SORPRESA SULLE DOLOMITI DI BRENTA: sentiero Orsi 03/04 agosto 2016

Blitz_81

Ravanatore seriale
Ho iniziato a conoscere le Dolomiti di Brenta - per me uno dei gruppi dolomitici piú lontani - appena 2 anni fa, e ovviamente per approcciarle ho cominciato con i percorsi piú famosi: tra questi rientrava il sentiero SOSAT, e per inserirlo in un giro ad anello avevo deciso di concatenarlo col sentiero attrezzato Orsi, che collega Bocca del Tuckett con il Rifugio Pedrotti passando sotto le Bocchette Centrali e Alte, e la ferrata Spellini, che attraversa un ambiente spettacolare che due anni fa, dalle Bocchette Centrali, avevo solo potuto intravvedere a causa della nebbia.

Il sentiero Orsi quindi era un qualcosa di "secondario", non immaginavo ancora che da solo sarebbe bastato a giustificare un giro con 3 ore di macchina all' andata e quasi 4 al ritorno, e invece...

Bando alle ciance, il meteo da previsioni buone per il 3 e 4 agosto, chiamo il Rifugio Pedrotti, c' è posto, bene.
La mattina la sveglia suona ad un orario quasi indecente, come dicevo la strada è lunga, quindi via, approfittando del traffico quasi nullo a quest' ora per... mettermi d' impegno :MAC:

Arrivo a Vallesinalla, mi preparo, ultimo controllo, e via per il sentiero 317 in direzione Rifugio Casinei e Rifugio Tuckett

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Questa è l' agonia delle Dolomiti: il sentiero infatti, che si infila immediatamente nel bosco, oltre ad essere quasi interamente scalinato, è il sentiero piú umido che abbia mai trovato in tutte le Dolomiti, dal Brenta all' Oltrepiave: l' unico in cui dopo appena 45 minuti sembra che sia caduto in un lago da quanto sudato sono :AFF:

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Per fortuna arrivo abbastanza velocemente al Rifugio Casinei, dove riposo qualche minuto

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Fatto caffè e :sig: mi rimetto in marcia, sempre sentiero 317

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dopo altri 20 minuti di agonia, finalmente l' ambiente inizia ad aprirsi :ad:

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verso la Presanella le nuvole non promettono bene...

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mentre davanti, si c'è qualcosa in movimento, ma non sembra eccessivamente preoccupante :crossed:

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anzi, il Sole si fa vedere, e sentire, sopra il Castelletto Inferiore :YIGO

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Verso il Grostè qualche nuvoletta coreografica fa la sua comparsa

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intanto l' ambiente si fa via via sempre piú aperto e spettacolarmente Dolomitico :ad:

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il sentiero adesso procede tra l' erba e qualche mugo

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per poi infilarsi in questa spettacolare distesa di massi :skiamo:

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Ancora qualche minuto, baciato dal sole, ed arrivo al Rifugio Tuckett

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Dopo un the per recuperere i liquidi sudati in basso, e una sberla di sacker per dare na botta di carica, mi avvio lungo il sentiero 303 Osvaldo Orsi verso Bocca del Tuckett e il Rifugio Pedrotti

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senza tabelle vero? HIHIHI
effettivamente, il Rifugio Tuckett è in una posizione che lo rende uno dei nodi nevralgici di tutto il Brenta meridionale: se è vero che tutte le strade portano a roma, qua (quasi) tutti i sentieri portano al Tuckett.

Mi avvio in questo scenario grandioso, peccato solo che sia funestato da quell' infame della fabbrica delle nebbie, il Lago di Molveno, che sta già lavorando a piena potenza :skifrusta:

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Raggiungo il bivio coi sentieri SOSAT e Dellagiacoma

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mentre le nuvole iniziano a farsi insistenti anche alle mie spalle :evil:

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superati gli ultimi sprazzi di verde, adesso l' ambiente diventa pietraia pura, nuda e cruda, con davanti le lingue di neve che scendono dalla Bocca del Tuckett :arf:

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L' ambiente è spettacolare, e reso ancora piú drammatico da questi nuvoloni bassi

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inizio a pestare neve (vecchia e sporca a dire il vero, se tutto va bene saranno ancora i resisui del 2013/2014)

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via su, dritto per dritto

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raggiungo la fine del nevaio

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ed in breve sono a Bocca del Tuckett, crocevia di importanti sentieri, tra cui le Bocchette Alte e la ferrata Benini

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Mi fermo a fare pausa pranzo (come al solito per i miei pranzi al sacco, pompelmo e barretta) e scambio due parole con dei ragazzi di Manchester che arrivano dal Rifugio Alimonta per proseguire verso il Rifugio Graffer.

