I migliori sentieri (e ferrate) del Cadore

Niko82

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Ciao ragazzi! Finalmente prenotate le vacanze estive in montagna.... io e la mia compagna faremo base a San Vito di Cadore dal 10 al 16 luglio, e vogliamo approfittarne per fare delle gran camminate :HIP (a proposito: se qualcuno capitasse in zona, basta fare un fischio!)

Anche se so bene che la zona in generale è stupenda, mi rivolgo a chi la conosce bene poiché il tempo a disposizione non è infinito (ahimè!!): potreste suggerirmi degli itinerari suggestivi e qualche ferrata non troppo impegnativa da percorrere? Non abbiamo problemi a spostarci in macchina ;)

Grazie! :D
 
San Vito di Cadore?
Ottima scelta, perché sei alle pendici del Re delle Dolomiti (il monte Antelao), davanti al Caregon del Padreterno (il monte Pelmo), e ad un 'tiro di schioppo' dalla mitica Cortina, dove trovi spettacolo dovunque tu ti giri.

Lascio il passo agli esperti per i consigli sulle ferrate (che nell'area abbondano), giacche' io soffro di vertigini.

Per le escursioni con il panorama, invece, ti consiglio vivamente 4 zone, sulle quali potrai trovare degli ottimi spunti anche dai report presenti nel Forum.

VAL DI FANES
Salendo dall'entrata del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, in zona S.Uberto, che si trova poco oltre Cortina sulla strada per Dobbiaco.
Puoi farla anche in MB.
Nella zona delle cascate, trovi anche dei percorsi attrezzati.

VAL TRAVENANZES
Scendendo dal Rifugio Lagazuoi (raggiungibile con la funivia dal Passo del Falzarego).
Selvaggia, paesaggi forse un po' troppo 'lunari', ma con prospettive originali sulle cime delle Tofane.

MONDEVAL
Recentemente l'ho fatta salendo dal Rifugio Citta' di Fiume fino alla Forcella Ambrizzola, e poi scendendo al Rifugio Palmieri ed a Cortina.
Ma puoi salire anche dal Passo del Giau, o dalla stessa San Vito (un po' lunghetta, forse anche anonima, mai fatta).
Selvaggia, splendida, con paesaggi bucolici su Antelao, Pelmo, Marmolada e Civetta.

SALITA AL RIFUGIO BIELLA DAL RIFUGIO RA STUA
Appagante, molto frequentata, senza parole.
 
Come camminata secondo me la salita alla Tofan adi Rozes è una delle più belle. Ci puoi arrivare anche facendo una ferrata. Attenzione però che la zona è frequentata.
Altra bella zona meno frequentata e con passeggiate molto più facili è la zona di Malga Federa, Forcella Ambrizola, Col Nudo, Forcella Forada, etc.
Giro del Pelmo: quasi obbligatorio.

1144-verso-malga-prendera.jpg


1147-la-rocchetta-dolomiti-foto.jpg
 
Kaiserjager sul Lagazuoi Piccolo, discesa lato Valparola.

Stupendo, suggestivo, formativo.

Concordo sulla Tofana di Rozes, che sto puntando anch'io quest'anno. Il resto non ho tante info, preferisco l'Agordino
 
Grazie per le informazioni sin qui ricevute ragazzi!! :D

Fabio se non ricordo male, la ferrata che intendi tu è la Lipella.... presenta particolari difficoltà tecniche?
 

.

Da San Vito, senza fare tanta strada, avresti
  • anello del Sorapiss con le ferrate Vandelli e Berti, dormendo al Rifugio Vandelli
  • Sentiero Flaibani sul Pelmo, fattibile in giornata partendo da Borca (sali al Rif. Città di Fiume, traversata al Rif. Venezia, e da la torni al parcheggio)
  • Sentieri attrezzati Durissini e Bonacossa, sui Cadini di Misurina
  • anello del Popera con le ferrate Roghel, Cengia Gabriella e Strada degli Alpini
  • giro di Forcella Baion (Marmarole) da Auronzo
  • anello delle Dolomiti Friulane partendo dal Rif. Padova (Domegge) in 4 giorni
  • se tolgono l' ordinanza di chiusura, ferrata del Ghiacciaio dell' Antelao, passi ai piedi delle lingue glaciali, spaziale
  • giro della Crode dei Tòni

questi sono i primi che mi son venuti in mente
 
Ti si sta suggerendo di tutto di più.

