Nuovo abuso della vostra pazienza: regole generali per sapere se la neve sarà buona?

Nitrato

Well-known member
Le condizioni del manto di neve sono imperscrutabili e dipendono da mille fattori, lo so, ma per pensare di trovare un bordo/fuoripista con neve decente, dopo essere stato ingannato più volte dal mio istinto decisamente fallace, che regole molto approssimative devo seguire? Ipotizziamo un comprensorio utopico in cui nessuno passa a trifolare.

Giorno della nevicata: sì (lontano dai pericoli)
Giorno dopo la nevicata: sì se la temperatura è rimasta sotto zero e non ha soffiato il vento
Vento dopo la nevicata: no
Scaldata e rigelata: no
Scaldata e basta (giorno dopo soleggiato)?
Nebbia = neve pesante?
Sole = neve asciutta?
X giorni dopo la nevicata?
Versante nord vs. esposto al sole?
Altro?
 
Diciamo che queste considerazioni valgono proprio per la fresca.
Visto che il firn riesce a essere una goduria totale escluderlo mi pare un peccato.

Dico le mie minchiate

Quota.
Stagione.
Vento anche durante la nevicata.
 
Quota zero durante la nevicata
Direzione da cui arriva la perturbazione
Esposizione
Pendenza

Sono cose che si imparano con l'esperienza, se si imparassero sul forum saremmo tutti jeremie heitz... ;)
 
Diciamo che queste considerazioni valgono proprio per la fresca.
Visto che il firn riesce a essere una goduria totale escluderlo mi pare un peccato.

Dico le mie minchiate

Quota.
Stagione.
Vento anche durante la nevicata.


Firn goduria totale, d'accordissimo. Intendevo solo fresca, perché a volte sono convinto di trovare crosta ed è polvere, altre parto con l'idea di big powder ed è cemento... La quota è un fattore indipendente dalla temperatura o si intende la diversa escursione termica a seconda dell'altitudine? Più la temperatura è costante meglio è, no (meno trasformazioni)?

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Quota zero durante la nevicata
Direzione da cui arriva la perturbazione
Esposizione
Pendenza

Sono cose che si imparano con l'esperienza, se si imparassero sul forum saremmo tutti jeremie heitz... ;)

Chiaro, i fattori in gioco sono centinaia. Ma dato che mi sono accorto che mi manca totalmente il buon senso in queste cose, vorrei almeno ridurre le volte in cui sbaglio totalmente le previsioni e quando è chiaro anche a un bambino che la fresca farà schifo. Se poi non c'è nessuna regola generale a parte il vento e l'escursione termica, imparerò con l'esperienza... :CICCIO
 
metodo riduzione rischio valanghe valutazione munter

http://www.scialp.it/valanghe/tecnica/valutazione01.htm

Io uso saltuariamente da anni questo schema.

Quantomeno capisci se stai rischiando e se stai rischiando consapevolmente o inconsapevolmente (post controllo dopo lettura meteo e bollettini, conoscenza gita ecc.)

Viene definito rischio residuo il rapporto fra il rischio potenziale e il fattore di riduzione totale, l’obiettivo è che il rischio residuo sia inferiore ad uno:

RISCHIO RESIDUO = FATTORE RISCHIO POTENZIALE / FATTORE DI RIDUZIONE TOTALE <1

Il fattore di rischio potenziale viene facilmente dedotto dal grado di pericolo indicato dal bollettino, con questa associazione:


Debole = rischio potenziale 2
Moderato = rischio potenziale 4
Marcato = rischio potenziale 8


Le rinunce 1, 2, 3 sono alternative, così come le 4 e 5. I punti 6, 7, 8 si riferiscono invece al comportamento e non sono alternativi.

I singoli fattori di riduzione si moltiplicano fra loro per determinare il fattore di riduzione totale.

Il valore del fattore di riduzione totale deve essere grande almeno quanto il rischio potenziale: nel caso di forte pericolo di valanghe indicato dal bollettino (grado 4) si rinuncia a tutti i pendii più ripidi di 30°.


