[Skialp] Passo mt Croce Comelico/Rif. Alpe di Nemes, marzo 2017

Il Pordenonese

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Ultimo report del ns week end lungo tra braies e la pusteria, ci spostiamo verso casa passando per il passo, l'idea iniziale era il monte Rosso, ma i 30cm di neve che scenderanno durante la ns salita impediranno di proseguire...bizzarro, ieri fermati dalla poca neve, oggi dalla troppa! Meno male che il venerdi una gita con vetta e' stata fatta altrimenti si tornava a casa con zeru tituli!

Partenza in macchina da braies, visitina veloce al lago prima di dirigerci al passo:

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la famosa "casa" di terence hill...
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per prenderla un po piu lunga partiamo dal campeggio sexten anziche dal passo, seguendo il corso del torrente

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salendo dal passo si trovano le fortificazioni (credo sia la linea non mi fido di mussoliniana memoria, mai realmente utilizzata)

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poi bei boschi sotto fazzoletti di neve fino alla malga (ottima cucina)


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la meta
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e poi gradevolissima discesa, su ottima neve, abbondante come mai era capitato in questa stagione


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e questo e' tutto

saluti
 
Ultima modifica:
Il forte è effettivamente parte del Vallo Alpino (alias linea non mi fido) di Mussolini.
È errato però che non sia stata mai utilizzata: dopo la guerra infatti una parte delle opere (tra cui anche alcune a Passo Monte Croce Comelico) è stata ricondizionata dall' Esercito ed impiegata fino alla fine della guerra fredda, assieme a nuove opere costruite sul nuovo confine con la Jugoslavia. Queste comprendevano postazioni di osservazione, mitragliatrici, cannoni anticarro e addirittura torrette enucleate di carro armato montate su ralle fissate su basamenti di cemento.
Le mimetizzazioni erano le piú disparate, si andava infatti dai finti massi in vetroresina per mitragliatrici e posti di osservazione, fino a finti tabià e finte stazioni di pompaggio dell' acquedotto per i pezzi piú grossi.
Una di queste opere, non ricordo se in TAA o in FVG, è stata riattata come piccolo museo.

Se non ricordo male, quel forte fa parte di quelli non riutilizzati nel dopoguerra, comunque anche il Passo ha avuto alcune opere riattate, che per un periodo sono state gestite dal Battaglione Alpini (d' Arresto) "Val Cismon" ricostituito nel dopoguerra allo scopo (del Battaglione faceva parte l' Alpino Armando Piva, una delle vittime dell' attentato di Cima Vallona, a cui è dedicato un bivacco poco distante).
 
Il forte è effettivamente parte del Vallo Alpino (alias linea non mi fido) di Mussolini.
È errato però che non sia stata mai utilizzata: dopo la guerra infatti una parte delle opere (tra cui anche alcune a Passo Monte Croce Comelico) è stata ricondizionata dall' Esercito ed impiegata fino alla fine della guerra fredda, assieme a nuove opere costruite sul nuovo confine con la Jugoslavia. Queste comprendevano postazioni di osservazione, mitragliatrici, cannoni anticarro e addirittura torrette enucleate di carro armato montate su ralle fissate su basamenti di cemento.
Le mimetizzazioni erano le piú disparate, si andava infatti dai finti massi in vetroresina per mitragliatrici e posti di osservazione, fino a finti tabià e finte stazioni di pompaggio dell' acquedotto per i pezzi piú grossi.
Una di queste opere, non ricordo se in TAA o in FVG, è stata riattata come piccolo museo.

Se non ricordo male, quel forte fa parte di quelli non riutilizzati nel dopoguerra, comunque anche il Passo ha avuto alcune opere riattate, che per un periodo sono state gestite dal Battaglione Alpini (d' Arresto) "Val Cismon" ricostituito nel dopoguerra allo scopo (del Battaglione faceva parte l' Alpino Armando Piva, una delle vittime dell' attentato di Cima Vallona, a cui è dedicato un bivacco poco distante).
Interessante, da bocia in colonia ci diffidavano di entrare in alcune perche avevano corridoi e cunicoli lunghi centinaia di mt e si rischiava di perdersi!

saluti
 
si, in particolare l' Opera 10 di Monte Croce Comelico (rimasta incompiuta per la "stizza" di Hitler, e non riattata dalla NATO) è qualcosa di immenso e non so se sia mai stata interamente esplorata
 
si, in particolare l' Opera 10 di Monte Croce Comelico (rimasta incompiuta per la "stizza" di Hitler, e non riattata dalla NATO) è qualcosa di immenso e non so se sia mai stata interamente esplorata
Si credo proprio quella, al di la del passo sopra gli skilift o giu di li?

saluti
 

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