Recuperiamo il corno alle scale!

Corra_z

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Nell'appennino bolognese, confinante con i colossi di abetone e cimone, l'unica vera località invernale di spicco è il corno alle scale, noto per il vento potentissimo che ogni inverno fa chiudere tutti gli impianti alti, in particolare la seggiovia che porta in cima HIHIHI

Come si potrebbe rendere più appetibile, anche ai non sciatori, la località invernale?

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Una cabinovia al posto della seggiovia biposto che parte dal lago del cavone (in alto al centro) così da incentivare anche le famiglie per una giornata sulla neve in quota al rifugio delle rocce, bonifica e costruzione di una nuova seggiovia in val di gorgo, magari riposizionando la direttissima e sostituendola con una 4 posti automatica per avere un miglior smaltimento delle persone nei giorni di piena. Inoltre sostituire lo skilift del cupolino con una piccola seggiovia biposto e, operazione immagino più costosa, creazione di un collegamento tra il rifugio malghe e il rifugio rocce, resistente al vento (possibile funivia o addirittura primo funifor dell'appennino?) e con una pista di collegamento tra le due estremità del comprensorio, oltre alla creazione di un buon bacino idrico che possa servire per innevare in maniera programmatica la parte sotto i 1500 metri del comprensorio.


cartina per confronti
http://www.****.it/sites/default/files/skimap-corno-alle-scale.jpg
 
Ciao Corra, davvero un thread interessante, perchè almeno una volta ci vado ogni inverno, per una sciata a due passi da Bologna.
Per quanto mi riguarda il Corno ha delle piste molto più divertenti anche se in media più corte, rispetto al colosso Cimone, e imparare a sciare al Corno come per il sottoscritto e tanti altri, ti porta sempre nel cuore dei bellissimi ricordi perchè è davvero una bomboniera che offre grandi emozioni.
Sono in gran parte d'accordo con le tue idee, tranne forse per il collegamento tra i rifugi Malghe e Rocce, troppo dispendioso e non utile, investirei più su una bella cabinovia resistente al vento che collegasse il lago Cavone con la Punta Sofia/Croce in alto, perchè chi ha sciato almeno una volta con una bella giornata su in croce sa che per panorama e ampiezza di spazi, sull'appennino tosco emiliano non c'è un posto altrettanto bello.
Una cabinovia che partisse da Cavone e arrivasse su in Cima con una stazione intermedia al rifugio Rocce (ora rimodernato e molto bello) penso sarebbe la soluzione migliore per il turismo estivo e invernale.
Ottima idea recuperare la Val Di Gorgo, con chiunque parli a riguardo, della vecchia generazione, me ne parla come una pista fantastica anche se molto difficile e stretta, quindi allargata per renderla una rossa godibile a tutti (se non erro era una nera sempre ghiacciata) sarebbe la cosa migliore insieme ad un'impianto veloce, anche una seggiovia automatica.
Le altre cose che andrebbero davvero riviste sono:
- un'impanto di innevamento artificiale sulla croce, molto costoso, ma la parte più bella è sempre quasi chiusa, per neve non adeguata e per problemi di nebbia, una vera segnaletica antinebbia alla stregua delle stazioni alpine, chi si è trovato su con il nebbione sà che inferno sia scendere.
- lo skilift al cupolino, come hai giustamente sottolineato tu, sarebbe davvero ora di cambiarlo anche solo con una biposto semplice e;
- FARE almeno un tappeto che permetta di ritornare dal Cupolino alla Polle, (nonostante su alcune cartine comparisse, come anche l'ultima, non è mai stato fatto!!!!), la maggior parte delle volte gli sciatori ritornano dal collegamento in salita bestemmiando, sia perchè il collegamento Duca degli Abbruzzi è quasi sempre chiuso e anche perchè come collegamento non è accessibile a tutti, una delle carateristiche di successo per uno ski resort è, che almeno il 60/70% degli sciatori può andare dappertutto senza difficoltà.
Per ultimo ma forse più importante di tutti, sarebbe la cosa che renderebbe il Corno forse il migliore o indubbiamente tra i più competitivi e bei comprensori dell'appennino nord, il tanto agognato collegamento tra Doganaccia e Corno tramite il lago Scaffaiolo, sarebbe un boom per il turismo sia invernale che estivo, oltre a collegare due aree geografiche.
Se ci fosse un minimo di fondi sarebbe questa la prima cosa che io farei e subito dopo la Gorgo e l'impianto Cavone-Croce!
 
