lamine sottili? ( vantage 90 cti )

pro_secco

New member
Ciao!
ho per le mani un paio di assi atomic, il prezzo c'è, mi date una mano a valutare se concludere?
tutto sommato lo stato generale è buono: soletta ok, strutturalmente rispondono bene, niente botte, infiltrazioni, niente cedimenti strani, l'unico dubbio riguarda le lamine
premetto che non li ho presi in mano da nuovi, ma qui mi sembrano alla frutta: la larghezza (misurata da soletta) è quasi ovunque sotto i 2mm, spesso anche 1,5 e lo conferma anche il sidewall assotigliato
per quanto riguarda l'altezza un minimo di margine c'è ma non grandi cose

ecco 2 foto alle lamine in spatola, centro e coda ed una di confronto con un salomon che avevo a portata di mano

vantage 90
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vantage 90
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mi date un vostro parere??
 
Se fossero miei, considerata una media di 45 uscite all'anno, lamine lavorate prima di ogni uscita, penso potrei farci una decina d'anni...

Questa a dx è consumata ,:PAAU but still working

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Mauri
 
Ultima modifica:
ne hai fin che mai, avran visto la lima si è no 3/4 volte, oltretutto sembra ci sia ancora impronta quindi non sono nemmeno da spianare.
Con una manutenzione regolare e usando il diaface spesso così da non andare troppo di lima, possono realisticamente durarti più di 10 anni
 
Ma qualcuno ha già visto lamine così assottigliate da dover buttar via gli sci? (Sempre per le esigenze dello sci turistico, si intende) Quello delle lamine consumate mi sembra un po' un mito che si tramanda senza che nessuno ne verifichi la consistenza.

Smentitemi pure, neh.

Edit: a cui aggiungo anche il mito dello sci che si "snerva". Io posso capire che a un gigantista girino le balle perdere mezzo secondo per colpa degli sci, ma penso che per noi comuni mortali sia impossibile percepire, al di là dell'autosuggestione, che gli sci lentamente diventino meno scattanti.
 
Ho visto lamine di sci da gara finite......
Sci "turistici" con lamine così assottigliate da dover buttare gli sci, onestamente mai visti........
 

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Ma qualcuno ha già visto lamine così assottigliate da dover buttar via gli sci? (Sempre per le esigenze dello sci turistico, si intende) Quello delle lamine consumate mi sembra un po' un mito che si tramanda senza che nessuno ne verifichi la consistenza.

Smentitemi pure, neh.

Edit: a cui aggiungo anche il mito dello sci che si "snerva". Io posso capire che a un gigantista girino le balle perdere mezzo secondo per colpa degli sci, ma penso che per noi comuni mortali sia impossibile percepire, al di là dell'autosuggestione, che gli sci lentamente diventino meno scattanti.

Sono due cose diverse:
Le lamine di uno sci da negozio sono piuttosto dure, anche la viala da 2 non rimuove tantissimo materiale, quindi reggono parecchie lavorazioni, più facile trovare sci da negozio finiti perchè passati troppe volte in macchina, comunque è raro ma capita..
Uno sci FIS invece dura poco, la lamina è morbida, spesso gli skiman da sciclub usano gli affilatori elettrici, e in un paio di stagione puoi trovarti gli sci finiti, il problema grosso è che quando la lamina scende sotto i 7-8/10 di mm, anche l'angolo diventa impreciso, e il tuning va a farsi benedire.

Sulla snervatura invece, lo sci da negozio si snerva eccome, e si sente se hai un minimo di sensibilità, dopo 100 gg uno sci da negozio fatto in legno si snerva, non ha più lo stesso comportamento e un piede allenato lo sente.
Per i FIS non saprei, sicuramente durano di più perchè sono più rigidi in partenza e fatti con materiali di maggior qualità, ma credo arrivino alla snervatura anche loro, bisognerebbe sentire un atleta, io i FIS che ho avuto li ho usati troppo di rado per portarli alla snervatura.
 
Ma qualcuno ha già visto lamine così assottigliate da dover buttar via gli sci? (Sempre per le esigenze dello sci turistico, si intende) Quello delle lamine consumate mi sembra un po' un mito che si tramanda senza che nessuno ne verifichi la consistenza.
Smentitemi pure, neh.

