ALLE PORTE DELLA FOLLIA: discesa nella conca di Ra Vales - Tofane 28 giugno 2016

Blitz_81

Ravanatore seriale
ATTENZIONE:
questo non è un report di escursionismo o alpinismo, questo è un caso clinico da neuro
HIHIHI

L' anno scorso, sbucando dalla Cengia Paolina sul ghiaione che sale a Forcella Ra Ola, avevo notato un "sospetto attacco di sentiero" che, dall' altro versante, poteva o finire in alcune postazioni, o andare giú verso Ra Vàles...
controllo la cartina, in effetti potrebbe essere l' attacco di un sentiero militare - tanto per cambiare abbandonato da almeno 20 anni - che dalla forcella scendeva giú nel vallone di Ra Vàles, a valle della seggiovia Pian Ra Vàles, tagliando in costa piú o meno parallelamente al sentiero 407 che dalla forcella raggiunge la funivia, ma tenendosi ben piú basso, per poi attraversare il vallone e risalire lungo il fianco delle Ra Zestes fino a Forcella Ra Vàles, quella per intenderci dove parte la mitica pista "Forcella Rossa".

Cerca in rete, niente, cerca sui libri, manco per idea, :KEV ho solo la cartina (quella nuova in cui il sentiero sparisce a valle della seggiovia, e quella di 20/30 anni fa ripescata a casa che invece lo segna intero e... a pallini rossi!).

A questo punto, bisogna andare a vedere di persona, chiaro :YIGO

Arriva la data di apertura della funivia (con un "tuffo nell' incognito" preferisco risparmiarmi la scammellata fin su ed avere le gambe fresche), la webcam mostra uno scioglimento sufficiente, controllo meteo...

28 giugno: è il giorno.

Parto prestino (ma non prestissimo :buongiorno: ) tutta autostrada fino a Longarone, liscia quasi senza emozioni; da Longarone in poi poco traffico, giusto un paio di trevigiani e di veneziani che dormono in strada e mi tolgo velocemente dalle spese HIHIHI

Eccomi dunque alla partenza della funivia Freccia nel Cielo (cosa interessante, il parcheggio a pagamento è gratis per chi prende la funivia)

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quando arrivo alla stazione a monte l' accoglienza è questa :YIGO

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pronti via! mi metto subito in marcia verso le pendici della Tofana di Mezzo, lungo il sentiero che mi porterà a traversare il fianco suo e della sorella di Dentro

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ad un primo sguardo non sembrano esserci grossi problemi da neve, anche se non riesco a capire dove passi il sentiero famoso...

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la vista verso il fondo del vallone, con la Croda Rossa a chiudere la quinta, è qualcosa di superbo :YIGO

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sono ai piedi delle bastionate della Tofana di Mezzo: non è la prima volta che ci passo, ma fanno sempre impressione :ad:

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intanto ho già pestato la prima neve, tanto per non avere le suole troppo secche HIHIHI

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cominciamo con qualche tornantino, pochi per la verità, e unici della giornata

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mentre alle spalle di questo ambiente cosmico si fanno vedere il Cristallo e il Sorapíss, e tutto a destra fa capolino anche l' Antelao :skiamo:

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finiti i tornanti comincia il lunghissimo taglio, e cominciano le mie bave: l' ambiente delle Tofane è cosí, un mix assurdo... bastioni immensi contornati a tratti da forme bizzarre che sembrano non entrarci niente col resto... :arf: :arf: :arf:

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questo sentiero è l' approccio ideale per un ravanamento: una lunga traversata con pendenze estremamente dolci, con un dislivello irrisorio... in compenso ti fa gustare l' occhio :wink:

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la quinta è sempre dominata dalla Croda Rossa

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mentre di lato si è formata una magica triade: Cristallo, Sorapíss, Antelao :skiamo:

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altro nevaietto

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e altro round di forme assurde :skiamo:

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la traversata prosegue tranquilla :MUCCA