Sembra di sentir parlar Zaccanti... mi vengono i brividi.
Val di Gorgo è impraticabile, pendio ripido e instabile, tant'è che hanno fatto rimboschimento con abeti per tener saldo il tutto...

Il Corno alle Scale va rivalutato con gli atteggiamenti della società che li gestisce, che comunque dal 2014-2015 al 2015-2016 è migliorato sensibilmente; va migliorato nella situazione infrasettimanale (ok chiuso Cavone, ma Cupolino se sussistono le condizioni va lasciato aperto); qualche impianto è vecchio ma fa il suo lavoro: servirebbero panche nuove alla Corno alle Scale e sistemare un po' la Direttissima.

Rilanciarlo serve poco a livello di impianti e piste, è una perla.

Serve cambiare la testa della gente, comincerei dal basso, a cominciare dai paesi da Lizzano in sù.


Tutto il resto è inutile.
 
Sembra di sentir parlar Zaccanti... mi vengono i brividi.
Val di Gorgo è impraticabile, pendio ripido e instabile, tant'è che hanno fatto rimboschimento con abeti per tener saldo il tutto...

Il Corno alle Scale va rivalutato con gli atteggiamenti della società che li gestisce, che comunque dal 2014-2015 al 2015-2016 è migliorato sensibilmente; va migliorato nella situazione infrasettimanale (ok chiuso Cavone, ma Cupolino se sussistono le condizioni va lasciato aperto); qualche impianto è vecchio ma fa il suo lavoro: servirebbero panche nuove alla Corno alle Scale e sistemare un po' la Direttissima.

Rilanciarlo serve poco a livello di impianti e piste, è una perla.

Serve cambiare la testa della gente, comincerei dal basso, a cominciare dai paesi da Lizzano in sù.


Tutto il resto è inutile.

Sono piuttosto d'accordo con te, il vero problema è la gestione di quanto già c'è.

In particolare riguardo alle proposte di Corra, penso che molte siano inattuabili o superflue.

Il cupolino è molto ventoso e penso che una seggiovia sarebbe perennemente chiusa per questo motivo.
Secondo me quindi lo skilift va benissimo, il problema è che anche questo è quasi sempre chiuso, spesso per ragioni che mi sfuggono... così come la pista che dalla croce scende al rifugio delle rocce, anche questa aperta ormai di rado.
Tra l'altro secondo me sono le due piste migliori del comprensorio -.-

Il collegamento tra Malghe e Rocce poi è decisamente superfluo, dalle malghe basta scendere per la Polla e in 2 minuti sei già alla seggiovia che porta alle rocce.
Tra l'altro una "pista" di collegamento diretto tra questi due posti già esiste, lo Strofinatoio, ed è l'unico itinerario fuoripista del comprensorio a meno di non voler pellare.

Sono invece concorde col fatto che servirebbe un buon innevamento artificiale, anche se per quel poco che ricordo avevano investito in un impianto nuovo, salvo poi usare spesso i vecchi cannoni...

L'altro intervento da fare sarebbe sicuramente un rinnovamento della seggiovia del cavone, magari sostituendola con qualcosa di un po' meno lento e scomodo HIHIHI ma vedo eccessiva una cabinovia.

Per il resto basterebbe come diceva Madflyhalf un cambio di mentalità nella gestione.
Le piste che ci sono vanno bene ma devo essere aperte, innevate, battute, segnalate adeguatamente...


