Occhi anche dietro la testa

Petrus

Apprendista Skiatore
Riprendendo una discussione abbastanza popolare in questi giorni, proporrei di creare una collezione di video di incidenti (effettivi o sfiorati).

Scopo della discussione:

- Educare le nuove (e le vecchie) generazioni a pensarci un attimo prima di fare boiate.
- Aumentare la sicurezza rendendosi conto di possibili scenari (e di quanti pirli ci sono in giro)






Ormai quando scio coi miei figli passo piu' tempo a guardarmi indietro che a guardare dove vado (nella vana speranza di poter far qualcosa per evitare che qualcuno me li prenda sotto).
 
Riprendendo una discussione abbastanza popolare in questi giorni, proporrei di creare una collezione di video di incidenti (effettivi o sfiorati).

Scopo della discussione:

- Educare le nuove (e le vecchie) generazioni a pensarci un attimo prima di fare boiate.
- Aumentare la sicurezza rendendosi conto di possibili scenari (e di quanti pirli ci sono in giro)






Ormai quando scio coi miei figli passo piu' tempo a guardarmi indietro che a guardare dove vado (nella vana speranza di poter far qualcosa per evitare che qualcuno me li prenda sotto).

Stessa angosciosa preoccupazione che ho io per i miei familiari quando sciamo insieme.
Secondo me andrebbero messi dei controlli un po' più stringenti, anche se in verità qualche giorno fa m'è capitato di vedere i Carabinieri che fermavano due sciatori che erano sfrecciati a tutta velocità in un punto pericoloso in zona Arabba.
Per esempio ci sono punti ben segnalati, in corrispondenza di incroci o fine pista, dove c'è sempre qualche bischero che pensa di essere alla discesa libera di coppa del mondo. Ecco, li ci sarebbe la possibilità di beccarne diversi e senza nemmeno aspettare molto.
Comunque quest'anno, paraschiena, oltre ovviamente al casco.
 
Ormai la ginnastica presciistica la dedico a girare il collo istantaneamente di 180° come fanno i gufi.
Però dovrebbero imparare a guardarsi alle spalle chi decide di cambiare traiettoria.
Come chi attraversa una pista controllare che non arrivi qualcuno.
 
Da che mondo e mondo sugli sci capita che si cada o che ci si scontri con qualcuno...
A parte i rari casi di idioti, tante volte si tende a ingrandire l'incidente in tipico stile italiano...

Nel primo video, se stiamo a vedere quel gruppo di babbi fermo a pascolare in mezzo alla pista non doveva essere li... nel secondo caso invece è il classico caso, almeno da quel che si intravede, di imbecille...
Rimane il fatto che se avessi un figlio, lo farei sciare senza troppe paturnie, la possibilità che sia investito mentre scia è comunque più bassa di quella che avrebbe di farsi seriamente male in un incidente d'auto mentre lo sto portando a sciare.

benissimo dunque mettere le protezioni, benissimo anche avere un maggior controllo in pista per fare il culo a chi va giù a razzo o a chi pascola in mezzo alle piste (li metto sullo stesso piano), ma sarebbe ora di mitigare la psicosi che si sta diifondendo sulla sicurezza in pista, in primis bisogna sapere di essere in montagna, persone o meno, bisogna sempre tenere gli occhi aperti e insegnare ai più piccoli a fare attenzione e ad assumere comportamenti coscienziosi, ma è anche essenziale continuare a vivere sereni, non, come è in voga oggi, aspettare sempre la disgrazia dietro l'angolo...

E sopratutto, bisogna insegnare o imparare a cadere, perchè prima o poi capiterà, e anche in quel caso se si sa affrontare la caduta o lo scontro, ci si farà molto meno male.
 
Forse dovresti riguardarti meglio i video.
Nel primo, giacca rossa viene centrato e fa strike.

Nel secondo c'è un trenino di bambini che fanno lezione, il tipo tira giù dritto senza alcun controllo, se centrava un boccia lo apriva in due. Altro che imparare a cadere.

Mio figlio è stato investito da un orso di 120kg e se l'è cavata con una clavicola rotta.
Un'altra volta è stato falciato mentre facevamo tranquillamente spazzaneve in un punto con visibilità assoluta, niente dossi ne altro (per fortuna senza conseguenze).
Siamo a 2 ciocchi su forse 30 giorni totali di sci, e spero di avere già dato a sufficienza.

Continuo a lasciarlo sciare senza paturnie.
 
Ultima modifica:
Mio figlio è stato investito da un orso di 120kg e se l'è cavata con una clavicola rotta.
Un'altra volta è stato falciato mentre facevamo tranquillamente spazzaneve in un punto con visibilità assoluta, niente dossi ne altro (per fortuna senza conseguenze).
Siamo a 2 ciocchi su forse 30 giorni totali di sci.