Ho avuto per 4 anni un SG di provenienza CE, che aveva già due stagioni alle spalle, le lamine erano "finite" quando mi è stato consegnato, l'ho venduto la scorsa stagione (dopo 10-12 uscite all'anno tra gara e allenamento) e ancora ne aveva...trattato solo con diamanti, farà ancora 3-4 stagioni.
Probabilmente un GS sarebbe finito prima, ma di sci FIS finiti ne ho visti veramente pochi e quelli più malmessi erano sci di provenienza CE o CdM.
Se penso che la FEIERABEND scia con un vecchio sci della Riesch che avrà alle spalle almeno 5-6 stagioni...
 
Ma qualcuno ha già visto lamine così assottigliate da dover buttar via gli sci? (Sempre per le esigenze dello sci turistico, si intende) Quello delle lamine consumate mi sembra un po' un mito che si tramanda senza che nessuno ne verifichi la consistenza.

Smentitemi pure, neh.

Su qualche sci da gara sì. Non tutti ma certi hanno lamine sì più dure ma più sottili degli sci-negozio.

edit: leggo da Teo che le lamine dei gara sono in realtà più morbide...credevo il contrario sinceramente, il laboratorio dove porto gli sci mi dice sempre del diverso comportamento una volta messi gli sci in macchina...e aggiungo: anche con le diamantate avevo quest'impressione. S'impara sempre qualcosa a leggere qui :ad:.
 
Sono due cose diverse:
..... spesso gli skiman da sciclub usano gli affilatori elettrici, e in un paio di stagione puoi trovarti gli sci finiti......

Solo una precisazione, gli affilatori elettrici (di solito dette "machinette") mangiano meno di una lima, inoltre la lamina si scalda e si indurisce, di conseguenza il filo dura di più. In ogni caso le lamine vengono ripassate molto frequentemente di conseguenza si consumano rapidamente. :D
 
Su qualche sci da gara sì. Non tutti ma certi hanno lamine sì più dure ma più sottili degli sci-negozio.

edit: leggo da Teo che le lamine dei gara sono in realtà più morbide...credevo il contrario sinceramente, il laboratorio dove porto gli sci mi dice sempre del diverso comportamento una volta messi gli sci in macchina...evidentemente ho capito male io.

Sono più morbide, per permettere una lavorazione più precisa e meno problematica, infatti reggono lucidature molto più fini.
Lo sci da negozio è più duro per avere una lamina che resista di più alle botte e tenga il filo per più tempo, comprensibile perchè uno sci da gara viene lavorato quotidianamente, uno sci da amatore no.

Se ti capita uno sci fis sulle morse te ne accorgi subito, la viala rimuove più materiale, aggancia meglio ed è più facile fare danni!

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Solo una precisazione, gli affilatori elettrici (di solito dette "machinette") mangiano meno di una lima, inoltre la lamina si scalda e si indurisce, di conseguenza il filo dura di più. In ogni caso le lamine vengono ripassate molto frequentemente di conseguenza si consumano rapidamente. :D

Si, se lo sai usare, ma molti skiman da sciclub lavorano peggio di uno skiman amatore... Sulla durata del filo non sono d'accordo, il fatto che scaldi di più è solo un passaggio del trattamento termico necessario ad indurire (tempra), tant'è che una lama quando viene scaldata va anche raffreddata rapidamente per permettere alle molecole di carbonio di mantenere la struttura necessaria a rendere il metallo duro.
Infine, un set di passaggi con il diaface scalda quasi quanto un affilatore elettrico
 
Sono più morbide, per permettere una lavorazione più precisa e meno problematica, infatti reggono lucidature molto più fini.
Lo sci da negozio è più duro per avere una lamina che resista di più alle botte e tenga il filo per più tempo, comprensibile perchè uno sci da gara viene lavorato quotidianamente, uno sci da amatore no.

Se ti capita uno sci fis sulle morse te ne accorgi subito, la viala rimuove più materiale, aggancia meglio ed è più facile fare danni!