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oh ecco, adesso comincia a salire un peletto

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per raggiungere la quota massima del giro: i 2550 metri del bivio del Formentón, dove si stacca la ferrata che porta alla Tofana di Dentro

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pesto un altro po' di neve: adoro queste scene coi roccioni circondati di bianco :skiamo:

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poi dai roccioni si passa ai ghiaioni, che fa rima HIHIHI

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ma non faccio a tempo a fare due passi che arriva il momento mistico: non c' è sbadabam, perché è un pezzo che me li porto dietro, ma adesso si mostrano veramente grossi, ma proprio bestioni :skiamo: :skiamo: :skiamo:

Croda Rossa :ad:

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Cristallo :ad:

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Sorapíss :ad:

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Antelao (con il Duranno sullo sfondo) :ad: :ad:

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ok, non è una tegola improvvisa, ma vedere questi colossi ergersi in questa maniera fa sempre il suo porco effetto :YIGO

poi, tutto accompagnato da questo ambiente... :arf:

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e da questi paretoni... :ad:

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Bon rimettiamoci in marcia, qua adesso il sentiero si fa piú peloso: se fino al bivio del Formentón il sentiero sostanzialmente taglia i ghiaioni o comunque segue una comoda bancata, da qua in poi segue una serie di cenge che... non sono messe proprio benissimo HIHIHI

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con anche qualche canalino ancora innevato da attraversare

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Davanti inizia a farsi vedere Forcella Ra Ola: ghiaione puro :YIGO

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mentre tutto intorno l' ambiente è...

bho non saprei neanch' io come definirlo...

forse... SUPREMO :ad:

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ormai manca poco

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passo sotto queste formazioni

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ed eccomi ai ruderi del Ricovero Franceschini-Domini, tradizionale punto tappa per chi percorre il sentiero, dove l' anno scorso mi ero fermato a riposare al termine della Cengia Paolina, trovando dei tedeschi saliti da Fiames che andavano verso la Baracca degli Alpini, e degli italiani che invece si dirigevano verso Fiames...

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questa volta transito senza fermarmi, visto che a breve farò un po' di soste... ricognitive...

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solo che come al solito le Tofane cacciano la loro sorpresa! HIHIHI
mi cade l' occhio sulla cresta subito a monte del ricovero...
ma...
che cavolo ci fa un ponte là per aria??? :shock: :pAZ

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pensa e ripensa... :???

orcavacca!!! :IDD

mi viene in mente un libro che avevo letto, sono i resti del vecchio sentiero che proprio dalla forcella saliva per creste alla cima del Formentón e alla cima della Tofana di Dentro!!!!!!
chissà se in qualche modo si riesce a percorrerlo ancora :think: bhe, prendiamo nota intanto :wink:

Bon rimettiamoci in marcia: adesso si aggira il ghiaione appena sotto la forcella, lo sguardo in giú fa impressione :shock:

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in su quasi altrettanto

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ma ciò che è davvero incommensurabile è questa immane scogliera che si alza dai ghiaioni :shock: :skiamo:

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Arrivo a valicare la forcella

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e qua ciò che colpisce non è il panorama, peraltro stupendo, ma l' imbuto in cui si infila chi scende verso Fiames :aaahhh:

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se ripenso ai tedeschi che l' anno scorso l' avevano risalito... auguri HIHIHI

inizio a calarmi per sto sbudellume, puntando alle formazioni in mezzo a cui dovrebbe attaccare il sentiero incriminato

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sopra di me le bizzarre decorazioni delle Tofane :skiamo:

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questa non è una forcella: queste sono LE PORTE DELLA FOLLIA :twisted:
l' unico sentiero "normale" è il 407 che collega Ra Vàles con Fiames: da una parte cenge malmesse, dall' altra un ghiaione ultraripido;
il resto sono una leggenda - la Cengia Paolina che qua termina il suo grandioso percorso, in corrispondenza di queste bizzarre e spettacolari formazioni

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- e una serie di follie.