Ma tu quanto dislivello hai nelle gambe? Per capirci: la Tofana di Rozes via Lipella sono ca. 1400 m. (perchè c'è perdita di quota in alcuni punti)
hai passo sicuro anche su sentieri non attrezzati, ma un po' birichini?
E che tipo di ferrata hai fatto o ti senti di fare, come difficoltà?
Preferisci le cime o le traversate?
Ipotizzi anche di fare giri non ad anello con rientro con mezzi pubblici?
Vuoi fare le cose imperdibili (Roma, venezia, Firenze) oppure le chicche (Lucca, Siena, Bologna)?
ecc....
 
Ti si sta suggerendo di tutto di più.

Ma tu quanto dislivello hai nelle gambe? Per capirci: la Tofana di Rozes via Lipella sono ca. 1400 m. (perchè c'è perdita di quota in alcuni punti)
hai passo sicuro anche su sentieri non attrezzati, ma un po' birichini?
E che tipo di ferrata hai fatto o ti senti di fare, come difficoltà?
Preferisci le cime o le traversate?
Ipotizzi anche di fare giri non ad anello con rientro con mezzi pubblici?
Vuoi fare le cose imperdibili (Roma, venezia, Firenze) oppure le chicche (Lucca, Siena, Bologna)?
ecc....

Ciao botto, grazie per lo spunto ;)

Per quanto mi riguarda problemi non ce ne sono: vado in montagna da anni (preferendo gli itinerari alla Blitz, con ravanamenti vari :rotlf: ) e arrampico abitualmente quindi a livello di ferrate, esposizione e passo sicuro sono ok; la mia compagna idem con la sola differenza che ha iniziato da poco con le ferrate, quindi preferirei rimanere su ferrate non troppo complesse dal punto di vista tecnico e/o da "cagarsi in mano".... al massimo sarà lei a voler "alzare l'asticella".

Dislivello: ovviamente vogliamo fare le cose per gradi ma, tenendo conto che abitando vicino al lago di Garda abbiamo moltissimi trekking con partenza ad un'ora da casa, non partiremo "digiuni"; io ho fatto anche uscite con 1400/1600mt. disl.+ ma lei no, quindi vedrò soprattutto in base a ciò che mi dirà lei. Per il tipo di itinerario.... se è ad anello va benissimo ma se vale la pena fare una traversata con rientro in autobus, perché no! Ho la fortuna di avere accanto una donna con elevatissimo spirito di adattamento, quindi so già che andrebbe bene ;)

Per rispondere all'ultima tua domanda, assolutamente le chicche, prima di tutto!!
 
Diciamo che se dovessi iniziare a fare un programma di massima (da completare naturalmente), metterei:

periplo del Pelmo
sentiero attrezzato Bonacossa
anello del Sorapiss con le ferrate Vandelli e Berti (che farei alla fine della vacanza)
 
Ci provo eh …ma se tracci un cerchio col compasso di 10/15 km. c’è tutto. Io in 20 anni non sono neanche a metà.

Se vuoi vivere un po’ l’ambiente della Tofana (che rimane uno dei gruppi dolomitici più articolati che ci sono), la salita alla Tofana di Rozes è abbastanza impegnativa per tua moglie, sia come dislivello che come seconda parte della ferrata che a tratti è abbastanza verticale. Puoi fare allora l’anello della Rozes dal Dibona facendo la Lipella solo fino alle Tre Dita. Oppure, per fare pochissima fatica, ma vivere una traversata bellissima il sentiero Formenton dalla cima della Tofana di mezzo a Ra Valles (ma a secondo me a luglio ci potrebbe essere neve). Oppure, sempre stando sulle cose semplici ma spettacolari, il sentiero attrezzato Olivieri che da Pomedes sale a Ra Valles.

