Pilaz di Carnevale 25.02.17

ste1258

Well-known member
Anche quest'anno è giunto il momento di fare beneficenza agli operatori autostradali del nord-ovest versando nelle loro tasche qualche decina di euri di pedaggio.
La scorsa stagione avevo passato un piacevole weekend tornando alla Thuile e a Courmayeur dove mancavo da tanto tempo, nel misero 2017 ho deciso di ripassare le piste della località più "autobahn-friendly" della Regione.

Pila(z*) è probabilmente la più scarsa stazione valdostana in fatto di ambiente naturale, ma altrettanto non può dirsi per le piste. A chi scrive piacciono assai, anche in virtù del fatto che la compattezza del comprensorio e l'alta densità di tracciati interessanti e vari consente di sciare bene senza perdersi in collegamenti macchinosi, piste piatte, impianti di trasferimento, scollinamenti in altre valli e via dicendo. Le 4 nere dei Couis e le 3 rosse della Chamolé per me valgono il viaggio, ma c'è del valido anche in altri settori, come le piste sotto la Leissé, più qualche chicca "alla vecchia maniera" dalle parti della Nouva e alla Grimondet. Se ci fosse qualche automatica in più e qualche coda in meno sarebbe anche meglio, ma va beh.

Il Grand Combin, dall'alto dei suoi 4314 m, fa gli onori di casa rivelandosi già dal parcheggio di Aosta:
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Salendo con la "liaison" Pila-Gorraz, le nere Bellevue e Resselin (purtroppo chiusa causa spelacchiamenti) si mostrano con i loro muri calati tra le rocce:
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La remota Grimondet, aperta di rado. È meglio correre a prenderla subito, prima che chiuda! Si prega di notare le piste battute direttamente sui prati senza alcun livellamento del fondo, soprattutto la sinistra. Esisterebbe anche una pista che scende all'estrema destra girando dietro il panettone antennato, ma probabilmente servono 2 metri di neve, e questo non è certo l'anno giusto.
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Nonna Agudio ci viene in soccorso facendoci evitare la coda alla Leissé già intensa, nonostante l'ora presta:
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Grimondet, angolo di pace et silenzio lontano dalla calca del front-de-neige:
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Una delle piste della Couis 2, quella che pochi fanno per via dell'imbocco nascosto:
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Gli arrivi di Couis 1 (2705) e Couis 2 (2610) in prospettiva:
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Salendo con la Couis 2, ex Nouva, 1656 m di triposto trentenne, che sarebbe anche ora di sostituire con un'automatica, visto che serve 4 piste bellissime ma tra coda e tempo di viaggio non permette di godere come si dovrebbe della zona:
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All'assalto della Couis 1. Questo impianto, invece, è l'unico che lascerei così, in fondo la salita alla vetta di una stazione va guadagnata HIHIHI
La pista che scende dietro la stazione infilandosi nella foresta è una di quelle chicche di cui parlavo, discese "come una volta" che quasi nessuno fa ma che il sottoscritto percorre sempre con piacere:
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Uno scorcio della Piatta de Grevon, laddove si sdoppia in una variante:
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Ultimi minuti di viaggio verso il cielo con vista sul "Canalone di Pila", la Tza Creuisa, il cui primo tratto non viene più mantenuto ed è diventato un tosto muro di gobbe:
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Foto fin troppo scontata, però la vista su Cogne e la sua valle merita sempre:
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Il soggetto di questa, invece, è ovviamente il palo Leitner, ma purtroppo nell'inquadratura è entrata anche quella montagnola sul retro HIHIHI
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La Tza Creuisa dal punto in cui diventa pista ufficiale:
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Vista verso la conca di Pila, con Weisshorn, Dent Blanche, Cervino e Dom a far da sfondo:
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E qui la miglior neve della giornata:
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La Piatta de Grevon, altra nera interessante nonchè la più lunga della stazione:
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La testata della conca, dove scendono le nere della Couis 1 aprendosi nella parte finale in alcune varianti:
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Bellissimo! Il Canalino Nouva è un halfpipe naturale molto divertente:
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Le piste centrali della Nouva, rivolte agli sciatori meno esperti e a quelli che amano andar per pali:
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Dall'arrivo dell'esaposto (unico impianto dove la coda si muove alla svelta) una vista panoramica sul settore più alto di Pila:
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Dall'alto al basso, ecco la Plan Praz, pista che scende fino all'intermedia del secondo tronco di cabinovia, a 1540 mslm:
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Il posto migliore per i curvoni, la pista Renato Rosa:
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Parallela alla precedente ma di tutt'altro genere, la pista Chamolé, più tranquilla e appartata, poco artificiale anche nella neve:
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Soggettiva d'imbarco sulla Couis 2 con vista sul campo scuola "d'altitude" del Grimod:
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(No, non ho fatto il pirla che smanetta con la macchina fotografica intanto che prende la seggiovia! L'impianto era fermo...)

