Ma non è questione di quanti anni si gira per rifugi. Ora, forse è perché conosco il problema del russamento, diffuso in famiglia, a volte ci vuole un po' prima di rendersi conto del reale problema, e ci vuole un altro po' a trovare una soluzione (rimedi differenti, per cause diverse). Un mio amico ha scoperto solo dopo mesi/anni (non si sa con esattezza da quanto) di avere apnee notturne, e dato che vive da solo, nessuno glielo aveva potuto far notare. Ora attende l'intervento chirurgico.
In pratica stai dicendo che se uno russa molto forte, non dovrebbe farsi vedere più in un rifugio fino alla piena soluzione del problema. Basta essere chiari. Forse se fosse capitato a me, quello che è capitato a te, sarei del tuo stesso avviso. Così a freddo, mi fa specie insultare qualcuno per una cosa che non può decidere o controllare (e della cui gravità, magari, non è ancora venuto a conoscenza). E l'unica cosa che riesco a dirti, è che spero che tu possa trovare il modo di rifare il giro, o recuperare almeno in parte la delusione per l'accaduto, che certamente avrebbe fatto incazzare chiunque qui dentro.
Detto questo penso che ormai questa querelle sia diventata poco interessante, quindi personalmente la chiudo qui. Anche perché penso che ormai, purtroppo, è successo, e c'è poco da fare, se non augurarsi che non capiti più.
Io nel dubbio, grazie a questa tua testimonianza, mi porterò i tappi (che già ho usato in passato per dormire in casa), e chissà che, non potendo decidere io chi può e chi non può dormire in rifugio, ciò non possa salvare un trekking.
Per il resto auguro a te, e a tutti gli appassionati, di non trovarsi mai (più) in una situazione del genere.
Buona giornata anche a te.