IO SCELGO LA FOLLIA

Mi infilo tra le formazioni e mi affaccio sul vallone di Ra Vàles

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non ci sono né bolli né ometti; niente di niente, ma comunque qualcosa che somigli ad una traccia lo si riesce ad individuare

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qua provo una sensazione unica, un orgasmo che avevo provato solo un' altra volta, ed ero sempre qua sulle Tofane, ero sulla Cengia Paolina...
si, perché la sensazione della cengia si trova, ce ne sono tante, ma visuali "da elicottero" come queste...

sono le Tofane. PUNTO

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impazzire :arf:

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Torno in me e mi concentro sul percorso: una volta aggirato lo sperone infatti bisogna tagliare tutto il ghiaione sottostante la forcella e la casermetta, ed a prima vista non sembrano esserci tracce... :think:

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ok, mai paura, controllo oltre il ghiaione: ecco il sentiero, perfettamente orizzontale, che arriva dai mughi, ed ecco il mio riferimento: devo puntare al masso fessurato che si vede al margine destro della foto, il sentiero gli passa di fianco

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a dirla tutta, la traversata del ghiaione è molto meno problematica di quanto sembrasse, anzi, è probabilmente la parte piú facile di tutto il giro

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si ovvio, fa impressione vedere la casermetta là sopra

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o il budello là sotto HIHIHI

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ma alla fine questo ghiaione è un gran bonaccione, visto da lontano - oppure dall' alto - sembrava molto piú pendente di quello che è in realtà

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e infatti mi concedo anche di divagare dalla linea di taglio per andare a curiosare tra i resti bellici che ancora non sono finiti a valle

bon, passato il ghiaione, eccolo là il mio riferimento

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passo sotto il macereto

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mentre il ghiaione, allontanandosi, torna a sembrare cattivo :PAAU

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Se quella era la parte difficile, da qua in poi sarà una passeggiata, penso io

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seeee illuso :SISI

intanto mi guardo indietro e...

e...

e...

...maporcozzio da dove caxxo sono passato????? :shock: :shock: :shock:
altro che il ghiaione... mentre camminavo attorno allo sperone vedevo, si che il pendio sotto di me terminava su un salto, ma mica mi ero reso conto di essere sopra un salto del genere :PAAU :PAAU :PAAU

(come riferimento, metà ghiaione, la cengetta alla base del piccolo saltino, a monte della macchia verde in corrispondenza della Croda Rossa)
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Mi siedo due minuti e fumo una sigaretta per riprendermi dal trauma... :NNO

mi rimetto in marcia, ed in breve arrivo ad un bivio: a destra una traccia salirebbe, secondo le cartine dovrebbe interrompersi dopo poco...
si ciao HIHIHI è da quando ho passato i primi tornantini all' inizio che la tengo d' occhio :YIGO

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io tengo la traccia sinistra, che inizia a scendere leggermente puntando al vallone
(attenzione che da qua inizia una miriade di trecce di camosci che potrebbero far sbagliare strada)

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per poi abbassarsi piú decisa portandosi sotto queste rocce

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come dicevo prima, l' illusione è che adesso sia una passeggiata

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cosí trotterello tranquillo godendomi il panorama sulle Ra Zestes :MUCCA

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e gli ultimi scorci sui paretoni, che iniziano a cedere il posto alle pareti che sorreggono le enormi bancate ghiaiose su cui camminavo stamattina

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mentre la vista verso lo sbocco della valle mi accompagna costantemente, rendendosi sempre piú selvaggia e spettacolare :YIGO

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avanti sotto parete

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ma ad un certo punto mi accoglie una folata di calore che pare di essere in forno: MUGHI :PAAU

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sisi ok mughi, ma quando ti si apre davanti sto delirio fulminante te ne sbatti alla grande :PPINK :TRUZZ: (Yeah)

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Dopo l' estasi mistica mi rimetto in marcia, e raggiungo il primo canale da attraversare

