Positivity Camp-snowpark estivo al Ghiacciaio del Siedel, rif. 3A, formazza (VB)

davide f 3

Prealpino
Al rifugio 3a esiste uno skilift in questi giorni in funzione e lo sarà fino a domenica.
Si tratta di uno skilift riposizionato nel 2006 e proveniente dalla Marmolada, in precedenza c'era un vecchio skilift installato negli anni settanta. Attualmente da qualche anno l'impianto serve in pratica solo uno snowpark, fino a non molto fa c'era anche una tradizionale pista. Si scia sul Ghiacciaio del Siedel, in alta val formazza. 3A è il nome del rifugio a fianco di cui passa lo skilift. Io rifugio è gestito dall'operazione Mato grosso. E 3a sta per Anna, Attilio e Alessandro, le tre persone a cui è dedicato. Lo skilift è privato, per usarlo bisogna Associarsi all'Associazione Amici del Siedel.
 
Pensavo di aver copiato anche il link e invece no
Ecco Info qui https://positivitycamp.com e poi cercando Positivity ci sono anche pagine su social network con foto e video.
A quanto ho capito in questi ultimi anni è solo snow park, no piste da sci classiche
 
Regione Piemonte dice 2713-3097. L'esposizione è ENE.

Sarà l'impianto con la stagione operativa più breve del mondo?
 

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Qui foto e video di questi giorni https://www.instagram.com/positivitycamp/

Si le quote sono quelle. Nella parte alta però c'erano delle rocce affioranti e spesso quindi ci si sgancia un po' prima della cima... Sapevo che volevano farle saltare non so se lo abbiano fatto... L'ultima volta che sono salito lassù era 5 anni fa ai primi di luglio, ma lo skilift era già fermo...
 
Ma che significa? "The Positivity Camp is the only non-profit summer snowboard camp in the world"

Ci sono prezzi e quote associative, NO Profit cosa?
 
No profit non vuol dire gratis. Son due concetti diversi, informati. Questo in generale. Nello specifico, poi, e' onere di quelli che dicono che la propria attivita' sia "no profit" giustificare come e dove vengono spese le eventuali quote associative o le devoluzioni ottenute.

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Esempio: il rif Claudio e Bruno, vicino al rif 3A e gestito allo stesso modo, non ti fa mangiare gratis: quel che ordini lo paghi. Ma la differenza tra le spese di gestione (minime, grazie ai volontari) e i ricavi (ottenuti dall'attivita' di rifugisti) viene impiegata a fin di bene per le popolazioni del Mato Grosso o delle Ande. Quindi "no profit" nel senso che il profitto non viene redistribuito tra gestori/proprietari ma impiegato proprio per quel fine che viene coraggiosamente perseguito. La stessa associazione ha altri rifugi, e non solo in Italia (uno mi sembra sia proprio nelle Ande).

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http://www.rifugi-omg-formazza.it/

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http://www.rifugi-omg.org/
 
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