Scusa, per curiosità, ma dove scii? sono solo io che noto uno svuotamento delle piste? secondo me 20 anni fa c'era il triplo della gente e il triplo degli incidenti, una volta mentre risalivi da un pimpianto vedevi la media di 3-4 cadute, adesso vedo 3-4 cadute in una giornata...
Io davvero non capisco se:
sciate in posti particolarmente affollati
sciate in posti frequentati da criminali sugli sci
avete sfiga...

In 37 anni di sci, sono caduto e ho avuto scontri molto più spesso nei miei anni di gioventù, vero che ormai in pista sto il meno possibile, ma quest'anno per forza mi sono fatto al momento 22 gg in pista contro 3 di fuori pista, ho fatto per 10 anni il fotografo sulle piste seguendo in particolar modo le collettive bimbi, e di situazioni tali da sentirmi preoccupato per la sicurezza non ne ho mai viste...
Capita qualche caduta, capita qualche scalmanato che si gioca dei jolly, ma seriamente, io credo che tra i tanti sport che pratico, lo sci in pista sia piuttosto sicuro, sono molto più allerta quando vado in bici, sia in strada che fuoristrada, quando mi capita di andare a correre (piuttosto di rado), o quando mi obbligano ad andare in spiaggia d'estate...
 
Due regole fondamentali dai video:

  1. casco e paraschiena sempre!
  2. moglie lontano da youtube.





P.S. Anche la roncola per il "*******azzo da pista" si dovrebbe considerare tra le dotazioni necessarie.
 
Butto lì anche io un paio di pensieri sciolti sulla sicurezza in pista.

1) a volte mi viene da domandarmi quale cosa ci sia di divertente nello sciare. Lasciando da parte la bellezza della montagna, la neve etc, intendo proprio nel gesto tecnico di sciare. Per me quello che c'è di bello è fare delle curve in controllo, magari piegando per bene...tanto che a volte mi piace di più percorrere una bella pista blu piuttosto che una rossa in condizioni infami. Invece mi pare che per molti stia tutto nel percorrere una grande pendenza, pur non avendo assolutamente i mezzi tecnici e magari raggiungendo velocità che non possono controllare agevolmente.

2) per quanto riguarda i bambini pensiero simile a sopra, tante volte li vedo portati dai genitori su piste che non sanno affrontare, lanciati a spazzaneve dritto per dritto, magari completamente arretrati. Una piccola nota la faccio anche ai maestri con la classe al seguito. Mi è capitato spesso di incontrare queste classi che formano una fila di anche una quindicina di bambini, quando è così non possono occupare tutta la pista, ne va della loro sicurezza, perché è un attimo che lo sciatore spazientito provi a sorpassarli facendo uno slalom...peccato che i paletti siano dei bambini in movimento! Quindi il maestro ci dovrebbe dare un occhio insegnandogli a occupare un lato della pista (e magari evitando piste troppo strette)
 
Clavicola rotta a Obereggen pista Laner abbastanza affollata ma neanche troppo.
Il tizio non andava neanche velocissimo si dev'essere un'attimo impappinato ed è finito addosso a mio figlio. 120kg vs 45 e la clavicoletta ha fatto crack.

La falciata a Colere saremo stati in quattro su 2 km di pista. Il tizio era uno snowboarder alle prime armi sui 14/15 anni. È scivolato sul ghiaccio e ci è venuto addosso, scusandosi poi infinitamente.

Adesso che mio figlio comincia ad avere un po' più di dimestichezza con gli attrezzi spero che abbia imparato a togliersi dalle balle prima che sia tardi.
 
Dopo Natale ero a Pampeago.
In due giorni di sci ho visto solo uno scontro. È stata una mina atomica.

Una ragazza che faceva la sua diagonale tranquilla falciata da uno a monte che scendeva a Mach 3 con tecnica abbastanza approssimativa.

Ci saranno forse meno scontri che in passato, ma mi sembra che quando si ciocca le botte siano belle secche.
 
Chiunque voglia provare l'ebrezza del brivido si faccia il canalone di ovindoli di Sabato e/o Domenica dalle 11 alle 13.
Mai vista una concentrazione simile di sciatori/snowboarders, con traiettorie che si intersecano ad minchiam, in così pochi metri quadri :PAAU

Aggiungete che quella pista, specie quando il pistone è chiuso è un rientro a valle obbligato... (salvo non scendere con la ovovia) e che alcune teste di BIP trovano divertente passare velocissimi anche a mezzo metro dai ragazzini a spazzaneve... ed il quadro è completo.

Quindi non lamentatevi voi alpini, che qui giù noi non ci facciamo mancare nulla. HIHIHI
 
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