Luci pomeridiane a 2600...
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... e a 2000, sull'ormai deserta Pré Noir:
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La pista Luciano Poli ancora con le righe del gatto causa gara Red Bull che l'ha tenuta chiusa fino a tardo pomeriggio:
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E per finire, la discesa con vista sull'"air terminal" di Aosta, dove ci aspetta l'auto scaldata da un sole primaverile e +13°C:
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È tutto, come sempre grazie per l'attenzione, gli skife, i commenti.
Saluti.


___

* toponimo originale
 
Ultima modifica:
Reportage eroico, nonostante le avverse condizioni, sei riuscito a fare belle fotografie! E sai benissimo di quali condizioni parlo! HIHIHI

Su su, vedo poca partecipazione gente, non si può mettere mille risposte alla foto di una salsiccia e patate al forno, e nulla ad un report così!
Siamo su Skiforum, mica Salsicciaforum TTTT:
Quando navigherò da PC metterò anche il voto!

PS Ma la vecchia Agudio non si è fermata neanche una volta?
 
Ecco ho avuto tempo di leggere e guardate con attenzione, molta attenzione, le foto. Ce ne sono alcune che mi hanno messo un languorino di curvoni da paura!
E molto bello il racconto, ti copierò alcune "tecniche narrative" nei prossimi "mega-reportage" che spero di fare :SISI

In ogni caso mi confermate sempre più che in zona sono più curioso di visitare Pila che altre località più blasonate (Cervinia l'ho già vista).

Quei due cambi di pendenza...
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In ogni caso mi confermate sempre più che in zona sono più curioso di visitare Pila che altre località più blasonate (Cervinia l'ho già vista)
Se solo ci fossero degli impianti migliori...

Per me va bene solo in settimana o nei fine settimana di primavera inoltrata.
 

.

Pila a me gusta...però l ho fatta solo in pre stagione...o in momenti settimanali...con cervinia chiusa....e mi è sempre piaciuta.
le foto sono strepitose!!!!!!!!
 
PS Ma la vecchia Agudio non si è fermata neanche una volta?

Sì sì, si ferma ogni circa 3 minuti, quando arriva in stazione. E menomale che si ferma HIHIHI

In ogni caso mi confermate sempre più che in zona sono più curioso di visitare Pila che altre località più blasonate (Cervinia l'ho già vista).
Pila ti piacerebbe perchè pur non avendo una pista particolarmente altisonante (come potrebbe essere la Olen al Monterosa, la Ventina a Cervinia, la Reine Blanche a Valtournenche ecc.) ne ha tante di buon livello, molte delle quali adatte a carvate notevoli, di quelle che ti vedo spesso fare sulle autostrade dolomitiche.
Ecco, se vuoi sciare molto non andarci nei weekend perchè purtroppo agli impianti principali la coda di almeno 5 minuti è fissa a tutte le ore del giorno.

... per colpa tua ora mi è toccato porre in lista anche Pilaz .... grazie!
Quei dossi sulla Grimondet ti hanno conquistato, dì la verità :D
Ci sono poche reti e pochi movimenti di terra, il cambio di pendenza a Pila è di serie!

Anche gli impianti d'annata hanno il loro perché. Come guidare la vecchia 500! HIHIHI
Sicuramente, e sai quanto mi piacciano. Però solo in zone periferiche e poco sfruttate, della serie "lo prendi una volta e stop". Perchè quando alla Couis 2, che merita almeno 3 giri, a ogni giro fai 6 minuti di coda e 12 di viaggio, il bisogno di un'automatica lo senti eccome.
 
Bel report, come sempre!:DBella l'inquadratura con i due Couis , e anche la soggettiva con la classicissima cabina Lovisolo, per me "LA Funivia"!!:PPINKConcordo sul fatto che il primo impianto da sostituire assolutamente è la Couis 2, serve piste molto belle e attualmente è inadeguata sia come tempo di percorrenza che come portata.Una foto ravvicinata ai dossi sulla pista Grimondet, che come l'omonima seggiovia, è l'angolo più "piemontese" della località!HIHIHI
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Bellissimo report !! Anche Pila era nel mio mirino per questo giro, ma alla fine ho temuto ci fosse troppa gente e ho scelto la val d' Ayas (oltretutto trovando un alloggio vicino alle piste, cosa che a Pila non mi era riuscita).
Io ci son stato due volte a Sant' Ambrogio, anni fa, e una volta da solo verso fine marzo.
Merita!!
Mi mancano la Platta (non esisteva ancora come pista) e la Renato Rosa (era chiusa), oltre a quella che scende all'intermedia. Mi piacevano molto le piste della Grimondet, oltre alle nere del Couis. Mi spiace che una sia diventata selvaggia.
Tornero'...
 