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lui se ne va agevolmente

cosí mi concedo anche una vista sul fondovalle, notando ( non segnato, tanto per cambiare HIHIHI ) un comodo sentiero che segue il torrente

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poi, comodo comodo, il sentiero riprende ad abbassarsi

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ma arriva il secondo canalino a rompere l' incantesimo :MU

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dai, neanche eccessivo, però mi manda a baruffar coi mughi

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e poi ad un terzo canalino che questo si, è un vero guastafeste...
non che sia troppo problematico da passare, è che non capisci dove devi andare... :???
guardando l' andamento del sentiero, in teoria sembrerebbe di doverlo tagliare dritto piantandosi poi nei mughi, in discesa sembra eccessivamente ripido, mmm che mi sia impegolato prendendo per errore una traccia di camosci?

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bho passiamolo poi vedremo...

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bon lo passo e sbatto addosso ai mughi... vedo però che alla base, sotto i rami, c'è un "corridoio battuto", come se un tempo il sentiero passasse di la e nel frattempo fossero cresciuti i rami a coprirlo... proviamo

bon, li supero, e dopo qualche metro mi trovo sopra sto salto qua :MM

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con qualche eresia e qualche scrostamento lo scendo e ritrovo la traccia, che punta a un bel ghiaione dominato dalla Tofana di Mezzo

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Lo attraverso

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Riesco ad individuare piú o meno tutto il percorso rimanente: anche in caso di improvvise deviazioni, da qua sí, è tutta passeggiata, la rogna è finita!!! :YYY

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Alla fine del ghiaione passo ai piedi di una cascata, che sound rilassante, qua una pausetta relax ci starebbe, ma preferisco aspettare di raggiungere il fondovalle e passare sull' altro versante

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cosí proseguo su questa grandiosa distesa di ghiaie :skiamo:

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Quando ancora stavo baruffando coi mughi, avevo sentito del "movimento" a monte, anzi, mi ero visto arrivare pure una pietra di 20 cm pochi metri alle mie spalle...
ecco il colpevole, o meglio LA colpevole, che nel frattempo mi ha superato per attraversarmi la strada a monte

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Piú in là ci sono anche due piccolini :skiamo: che però non sono riuscito a fotografare

Sul sentiero è tornato il verde, mentre in basso il fondo è completamente tappato di bianco

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è arrivato il momento di abbassarmi e attraversare

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e raggiungo la brulleria dell' altro versante

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Adesso sí, posso rilassarmi. Finalmente mi siedo qualche minuto, mangio una barretta, fumo una :sig: e mi stendo due minuti: ci voleva!

Mi rimetto in marcia, e in prossimità della stazione a valle della seggiovia ritrovo il vecchio sentiero militare

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alle spalle si manifesta chiara l' articolata serie di bancate che compongono questo versante delle Tofane :skiamo:

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mentre davanti ho la grandiosa testata di questa valle frequentata ma misteriosa allo stesso tempo... si perché in inverno migliaia di sciatori ci passano nel mezzo, ma dalla stazione di valle in giú, e soprattutto ai lati, è tutta da scoprire: e quale miglior modo di celare un segreto, se non mettendolo sotto il naso della gente? :wink:

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Il tracciato sale tranquillo, con pendenze molto piacevoli, e quasi senza accorgermene arrivo a Forcella Ra Vales

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bhe oddio, "quasi senza accorgermene"... che mi fa ancora male il naso dalla tabella che prendo in faccia HIHIHI

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Ormai sono in dirittura d' arrivo: prendo il sentiero 407, anche lui su tracciato militare: adesso si cammina con la Tofana di Mezzo piantata davanti :YIGO

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do un ultimo sguardo alla valle :skiamo:

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e mi butto sulla chicca finale: per gradire, un bel ghiaione HIHIHI

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Arrivo alla stazione della funivia stanchissimo, e faccio ancora fatica a credere di essere riuscito a completare il giro, da quanti erano i dubbi alla partenza, e da quanto mi avevano preoccupato certi franamenti che avevo visto dall' alto nella prima parte...

