A Piancavallo ci sono solo belle piste, certo non saranno centinaia di piste ma sono tutte interessanti
Dopo anni che sento parlare di Piancavallo finalmente siamo riusciti a farci un giro. La stazione è una di quelle che hanno avuto un autentico ed inimmaginabile ai giorni nostri boom turistico negli anni 70-80 salvo poi iniziare a rallentare piano piano fino ad entrare in un momento non del tutto roseo (situazione comune per le località pre-alpine e a bassa quota). Recentemente però grazie a una sistemazione degli impianti e a un riposizionamento turistico della località, Piancavallo sta secondo me tornando interessante e frequentata.
Il "target" abbiamo intuito essere il pendolare: la skiarea si raggiunge in modo estremamente comodo dalla Pianura con una strada magnifica famosa tra l'altro per delle prove di rally. Tuttavia non mancano le settimane bianche, soprattutto dall'est europa: il nostro hotel, il bellissimo 1301 era letteralmente pieno di ungheresi.
Vi segno le zone che abbiamo visitato meglio e che secondo noi meritano di essere sciate. Ripeto, la zona migliore probabilmente è quella della seggiovia 107 che purtroppo era chiusa.
Zone di Piancavallo
Partiamo dalla zona per bambini e principianti: si chiama Nevelandia. E' una distesa innevata in cui le famiglie possono lasciare i loro bambini a giocare sulla neve. Non ci sono le piste nelle vincinanze quindi nessun pericolo di incidenti o altro. Ci sono dei gonfiabili e delle giostrine. Pare sia davvero molto apprezzato: si raggiungono le 2000 presenze nei weekend più soleggiati.
Non tutti sono come noi skifosi, malati di neve e sci, pensiamo alla gente "normale" () a loro basta un campetto di neve, un bob, un gommone e una piccola pendenza e si divertono alla pari di noi dopo 50 cm di polvere o su una pista rossa 1000rigata.
Nei pressi di Nevelandia ci sono le piste da fondo di cui una illuminata per sciare di notte. Come vedete i mega appassionati non ci sono solo per la discesa
La seggiovia Tremol 1 è l'accesso più "mazzinga" della stazione. Una veloce seggiovia quadriposto porta in quota in pochi minuti. Qui troviamo il collegamento con la seggiovia Tremol 2, piatto forte della stazione purtroppo ancora chiusa :XX
Ma troviamo anche la pista Salomon (qui la recensione e delle foto), un'autentica chicca! L'avremmo fatta e rifatta 10 volte di fila
Sotto la pista abbiamo visto la stradina per gli scialpinisti (quella che "il Pordenonese" conosce bene). C'è molta attenzione a loro, tant'è che nelle stagioni passate avevano anche fatto un "giochino" per cronometrarsi la salita tra amici.
Spino alla prima Salomon rossa
1000righe a Piancavallo
Visto che il buon Spino ha un telefono che fa foto meglio delle reflex metto anche qualche foto mia da poser...
E dalla parte opposta
E ingresso nel muro pendente
Panorama sul Mar Adriatico e pianura
Parte finale
Il magnifico curvone a metà pista
Spino
Il tratto più bello
Ancora una foto del curvone delle meraviglie
Curvone dopo il curvone
Tratto finale a fianco dello snowpark
Spino sfocato (effetto volut eh... cosa credete)
Preparazione piste: 10
Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla qualità della neve e della preparazione delle piste: entrambe ottime! Millerighe senza solchi e salti al mattino e neve compatta ma non ghiacciata fino a sera La potenza dell'impianto di innevamento è evidente tuttavia il problema di Piancavallo non sono i cannoni ma bensì il rifornimento di acqua. La zona è letteralmetne un colabrodo e quando piove l'acqua penetra nella montagna e sparisce chissà dove ("carsismo"). Per ovviare al problema ci sono ben 5 laghetti artificiali che prendo acqua da ogni sorgente possibile, tetto del palaghiaccio, garage, hotel etc compresi.
Sotto la seggivoia Tremol 1 c'è un bob su rotaia: a Piancavallo hanno capito che essendo vicini alla pianura e alle città devono differenziare motlo l'offerta delle "cose da fare".
Ci spostiamo verso la Busa e percorriamo un'altra delle chicche di Piancavallo, una pista che ci ha entusiasmato non poco, una pista "moderna", una pista creata da pochi anni per esasperare il piacere della sciata "carving", la Tublat (qui altre info e altre foto sulla pista Tublat).
Si tratta di un pendio creato artificialmente sul fianco della montagna, con due tratti a pendenza costante, molto largo e perfettamente piatto. Se non ci sono persone in giro è da fare tirando a più non posso!
