Crespeina
❄️
Come alcuni di voi sanno, sono in dolce attesa (sto finendo il 6°mese), e nonostante mi senta abbastanza in forma ho deciso di lasciar stare i giri troppo lunghi e faticosi, soprattutto dopo la salita alla Cima Fontana Bianca in cui mi stava venendo un esaurimento, ho capito che devo rallentare un po' i ritmi e limitarmi a qualcosa di più dolce, quindi dislivelli massimo 800-1000m e possibilmente sentieri non troppo difficili
Riporto qui la gita del 25 settembre – una delle più belle giornate dell'estate 2016, in cui abbiamo fatto il giro del Sass dla Porta, o il Sasso con la Porta, o la Croda del Becco, detto anche più semplicemente Seekofel – la Pietra del Lago.
Il giro è un classico giro in cui portare la fidanzata (a patto che abbia un minimo di allenamento e soprattutto buone scarpe), la fidanzata che non si accontenta della sola passeggiata in riva al lago ma ha voglia di farvi vedere che lei riesce a seguirvi anche in Montagna.
E' un giro che non presenta particolari problemi, circa 1000m di dislivello + e -, per circa 18 km (considerando partenza dal parcheggio), ma allo stesso tempo ha anche brevi tratti con un pizzico di suspance: una leggera esposizione in un breve tratto, una piccola paretina attrezzata, e la discesa di un ghiaione, punti in cui avete la possibilità di testare le sue reazioni e all'occorrenza farle sentire la vostra presenza rassicurante, cosa che la farà sentire piacevolmente al sicuro nelle vostre mani e la renderà molto più disponibile e innamorata di quanto non poteva essere già prima.
Il giro è fattibile con calma in circa 6 ore, compresa pausa pranzo al rifugio Biella e pausa di relax pomeridiano sui prati di Sennes, quindi si può iniziare anche in tarda mattinata svegliandosi con calma, noi l'abbiamo iniziato verso le 11, date le 2 orete di avvicinamento in auto da Bolzano.
Cliccando qui potete vedere la mappa del giro in alta risoluzione.
Dicevo, giro per fidanzate, perché primo di tutto c'è questo gioiellino che è il Lago di Braies. Iniziare il giro in Montagna in questa maniera con una passeggiata in riva al lago è la cosa più piacevole che uno possa desiderare.
Sopra il Lago è impossibile non notare il protagonista del giro: La Montagna col Portone a destra, che ha 2 cime, una quella più alta in mezzo e l'altra 100m più bassa che si trova proprio sull'estremità della Porta.
In pochi minuti aggirando il Lago da destra si arriva sulla sponda opposta da dove parte a salire il nostro sentiero, nr.1 per il Rifugio Biella.
In lontananza attira la mia attenzione questa graziosa montagna a forma di stella, che poi ci farà compagnia durante la discesa.
Fa caldissimo e ciò rende la salita un po' più faticosa di quanto potrebbe esserlo, per cui non mancano i pitstop per bere un sorso d'acqua e ammirare il nostro Lago
Il nostro Sasso con la Porta visto dall'inizio del sentiero
Le punte ai confini dell'Alpe Cavallo
Il Lago si rimpiciolisce..
Qui il sentiero ha un tratto un po' esposto che nel punto più franoso e verticale è attrezzato con un'asta di legno (quel pezzo veniva prima di questo in foto, ma era troppo in ombra per meritarsi una foto)
Ad un certo punto si arriva ad un pianoro dove c'è il bivio con il sentiero 4, per l'Alpe Cavallo (Rossalm)
Qui il nostro sentiero riprende a salire e in fondo arriviamo al salto roccioso attrezzato con funi mettalliche, si sale con 3-4 tornanti su sana roccia salda ottimamente attrezzati e l'esposizione non è mai troppa.
E arriviamo davanti a questa simpatica pagnotta, ossia nella valle del Forno
Panorama alla nostra sinistra
Dietro
Qui dobbiamo tenere la destra attraversando la valletta e salendo la forcella Sora Forno (in traduzione “sopra sto caldo Forno” )
Eccoci finalmente fuori dal Forno
Dietro abbiamo la Croda del Becco, il nostro Sasso dalla Porta che da questo lato cambia completamente carattere e si presa ad una abbastanza facile risalita
Noi comunque scendiamo al Rif. Biella per una pausa ristoratrice.