Bon, mangiato, chiaccherato e fumato, mi rimetto in marcia avviandomi a scendere la testata della Val Perse: già il nome è tutto un programma :pERF
questo è il primo impatto

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Sembra ma impossibile, ma proprio qua trovo uno spettacolare e spassosissimo canale da scendere... alla orientale: tutto franato, slavato, mezzo sfatto... insomma una bella ravanata di quelle che piacciono a me HIHIHI

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a dire il vero ci sarebbe anche il cavo di fianco, ma dopo i primi metri ne faccio volentieri a meno, questo è il mio ambiente naturale, DIVERTIAMOCI :NDD

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guarda che robetta :skiamo:

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sisi, dopo i primi metri l' ho già annotato tra i miei canali preferiti, e lo spettacolo deve ancora arrivare!

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si spostano le nuvole, e compare Cima della Vallazza :skiamo:

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Bene, per la serie che man mano che giro per il Brenta, gli itinerari da fare aumentano anziché diminuire, annotiamo tutta la Val Perse, da sotto fino a Bocca del Tuckett: quando arriverò a casa studierò il modo di inserirla in un anello.
Intanto sono arrivato al bivio dove si stacca appunto il sentiero 322 della Val Perse

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mi dispiace abbandonare questo sbudellamento, ma anche il seguito del mio sentiero promette bene :wink:

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in fondo, ecco visibile la fabbrica delle nebbie: in foto non si vede, ma piú spostata c' era tutta la colonna di vapore che saliva: se un giorno trovate il lago prosciugato, sapete chi è stato HIHIHI

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Mi metto in marcia

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o meglio ci provo, perché quando passi sotto a questi spettacoli ti inchiodi a sbavare :arf: :arf: :arf:

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poi anche la Vallazza si sta riaprendo :skiamo:

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seee ciao, e chi va piú avanti qua? HIHIHI

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da quant' è che sto percorrendo sto sentiero, mezz' ora? bene, l' ho già inserito tra i miei sentieri preferiti delle Dolomiti!

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le nuvole che salgono dall' infame, se da un lato guastano il panorama, dall' altro danno un ché di mistico a questo sentiero

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intanto continuo ad imbambolarmi ogni tre per due, pazzesco questo posto :skiamo:

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mi rimetto in marcia, e supero un breve nevaio

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per poi puntare a questo spallone

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prima però c'è da affrontare un piacevole "ravanage" HIHIHI

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non potevo chiedere di meglio :YIGO

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mi avvio ad aggirare lo sperone

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e quella roba la in mezzo cos' è, un corno del diavolo? :PAAU

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mi avvio ad aggirare il complesso formato da Sapallone dei Massodí, Cima Baratieri e Punta Jolanda

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e qua le cose si fanno serie, o meglio, si fanno folli, folli come le strutture che mi trovo davanti :skiamo:

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arriva una cengia, mezza coperta, spettacolare

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amo sempre di piú questo sentiero :skiamo:

la cengia volge al termine

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dove sto entrando? :PAAU

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si scrive Busa dei Armi, si legge "qualcosa di sproporzionatamente bello", al di là dell' immaginazione :MONKEY

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e dire che con sta nebbia l' immaginazione ne ha da lavorare HIHIHI

in fondo, tra una nebbia e l' altra, compare monte Daino

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all' improvviso sento un fischio, abbasso lo sguardo e vedo lui che corre

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mi fermo, lui si ferma, restiamo a fissarci alcuni minuti :skiamo:

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poi mi rimetto in marcia, e SEMBREREBBE volersi riaprire

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dovrei essere sotto i Campanili dei Armi, ma non sono sicuro visto che non sono praticissimo della zona e le nebbie cancellano qualsivoglia riferimento...

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eccolo, si riapre, entro in Busa dei Sfulmini (e anche qua il nome è un programma HIHIHI )

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anche se le nebbie smaronano il panorama non me ne faccio un grosso problema, tanto domattina ci ripasserò col sole pieno per andare a prendere la ferrata Spellini, che parte proprio da qua in mezzo alla conca :wink:

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il sentiero taglia in costa tutta la Busa

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coi panorami che vanno e vengono

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Me ne sto andando tranquillamente, sovrapensiero, e SBADADAM mi si apre davanti sto cinema :skiamo: :skiamo: :skiamo:

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ed in fondo compare anche la sagoma del Rifugio Pedrotti! :YYY

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Manca pochissimo ormai, sono sotto al Rifugio Tosa ("dependance" del Pedrotti) e... appunto, sono sotto, davanti ho sto muro, come cavolo si sale?? :???