Sulla pista Nazionale verso la pista 13 Tublat
Ecco il pendio "carving-paradise"
Spino: in questa foto mi ricorda la vista in soggettiva dei videogiochi
Parte finale
E rientro sulla pista della seggiovia Sole
Questa è una panoramica della pista Tublat
Altra piacevole sorpresa sono state le piste servite dalla seggiovia quadriposto del Monte Sauc: un concentrato di tecnicità, cambi di pendenza, curvoni, mammelloni e chi più ne ha più ne metta. Ci ha sorpreso la concentrazione di piste "belle - molto belle" in così poco spazio. Ecco due foto della pista Sauc nera (altre info qui: recensione pista Sauc nera).
Inizio pista Sauc, comune con la Sauc rossa
Bivio piste Sauc
Panoramica prima parte
Spino con panorama vista mare (nei giorni limpidi)
Dopo il curvone, ingresso sui muri finali
Spino sulle millerighe della Sauc
Binari difficili da tenere da cima a fondo per via della pendenza, ma ci si prova
Fabio in pista nera Sauc
e prima della nuova "premuta"
E si ritorna in Busa
La Busa di Piancavallo
La qualità della neve, beh difficile da descrivere a parole, guardate:
Molto bella la zona Casere, ideale per i principianti. Ci siamo fermati alla baita sotto la seggiovia per un piatto decisamente "light" (un mattonedi formaggio alla piastra, polenta, funghi e salsiccia).
Zona Casere, perfetta per i principianti
Il comprensorio risente della tradizione agonistica del passato. Anche in infrasettimanale ci sono diversi corsi agonistici e atleti di buon livello.
Tracciato per allenamenti a Piancavallo
Allenamenti sulla pista "Busa Granda (6)".
Molto bella e comoda la Baita Arneri, purtroppo mi sono scordato di provare il panino che era stato consigliato qualche settimana fa, quello con la tartare.
Baita Arneri di Piancavallo
Il comprensorio di Piancavallo non è immenso, però ha praticamente solo piste molto belle.
Purtroppo non siamo potuti salire sulla Tremol 2 e testare la pista Nazionale ma già a vista si vedeva che è una "signora pista" anzi anche di più.
Spino affranto per non poter sciare la Nazionale. Vabbè sarà per un'altra volta...
...magari con un bel po' di polvere, ci sono dei pendi, canalini e boschetti che ci hanno fatto venire un certo "powder-languorio" DD
E per finire relax all'hotel 1301, uno dei migliori della zona con area wellness, servizio cordiale e una architettura molto particolare ma piacevole e integrata nel contesto. E anche in hotel si respira lo spirito "reiss"
Camera Hotel 1301
Dopo anni che sento parlare di Piancavallo finalmente siamo riusciti a farci un giro. La stazione è una di quelle che hanno avuto un autentico ed inimmaginabile ai giorni nostri boom turistico negli anni 70-80 salvo poi iniziare a rallentare piano piano fino ad entrare in un momento non del tutto roseo (situazione comune per le località pre-alpine e a bassa quota). Recentemente però grazie a una sistemazione degli impianti e a un riposizionamento turistico della località, Piancavallo sta secondo me tornando interessante e frequentata.
Il "target" abbiamo intuito essere il pendolare: la skiarea si raggiunge in modo estremamente comodo dalla Pianura con una strada magnifica famosa tra l'altro per delle prove di rally. Tuttavia non mancano le settimane bianche, soprattutto dall'est europa: il nostro hotel, il bellissimo 1301 era letteralmente pieno di ungheresi.
Vi segno le zone che abbiamo visitato meglio e che secondo noi meritano di essere sciate. Ripeto, la zona migliore probabilmente è quella della seggiovia 107 che purtroppo era chiusa.
Zone di Piancavallo
Partiamo dalla zona per bambini e principianti: si chiama Nevelandia. E' una distesa innevata in cui le famiglie possono lasciare i loro bambini a giocare sulla neve. Non ci sono le piste nelle vincinanze quindi nessun pericolo di incidenti o altro. Ci sono dei gonfiabili e delle giostrine. Pare sia davvero molto apprezzato: si raggiungono le 2000 presenze nei weekend più soleggiati.
Non tutti sono come noi skifosi, malati di neve e sci, pensiamo alla gente "normale" () a loro basta un campetto di neve, un bob, un gommone e una piccola pendenza e si divertono alla pari di noi dopo 50 cm di polvere o su una pista rossa 1000rigata.
Nei pressi di Nevelandia ci sono le piste da fondo di cui una illuminata per sciare di notte. Come vedete i mega appassionati non ci sono solo per la discesa
La seggiovia Tremol 1 è l'accesso più "mazzinga" della stazione. Una veloce seggiovia quadriposto porta in quota in pochi minuti. Qui troviamo il collegamento con la seggiovia Tremol 2, piatto forte della stazione purtroppo ancora chiusa :XX
Ma troviamo anche la pista Salomon (qui la recensione e delle foto), un'autentica chicca! L'avremmo fatta e rifatta 10 volte di fila
Sotto la pista abbiamo visto la stradina per gli scialpinisti (quella che "il Pordenonese" conosce bene). C'è molta attenzione a loro, tant'è che nelle stagioni passate avevano anche fatto un "giochino" per cronometrarsi la salita tra amici.
