madflyhalf
Skifoso assolato che fa l'aperitivo
Avete mai provato da bimbi a dipingere gli alberi?
"Gli alberi sono verdi".
O i prati.
"Anche i prati sono verdi"
Prendevi allorail tuo pastellone smeraldo e cominciavi a triturare quel povero foglio, avanti-indietro, su e giù... poi se anche la maestra ti diceva che era bello, in cuor tuo rimanevi insoddisfatto.
Ma perché quegli alberi, quel prato di montagnache hai disegnato sono così smorti, piatti, mosci?
Quando diventi grande, se diventi "grande" davvero, lo capisci e capisci anche che non ci potresti fare nulla.
Cioè, grande davvero lo diventi se metti il naso fuori di casa nei weekend, se invece che il chiassoso mare punti i piedi verso un'altra direzione, quella delle colline, delle montagne, per noi emiliani, dei Crinali a sud.
Capisci che il verde non è IL verde... è i verdi. Ai tuoi occhi sarà sempre un colore, ma se guardi meglio, sono migliaia di sfumature che ondeggiano ora al sole, ora al vento o all'ombra. Tu vedi un verde di riflesso, con riflesso, di riflesso.
E non ti basteranno 100 pastelli per metterti il cuore in pace.
Ma un giretto in montagna sì.
E' di una facilità indicibile qui dentro, un mero T, forse E se si vuole essere generosi. Da località Le Polle, ai piedi del Corno alle Scale (BO), si sale per quello che nelle tabelle CAI è segnato come "Vecchio sentiero", fino al Lago Scaffaiolo. Vecchio e sicuramente più in disuso della frequentata strada sterrata che porta su orde di persone e bikerz.
La testata della valle del Dardagna, dapprima in un pianoro
A ovest il monte Spigolino e la sua parete nordest, ambita scialpinistica/freeride di ripidissimo Appenninico, condizioni sempre precarissime per un pendio fattibile sì e no 2 volte in un inverno.
La traccia si inoltra in una valletta
e quell'unico, poliedrico colore ti accoglie e ti riempie gli occhi
Ti abbraccia
In 1 oretta di foto e chiacchiere arrivi al lago Scaffaiolo, con il rifugio Duca degli Abruzzi dove si mangia bene, ma prevedendo l'affollamento e incontrando un alimentari sulla strada, meglio crescenta farcita di prosciutto nostrano e star leggeri
Di qui si prosegue sul "mitico" 00, verso il passo dello Strofinatoio che congiunge alcuni sentieri che salgono dal versante Toscano dell'Orsigna e dalla valle del Silla
Questo colore è ovunque
Uno dopo l'altro Cupolino, Spigolino e più lontano il Cimone
Circo glaciale delle Malghe e altre 200 sfumature
Lo Strofinatoio in lontananza, sotto di esso la capanna del Sasseto e il sentiero che in 40' ci riporta alla macchina
Non ci sono ghiaie, ma dolci poggi, collinone e qualche crestina intorno a noi, eppure per sfuggire ai 36° di pianura
Come ho già avuto modo di scrivere, la bellezza di queste montagne sta nelle loro piccole cose: a volte una cresta rocciosa di qualche centinaio di metri, un laghetto che per quanto affollato ti fa sentire in pace col mondo, uno sguardo sui tuoi passi a trovare l'inaspettata (per alcuni, ma per me ormai certa) testimonianza dell'antichità e del valore di queste montagne
Stupendi cristalli di quarzo, basta aguzzare la vista
green appennines
Non serve mettersi a scavare, basta una giornata di sole che illumini il percorso e magari un temporalotto il giorno prima a portar via la terra... il bottino è niente male, dei più grossi che un nerd come me abbia mai trovato!
Almeno oggi si respira
"Gli alberi sono verdi".
O i prati.
"Anche i prati sono verdi"
Prendevi allorail tuo pastellone smeraldo e cominciavi a triturare quel povero foglio, avanti-indietro, su e giù... poi se anche la maestra ti diceva che era bello, in cuor tuo rimanevi insoddisfatto.
Ma perché quegli alberi, quel prato di montagnache hai disegnato sono così smorti, piatti, mosci?
Quando diventi grande, se diventi "grande" davvero, lo capisci e capisci anche che non ci potresti fare nulla.
Cioè, grande davvero lo diventi se metti il naso fuori di casa nei weekend, se invece che il chiassoso mare punti i piedi verso un'altra direzione, quella delle colline, delle montagne, per noi emiliani, dei Crinali a sud.
Capisci che il verde non è IL verde... è i verdi. Ai tuoi occhi sarà sempre un colore, ma se guardi meglio, sono migliaia di sfumature che ondeggiano ora al sole, ora al vento o all'ombra. Tu vedi un verde di riflesso, con riflesso, di riflesso.
E non ti basteranno 100 pastelli per metterti il cuore in pace.
Ma un giretto in montagna sì.
E' di una facilità indicibile qui dentro, un mero T, forse E se si vuole essere generosi. Da località Le Polle, ai piedi del Corno alle Scale (BO), si sale per quello che nelle tabelle CAI è segnato come "Vecchio sentiero", fino al Lago Scaffaiolo. Vecchio e sicuramente più in disuso della frequentata strada sterrata che porta su orde di persone e bikerz.
La testata della valle del Dardagna, dapprima in un pianoro
A ovest il monte Spigolino e la sua parete nordest, ambita scialpinistica/freeride di ripidissimo Appenninico, condizioni sempre precarissime per un pendio fattibile sì e no 2 volte in un inverno.
La traccia si inoltra in una valletta
e quell'unico, poliedrico colore ti accoglie e ti riempie gli occhi
Ti abbraccia
In 1 oretta di foto e chiacchiere arrivi al lago Scaffaiolo, con il rifugio Duca degli Abruzzi dove si mangia bene, ma prevedendo l'affollamento e incontrando un alimentari sulla strada, meglio crescenta farcita di prosciutto nostrano e star leggeri
Di qui si prosegue sul "mitico" 00, verso il passo dello Strofinatoio che congiunge alcuni sentieri che salgono dal versante Toscano dell'Orsigna e dalla valle del Silla
Questo colore è ovunque
Uno dopo l'altro Cupolino, Spigolino e più lontano il Cimone
Circo glaciale delle Malghe e altre 200 sfumature
Lo Strofinatoio in lontananza, sotto di esso la capanna del Sasseto e il sentiero che in 40' ci riporta alla macchina
Non ci sono ghiaie, ma dolci poggi, collinone e qualche crestina intorno a noi, eppure per sfuggire ai 36° di pianura
Come ho già avuto modo di scrivere, la bellezza di queste montagne sta nelle loro piccole cose: a volte una cresta rocciosa di qualche centinaio di metri, un laghetto che per quanto affollato ti fa sentire in pace col mondo, uno sguardo sui tuoi passi a trovare l'inaspettata (per alcuni, ma per me ormai certa) testimonianza dell'antichità e del valore di queste montagne
Stupendi cristalli di quarzo, basta aguzzare la vista
green appennines
Non serve mettersi a scavare, basta una giornata di sole che illumini il percorso e magari un temporalotto il giorno prima a portar via la terra... il bottino è niente male, dei più grossi che un nerd come me abbia mai trovato!
Almeno oggi si respira