Facciamo un esempio:

Dal bollettino: Marcato pericolo di valanghe (potenziale 8)

Nella pianificazione di una gita di 7 persone vengono effettuate le seguenti scelte:

Pendenza inferiore a 40°: Fattore di riduzione 2 (punto 3 della tabella)

Pendio SO: Fattore di riduzione 3 (punto 5 della tabella)

Pendio percorso di sovente: Fattore di riduzione 2 (punto 6 della tabella)


2 x 3 x 2 = 12 RISCHIO RESIDUO = 8/12 £ 1



Questo metodo di riduzione del rischio da applicare nella fase di preparazione e scelta della gita è l’ultima novità proposta da W. Munter e applicata con successo dagli scialpinisti svizzeri.

Vi proponiamo di sperimentare questo sistema che, anche se appare complicato e troppo meccanicistico, è in realtà solo la schematizzazione di un ragionamento che ci permette di giocare le carte che abbiamo a disposizione al momento giusto. Dedichiamo un po’ di tempo dunque comprendere il ragionamento che sta alla base del metodo e proviamo ad applicarlo durante la prossima stagione invernale.
 

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Le condizioni del manto di neve sono imperscrutabili e dipendono da mille fattori, lo so, ma per pensare di trovare un bordo/fuoripista con neve decente, dopo essere stato ingannato più volte dal mio istinto decisamente fallace, che regole molto approssimative devo seguire? Ipotizziamo un comprensorio utopico in cui nessuno passa a trifolare.

Giorno della nevicata: sì (lontano dai pericoli)
Giorno dopo la nevicata: sì se la temperatura è rimasta sotto zero e non ha soffiato il vento
Vento dopo la nevicata: no
Scaldata e rigelata: no
Scaldata e basta (giorno dopo soleggiato)?
Nebbia = neve pesante?
Sole = neve asciutta?
X giorni dopo la nevicata?
Versante nord vs. esposto al sole?
Altro?


troppe
cose da spiegare...
cmq se c'è fiocca c'è speranza

e se è brutta ... ci si diverte lo stesso
 
Ho capito, continuo ad andare a caso e per sicurezza mi porto sempre dietro i fat e al limite imparo a sciare in pista con quelli.
 
temperature e vento prima dopo e durante la nevicata
con questi dati intrecciati all'esposizione (nord sud est ovest) riuesci a capire che tipo di neve troverai...

:HIP


mi viene il dubbio però che a questo punto tu possa avere bisogno di un corso sulla sicurezza ( senza offesa)
ma sapere che neve si potrebbe trovare è anche indice del grado di pericolo locale che si conta di affrontare (indipendentemente dal fatto che la neve sia bella o brutta)
 
Tranquillo, faccio solo bordopista poco pendente o piste non battute segnalate e sono un cagasotto. Comunque un corso sulla sicurezza ho intenzione di farlo.
 
Powder brainstorming:
1) Quota neve bassa e bosco. Non sbagli mai :PPINK
2) Esposizione ideale N se non prende vento, altrimenti spesso è meglio NE o E. La più fetente in assoluto è NW: una volta che ha preso una scaldata sarà sempre e solo una merdda
3) Esposizione S buona solo se rimane molto freddo (eg. in Val Bedretto era buona fino a martedì, poi ha preso un grado di troppo ed è diventata tutta crosta). Dopo devi aspettare che trasformi bene oppure scendere all'ora giusta in cui la crosta smolla, ma basta una nuvola in più e sei fottuto
4) La nebbia mangia la neve
5) Il vento la porta via quando è troppo leggera, altrimenti comunque fa crosta sopravento e lastroni sottovento (non te la devo spiegare vero :PAAU?). Insomma il vento è MALE. Tuttavia ci sono luoghi dove senza vento non nevica, come Andermatt, e infatti trovare lì la polvere super leggera è molto difficile: sarà sempre un po' "lavorata".
6) Con vento e temperature polari durante la nevicata spesso la neve poi risulta lentissima e insciabile. In generale più è fredda e più è lenta

Queste sono le prime considerazioni che mi vengono in mente...
 