Però, a parità di condizioni della neve, il filo dei fis mi dura il doppio dei negozio...:wath:
 
Però, a parità di condizioni della neve, il filo dei fis mi dura il doppio dei negozio...:wath:

Perchè grazie al materiale più dolce riesci ad affilare meglio e in modo più pulito, quindi alla fine dura di più
Poi attenzione, parliamo di differenze risibili di durezza, non è che la lamina di un FIS è di burro, semplicemente ha trattamenti termici diversi e spesso una maggior quantità di cromo e molibdeno per migliorare i processi di tempra
Le variabili di durezza sono molte, e la "dolcezza" di un materiale spesso significa maggior lavorabilità, non minor resistenza
Una delle prove classiche per verificare la tempra dei coltelli è quella della lima, se la lima scorre via senza aggrappare significa che il materiale è molto duro, ma che dopo la tempra non lascia spazio a lavorazioni, si piò lucidare, ma non riaffilare se prende una botta, a meno che non si riscaldi nuovamente e si ritempri (cosa non sempre fattibile)
Se avessimo lamine su cui la lima non lavora, non potremmo fare la dovuta manutenzione, quindi lamina più dura = minor lavorabilità.
 
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Si, se lo sai usare, ma molti skiman da sciclub lavorano peggio di uno skiman amatore... Sulla durata del filo non sono d'accordo, il fatto che scaldi di più è solo un passaggio del trattamento termico necessario ad indurire (tempra), tant'è che una lama quando viene scaldata va anche raffreddata rapidamente per permettere alle molecole di carbonio di mantenere la struttura necessaria a rendere il metallo duro.
Infine, un set di passaggi con il diaface scalda quasi quanto un affilatore elettrico

Stiamo andando decisamente OT :shock: ma ti assicuro che la lamina fatta con macchinetta è più aggressiva e dura di più. Ti assicuro anche che con le diaface non scaldi tanto uguale.....non ho mai visto uscire scintille passando diaface.... a meno che non sei THOR :D:D:D....con la macchinetta scintilli che è un piacere :D
 
In Atomic reparto corse usano quasi esclusivamente l'affilatore elettrico per quattro motivi:

Asporta meno materiale
Mantiene costante la pressione sulla lamina
Precisione estrema nella regolazione dell'angolo di lavoro
La lamina così trattata dopo due soli passaggi (con cambio mola) risulta perfettamente lappata

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Perchè grazie al materiale più dolce riesci ad affilare meglio e in modo più pulito, quindi alla fine dura di più
Poi attenzione, parliamo di differenze risibili di durezza, non è che la lamina di un FIS è di burro, semplicemente ha trattamenti termici diversi e spesso una maggior quantità di cromo e molibdeno per migliorare i processi di tempra
Le variabili di durezza sono molte, e la "dolcezza" di un materiale spesso significa maggior lavorabilità, non minor resistenza
Una delle prove classiche per verificare la tempra dei coltelli è quella della lima, se la lima scorre via senza aggrappare significa che il materiale è molto duro, ma che dopo la tempra non lascia spazio a lavorazioni, si piò lucidare, ma non riaffilare se prende una botta, a meno che non si riscaldi nuovamente e si ritempri (cosa non sempre fattibile)
Se avessimo lamine su cui la lima non lavora, non potremmo fare la dovuta manutenzione, quindi lamina più dura = minor lavorabilità.

Scusa Teo, ma non avevo mai sentito parlare di tempra delle lamine, ancora non ho capito se in qualche caso le lamine vengano temprate, a cuore mi sembra difficile, considerate le temperature a cui le plastiche che circondano la lamina iniziano a "risentirsi"...ma forse una tempra superficiale indotta dalla lavorazione ci puó stare...
L'unico caso in cui uno skiman mi ha parlato di indurimento simile alla tempra é quello dell'urto della lamina con un sasso: in quel punto, e solo localmente, il mio skiman di fiducia mi ha spiegato che il materiale si tempra e diventa difficile o impossibile da lavorare...

Grazie in anticipo dei chiarimenti che vorrai dare, sono un curiosone...
 
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