Consigli x migliorare

M-dis

Apprendista Scivolatore
Dopo una decade di permanenza nel forum mi sono finalmente deciso a fare vedere le mie "capacità" :)D ) nella speranza di ricevere utili consigli dagli esperti ...

Eccomi in azione sul primo muro della Gran Risa ... :shock:




...qui sul secondo ...:PAAU




e x finire sul muretto della Fodoma :ghiacciato:




tipo/raggio di curva non pervenuto/classificato , diciamo nel (vano) tentativo di scendere in sicurezza controllando la velocità :D

Non risparmiatevi ...
 
Ultima modifica:
Per gli esperti aspettiamo Fausto, anche se ultimamente si impegna giustamente su cose più complicate.
Bei filmati chiari e fatti come dovrebbero essere e soprattutto tanta invidia per aver sciato sulla Gran Risa in queste condizioni di traffico e neve.:D
Questa sotto mi sembra un'ottima sequenza che evidenzia un pò tutto.
L'esecuzione dei movimenti del bastoncino mi sembra ottima e spesso è la cosa che resta più difficile da fare.
La centralità antero/posteriore ad inizio curva non è male anche se rimani un pelo arretrato.
Dalle foto, oltre al famoso ginocchino, si evidenzia però come tu vada sempre a cadere sull'interno. Nella foto 1 si vede proprio che l'esterno lo hai perso completamente a fine curva.
Il movimento di avanti/interno fatto così è troppo scattoso e lo proietti troppo sull'interno. Capisco che ci sia pendenza e quindi anche un pò di timore però se guardi il filmato attentamente vedrai che la tua curva anche se corta ha sempre una prima parte dove ti spingi su velocemente, ti squilibri sull'interno e torni giù ma per chiuderla e fare la seguente hai bisogno di un secondo tempo per ritrovare comunque un equilibrio sullo spigolo dello sci a monte (interno). Complice l'entrata d'anca. Quindi il problema principale è quello di restare sull'esterno per girare ed evitare di buttarsi subito dentro. Devi spalmare di più il movimento lungo tutto l'arco della curva e per farlo devi restare bene sull'esterno. Certo andare dentro dando angolazione con caviglia/ginocchia ad inizio curva sarebbe ottimale e molto più efficiente, ma per farlo dovresti invertire il movimento flettendo al cambio perchè hai bisogno di avere le gambe flesse per farlo, anzichè estenderti e non so se hai voglia di provarci.



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Finalmente qualcuno che prova a fare delle curve.
Buona ricerca del controllo della velocità chiudendo molto curva, come è giusto fare a questo livello.
C'è molto su cui lavorare, ma c'è già una certa confidenza con l'attrezzo, e si vede. Ci vorrebbe qualche
oretta di maestro, perché così dalla tastiera è un po' complesso.... Così al volo proverei a concentrarmi
di più sulle ginocchia... falle partire subito al cambio verso valle buttandole proprio giù e usa meno il piede
per sterzare.. La traiettoria disegnala con le ginocchia... Poi cerca, anche se non ti riuscirà, ma l'idea
è fondamentale, di finire la curva, che poi è l'inizio della prossima, con il mento sopra la punta dello sci
a valle.... facci caso e cerca di capire dove sei con la testa e quindi le spalle rispetto alla punta dello sci...
Guardati nei video e percepisciti quando scii... ti renderai subito conto di quanto sei arretrato e di quanto
devi portarti in avanti...
Se non ci arrivi con le tempistiche allunga un po' il raggio in modo da avere più tempo....
Inizierei col fare 1 curva alla volta chiudendola fino a risalire verso monte...
Buoni gli abbinamenti cromatici.... metterei il casco.
 
