A fil di cielo tra le mie montagne - Monte Sobretta dal ponte dell'Alpe 07.08.16

ste1258

Well-known member
Il Monte Sobretta (3296), massima elevazione del gruppo Sobretta-Gavia-Pietrarossa, che dal massiccio del Cevedale si stacca verso SW a far da spartiacque tra le 2 maggiori valli lombarde, non è certamente una bella montagna.
Anzi, è una delle più insignificanti del circondario, priva di personalità da qualsiasi parte la si guardi, senza una vera e propria vetta ma con la sommità costituita da un lungo crinale informe dall'andamento pianeggiante.
Ciò però non toglie che salirlo porti grandi soddisfazioni panoramiche grazie al notevole isolamento che il Sobretta può vantare, che lo rende un balcone privilegiato sulle Alpi Retiche.

La salita prende il via dal ponte dell'Alpe (2294) lungo la strada del Gavia sul versante valtellinese, ed è interamente segnalata.
Fino al laghetto dell'Alpe (2729) è un tranquillo sentiero di difficoltà E tra i pascoli. Da qui alla vetta l'itinerario si svolge su ghiaioni, avvallamenti e dossi morenici, completamente in campo aperto (non vi sono pericoli quali caduta massi o tratti esposti) su tracce di sentiero generalmente agevoli. Tuttavia vista l'alta quota, l'ambiente ostile e la presenza di nevai, è da considerarsi EE.

Qui la cartografia ufficiale: http://maps.altavaltellina.eu/

Ponte dell'Alpe, ore 7:45, temperatura +5, si parte:
173125-sobretta-img6157.jpg


Percorsa per un breve tratto la carrabile che porta al passo dell'Alpe, si imbocca un piacevole sentiero erboso che prende quota gradualmente:
173126-sobretta-img6163.jpg


A circa 2500 m il tracciato piega verso N entrando nell'alta valle dell'Alpe, in fondo alla quale si vede già la nostra meta:
173127-sobretta-img6171.jpg


Alle nostre spalle Tresero, Pedranzini, Dosegù e San Matteo ancora nell'ombra:
173128-sobretta-img6176.jpg


Al laghetto dell'Alpe si lascia la rete di facili sentieri della zona per imboccare la normale vera e propria. Sullo sfondo la seggiovia Vallalpe-Cresta Sobretta della ski area di Santa Caterina:
173129-sobretta-img6178.jpg


L'itinerario da qui è interamente e ottimamente indicato da frequenti ometti di sassi, segnaletica a queste quote migliore delle bandierine di vernice in quanto visibile anche con la neve:
173130-sobretta-img6183.jpg


Siamo in pieno scenario d'alta quota, la vista si perde tra ghiacciai, pietraie, laghetti di fusione:
173131-sobretta-img6189.jpg


A 3000 m si incontrano le prime chiazze di neve. Gli ometti indicano la corretta via, ancora uno strappo (il più ripido) e ci siamo:
173132-sobretta-img6197.jpg


Iniziamo a guardarci intorno, ecco il terzetto Presanella-Vermiglio-Gabbiolo che spunta alle spalle del Corno Tre Signori (confine tra BS-SO-TN):
173133-sobretta-img6205.jpg


Guardandoci indietro ripercorriamo la pietrosa via di salita:
173134-sobretta-img6209.jpg


Ore 10:45, in vista della croce! La croce in realtà non si trova sul punto più alto della montagna ma sul limite orientale del lungo crinale, in modo da essere visibile dai paesi della Valfurva:
173135-sobretta-img6210.jpg


La triade Ortler-Zebrù-Gran Zebrù. Davanti il Confinale, nella lista dei "da fare":
173136-sobretta-img6216.jpg


Vista (quasi) completa sulle principali cime del massiccio: Ortler, Zebrù, Gran Zebrù, Cevedale I/II/III, Palon, Vioz, Tresero. Manca solo il San Matteo più a destra ma non stava nell'inquadratura! Al centro, 1600 m sotto di noi, Santa Caterina:
173137-sobretta-img6217.jpg


Qualche dettaglio, Bormio 3000 e dietro il lago di San Giacomo semivuoto:
173138-sobretta-img6219.jpg


Il Bernina, con il Piz sulla destra e la sua inconfondibile Biancograt:
173139-sobretta-img6220.jpg


Il Disgrazia, e a destra in lontananza un pezzo di Monte Rosa (205 km!):
173140-sobretta-img6221.jpg


Il Pizzo Scalino e il suo simpatico ghiacciaio:
173141-sobretta-img6222.jpg


Una vista completa del gruppo dell'Adamello, dal Crozzon di Lares all'Aviolo. Al centro esatto della foto l'Adamello in persona:
173155-sobretta-img6224.jpg