Ilm
 
Ciao Corra, davvero un thread interessante, perchè almeno una volta ci vado ogni inverno, per una sciata a due passi da Bologna.
Per quanto mi riguarda il Corno ha delle piste molto più divertenti anche se in media più corte, rispetto al colosso Cimone, e imparare a sciare al Corno come per il sottoscritto e tanti altri, ti porta sempre nel cuore dei bellissimi ricordi perchè è davvero una bomboniera che offre grandi emozioni.
Sono in gran parte d'accordo con le tue idee, tranne forse per il collegamento tra i rifugi Malghe e Rocce, troppo dispendioso e non utile, investirei più su una bella cabinovia resistente al vento che collegasse il lago Cavone con la Punta Sofia/Croce in alto, perchè chi ha sciato almeno una volta con una bella giornata su in croce sa che per panorama e ampiezza di spazi, sull'appennino tosco emiliano non c'è un posto altrettanto bello.
Una cabinovia che partisse da Cavone e arrivasse su in Cima con una stazione intermedia al rifugio Rocce (ora rimodernato e molto bello) penso sarebbe la soluzione migliore per il turismo estivo e invernale.
Ottima idea recuperare la Val Di Gorgo, con chiunque parli a riguardo, della vecchia generazione, me ne parla come una pista fantastica anche se molto difficile e stretta, quindi allargata per renderla una rossa godibile a tutti (se non erro era una nera sempre ghiacciata) sarebbe la cosa migliore insieme ad un'impianto veloce, anche una seggiovia automatica.
Le altre cose che andrebbero davvero riviste sono:
- un'impanto di innevamento artificiale sulla croce, molto costoso, ma la parte più bella è sempre quasi chiusa, per neve non adeguata e per problemi di nebbia, una vera segnaletica antinebbia alla stregua delle stazioni alpine, chi si è trovato su con il nebbione sà che inferno sia scendere.
- lo skilift al cupolino, come hai giustamente sottolineato tu, sarebbe davvero ora di cambiarlo anche solo con una biposto semplice e;
- FARE almeno un tappeto che permetta di ritornare dal Cupolino alla Polle, (nonostante su alcune cartine comparisse, come anche l'ultima, non è mai stato fatto!!!!), la maggior parte delle volte gli sciatori ritornano dal collegamento in salita bestemmiando, sia perchè il collegamento Duca degli Abbruzzi è quasi sempre chiuso e anche perchè come collegamento non è accessibile a tutti, una delle carateristiche di successo per uno ski resort è, che almeno il 60/70% degli sciatori può andare dappertutto senza difficoltà.
Per ultimo ma forse più importante di tutti, sarebbe la cosa che renderebbe il Corno forse il migliore o indubbiamente tra i più competitivi e bei comprensori dell'appennino nord, il tanto agognato collegamento tra Doganaccia e Corno tramite il lago Scaffaiolo, sarebbe un boom per il turismo sia invernale che estivo, oltre a collegare due aree geografiche.
Se ci fosse un minimo di fondi sarebbe questa la prima cosa che io farei e subito dopo la Gorgo e l'impianto Cavone-Croce!


Porcherie una in fila all'altra, fanta progetti per qualcosa che attirerebbe comunque un numero ridicolo di persone l'anno!
Ma sapete quanto serve per fare un impianto nuovo???
Per un'automatica quadriposto, metti via 6.000.000 di € almeno ma poi impianti d'innevamento, servirà un altro bacino, serviranno almeno 2-3 milioni di euro per 2-3 piste, ma per carità!!

Come ca22o si può pensare una roba del genere di sti tempi?
Per agganciare ad un comprensorio con esposizione SUPER, un comprensorio con esposizione sud, sud-ovest?? :|
Gli impianti hanno vita trentennale, anche di più, sicuro le 2 quadriposto fisse non saranno mai sostituite fino a fine vita ed è giusto così! Che spendano 4 baiocchi per rifare quei ***** di tornelli che si fulminano ogni 3x2, che sistemino le panche e l'impianto elettrico della Direttissima, e si diano una regolata per il Cupolino.