Ti faccio notare quello che è anche un mio difetto: il busto.
E' troppo eretto ed è un difetto che pesa di più su pendenze importanti perchè non permette una deformazione adeguata e ci si limita ad una sciata di coda e sterzata quando si avverte che il poco carico non funziona.
Concausa è anche il rimanere appesi sull'interno; nel non affidarsi all'esterno. Se osservi rallentato l'ultimo video vedi che in ogni curva l'esterno poco carico sbanda verso valle aprendosi a V fin quando, appoggiato sull'interno, lo recuperi.
 
Per gli esperti aspettiamo Fausto, anche se ultimamente si impegna giustamente su cose più complicate.
Bei filmati chiari e fatti come dovrebbero essere e soprattutto tanta invidia per aver sciato sulla Gran Risa in queste condizioni di traffico e neve.:D


L'ultima sett di gennaio era veramente poco trafficata , forse causa panorama autunnale , purtroppo x il turismo ma molto meglio x me che , con temperature basse , ho trovato le piste più impegnative e belle del sellaronda tranquille ed in ottimo stato :D

Quindi il problema principale è quello di restare sull'esterno per girare ed evitare di buttarsi subito dentro. Devi spalmare di più il movimento lungo tutto l'arco della curva e per farlo devi restare bene sull'esterno. Certo andare dentro dando angolazione con caviglia/ginocchia ad inizio curva sarebbe ottimale e molto più efficiente, ma per farlo dovresti invertire il movimento flettendo al cambio perchè hai bisogno di avere le gambe flesse per farlo, anzichè estenderti e non so se hai voglia di provarci.

C ho sta specie di passo pattinato anni 60/70 che mi "serve" x recuperare quota e fare più curve possibili , cosa che cerco nelle nere più bastarde ,ma devo cercare di liberarmene...

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Finalmente qualcuno che prova a fare delle curve.
Buona ricerca del controllo della velocità chiudendo molto curva, come è giusto fare a questo livello.
C'è molto su cui lavorare, ma c'è già una certa confidenza con l'attrezzo, e si vede. Ci vorrebbe qualche
oretta di maestro, perché così dalla tastiera è un po' complesso....

Per fortuna almeno un po di confidenza dopo 15 anni di sci...il minimo sindacale :(

X il maestro riproverò quando sarò sicuro ti trovarne uno VALIDO che mi dia info utili xchè mi sono stufato di sci accompagnato e qualche " si ... piu o meno ... vai bene ... un po piu avanti, ..." :evil:

Così al volo proverei a concentrarmi
di più sulle ginocchia...

... ti renderai subito conto di quanto sei arretrato e di quanto
devi portarti in avanti...
Se non ci arrivi con le tempistiche allunga un po' il raggio in modo da avere più tempo....
Inizierei col fare 1 curva alla volta chiudendola fino a risalire verso monte...

diciamo che in queste piste io cerco invece di accorciare il raggio, andare il piu' piano possibile ed evitare di risalire xchè poi finisce che perdo l esterno :wall:

effettivamente sono molto lento e prima di invertire cerco (invano) di trovare un "equilibrio" x chiudere decentemente prima di invertire


Buoni gli abbinamenti cromatici.... metterei il casco.

E non hai visto la giacca rossa :D , poi ho un debole x i cappellini...:MONKEY

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Ti faccio notare quello che è anche un mio difetto: il busto.
E' troppo eretto ed è un difetto che pesa di più su pendenze importanti...

Già...eppure , mentre scio , mi sembra di essere fin troppo avanzato col busto :checepossofa:
Per non parlare della "velocità" ...mi sembra di andare fuori controllo mentre dai filmati sembro all rallentatore :uuue:

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Diciamo che cerco di fare un cortoraggio :think:
 

.

L'ultima sett di gennaio era veramente poco trafficata , forse causa panorama autunnale , purtroppo x il turismo ma molto meglio x me che , con temperature basse , ho trovato le piste più impegnative e belle del sellaronda tranquille ed in ottimo stato :D



C ho sta specie di passo pattinato anni 60/70 che mi "serve" x recuperare quota e fare più curve possibili , cosa che cerco nelle nere più bastarde ,ma devo cercare di liberarmene...