Ci facciamo un ottimo Uuova-Speck-Patate + deliziosi canederli al Gulasch e dopo una pausa di 3 quarti d'ora siamo di nuovo in marcia
Continuiamo ad aggirare la nostra Montagna di oggi da Sud e ci accorgiamo che il suo Lato B è infinito. Anzi pare quasi un piattume moscio e privo di forma..
Ci teniamo sul sentiero 23 direzione Forcella Riciogogn e abbandoniamo il territorio Ampezzano per entrare in quello di Sennes
I panorami sono infiniti
Tutta questa distesa erbosa è abbastanza monotona a livello di sforzo fisico non c'è nulla che ti tiene sveglio come un paio di roccette o anche ghiaia, e complice anche il pasto appena consumato e il caldo, decidiamo di sdraiarci per una mezz'oretta in questo silenzio assoluto, interrotto solo di tanto in tanto dal ronzio di qualche vespa (attratta forse dal profumo di mela che lasciavamo mangiandola)
Sempre qui trovo anche l'unica stella alpina di quel giorno
Dopo un po' ci rimettiamo in marcia e, grazie a dio, ricomincia la discesa, la Forcella Riciogogn o altrimenti detta anche Forcella Riodalato (o la Seitenbachscharte), è qui che ci chiama
La discesa è parecchio ripida e i metri di quota si perdono facilmente e rapidamente
Infatti senza accorgercene bene siamo già alla fine
Passiamo sotto la cima a stella – la Seitenbachspitze
Poi sotto le belle pareti della Quara di Senes
Ed eccoci sotto il “Portone” a punta, qua sembra che qualcuno ha tentato di entrare e a furia di provarci a fatto franare tutto l'ingresso, si nota un colore di roccia più scuro rispetto a quello bianco in superficie..
In breve arriviamo a Malga Val Foresta dove ci fermiamo per un succo ai fiori di sambuco, ehhhhh! ora per un po' niente litro di weizen …
E rieccoci di nuovo in riva al Lago. A quest'ora maggiorparte dei visitatori sono andati via e il lago riprende il suo fascino misterioso e fiabbesco
Su “famigerato set” anche a quest'ora qualche coppietta si ostina a farsi il “Book del matrimonio” avvolti dalla penombra
Ciao Braies..
Ciao Sasso dalla Porta, prossima volta ci sarà una persona in più tra di noi
Riporto qui la gita del 25 settembre – una delle più belle giornate dell'estate 2016, in cui abbiamo fatto il giro del Sass dla Porta, o il Sasso con la Porta, o la Croda del Becco, detto anche più semplicemente Seekofel – la Pietra del Lago.
Il giro è un classico giro in cui portare la fidanzata (a patto che abbia un minimo di allenamento e soprattutto buone scarpe), la fidanzata che non si accontenta della sola passeggiata in riva al lago ma ha voglia di farvi vedere che lei riesce a seguirvi anche in Montagna.
E' un giro che non presenta particolari problemi, circa 1000m di dislivello + e -, per circa 18 km (considerando partenza dal parcheggio), ma allo stesso tempo ha anche brevi tratti con un pizzico di suspance: una leggera esposizione in un breve tratto, una piccola paretina attrezzata, e la discesa di un ghiaione, punti in cui avete la possibilità di testare le sue reazioni e all'occorrenza farle sentire la vostra presenza rassicurante, cosa che la farà sentire piacevolmente al sicuro nelle vostre mani e la renderà molto più disponibile e innamorata di quanto non poteva essere già prima.
Il giro è fattibile con calma in circa 6 ore, compresa pausa pranzo al rifugio Biella e pausa di relax pomeridiano sui prati di Sennes, quindi si può iniziare anche in tarda mattinata svegliandosi con calma, noi l'abbiamo iniziato verso le 11, date le 2 orete di avvicinamento in auto da Bolzano.
Cliccando qui potete vedere la mappa del giro in alta risoluzione.
Dicevo, giro per fidanzate, perché primo di tutto c'è questo gioiellino che è il Lago di Braies. Iniziare il giro in Montagna in questa maniera con una passeggiata in riva al lago è la cosa più piacevole che uno possa desiderare.