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ah ecco, canalino a tradimento :sbonk:

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Lo risalgo, aggiro, ed arrivo al piccolo storico rifugio

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adesso mi restano solo i pochi metri per arrivare al rifugio principale

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ed eccomi qua, arrivato al Rifugio Pedrotti

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quasi a prendermi in giro, proprio quando arrivo il cielo si riapre, formando in basso un piccolo mare di nuvole

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mentre in alto Croz del Rifugio e Cima Brenta Alta danno spettacolo :skiamo:

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Il rifugio, nonostante sia il piú grande e uno dei piú trafficati del Brenta, ha carattere, molto carattere, e lo si nota subito dall' avviso in sala

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Il personale è simpaticissimo, e poi c' è lei, la Regina del Brenta: Trilly, una magnifica cagnolona che avevo già conosciuto 2 anni fa, ancora cucciola, quando scendendo dalla Bocca di Brenta l' avevo vista su uno sperone che abbaiava verso la valle e si rispondeva poi all' eco HIHIHI
Appena entro, prima ancora di pensare a rifocillarmi, chiedo di lei, e i gestori mi avvisano: vedrai che grande che è diventata!
Finita la cena la fanno uscire, è immensa!!!! :skiamo: :skiamo: :skiamo:
Subito prende confidenza e iniziamo a giocare: bottiglia, pallina, nascondino, è una carica di energia!
Nel frattempo, in cielo appare un coccodrillo :shock:

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Tra un gioco, una grappa (per capire se il coccodrillo è vero o no) e una :sig: arrivano quasi le 10, ora di andare a nanna (anche perché i gestori si devono alzare prestissimo visto che qua la colazione inizia alle 6), saluto i gestori e mi avvio.
Trilly non ci sta.
Mi zompa addosso e quasi mi abbatte: si deve giocare :rotlf:
E quindi via altri 5 minuti di gioco, poi tutti in cuccia :skisonno:

Arrivano le 6, suona la sveglia, sono gasatissimo perché l' enrosadira del Pedrotti è celeberrima, con tutta la corona di pareti intorno che si infiamma...
scendo di corsa
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
tutto grigio
tutto avvolto dal nebbione :MM :MM :MM
si leva un coro che va dal "putain" dei francofoni allo "scheiße" dei tedescofoni, passando per spagnolo, italiano, inglese, olandese e polacco...

a questo punto inizio a pensare alle varie opzioni, visto che fare la Spellini con sta nebbia (mi interessava per vedere l' ambiente che 2 anni fa mi era stato nascosto proprio dalle nebbie) sarebbe come pulirsi il kulo coi coriandoli...

Faccio colazione, guardo cosa combina il meteo nell' illusione di una riapertura, e nel frattempo gioco con la Trilly che è arrivata con la sua carica.
Alla fine, visto che il grigio non si schioda di un millimetro, decido di rientrare direttamente via Bocca di Brenta - Rifugio Brentei, Spellini e SOSAT li farò un' altra volta (cosí avrò la scusa per tornare a dormire qua :wink: )
Metto gli scarponi, prendo lo zaino e saluto i gestori: quando sto per andarmente la Trilly viene a portarmi la bottiglia per giocare, non vuole che me ne vada :love:
quasi mi piange il cuore, prima di salutarla ci facciamo una foto

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Mi avvio nelle nebbie lungo il sentiero 318

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questo è lo scenario: quell' infame di lago oggi ha cominciato presto
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Arrivo a Bocca di Brenta, ed èuna presa per il kulo: da una parte nebbia che pare di essere a Rovigo in novembre, dall' altra cielo blu

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solitamente quando sono in forcella fumo la :sig: della soddisfazione, qua invece fumo quella del nervoso :skifrusta:

Via, mi rimetto in marcia ed inizio a scendere il nevaio

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guarda te che roba :shock: :skiamo:

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In tutto il suo splendore compare anche uno dei simboli di questo gruppo: il Campanile Basso di Brenta :skiamo:

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superato il nevaio, arriva un breve tratto di attrezzature per superare delle gradonate

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attraversando una caotica pietraia arrivo al margine dell' ultimo gradone

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da qua si scende tagliando i ghiaioni alla base delle pareti

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do uno sguardo indietro, che spettacolo :arf:

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continuo a scendere, e l' ambiente cambia completamente: dalle magiche brullerie si passa a piacevoli e rilassanti pascoli

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ma davanti ho due mostri sacri: Cima Tosa e Crozzon di Brenta :ad: :ad: :ad:

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sembrano due mondi diversi, sono invece i due lati della stessa valle HIHIHI

