Adesso che sono al computer ......
Trattasi della defunta e sfortunata (e malpensata) funivia di Monte Bove (in soldoni, Frontignano) ripresa dalle piste di Monte Prata.
Un'impresa affascinante ed ardita ma sfortunata in partenza, un po' per l'utilità intrinseca dato che portava ad una zona dove esisteva un solo skilift (chiuso,
secondo la leggenda, dopo che un sfortunato era precipitato dal dirupo non protetto a ridosso della pista), un po' per le condizioni locali che a causa del vento ne provocavano la chiusura praticamente perenne in periodo invernale, consentendone l'apertura solo nel pèeriodo estivo.
Ribadisco che sto parlando di ricordi di quello che negli anni '70 era un bambino (il sottoscritto) ed ascoltava i racconti dei "più grandi". In ogni caso ho sempre visto, fino ad un certo anno che non ricordo, le cabine in stazione e mai in movimento. Un ricordo indelebile è quello di un accavallamento dei cavi "laschi" in una giornata dal lupi in cui anche salire in seggiovia (che arriva subito prima della stazione della funivia) era un atto di coraggio.
Perché, se mi fossi dimenticato di dirlo, credo che quel vallone attraversato dalla funivia (non quello che si vede in foto, ma quello dopo il crinale) sia uno dei posti più ventosi dell'emisfero boreale
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