Il resto c'è già basta aver la spinta per sfruttarlo e ripeto dopo il primo anno di difficoltà di cambio di gestione, quest'anno non è andato male.. a parte un ***** di inverno che anno dopo anno è peggio del precedente.

E conta un tantinello in ciò che amiamo fare
 

.

Dimenticavo la questione val di Gorgo.
Onestamente non mi dispiacerebbe se riaprissero la vecchia pista.
L'ho fatta solo poche volte da bambino, era quasi sempre chiusa, ma ricordo che effettivamente era bella stretta e ghiacciata... il vero ostacolo era però raggiungerla per gli stradelli che tagliavano il bosco, così stretti da non poter intraversare gli sci e spesso anch'essi ghiacciati HIHIHI

Se venisse allargata un po' e collegata decentemente al resto del comprensorio non sarebbe male riaprirla, ammesso però che sia fattibile perchè se il pendio è instabile come diceva Madflyhalf è inutile pensarci...

Ilm
 
Il collegamento tra Malghe e Rocce poi è decisamente superfluo, dalle malghe basta scendere per la Polla e in 2 minuti sei già alla seggiovia che porta alle rocce.
Tra l'altro una "pista" di collegamento diretto tra questi due posti già esiste, lo Strofinatoio, ed è l'unico itinerario fuoripista del comprensorio a meno di non voler pellare.

Mettere un impianto lì è la cosa più ridicola mai sentita, per fare 200m di dislivello, sopra uno dei più begli itinerari freeride dell'Appennino settentrionale, e in una zona in cui l'anno scorso ha fatto slavina, e ogni tanto vengon giù massi di arenaria...
 
Dimenticavo la questione val di Gorgo.
Onestamente non mi dispiacerebbe se riaprissero la vecchia pista.
L'ho fatta solo poche volte da bambino, era quasi sempre chiusa, ma ricordo che effettivamente era bella stretta e ghiacciata... il vero ostacolo era però raggiungerla per gli stradelli che tagliavano il bosco, così stretti da non poter intraversare gli sci e spesso anch'essi ghiacciati HIHIHI

Se venisse allargata un po' e collegata decentemente al resto del comprensorio non sarebbe male riaprirla, ammesso però che sia fattibile perchè se il pendio è instabile come diceva Madflyhalf è inutile pensarci...

Ilm

Se prendi la foto postata da Corra_z, si vede sulla fine del bosco sia a sx (ovest) della pista e risalita, che poco sopra, una macchia più scura e 2 tagli fitti nel bosco di massi... sono piantagioni di abeti per tenere saldo il terreno, sono passato in trekking da lì anche quest'anno e ci sono 2 punti in cui i pendii sono smaciullati, in prossimità della pista, ovviamente non la ex pista stessa. Cambia poco a livello geologico, un giorno vien giù a 10m da essa, un giorno viene giù lei stessa...

La val di Gorgo per me ce la dobbiamo scordare definitivamente.

vdg.jpg
 
investirei più su una bella cabinovia resistente al vento che collegasse il lago Cavone con la Punta Sofia/Croce in alto, perchè chi ha sciato almeno una volta con una bella giornata su in croce sa che per panorama e ampiezza di spazi, sull'appennino tosco emiliano non c'è un posto altrettanto bello.
Una cabinovia che partisse da Cavone e arrivasse su in Cima con una stazione intermedia al rifugio Rocce (ora rimodernato e molto bello) penso sarebbe la soluzione migliore per il turismo estivo e invernale.


ehi ehi, con calma HIHIHI, la mia idea di cabinovia stava solo per il fatto di incentivare anche i non sciatori di farsi una giornata sulla neve: oltre al rifugio rocce penso che un impianto "pesante" a meno che di funifor, funitel o mostruosità simili, non possa andare... non si cammina per il vento d'estate, figuriamoci quando passa la bufera :PAAU

Il fatto è: la seggiovia attuale è vecchissima, e se vuoi incentivare le famiglie di bologna (che dista poco più di un'ora dal corno) a venire su per pestare un po' di neve con i figli devi dargli un impianto veloce, comodo e che possa servire sia la salita che la discesa: una cabinovia, sfruttando il fatto che, rispetto alla croce, la zona resta "infossata", però oltre, per ovvi problemi di vento, non si può andare.