Sopra il Lago è impossibile non notare il protagonista del giro: La Montagna col Portone a destra, che ha 2 cime, una quella più alta in mezzo e l'altra 100m più bassa che si trova proprio sull'estremità della Porta.
In pochi minuti aggirando il Lago da destra si arriva sulla sponda opposta da dove parte a salire il nostro sentiero, nr.1 per il Rifugio Biella.
In lontananza attira la mia attenzione questa graziosa montagna a forma di stella, che poi ci farà compagnia durante la discesa.
Fa caldissimo e ciò rende la salita un po' più faticosa di quanto potrebbe esserlo, per cui non mancano i pitstop per bere un sorso d'acqua e ammirare il nostro Lago
Il nostro Sasso con la Porta visto dall'inizio del sentiero
Le punte ai confini dell'Alpe Cavallo
Il Lago si rimpiciolisce..
Qui il sentiero ha un tratto un po' esposto che nel punto più franoso e verticale è attrezzato con un'asta di legno (quel pezzo veniva prima di questo in foto, ma era troppo in ombra per meritarsi una foto)
Ad un certo punto si arriva ad un pianoro dove c'è il bivio con il sentiero 4, per l'Alpe Cavallo (Rossalm)
Qui il nostro sentiero riprende a salire e in fondo arriviamo al salto roccioso attrezzato con funi mettalliche, si sale con 3-4 tornanti su sana roccia salda ottimamente attrezzati e l'esposizione non è mai troppa.
E arriviamo davanti a questa simpatica pagnotta, ossia nella valle del Forno
Panorama alla nostra sinistra
Dietro
Qui dobbiamo tenere la destra attraversando la valletta e salendo la forcella Sora Forno (in traduzione “sopra sto caldo Forno” )
Eccoci finalmente fuori dal Forno
Dietro abbiamo la Croda del Becco, il nostro Sasso dalla Porta che da questo lato cambia completamente carattere e si presa ad una abbastanza facile risalita
Noi comunque scendiamo al Rif. Biella per una pausa ristoratrice.
Ci facciamo un ottimo Uuova-Speck-Patate + deliziosi canederli al Gulasch e dopo una pausa di 3 quarti d'ora siamo di nuovo in marcia
Continuiamo ad aggirare la nostra Montagna di oggi da Sud e ci accorgiamo che il suo Lato B è infinito. Anzi pare quasi un piattume moscio e privo di forma..
Ci teniamo sul sentiero 23 direzione Forcella Riciogogn e abbandoniamo il territorio Ampezzano per entrare in quello di Sennes
I panorami sono infiniti
Tutta questa distesa erbosa è abbastanza monotona a livello di sforzo fisico non c'è nulla che ti tiene sveglio come un paio di roccette o anche ghiaia, e complice anche il pasto appena consumato e il caldo, decidiamo di sdraiarci per una mezz'oretta in questo silenzio assoluto, interrotto solo di tanto in tanto dal ronzio di qualche vespa (attratta forse dal profumo di mela che lasciavamo mangiandola)
Sempre qui trovo anche l'unica stella alpina di quel giorno
Dopo un po' ci rimettiamo in marcia e, grazie a dio, ricomincia la discesa, la Forcella Riciogogn o altrimenti detta anche Forcella Riodalato (o la Seitenbachscharte), è qui che ci chiama
La discesa è parecchio ripida e i metri di quota si perdono facilmente e rapidamente
Infatti senza accorgercene bene siamo già alla fine
Passiamo sotto la cima a stella – la Seitenbachspitze
Poi sotto le belle pareti della Quara di Senes
Ed eccoci sotto il “Portone” a punta, qua sembra che qualcuno ha tentato di entrare e a furia di provarci a fatto franare tutto l'ingresso, si nota un colore di roccia più scuro rispetto a quello bianco in superficie..
In breve arriviamo a Malga Val Foresta dove ci fermiamo per un succo ai fiori di sambuco, ehhhhh! ora per un po' niente litro di weizen …
E rieccoci di nuovo in riva al Lago. A quest'ora maggiorparte dei visitatori sono andati via e il lago riprende il suo fascino misterioso e fiabbesco
Su “famigerato set” anche a quest'ora qualche coppietta si ostina a farsi il “Book del matrimonio” avvolti dalla penombra
Ciao Braies..
Ciao Sasso dalla Porta, prossima volta ci sarà una persona in più tra di noi