Sotto l’Antelao il giro più bello (e per me maledetto, due volte respinto da maltempo inatteso, una volta abortito per neve, varie volte non riuscito ad organizzare) è quello che ti suggerisce Blitz: io lo farei dal Rifugio Galassi al Rifugio Antelao (da dove se vuoi ti riportano a Pive da cui può prendere il bus per il rientro a san Vito).
Traversata di due valli sempre da San Vito: bellissima (ma faticosissima la salita alla Forcella Grande) il sentiero che dal san Marco sale appunto alla Forcella Grande e scende per la Valle di san Vito fino alla Foresta di Somadida a monte di Auronzo di Cadore (da lì però due bus per il rientro).

Il sentiero Bonacossa è bellissimo, ma non è certo una chicca per pochi eletti. Forse meno frequentato il Durissini.

Il periplo del Pelmo altro classico col quale non sbagli mai: occhio che alcuni tratti di sentiero a volte possono essere franati, informati ai rifugi. E che dire del periplo della Croda da Lago …
L’anello del Sorapiss prevede la sosta notturna in rifugio, dipende un po’ da come la pensa tua moglie. Se vuoi vivere il Sorapiss senza pernotto puoi fare la traversata dai Tondi di Faloria al lago Sorapissi passando per la Sella di Punta Nera (attento poi che da lì non ti venga voglia di proseguire per la Cengia del Banco o salire alla Punta Nera …… ).

Se ti attira la zona delle Tre Cime, ti suggerisco la salita al Paterno (frequentatissimo ma sempre un must) con rientro però dal Sentiero delle Forcelle (bellissimo, poca gente!!)

Le 4 cose che ti ha suggerito Childerique sono dei must assoluti …… Se vai a Mondeval anch’io ti sconsiglio la discesa a san Vito, non perché non sia bella, ma perché i sentieri sono fangosi, franosi e mal tenuti (è la famosa zona intoccabile – e inospitale - per salvaguardare la quale è saltato il comprensorio Cadore Civetta. Sali dal Giau e torna sulla statale del Giau più a valle (Ru Curto) o passando dal Palmieri o dalla Val Formin.

Se vuoi provare una ferrata da alzare l’asticella, tra quelle difficili ti consiglio senz’altro Punta Anna, verticale ma con ottimi appigli e di grande soddisfazione. Se poi da lì vuoi proseguire ….

E poi …. Dovrai tornare gli anni dopo.
 
Ciao botto, grazie per lo spunto ;)

Per quanto mi riguarda problemi non ce ne sono: vado in montagna da anni (preferendo gli itinerari alla Blitz, con ravanamenti vari :rotlf: ) e arrampico abitualmente quindi a livello di ferrate, esposizione e passo sicuro sono ok; la mia compagna idem con la sola differenza che ha iniziato da poco con le ferrate, quindi preferirei rimanere su ferrate non troppo complesse dal punto di vista tecnico e/o da "cagarsi in mano".... al massimo sarà lei a voler "alzare l'asticella".

Dislivello: ovviamente vogliamo fare le cose per gradi ma, tenendo conto che abitando vicino al lago di Garda abbiamo moltissimi trekking con partenza ad un'ora da casa, non partiremo "digiuni"; io ho fatto anche uscite con 1400/1600mt. disl.+ ma lei no, quindi vedrò soprattutto in base a ciò che mi dirà lei. Per il tipo di itinerario.... se è ad anello va benissimo ma se vale la pena fare una traversata con rientro in autobus, perché no! Ho la fortuna di avere accanto una donna con elevatissimo spirito di adattamento, quindi so già che andrebbe bene ;)

Per rispondere all'ultima tua domanda, assolutamente le chicche, prima di tutto!!

La Lipella dal punto di vista puramente tecnico non e' nulla di particolare: non ha tratti ostici. Pero' e' abbastanza lunga e porta a quote non basse quindi e' fondamentale essere allenati e saper scegliere la giornata giusta. Se si sa andare in montagna e si conosce il proprio fisico (per quanto riguarda l'allenamento) non ci sono particolari problemi a farla
 
Ti ringrazio! Proprio ieri sono passato in zona rientrando dall'Austria (in moto), guardavo le Tofane incantato e la prima cosa che ho pensato è che quest'estate vorrei proprio vedere il mondo da lassù :D
 
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