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arrivo con calma al Rifugio Brentei :MUCCA

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calma per calma, vado dentro e mi mangio la sacher della consolazione (alla faccia del pranzo a pompelmo e barretta di ieri HIHIHI )

poi mi riavvio verso Rifugio Casinei e Vallesinella, sempre sentiero 318

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questo sentiero alterna un po' di tutto: dal pascolo, al misto mughi, alla cengia

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e non disdegna neanche una galleria, giusto per non farsi mancare niente :YIGO

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fuori dalla galleria, il colore dominante è un rilassantissimo verde

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e passato il bivio di Valle del Fridolín il sentiero va ad infilarsi nel bosco

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in breve raggiungo il Rifugio Casinei, da dove riprendo l' agonia delle Dolomiti: oggi sono in discesa, lo zaino è piú leggero, ma il risultato è sempre quello, all' uscita dal sentiero sono fradicio :sudato:

arrivo al ponte di Vallesinella

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ed da là in un attimo al parcheggio

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Non nascondo che sono pesantemente scazzato per sta infame di nebbia, è già la quarta uscita che mi sm'rda quest' anno (dopo Altissimo, Creste del Baldo, e quella sul Pasubio di cui non ho neanche fatto il report) peraltro una di quelle potenzialmente piú belle...
Sono comunque contento per il Sentiero Orsi, che si è rivelato una spettacolare sorpresa, e per la serata al Rifugio Pedrotti, dove è d' obbligo tornare :wink:
 
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Lascia stare va, un giramento di balle che non ti dico...

È un miracolo che non abbia grandinato da quante ne ho tirate
 
Grazie ragazzi :D

riusciresti a postare una tracciatura del giro che hai fatto?
Guarda in questo momento non riesco perché sono via fino al 28, comunque è semplicissima: da Vallesinella sentiero 317 fino al Rif. Tuckett, poi sentiero 303 fino a Bocca Tuckett e Rif. Pedrotti; il secondo giorno sentiero 318 fino ai Rif. Brentei e poi Casinei.
Piú facile di cosí si muore :wink:
 
Ohhhhche spettacolo!!! Ma ho una curiosità che mi assilla dalla prima foto: come siamo messi a gente? Non parlo dei rifugi ma del "senso" che ti da. Durante l'escursione mi è sembrato molto poco affollato eppure è un posto che in agosto è da bollino rosso. Che impressioni hai avuto da questo punto di vista?

Questo è il famoso Campanile?
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Metto in "da-fare" anche questo giro. Grazie per racconto e dettagli, mi sono sempre utili quando cerco informazioni e trovo che tu lo hai già fatto.
 
Gente: il p*ttanaio praticamente in tutto il gruppo, mentre sentiero Orsi e Val Perse sono un' oasi di pace: incrociate 5 persone in 3 ore.

Il Campanile famoso non è questo (non conosco il nome), lo trovi poco a valle di Bocca di Brenta, versante MDC
 
Bellissimo il Brenta! Secondo me forse, il gruppo dolomitico più completo di tutti!! E rivedendo le tue foto mi accorgo che ci manco da troppo tempo! :(
Pensa che non sapevo nemmeno dell'esistenza di sta nuova ferrata Spellini....peraltro abbastanza inutile mi pare.
 
Ohhhhche spettacolo!!! Ma ho una curiosità che mi assilla dalla prima foto: come siamo messi a gente? Non parlo dei rifugi ma del "senso" che ti da. Durante l'escursione mi è sembrato molto poco affollato eppure è un posto che in agosto è da bollino rosso. Che impressioni hai avuto da questo punto di vista?

Questo è il famoso Campanile?
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Metto in "da-fare" anche questo giro. Grazie per racconto e dettagli, mi sono sempre utili quando cerco informazioni e trovo che tu lo hai già fatto.
Mi permetto di risponderti io visto che sono della zona in agosto le vie ferrate principali(bocchette centrali alte) sono off-limit troppa gente in giro, rischi di restare ore a far passare gente.A settembre situazione sicuramente migliore però bisogna cercare di partire presto.
 
Guarda sono qualcosa di stratosferico, grandioso :skiamo: :arf:

hanno solo un problema, dal lato orientale vengono sempre su nebbioni :MM
 
Finalmente un po' di Dolomiti "di qua"!
La fabbrica della nebbia è uno dei motivi per cui non sono mai andato a camminare sul versante orientale del gruppo, anche se talvolta la nebbia sconfina fin di qua. Il lato di Molveno è di uno sfigato in quanto a nuvole che nemmeno le Grigne.

Certo che una deviazione alle cascate di Vallesinella potevi farla :D
 
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