Spino alla prima Salomon rossa
1000righe a Piancavallo
Visto che il buon Spino ha un telefono che fa foto meglio delle reflex metto anche qualche foto mia da poser...
E dalla parte opposta
E ingresso nel muro pendente
Panorama sul Mar Adriatico e pianura
Parte finale
Il magnifico curvone a metà pista
Spino
Il tratto più bello
Ancora una foto del curvone delle meraviglie
Curvone dopo il curvone
Tratto finale a fianco dello snowpark
Spino sfocato (effetto volut eh... cosa credete)
Preparazione piste: 10
Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla qualità della neve e della preparazione delle piste: entrambe ottime! Millerighe senza solchi e salti al mattino e neve compatta ma non ghiacciata fino a sera La potenza dell'impianto di innevamento è evidente tuttavia il problema di Piancavallo non sono i cannoni ma bensì il rifornimento di acqua. La zona è letteralmetne un colabrodo e quando piove l'acqua penetra nella montagna e sparisce chissà dove ("carsismo"). Per ovviare al problema ci sono ben 5 laghetti artificiali che prendo acqua da ogni sorgente possibile, tetto del palaghiaccio, garage, hotel etc compresi.
Sotto la seggivoia Tremol 1 c'è un bob su rotaia: a Piancavallo hanno capito che essendo vicini alla pianura e alle città devono differenziare motlo l'offerta delle "cose da fare".
Ci spostiamo verso la Busa e percorriamo un'altra delle chicche di Piancavallo, una pista che ci ha entusiasmato non poco, una pista "moderna", una pista creata da pochi anni per esasperare il piacere della sciata "carving", la Tublat (qui altre info e altre foto sulla pista Tublat).
Si tratta di un pendio creato artificialmente sul fianco della montagna, con due tratti a pendenza costante, molto largo e perfettamente piatto. Se non ci sono persone in giro è da fare tirando a più non posso!
Sulla pista Nazionale verso la pista 13 Tublat
Ecco il pendio "carving-paradise"
Spino: in questa foto mi ricorda la vista in soggettiva dei videogiochi
Parte finale
E rientro sulla pista della seggiovia Sole
Questa è una panoramica della pista Tublat
Altra piacevole sorpresa sono state le piste servite dalla seggiovia quadriposto del Monte Sauc: un concentrato di tecnicità, cambi di pendenza, curvoni, mammelloni e chi più ne ha più ne metta. Ci ha sorpreso la concentrazione di piste "belle - molto belle" in così poco spazio. Ecco due foto della pista Sauc nera (altre info qui: recensione pista Sauc nera).
Inizio pista Sauc, comune con la Sauc rossa
Bivio piste Sauc
Panoramica prima parte
Spino con panorama vista mare (nei giorni limpidi)
Dopo il curvone, ingresso sui muri finali
Spino sulle millerighe della Sauc
Binari difficili da tenere da cima a fondo per via della pendenza, ma ci si prova
Fabio in pista nera Sauc
e prima della nuova "premuta"
E si ritorna in Busa
La Busa di Piancavallo
La qualità della neve, beh difficile da descrivere a parole, guardate:
Molto bella la zona Casere, ideale per i principianti. Ci siamo fermati alla baita sotto la seggiovia per un piatto decisamente "light" (un mattonedi formaggio alla piastra, polenta, funghi e salsiccia).
Zona Casere, perfetta per i principianti
Il comprensorio risente della tradizione agonistica del passato. Anche in infrasettimanale ci sono diversi corsi agonistici e atleti di buon livello.
Tracciato per allenamenti a Piancavallo
Allenamenti sulla pista "Busa Granda (6)".
Molto bella e comoda la Baita Arneri, purtroppo mi sono scordato di provare il panino che era stato consigliato qualche settimana fa, quello con la tartare.
Baita Arneri di Piancavallo
Il comprensorio di Piancavallo non è immenso, però ha praticamente solo piste molto belle.
Purtroppo non siamo potuti salire sulla Tremol 2 e testare la pista Nazionale ma già a vista si vedeva che è una "signora pista" anzi anche di più.
Spino affranto per non poter sciare la Nazionale. Vabbè sarà per un'altra volta...
...magari con un bel po' di polvere, ci sono dei pendi, canalini e boschetti che ci hanno fatto venire un certo "powder-languorio" DD
E per finire relax all'hotel 1301, uno dei migliori della zona con area wellness, servizio cordiale e una architettura molto particolare ma piacevole e integrata nel contesto. E anche in hotel si respira lo spirito "reiss"
Camera Hotel 1301