Localismo-può sembrare ovvio ma non e' scontato,più' conosci un comprensorio piuttosto che un'area piu' saprai trovare buone condizioni anche a distanza dall'ultima nevicata. Quindi "sprecare" un pochino di tempo ad esplorare un'area facendo anche dei buchi nell'acqua,poi alla fine ripaga!
 
Powder brainstorming:
1) Quota neve bassa e bosco. Non sbagli mai :PPINK
2) Esposizione ideale N se non prende vento, altrimenti spesso è meglio NE o E. La più fetente in assoluto è NW: una volta che ha preso una scaldata sarà sempre e solo una merdda
3) Esposizione S buona solo se rimane molto freddo (eg. in Val Bedretto era buona fino a martedì, poi ha preso un grado di troppo ed è diventata tutta crosta). Dopo devi aspettare che trasformi bene oppure scendere all'ora giusta in cui la crosta smolla, ma basta una nuvola in più e sei fottuto
4) La nebbia mangia la neve
5) Il vento la porta via quando è troppo leggera, altrimenti comunque fa crosta sopravento e lastroni sottovento (non te la devo spiegare vero :PAAU?). Insomma il vento è MALE. Tuttavia ci sono luoghi dove senza vento non nevica, come Andermatt, e infatti trovare lì la polvere super leggera è molto difficile: sarà sempre un po' "lavorata".
6) Con vento e temperature polari durante la nevicata spesso la neve poi risulta lentissima e insciabile. In generale più è fredda e più è lenta

Queste sono le prime considerazioni che mi vengono in mente...

FANTASTICO... :D
Solo due appunti integrativi, i boschi sono in genere un buon rifugio in caso di pericoli occhio però ad eventuali zone rade all'interno del bosco ed occhio ad uscire dal bosco, subito fuori dal bosco il vento a volte fa giochi strani per cui esci di 10 metri da bosco e c'è il lastrone infame (idem in certe radure tra un bosco e l'altro se prendono vento)

Esposizioni tutto corretto, io in genere sto a nord o nord/est, nord ovest solo dove conosco un pò e so di non avere sorprese :)

A sud in genere aspetto la trasformata.

In caso di traversata è impossibile non trovare in qualche tratto neve dimmmmerda, ma le traversate sono talmente belle che si passa sopra a questi dettagli :D

Molto d'accordo anche con @nanaccio, vale la pena insistere sulla conoscenza di una zona perchè chi conosce bene una zona in genere (dopo vari errori :D) riesce a tirare fuori il coniglio polveroso dal cilindro quando gli altri in giri trovano solo porcheria, soprattutto in queste annate "strane"
 
regole generali per sapere se la neve sarà buona?

La neve è sempre buona.....
...di sti tempi anche il prato con un po di neve sopra è buono.....
....solo la ghiaia e i petroni non lo sono
 
Ottime informazioni, infatti pur nella mia dabbenaggine ho scoperto anch'io che in posti come Laax alcuni pendii hanno quasi sempre neve bella, mentre in altri, magari a solo 200 metri di distanza, fa sempre schifo. Concordo con le considerazioni su Andermatt, ma tanto è così ambita dai freerider che quando arrivo io è sempre tutto trifolato, e nei secret spot da solo sicuramente non ci vado. :PAAU

Bona, mo' sperem che'l fioca.
 
Ottime informazioni, infatti pur nella mia dabbenaggine ho scoperto anch'io che in posti come Laax alcuni pendii hanno quasi sempre neve bella, mentre in altri, magari a solo 200 metri di distanza, fa sempre schifo. Concordo con le considerazioni su Andermatt, ma tanto è così ambita dai freerider che quando arrivo io è sempre tutto trifolato, e nei secret spot da solo sicuramente non ci vado. :PAAU

Bona, mo' sperem che'l fioca.

Caro, su uno stesso pendio che non sia proprio piatto ma leggermente concavo o convesso lateralmente puoi trovare neve completamente diversa spostandoti di 2m ;)
Devi anche saperla osservare ;)
 
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