E come dimenticare il Brenta! Notare le nuvole che salgono da dietro HIHIHI
173156-sobretta-img6226.jpg


Foto apparentemente inutile ma per me di una certa rilevanza: la Cima di Solda e il passo del Cevedale, con il rifugio Casati di cui si scorge il tetto. La mia prima escursione over 3000, nel lontano 2003:
173157-sobretta-img6227.jpg


Gli incantevoli laghetti del Vallecetta, quello più basso ha un colore improbabile ma giuro non è photoshoppato:
173158-sobretta-img6230.jpg


Dicevamo che la vetta geografica non è dove sta la croce ma qualche metro più a W, è giusto conquistarla:
173159-sobretta-img6231.jpg


Manca qualcosa da vedere che non sia già stato visto?
Ah sì, le Orobie! Rimanevano nascoste dalla cimetta di pietre accatastate. A sinistra le piste di Aprica:
173160-sobretta-img6232.jpg


Fatte le dovute foto e guardato con calma il nitido panorama garantito dal vento settentrionale, si inizia la discesa. Il sole gira e il gruppo del Cevedale viene colpito in pieno dalla luce:
173161-sobretta-img6250.jpg


Flora pioniera verso i 2800:
173162-sobretta-img6254.jpg


Chiare fresche e dolci acque di fusione nevosa, sullo sfondo Corno Tre Signori e Monte Gavia:
173164-sobretta-img6259.jpg


Il Sobretta si specchia nel laghetto dell'Alpe:
173165-sobretta-img6263.jpg


Una breve deviazione tra le piste da sci ci porta al rifugio Sunny Valley per un meritato ristoro. Sullo sfondo il Pasquale, le varie cime del Cevedale, e il Rosole:
173166-sobretta-img6267.jpg


Dopo una piacevole pausa relax si riprende la discesa lungo un comodo sentiero che si snoda sugli erbosi dossi morenici, in direzione della strada del Gavia visibile in fondo. La candida piramide del Tresero domina la scena:
173167-sobretta-img6282.jpg


Gratificante pediluvio nel torrente dell'Alpe, che proprio dal Sobretta prende vita:
173168-sobretta-img6293.jpg


Un facile 3000, tra i più accessibili della zona, che come dicevo vale zero dal punto di vista estetico e alpinistico.
Eppure da là ho visto uno dei panorami più estesi che ricordo. Nessuna vetta vicina a nasconderti una fetta di visuale, tutte le mie montagne a portata di occhio.

Grazie per l'attenzione e buone camminate.
 
Ultima modifica:
Ciao Ste, grazie di aver condiviso.
Ora ho capito quali pietre sbriciolose ma facili intendevi... ;)
Belli quei laghetti, quel azzurro sullo sfondo rossiccio fanno un quadretto particolare.
Bellissima anche la foto del Monte Pasquale con il tappeto erboso davanti e la cabina di lato :D
Non ho capito nella foto dell'Ortles, Zebru e GranZebru, quale sia il monte Confinale, quello con la punta a piramide in mezzo?
 
Sì il Confinale (3370) è la piramide metà in ombra davanti allo Zebrù. È considerato il miglior punto panoramico sul massiccio perché si trova al centro della C capovolta che forma la catena principale. Di recente è stata segnalata la via fino in vetta (una volta i segnavia si fermavano al bivacco Del Piero) e prima o poi mi piacerebbe salirci. Si parte dai Forni con un dislivello di 1200 m.
 
Grazie Ste, bellla gita. Da conoscitore e frequentatore della zona mi ha fatto un enorme piacere vedere questo fotoreport e tutti i precisi commenti.:D
 
complimenti!
anch'io frequento la zona in estate e inverno e in passato sono salito sia su Sobretta che Confinale che confermo come punto panoramico notevole!
La salita però è più impegnativa
 
Bellissimo!
Ho una gran voglia di visitare quei posti che ho visto solo in inverno (Solda, Tonale), e d'estate solo da piccolo (Vioz, Adamello, Presena)
 
Mi associo anch'io ai complimenti per la gita e per le foto!!
Sai che gia' da quando avevo letto il titolo, nella home page, avrei scommesso che fosse opera tua? Sia per lo stile del titolo, pulito, senza troppi fronzoli, con la data e con l'indicazione del luogo di partenza, sia perche' so che quella e' una delle tue zone "di competenza" durante la tua permanenza a Ponte di Legno.
Sono le gite che piacciono a me: pochi rischi sul tracciato e tanta soddisfazione dai panorami.
 
Ti dirò che non ho avvertito la quota, ma sono anche salito molto lentamente proprio per evitare di avere problemi con l'altitudine.
 
Top