Le Tofane comunque si rivelano sempre piú un gruppo "double-face": da una parte - quella che guarda Cortina - funivie, impianti, sentieri segnati, ferrate (alcune fantastiche, altre insulse come la nuova "ra bujela" di cui non si sentiva la mancanza)... dall' altra un labirinto di sentieri - principalmente di guerra - abbandonati e da riscoprire, e che si manifestano mano a mano che ci vai in mezzo... si, perché ne vedi uno, lo esplori, e ne scopri altri 5... vai ad esplorare quelli, e te ne saltano fuori altri... una storia infinita!

Tofane, siamo solo all' inizio :YIGO
 
Ultima modifica:
Se postassi anche una cartina per capire che giro hai fatto sarebbe il top (ce l'ho ma sono pigro :CICCIO).
 
Semplicissimo: da Ra Vales prendi il 407 fino a Forc. Ra Ola dove da sinistra arrivano i puntini della Cengia Paolina, da la segui i puntini neri a destra fino alla seggiovia.

Purtroppo adesso non riesco a postarla facendo tracciato ecc
 

Mi chiedevo il motivo per cui non allungassero verso il basso la seggiovia di Ra Valles, o comunque non facessero un altro impianto nella parte più in basso della valle (Ra Vales de sote)... adesso, grazie a Blitz_81, non mi porro' piu' la domanda.
 
Ultima modifica:
Se postassi anche una cartina per capire che giro hai fatto sarebbe il top (ce l'ho ma sono pigro :CICCIO).

Questa cartina è un po' 'datata', ma è l'unica Tabacco messa a disposizione in rete free, e dovrebbe avere segnati i principali sentieri indicati da Blitz:

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Sarei curioso di sapere dov'è posizionato il ricovero Franceschini-Domini...
 

.

Quando vedo i report di Blitz mi rendo conto che i miei giri sono in realtà "giretti" :shock::shock:

Complimenti per la scelta del percorso, la zona, la giornata, tutto perfetto!! :skiamo:
 
Mi chiedevo il motivo per cui non allungassero verso il basso la seggiovia di Ra Valles, o comunque non facessero un altro impianto nella parte più in basso della valle (Ra Valles de sote)... adesso, grazie a Blitz_81, non mi porro' piu' la domanda.
visto che posticino simpatico? HIHIHI

Questa cartina è un po' 'datata', ma è l'unica Tabacco messa a disposizione in rete free, e dovrebbe avere segnati i principali sentieri indicati da Blitz:

Sarei curioso di sapere dov'è posizionato il ricovero Franceschini-Domini...
Grazie per averla postata, su questa si vede tutto il percorso mentre su quelle piú recenti è troncato...
Appena possibile cerco di metterne una con indicato tutto, anche il ricovero, che comunque è dove il 407 fa un quasi ferro di cavallo, a destra dell' indicazione di quota 2578, dove si stacca il puntinato nero (non piú esistente sul terreno, io ho preso il tratteggio nero poco piú a nord)


Quando vedo i report di Blitz mi rendo conto che i miei giri sono in realtà "giretti" :shock::shock:

Complimenti per la scelta del percorso, la zona, la giornata, tutto perfetto!! :skiamo:

Mavacagher HIHIHI
che il tuo "giretto" è finito nel mio hard-disk come materia di studio (prima o poi ci vengo sul Gran Sasso :YIGO )
 
Forse i tuoi titoloni sono un po' gonfi e altisonanti... ma c'è una cosa che non si può negare: spesso apri una cartina con nulla sopra e da quel nulla tiri fuori delle cose notevoli.

:D

La foto con Ra Valles inquadrata dal pulpito alla fine del 407 è stupenda!
 
