole, ed io ne approfitto per riprendere la 'gamba' e vedere se e' cambiato qualcosa nel percorso dell'ex guidovia per il Santuario della Guardia.

Ricordo che da Gaiazza al Santuario AR sono circa 12,5 chilometri, ed a piedi con un buon passo sono circa 3 ore.

La partenza a Gaiazza, con a destra la storica trattoria A Giosepin
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La stagione e' una delle migliori, perché lungo il percorso si trovano diversi alberi di ciliegio ed i frutti sono pronti che aspettano.

Dopo una decina di minuti, prima di arrivare a Sareto, il cima alla collina si puo' scorgere il campanile del Santuario, e fare una valutazione del dislivello.

Il Santuario come si vede prima di arrivare a Sareto
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Una curva, con le guide ancora in perfetto stato di conservazione
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L'unica casa che si incontra lungo il percorso dopo Sareto
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Oggi c'era poca gente, quasi esclusivamente pellegrini che salivano al Santuario a piedi… anche qualcuno con la maglia del Genoa, evidentemente per l'incredibile permanenza della squadra in Serie A... le prossime settimane invece saranno appannaggio delle promozioni scolastiche disperate, ed a luglio ci saranno gli esiti favorevoli degli esami di maturita'.
 
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