Gentili amici è arrivata la conferma di quello che già sapevo: Ho l'artrosi giovanile delle anche. E ho solo 39 anni. Secondo l'ortopedico che mi ha visitato ovviamente niente corsa ma anche niente sci.
Il verdetto secondo lui è senza appello.
Se vuoi sciare fallo a tuo rischio e pericolo.
Sono senza parole.
Penso che molti qui sanno del mio problema alle anche, anche perchè ne ho scritto parecchio, nelle occasioni cui se ne parlava. Io NON sono un giovincello, ho 64 anni e 7 mesi, ho la protesi dal 2014 e scio alla grande. Però ricomincio dall'inizio. Sciavo, sciavo ed ad un certo punto della mia vita sciistica mi sono accorto che gli amici tecnicamente andavano avanti io regredivo. Chi mi conosceva mi faceva notare della mia evidente zoppia ed io davo la colpa a qualche problem muscolare e questo per anni. In questo periodo ho comperato i Rossignol Viper X Size (se non ricordo male il nome del modello), sci abbastanza strutturati, per non dire pesanti. Andavo sempre più indietro sino a quando in una discesa non sono più riuscito a controllare gli sci (una fatica immane nei richiami) ed ho fatto cadere una signora, che solo grazie alla assicurazione ho evitato guai economici. A questo punto (il 2007) ho eciso di cambiare gli sci ed in effetti con materiale meno strutturato andavo un poco meglio. Finito la stagione, a maggio, un sabato rimasi del tutto bloccato, l'unica posizione che non dava dolori (atroci) era in piedi. Finalmentemi sono deciso a vedere di cosa si trattava ed il promo medico ortopedico interpellato, mi ha diagnosticato la artrosi all'anca sx e mi ha consigliato le stessisime cose a te consigliate. Ninete più sci, niente più di niente. Immediatamente ho interpellato un seocndo specialista, che ha confermato la diagnosi, però mi ha anche rassicurato sul fatto che potevo continuare a sciare ed andare in bici (quest'ultima cosa super consigliata pe ril problema) in attesa che si "maturasse! l'intervento. Per la staigone 2007/2008, ho commperati dei sci da principianti meno ma molto meno pesanti dei precedenti e la cosa è andata abbastanza bene. Con l'avvicinarsi della protesi, sempre il primo medico mi ha assolutamente vietato sciare, il secondo era titubante ed alloro sono passato al terzo, scoperto in tv a "Medicina 33" mi pare. Segnato il nome, sono andato a Rozzano per la visita. Mi ha assicurato e riassicurato che con la protesi potevo tranquillamente continuare a sciare (con le dovute precauzioni). A marzo 2014 l'intervento a dicembre a Cervinia per aprire la stagione. A fare fisioterapia, posto operatoria, c'erano un maestro di sci, più anziono ed un ragozzo forse della tua età, montanaro nel vero senso della parola ed esperto sci-apinista, entrambi piemontesi. Il maestro non vedeva l'ora di tornare a sciare, il "ragazzo" già si super allenava per tornare melgio di prima. Dopo la prima stagione, visto gli "effetti" ho comperato gli sci in firma e sono veramente tornato a sciare alla grande. Qualche frequentatore del forum mi conosce bene e ha potuto toccare con mano come, prima dell'intervento, sciavo come un pazzo, non nel senso della tecnica (abbastanza scarso) ma nel senso del tempo, le 7 ore di fila erano normali e si finiva solo ad impianti chiusi. Morale della favole, stai tranquillo, continua a sciare, forse pensando solo a cambiare l'attrezzo, sino al momento "fatale", senti altre campane e non perderti nessuna stagione ne ora ne poi.