Per quel che riguarda la val di gorgo: peccato, ma alla geologia non si contraddice :MONKEY
 
Se prendi la foto postata da Corra_z, si vede sulla fine del bosco sia a sx (ovest) della pista e risalita, che poco sopra, una macchia più scura e 2 tagli fitti nel bosco di massi... sono piantagioni di abeti per tenere saldo il terreno, sono passato in trekking da lì anche quest'anno e ci sono 2 punti in cui i pendii sono smaciullati, in prossimità della pista, ovviamente non la ex pista stessa. Cambia poco a livello geologico, un giorno vien giù a 10m da essa, un giorno viene giù lei stessa...

La val di Gorgo per me ce la dobbiamo scordare definitivamente.

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Effettivamente ho notato anche io un certo "su di giri" in alcuni dei primi commenti precedenti. Vi ricordo che questo è un forum, agli iscritti piace esprimere le proprie opinioni anche se possono sembrare fantasiose, non siamo politici, non siamo gestori dell'impianto siamo semplici appassionati di montagna e amiamo tutti la piccola perla del corno..
Sono solo d'accordo sul fatto che il problema principale siano i fondi, avendo quelli tutto si può fare.
A quanto pare sulla Gorgo tutti i pareri sentiti della vecchia leva del Corno concordano sull'"insuccesso" dovuto al fatto che fosse troppo difficile e perennemente ghiacchiata e non bene collegata e comunque parliamo di sistemi di innevamento e mantenimento piste di decadi fa, bisognerebbe vedere oggi...
Geologicamente parlando la zona del Gorgo non è differente dal resto del Corno, con i lavori opportuni si può fare anche un'autostrada. Inoltre le slavine nel 99% dei casi compresa quella di quest'anno sono dovuti a differenze di manto nevoso e cambiamenti termici repentini, non esprimete opinioni solo per sentito dire, leggete, informatevi e pensate con la vostra testa.
Inoltre le innovazioni tecnologiche dei nuovi impianti a fune permettono oggi di gestire il vento più facilmente, (è chiaro che se c'è il tornado c'è poco da fare..) guardate in giro sulle stazioni invernali più all'avanguardia gli impianti realizzati e le condizioni atmosferiche nel quale operano.
Quindi nuovi impianti/sostituzioni, innevamento, collegamenti, sono tutte cose che si possono fare senza nessun problema, alla fine di tutto però mettendo da parte la fantasia, (o realtà se ci fossero una barca di soldi) sicuramente ottimizzare quello che già cè sarebbe la cosa prioritaria.. facendo un discorso realistico bisogna scontrarsi con il bacino di utenza che andrebbe promosso e sensibilizzato, a maggior ragione ora che la nuova provinciale è completa, (certo non parte da Bologna però è già un bel passo avanti) e scontrarsi purtroppo con gli ultimi inverni che sono stati disastrosi perchè puoi avere i cannoni più avanzati ma se ci sono sbalzi di umidità e temperatura va tutto a farsi benedire.
 