Altro giro di una certa condivisibile logica! Questo approccio di prima parte della stagione è molto in sintonia con le mie preferenze, noto con piacere. Giri di scoperta e riscoperta di vecchi tracciati, miscuglio di sezioni agevoli e sezioni "intricate". Visioni alternative di zone già note. Ma senza esagerare.
Veramente ottimo, questo percorso ha sempre incuriosito anche me e forse l'avrei affrontato nel senso inverso per percorrere all'andata la via "da scoprire".

Sarebbe anche interessante percorrere il fondo della valle per ricongiungersi al 409, passando sotto alle bancate vertiginose che hai tagliato. Che in realtà, dalla cartina, sembravano meno alte pure a me. Invece sono notevolissime.
 
Grazie ragazzi :D

Altro bel giro blitz! Io non andrei mai in tracce così lebili r non segnate quindi doppiamente complimenti
Neanch' io 2/3 anni fa, poi... è venuto da se... magari tra qualche anno ti ritrovi a farle anche tu :YIGO

Veramente ottimo, questo percorso ha sempre incuriosito anche me e forse l'avrei affrontato nel senso inverso per percorrere all'andata la via "da scoprire".
Guarda, a logica avrebbe senso come dici tu, in pratica è stato meglio cosí perché passandoci prima a monte mi sono fatto un' idea di massima del terreno e di eventuali possibilità di fuga (per la parte alta), inoltre penso che facendolo all' inverso non sarei riuscito a completarlo perché a valle della seggiovia - nel tratto dove ho affrontato il saltino e il ghiaione sotto la cascata - la traccia si perde ed avendo tra le balle pure i saltini non capisci piú dove recuperarla...

Sarebbe anche interessante percorrere il fondo della valle per ricongiungersi al 409, passando sotto alle bancate vertiginose che hai tagliato. Che in realtà, dalla cartina, sembravano meno alte pure a me. Invece sono notevolissime.
e quello è un bel lavoretto da starci dietro, anche perché dal fondovalle sospetto almeno due divagazioni: una verso le Tofane e una verso Ra Zestes; per quanto riguarda il collegamento verso Fiames mi dice la regia che c'è ma bisogna stare molto all' occhio perché è facile cappellare per tracce di camosci e finire incrodati su salti di roccia

Blitz.... tu sei un folle HIHIHIHIHIHI
HIHIHI HIHIHI HIHIHI

spero che riscoperti tutti sti sentieri militari, almeno un pieghevole me lo farai HIHIHI
TUTTI? :PAAU
Facciamo a tempo a diventar vecchi, non puoi capire che bordello siano le Tofane, per un sentiero che esploro, ne saltano fuori minimo altri 5 dal nulla :shock:
Continuano amoltiplicarsi, peggio dei conigli!!! :rotlf:

Forse i tuoi titoloni sono un po' gonfi e altisonanti.
Guarda, devi considerare sempre una cosa, i miei report raccontano in primis le mie emozioni e le mie impressioni, quindi spesso i titoli sono riferiti a quelle, e non all' aspetto puramente descrittivo del percorso: per quell' aspetto ci sono già tante guide e relazioni :wink:

Comunque fatti un giretto a vedere Forcella Ra Ola: in elicottero, per sentiero CAI, per sentieri bastardi, come ti pare: l' impressione che mi da è quella di porta della follia, e guardando il budello che scende verso Fiames - sentiero 407 tantiauguri - mi pareva pure la porta dell' inferno :shock:

ma c'è una cosa che non si può negare: spesso apri una cartina con nulla sopra e da quel nulla tiri fuori delle cose notevoli.

Ormai studio le cartine apposta dove c' è il nulla HIHIHI
o meglio, spesso cerco le vecchie cartine dove c' erano sentieri che adesso non ci sono piú
 
Mamma mia che marciume, io diventerei matto... In Adamello il ciottolo più piccolo ha diametro 2 metri HIHIHI
Quindi a maggior ragione complimenti per il giro!

Curiosità, eri in giro da solo?
 
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