Una foto ravvicinata ai dossi sulla pista Grimondet
Questa è un tantino esagerata a mio avviso a livello di irregolarità...:PAAU

Forse è l'effetto dello scarso innevamento, comunque mi sembra che esista da anni un progetto di sostituzione della seggiovia in questione con un'altra su un nuovo tracciato, pensavo inoltre che la seggiovia non aprisse più per problemi a me ignoti, essendo stata chiusa per anni...:think:

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Quei due cambi di pendenza...
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Per raggiungere queste due piste molto ripide e piacevoli, che si percorrono in un più o meno trenta secondi si devono fare 12 + ignoti (di coda) minuti di risalita. Sono le discese meno ergonomiche delle Alpi, visto che il resto della pista per tornare alla seggiovia da 12 è un piattone privo di interesse. In confronto in Vialattea sono dei dilettanti.
 
Ed ecco che anche stavolta il report "occidentale" è diventato occasione per le solite tue invettive contro l'ovest italiano:
Per raggiungere queste due piste molto ripide e piacevoli, che si percorrono in un più o meno trenta secondi si devono fare 12 + ignoti (di coda) minuti di risalita. Sono le discese meno ergonomiche delle Alpi, visto che il resto della pista per tornare alla seggiovia da 12 è un piattone privo di interesse. In confronto in Vialattea sono dei dilettanti.
Adesso spiegami come avresti servito quelle 2 piste per evitare il "piattone privo di interesse". Ci fai una seggiovia apposta lunga 700 m? Ma sei serio? Vogliamo tornare agli anni 70 quando c'era un impianto per pista?
Il problema, e l'han già scritto altri oltre a me, si risolve con la Couis 2 automatica. Stop. Se in fondo al muro c'è un pezzo di blu da fare (oltretutto larghissima) non vedo dov'è il problema. Di muri seguiti da tratti facili sono piene le Alpi. Guarda bene, ce li hai anche in Francia.
In Via Lattea SONO peggio, perché per ripetere una Bellevue del genere ci sarebbe da fare 2 km di skiweg e prendere 3 seggiovie di cui un campo scuola. A Pila gli impianti sono già disposti in modo ottimale, vanno solo potenziati.
 
Ultima modifica:
Grazie per il report...manco da Pila dagli anni dell'università,ormai tanti,in compenso noto che gli impianti nell'anfiteatro non son cambiati di una virgola
 
Non credo che le piste che scendono dal Couis si facciano generalmente in trenta secondi... si parte dai 2700 o poco meno e si arriva a circa 2200-2300, son nere e non penso che vengano percorse "dritte per dritte"...e secondo me i grandi afflussi e' meglio che se ne stiano altrove.
 
Ed ecco che anche stavolta il report "occidentale" è diventato occasione per le solite tue invettive contro l'ovest italiano:

Adesso spiegami come avresti servito quelle 2 piste per evitare il "piattone privo di interesse". Ci fai una seggiovia apposta lunga 700 m? Ma sei serio? Vogliamo tornare agli anni 70 quando c'era un impianto per pista?
Il problema, e l'han già scritto altri oltre a me, si risolve con la Couis 2 automatica. Stop. Se in fondo al muro c'è un pezzo di blu da fare (oltretutto larghissima) non vedo dov'è il problema. Di muri seguiti da tratti facili sono piene le Alpi. Guarda bene, ce li hai anche in Francia.
In Via Lattea SONO peggio, perché per ripetere una Bellevue del genere ci sarebbe da fare 2 km di skiweg e prendere 3 seggiovie di cui un campo scuola. A Pila gli impianti sono già disposti in modo ottimale, vanno solo potenziati.

Invettiva? Ho sempre scritto che Pila ha bellissime piste con impianti della forza di quelli della Vialattea. La Couis 2 poi non è proprio tollerabile e mi sembra che ne convieni, ha tempi di risalita da anni 80 di fronte a un prezzo dello skipass anni 10.

Smettila di dire la "mia" Francia, se abitassi a Merano probabilmente direi la "mia" Austria e le "mie" Dolomiti. Il "mio" Piemonte mi viene difficile da dire per i noti motivi.
 
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