Ultima modifica:
Cambiare la testa degli operatori turistici da Vidiciatico in sù. Le strutture alberghiere sono rimaste agli anni 70. Gli amministratori locali litigano sul nulla. Non è stato fatto l'invaso per l'innevamento artificiale perchè progettato a cavallo di due Comuni e quello più lontano e meno interessato al turismo invernale ha posto il veto perchè non gli veniva nulla in tasca.
Non dimentichiamo che l'area sciistica incide su due regioni e tre provincie. Metteteli d'accordo tutti.
Stendiamo un velo pietoso sulla gestione attuale. Senza dimenticare quelle precedenti.
Progetti molti, altrettante idee, ma basterebbe ben poco per fare qualche cosa di buono invece ogni anno è sempre peggio.
Peccato
 
Ultima modifica:
Porcherie una in fila all'altra, fanta progetti per qualcosa che attirerebbe comunque un numero ridicolo di persone l'anno!
Ma sapete quanto serve per fare un impianto nuovo???
Per un'automatica quadriposto, metti via 6.000.000 di € almeno ma poi impianti d'innevamento, servirà un altro bacino, serviranno almeno 2-3 milioni di euro per 2-3 piste, ma per carità!!

Come ca22o si può pensare una roba del genere di sti tempi?
Per agganciare ad un comprensorio con esposizione SUPER, un comprensorio con esposizione sud, sud-ovest?? :|
Gli impianti hanno vita trentennale, anche di più, sicuro le 2 quadriposto fisse non saranno mai sostituite fino a fine vita ed è giusto così! Che spendano 4 baiocchi per rifare quei ***** di tornelli che si fulminano ogni 3x2, che sistemino le panche e l'impianto elettrico della Direttissima, e si diano una regolata per il Cupolino.

Il resto c'è già basta aver la spinta per sfruttarlo e ripeto dopo il primo anno di difficoltà di cambio di gestione, quest'anno non è andato male.. a parte un ***** di inverno che anno dopo anno è peggio del precedente.

E conta un tantinello in ciò che amiamo fare

Dissento totalmente sull'inutilità del collegamento con Cutigliano.. se i 2 comprensori si attaccassero l'attrattività aumenterebbe molto anche se a costo di qualche affollamento.
 
Mah, rimango onestamente perplesso leggendo delle iniziative proposte:

"C’è bisogno quindi di iniziative concrete che Massimo Ceccarelli, titolare degli impianti della Doganaccia, ha spiegato durante la riunione: un corso di formazione sull’orienteering a ottobre, due educational dedicati al trekking; una serie di road show in varie città italiane; la partecipazione alla fiera Skipass di Modena e al Business Market Day di Pistoia; la realizzazione di un portale dedicato alla montagna, di video promozionali e un nuovo catalogo promo-commerciale."

Tutto molto bello, ma mi pare che siano iniziative volte principalmente a promuovere il comprensorio, non a risolverne i problemi (buona però l'attenzione agli aspetti "escursionistici").

Se questo è tutto ciò che intendono fare, potrebbero arrecare più danni che benefici, almeno al settore invernale.
Immaginate se la campagna pubblicitaria andasse a buon fine e attirasse moltissimi turisti.
Poi tutti questi sciatori arriverebbero sulle piste e troverebbero magari tracciati non innevati, impianti chiusi ecc... pensate che rimarrebbero soddisfatti dell'esperienza?
In queste condizioni ogni persona attirata dalla pubblicità sarebbe un potenziale cliente perso, non guadagnato.

La promozione del comprensorio va benissimo, ma bisogna prima accertarsi di essere in grado di offrire quanto promesso.

Deludere le aspettative che si è creato fa solo perdere clienti, non capisco come facciano a non rendersene conto.

La priorità assoluta deve essere il miglioramento dell'offerta (sciistica ma non solo).
I turisti poi penso arriverebbero automaticamente.

Ilm
 
Dissento totalmente sull'inutilità del collegamento con Cutigliano.. se i 2 comprensori si attaccassero l'attrattività aumenterebbe molto anche se a costo di qualche affollamento.

L'inutilità a mio avviso è data più dall'impraticabilità della cosa.

E' dannosa per l'ambiente, per il territorio e alla fine lo sarebbe anche per lo sci in quelle zone.
 
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