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:think:



Secondo come lo si prende non è detto che sia del tutto negativo a questo punto. Siccome per la nuova curva ti spingi prima sullo sci a monte e ti ci riequilibri cercando la lamina esterna allora tanto vale prima di liberarsene imparare a condurlo facendo qualche cosa di pseudo Harb. Non sulla Gran Risa magari. Insomma una specie del famigerato Phantom Move (guardati qualche filmatino) dove dalla lamina esterna dello sci a monte passi al piatto e poi a quella interna sempre del solito sci mantenendoci l'equilibrio sopra da monte a valle. Però il movimento lo devi incorporare nella curva senza farlo in un secondo tempo. Ritrovato decisamente l'esterno decidi che strada prendere. Magari andando verso questa strada:



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.......che mi sembra anche quella citata da Fausto.
 
Allora cominciamo col dire che se scendi così da un muro per me è un si. Controlli la velocità e la direzione degli sci, ed è già manna dal cielo.

Corto raggio: vedo due cose facilmente migliorabili. La prima è la velocità: per creare le inerzie ai cambi dovresti essere un po' più veloce, qui ti "spegni" dopo ogni curva e perciò devi spingerti in quella successiva, perdendo fluidità. dovresti partire sempre con le punte verso il basso, mai in diagonale.
La seconda è appunto l'inerzia. Come scendendo le scale di corsa, nel corto raggio il tronco "cade" a velocità costante seguendo la massima pendenza, mentre le gambe gli passano sotto di qua e di là. Per evitare che le gambe scappino avanti, con conseguente arretramento e rotazione del busto, può essere utile tirare sotto i piedi ad ogni inversione, proprio facendo il movimento di tirarli indietro. Psicologicamente fa meno paura che pensare di lasciar cadere il tronco verso il vuoto, ma l'effetto è identico.
 
Ok , allora ...più gradualità , carico sull esterno ed inclinazione a vale tanto x cominciare :roll:
Peccato che la mia stagione sciistica sia quasi finita , se trovo un w.e. lungo proverò ad impegnarmi

Tanto x curiosità...che livello potrei essere ?
 
Ok , allora ...più gradualità , carico sull esterno ed inclinazione a vale tanto x cominciare :roll:
Peccato che la mia stagione sciistica sia quasi finita , se trovo un w.e. lungo proverò ad impegnarmi

Tanto x curiosità...che livello potrei essere ?




andante, mosso tendenzialmente larghetto.....:D
 
Allora visto che il lavoro "sporco " lo hanno già fatto non ti rimane che dare il tuo commento da maestro...grazie :wink:

HIHIHI hai ragione..

Guarda, io solitamente non vado a spiegare troppo l'errore, ma cerco di ricostruire la curva dall'inizio, con piccoli esercizi analitici. Esercizi che preferirei poterti mostrare dal vivo invece di sforzarmi a descriverli :PAAU

Proviamoci

La prima cosa che cercherei di fare, è portarti a far cadere le punte degli sci sulla massima pendenza sfruttando la distensione verso la massima pendenza. Per farlo, all'inizio l'arco di curva sarà sicuramente più ampio di quello che sei abituato a tenere durante la sciata normale (quella del video).
Mano a mano che ti verrà meglio, inserirei l'uso degli avampiedi che guidano lo sci in entrata curva, anche facendo spazzolare lo sci. Tanto poi lo correggiamo con la pressione che impareremo a dare al momento giusto.

Questi esercizi, tenendo d'occhio il busto che deve essere controllato e non lasciato libero di subire l'inerzia rotazionale, dovrebbero portarti a non perdere più l'esterno.

Diciamo che mi riservo di potertelo ripetere sul campo. La didattica alla lavagna non è mai stato il mio forte :HIP
 
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